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Biourbanistica e Territoro

Stefano Serafini
International Society of Biourbanism
Since 2011 the International Society of
Biourbanism has been established, as an
interdisciplinary community of scholars
aimed at giving a new epistemological frame
to urban studies.
The Society has members in Europe
(Italy, UK, The Netherlands, Spain,
Belgium, Norway, Sweden, Greece)
Australia, Russia, and the USA.
The ISB publishes a
biannual peer-reviewed
journal

Journal of Biourbanism
(JBU)
www.journalofbiourbanism.org
Eleni Tracada, PhD
editor in chief
The ISB activity

• Service design for urban and social change by
implementing biourbanism issues (Progetto
Artena, Segni SEED, Progetto LEPUS)
SEGNI SEED
LABORATORIO
ESPLORATIVO
DI SERVICE DESIGN
PER LO SVILUPPO
DELLA CITTA’ DI SEGNI
14-20 Luglio 2013 / Segni (Roma)
Service extended design
per Segni
• Il service design è un’attività di progettazione
ed organizzazione rivolta a persone,
infrastrutture,
• elementi comunicativi e materiali di un
servizio, per migliorarne qualità e livello di
interazione fra
• fornitori e beneficiari.
Service design
per una città
La città offre molti e diversi servizi ai suoi cittadini.
• Lo scopo delle metodologie del service design
è quello di progettare in armonia con i bisogni
dei
• beneficiari (clienti o partecipanti), in modo
tale da offrire un servizio user-friendly,
competitivo, e
• adeguato a chi ne usufruisce.
Perché Segni?
•Diversi buoni progetti, alcuni in cantiere, altri già
in atto. Potenzialità importanti da sviluppare.
Situazione di stallo e di crisi del modello passato
(crisi economica e sociopolitica). Distacco fra
istituzioni e cittadinanza, e fra cittadini e cittadini.
•C’è bisogno di un’idea chiara e condivisa di ciò
su cui la città dovrebbe focalizzare l’attenzione, e
delle ragioni del disinteresse, se non della
resistenza, nei confronti della città come unità.
Il laboratorio
Yulia Kryazheva
•Architetto, designer
(Amsterdam, Paesi Bassi)
Laureata al MArch di Novosibirsk, è un architetto e designer
con la passione di sviluppare vitalità e resilienza di luoghi,
società, prodotti.
Ha lavorato a svariati progetti architettonici, di rinnovamento
urbano, service design, sviluppo software, consulenza creativa
e formazione per tutta Europa. Quest’ampia esperienza in
diversi ambiti professionali ne ha fatto un’esperta nelle
tecniche di design thinking, un approccio alla soluzione di
problemi complessi.
Fra i suoi lavori ricordiamo: lo sviluppo di una summer school
per la Open University di Skolkovo (Mosca, Russia), la
collaborazione al Progetto Artena (Italia), una serie di ricerche
sulla qualità sociale delle abitazioni popolari nei quartieri di
periferia (Paesi Bassi/Russia), il workshop “Excursion in the
Design process” (Vilnius, Lituania), lo sviluppo di un sistema
di educazione online per le scuole elementari dei Paesi Bassi.
Sebastian Olma, PhD
Economista delle organizzazioni,
filosofo (Amsterdam, Paesi Bassi)
Sebastian Olma, PhD, si è formato in Germania, Stati Uniti e
Inghilterra (Goldsmiths, University of London). E’ uno studioso e
un esperto internazionale impegnato a interfacciare creatività e
business.
Sebastian è abituato a collegare governi, società e organizzazioni
al potenziale innovativo dei social network. Ad es., lavora come
consulente per diversi Land tedeschi per la creazione e
l’implementazione di programmi colaborativi fra le industrie
creative e le Piccole Medie Imprese tradizionali.
Ha aiutato un ampio spettro di società per tutta Europa ad
affinare le proprie strategie d’innovazione. Per l’Università di
Amsterdam ha creato il Creative Industries Research Centre, le cui
ricerche pionieristiche sono diventate lo standard del Dutch
Research Council (NWO).
Shauna Jin
Designer industriale, ricercatrice PhD
(TU Delft, Paesi Bassi)
Dopo aver conseguito la sua laurea breve in Ingegneria Meccanica e
Progettazione Architettonica al MIT di Boston, Shauna si è concentrata sulla
progettazione sostenibile e a misura d’uomo presso il Politecnico di Delft, dove è
ricercatrice candidata al PhD.
Attualmente lavora in Vietnam per esplorare la collaborazione cross-culturale e
la progettazione interdisciplinare nel campo del product design, al confine fra
business, formazione, e organizzazioni benefiche. A tale scopo ha fondato Future
Living Studio, un centro temporaneo di progettazione per connettere le
competenze progettuali locali con quelle estere, alla ricerca di un futuro più
sostenibile.
La sua eclettica formazione riflette il suo grande interesse per progetti
interdisciplinari che mettono insieme progettazione, arte, cultura, sostenibilità,
tecnologia, e teoria.
Specializazioni / campi di ricerca
1Progettazione sostenibile
2Progettazione per i mercati emergenti
3Collaborazione progettuale cross-culturale
4Service design
Perrine Rousselet
•Graphic designer
(Parigi, Francia)
Perrine Rousselet si è laureata nel 2003 con un Master in
Progettazione della Comunicazione, presso il Central Saint
Martins College di Londra. Dopo una internship presso Vogue
Hommes International, è entrata al Print Studio Architectural
Association di Londra. I suoi interessi per l’architettura, le città e
il paesaggio hanno trovato sponda al suo rientro in Francia, dove
ha lavorato con l’arch. Yves Lion al progetto dell’ambasciata di
Francia a Beirut. Il suo compito era gestire la comunicazione
grafica dello studio. Con la copertina di uno sei suoi libri dedicata
alla mostra “What Saint-Germain tomorrow?” ha vinto il premio
Città di Parigi nel 2010. Nello stesso anno comincia a insegnare
presso Foundry Image Bagnolet, sviluppando allo stesso tempo il
suo design studio a Belleville, Parigi. Nel 2012 ha lavorato con i
suoi studenti al progetto ReVue – uno studio per osservare e
comprendere le dimensioni sociali del quartiere parigino di
Bagnolet, e tradurre tale esperienza in una storia visuale.
Il team italiano
Angelo Gentili
Architetto restaturatore
(Artena, Roma)
Angelo si è laureato in Architettura e si è specializzato in
restauro e conservazione dei beni architettonici presso
l’Università la Sapienza di Roma. Esperto in interventi urbani di
recupero, processi partecipativi, norme urbanistiche, ha
partecipato a diversi convegni e workshop in Italia, e ha lavorato
come restauratore presso i cantieri governativi del Palazzo del
Quirinale, e al restauro della Scuola delle Arti e dei Mestieri di S.
Giacomo al Corso, Roma. Ha svolto stage di restauro presso i più
importanti siti archeologici nazionali, quali la Domus Aurea, il
Colosseo, e gli scavi di Pompei. Ha uno speciale interesse nella
biourbanistica e nella revitalizzazione sociourbana dei centri
storici italiani, e ha sempre coltivato l’impegno civico, con lo
scopo di migliorare la società in cui vive coinvolgendo le realtà
locali. E’ la spina dorsale del Progetto Artena.
Angelo Abbate
Architetto, graphic designer
(Lanuvio, Roma)
Si laurea in architettura nel 2004 alla II Università
degli Studi di Napoli, e nel 2005 fonda Studiomatico,
una sinergia fra professionisti con vocazione per
l’interior design. Dal 2006 è project manager per una
general contractor holding, mentre la sua attività
professionale e personale continua a spaziare dalla
progettazione architettonica al graphic design, dalla
direzione creativa alle arti visive, in una produzione
incentrata sulla ricerca estetica. Dal 2012 collabora
con la Società Internazionale di Biourbanistica, ed è
cofondatore del Biophilic Design Studio. Nel 2013
cura la pubblicazione dell’artista finlandese Marco
Casagrande, Biourban Acupuncture: Treasure Hill of
Taipei to Artena, che ha appena presentato al MAK di
Vienna.
Guglielmo Minervino
Urbanista
(Paola, Cosenza)
Laureatosi nel 2012 all’Università la Sapienza di Roma
in Pianificazione della Città del Territorio e
dell’Ambiente, Fac. Di Architettura, è Responsabile di
Gestione Ambientale presso aziende e PA, e certificato
ECDL GIS di livello specialistico. Ha collaborato alla
campagna archologica di scavi 2006 presso le pendici
Nord-Est del Palatino (Fori Imperiali) di Roma. Per il
Ministero dei Beni Culturali ha lavorato al sistema di
catalogazione dei centri storici della Calabria.
Membro dell’Istituto Nazionale di Urbanistica è
segretario organizzativo della Biennale dello Spazio
Pubblico. Si è interessato dell’inquinamento sonoro,
con rilievi, campagne di monitoraggio, e studi
d’impatto
acustico.
Membro
della
Società
Internazionale di Biourbanistica, è il ninja del
Progetto Artena.
Stefano Serafini
Filosofo e psicologo
(Roma)
Ha studiato filosofia presso l’Università Pontificia San
Tommaso d’Aquino e Psicologia presso la Sapienza di
Roma. Fondatore e direttore del Gruppo Salingaros.
Fondatore, segretario e direttore di ricerca della
Società Internazionale di Biourbanistica. Iniziatore e
cofondatore del Progetto Artena per la rinascita dei
Borghi d’Italia. Ha fondato e diretto società editoriali,
formative, turistiche e congressuali, e attualmente
gestisce una società di comunicazione, consulenze
strategiche e sviluppo. Ha pubblicato volumi e saggi e
tenuto conferenze e workshop su tematiche
filosofiche, politiche, biourbanistiche e culturali in
diversi Paesi, dagli USA alla Federazione Russa.
Progettazione per tutti a Segni
Isabella T. Steffan
Architetto
(Milano)
Fondatrice dello studio Steffan, Isabella è ergonomo europeo
certificato, specializzatasi fin dagli ani ‘70 nella
progettazione “per tutti”. E’ stata presidente dell’Istituto
Italiano Design e Disabilità - IDD (ora Design for All Italia).
Consulente per il Ministero della Cultura francese
(Observatoire interministeriel de l’accessibilité), insegna sui
temi dell’accessibilità e del turismo residenziale presso il
Politecnico, l’Università Cattolica, e l’Università Bicocca di
Milano. Attualmente si occupa di progettazione e ricerca nel
campo della fruibilità ambientale, di verifiche della
normativa e usabilità di prodotti, ambienti, servizi, percorsi e
manufatti urbani, per committenti pubblici e privati, in
particolare strutture ricettivo-turistiche interessate ad
adeguarsi al mercato dei diversamente abili, degli anziani, e
dei bambini. E’ cofondatrice di ENAT – European Network for
Accessible Tourism, e promotrice della rete “Flag of Towns
and Cities fo All”
Christiaan Zandstra
Architetto
(Amsterdam, Paesi Bassi)
Christiaan
ha
studiato
presso
la
Saxion
University,
l’Accademia
di
Architettura
di
Amsterdam, la Fondazione del Principe Carlo in
Londra,
e
il
Royal
Dutch
Institute
di
Roma, conseguendo un master in Restauro presso
l’Università di Vrije. Socio di IAA Architecten
Amsterdam, ha lavorato per importanti studi
internazionali come Krier – Kohl (Berlino), Beltman
(Enschede) e la municipalità di Oldenzaal. Parla
fluentemente Olandese, Inglese, Tedesco, Italiano e
Francese, e ha studiato lingue classiche antiche
(greco, latino, ebraico) e la lingua russa.
E’ un esperto di universal design, personalmente
interessato al problema, poiché disabile.
Angelica Fortuzzi, PhD
Architetto
(Roma)
Laureatasi in architettura presso l’Università di Roma
Tre, dove ha anche conseguito il Dottorato di ricerca
in progettazione urbana, è specializzata in processi
partecipativi. Ha lavorato presso l’Università di
Glasgow come borsista di ricerca HCM Marie Curie sul
design collaborativo e i sistemi informatici per
l’analisi e la progettazione urbana. Ha pubblicato
diversi studi sulla partecipazione, l’interazione della
città con I sistemi informatici, e sulle esperienze di
rigenerazione urbana, in particlare le ricadute del
programma “Die Soziale Stadt” su Berlino. Membro
attivo della Società di Biourbanistica, sta
approfondendo al suo interno le tematiche del design
thinking e del placemaking.
SOCIETÀ INTERNAZIONALE DI
BIOURBANISTICA

LEPUS
Progettazione estesa di
servizi per lo sviluppo
della XVIII Comunità Montana
dei Monti Lepini
Artena, Carpineto Romano,
Progettazione
Estesavisitatori sono parti
di Servizi
2. Cittadini e
attive, non passive, del sistema.
Progettazione
Estesa di Servizi
Per tale motivo la
Progettazione di Servizi si
avvale dell’osservazione e
della collaborazione degli
stessi utenti per
comprenderne le esigenze e
offrire loro ciò di cui hanno
realmente bisogno o
Progettazione
Estesa di Servizi
Trattare i fruitori da
“consumatori” passivi

significa sprecare un’enorme
energia creativa, che ci si
Progettazione
Estesa di Servizi
3. Il nostro scopo è liberare
l’energia viva del territorio, dei
suoi cittadini, e dei suoi visitatori,
affinché
- lo DIREZIONI
- lo ATTIVI
- lo SVILUPPI
DIREZIONE
Dove vuole andare la
comunità? Quali sono i bisogni
autentici ai quali spesso non sa
neanche dare parola?
Ascoltare e, soprattutto,
osservare come si comportano
le persone con sguardo
«ingenuo» permette di
cominciare a delineare una
visione che
si perfeziona attraverso un
SVILUPPO
Uno sviluppo organico, che
muove «dal basso», ascolta,
e rispetta tutte le scale.
AUTONOMIA
Il sistema sostiene se stesso
senza grande bisogno di aiuti
esterni, perché stimola vita e
genera economia.
IL METODO
• ESPLORAZIONE (ascoltare, osservare)
• CONNESSIONE (permettere ad
associazioni e iniziative di conoscersi)
• PARTECIPAZIONE (agire con i cittadini, le
associazioni, i commercianti)
• DISSEMINAZIONE DI TECNICHE ANALITICHE E
STRATEGICHE (workshop, corsi brevi,
pratici e intensivi)
• DEFINIZIONE DI UNA VISIONE (raccogliere
il senso)
• PERSEGUIMENTO DELL’OBBIETTIVO
REVENUE
MANAGEMENT agli
• Normalmente applicato
alberghi, è una serie di tecniche per
vendere il massimo numero di
camere al prezzo più alto possibile.
• In senso esteso significa aumentare
quantità e qualità dei visitatori del
nostro territorio.
• Procede per: ANALISI STRATEGICA,
ANALISI SWOT,
ANALISI DEI COMPETITOR,
ANALISI
STRATEGICA
• Posizione.
• Risorse territoriali:
bellezze naturali, storia e
archeologia, prodotti tipici,
ma anche intelligenza,
creatività, intraprendenza,
capacità e desiderio di
innovare.
Artena

Segni

Gorga
Montelanico

Carpineto
Romano
A1 AUTOSTRADA DEL SOLE
VIA PONTINA

VIA APPIA
VIA APPIA

A1 AUTOSTRADA DEL SOLE
VIA PONTINA

VIA APPIA
Bellezza, archeologia,
natura, varietà, posizione,
marrone, latticini, tartufo,
tradizioni…

Aumento del turismo a
breve raggio, sviluppo
dei vicini, nuove
artigianalità, crisi dei
concorrenti…

Dispersione,
scoordinamento,
brutture urbanistiche,
mancanza di fondi…

Inquinamento,
cementificazione,
malattia del marrone,
campanilismo
esasperato, animalisti
fanatici…
CONCORRENZA
La concorrenza è una fonte
inesauribile di
informazione, ispirazione e
strategia. Guai se non ci
fosse… ma guai a non
individuarla e a
sottovalutarla!
TARGET
Il turista
potenzialmente
interessato al
territorio
potrebbe
nascondersi in
Scandinavia come
in Giappone, nella
classe media
STUDIO DELLE
TARIFFE
Coordinare le
diverse realtà
ricettive rende
possibile
l’equivalente
funzionale di un
centro di gestione
vendite. Esso indica
agli imprenditori
come ottenere il
Mai perdere di
vista FARE SISTEMA!
l’obiettivo
Il revenue turistico non è fine a se
stesso, ma deve aiutare la
produzione e l’economia locale, che
a loro volta sostengono il turismo e
provvedono i mezzi per migliorare
la qualità dei servizi territoriali.
Migliori servizi = maggiore turismo,
migliore qualità della vita,
maggiore partecipazione, maggiori
investimenti.
Neuroergonomics
Design must deal with energy- and
environment-saving technical
solutions, but also with functional
and restorative connections to the
human neurophysiological system.
Psychology, medicine, and pedagogy show how space
design can nurture or damage our well-being.
HEALING PLACES (Jackson)
EVIDENCE BASED DESIGN (Ulrich)

BIOPHILIA (Wilson, Kaplan)
MIMESIS (Plato, Girard, Winnicott)

FIFTEEN PROPERTIES (Alexander)
Marco Casagrande (Helsinki/Taipei)
OK, but… what is Biourbanism?
The first definition of the term “biourbanism” has been given in 2010 by
the philosopher and psychologist Stefano Serafini (ISB), the biostatistician and expert in complexity theory Alessandro Giuliani (Italian
NIH), the architects Antonio Caperna and Alessia Cerqua (Roma Tre
University), and the mathematician and urban theorist Nikos A.
Salingaros (University of Texas at San Antonio).

See: www.biourbanism.org/biourbanism-definition/
Biourbanism means considering the city as a living
organism, and study it within the frame of Integrated
Systems Sciences and the last advancements of Life
Sciences, mainly:
 Laws of form and Self-organization in evolution
(S. Kauffman, A. Lima-de-Faria)
 Epigenetics
 Systems Biology
 Constructal Law (A. Bejan)
Different Authors
have already
considered the city
to be like an
organism at the
beginning of the
20th century, e.g.
the biologist and
urbanist
Patrick Geddes
Nevertheless the concept of organism was strongly biased by a
functionalist view , making it very close to a machine.
What has totally changed in the last twenty
years is not urbanism only, but rather the
very concept of what an “organism” is.
The Osaka Group for the Study of Dynamical
Structures
Wings appear suddenly in genera and species with no
direct
genetic
relationship
pterosaur, bat, bird, insect, flying fish – according to a
biological periodicity of forms, as in the Mendeleev
table of elements.
The spandrels of
San Marco
Catastrophes and fractals matter for designers
"The great merit (and the big scandal!) of the theory of
catastrophes was saying that it is possible to produce a
theory about events and forms of the world, regardless
of the substrate, the nature of material” (R. Thom,
1993)
The Constructal Law
The constructal law puts forth the idea that the generation of design
(configuration, pattern, geometry) in nature is a physical phenomenon underlying
all animated and not animated systems. The constructal law has been expressed
by professor Adrian Bejan in 1996 as follows:
"For a finite-size system to persist in time (to live), it must evolve in such a way
that it provides easier access to the imposed currents that flow through it”

Bejan, A & Lorente, S. (2011). “The constructal law and the evolution of design in nature”
Physics of Life Reviews, Vol. 8, No. 3: 209-240
Attributes of Biophilic Design
Fundamental natural forms (biomimetic
models, fractals, natural progressions of
scale, rhythm, proportion, repetition,
symmetry, gradients)

Siena. Aerial view

Local natural materials (connect the
site to the building and interior spaces)

Lucignano. Aerial view
This means:
1) addressing cities as real structures with relevant
intentionality towards life – an issue already
addressed in philosophical terms by Biopolitics (M.
Foucault).

2) shifting from the old linear paradigm to the
complexity one (E. Morin).
3) Putting the human body at the center of social
relations (no functionalism, no aesthetics, no
interfaces).
1. addressing cities as real structures with
relevant intentionality to life
• Cities are not just environment, they have a structure
• Such a structure is not neutral. It affects social
interactions, feeds back city’s identity and metabolism,
and responds to physical laws.
• Structure is physical, but it has cultural effects, and
cultural causes. It’s at the intersection of human
nature.
2. shifting from the old linear paradigm to the
complexity one
«The reform in thinking is a key anthropological and historical
problem.
This implies a mental revolution of considerably greater
proportions than the Copernican revolution.
Never before in the history of humanity have the responsibilities
of thinking weighed so crushingly on us.»
(E. Morin)
A complex system involves a
number of elements, arranged in
structure(s) which can exist on
many scales.

These go through processes of
change that are
not describable by a single rule
nor are reducible to only one
level of explanation,
these levels often include
features
whose
emergence
cannot be predicted from their
current specifications.
Destructive impact on Architecture

Le Corbusier’s
separation of
functions
Neuroesthetics is an attempt to
combine neurological research with
aesthetics by investigating the
experience of beauty and
appreciation of art on the level of
brain functions and mental states.

Neuroesthetics
Aesthetic experience and mirror neurons - motion, emotion and
empathy
David Freedberg (Art History, Columbia Univ.) and Vittorio Gallese
(Neuroscience, Univ. of Parma) offer an interesting perspective on the
relationships between mirror neurons activation and art fruition.

Aesthetic experience triggers embodied mechanisms
encompassing the simulation of actions, emotions and
bodily sensation.
These mechanisms seems to be universal.
urban-dwellers suffer from
higher rates of
schizophrenia, depression
and other mental health
problems, compared to people
who live in quieter places.
Researches show that people
who were brought up in cities had
higher levels of activity in a region
of the brain called the perigenual
anterior cingulate cortex (pACC),
which regulates the amygdala

In people and animals,
hyperactivity in the amygdala has
been linked to anxiety problems
and other mental health disorders
Human brain in the coronal orientation.
Amygdala is shown in dark red.
Nikos Salingaros
Thank you for your
attention!

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Ldb Reactivicity_Serafini progetto artena biourbanisticae-territorio

  • 1. Biourbanistica e Territoro Stefano Serafini International Society of Biourbanism
  • 2. Since 2011 the International Society of Biourbanism has been established, as an interdisciplinary community of scholars aimed at giving a new epistemological frame to urban studies. The Society has members in Europe (Italy, UK, The Netherlands, Spain, Belgium, Norway, Sweden, Greece) Australia, Russia, and the USA.
  • 3. The ISB publishes a biannual peer-reviewed journal Journal of Biourbanism (JBU) www.journalofbiourbanism.org Eleni Tracada, PhD editor in chief
  • 4. The ISB activity • Service design for urban and social change by implementing biourbanism issues (Progetto Artena, Segni SEED, Progetto LEPUS)
  • 5.
  • 6. SEGNI SEED LABORATORIO ESPLORATIVO DI SERVICE DESIGN PER LO SVILUPPO DELLA CITTA’ DI SEGNI 14-20 Luglio 2013 / Segni (Roma)
  • 8. • Il service design è un’attività di progettazione ed organizzazione rivolta a persone, infrastrutture, • elementi comunicativi e materiali di un servizio, per migliorarne qualità e livello di interazione fra • fornitori e beneficiari.
  • 9. Service design per una città La città offre molti e diversi servizi ai suoi cittadini.
  • 10. • Lo scopo delle metodologie del service design è quello di progettare in armonia con i bisogni dei • beneficiari (clienti o partecipanti), in modo tale da offrire un servizio user-friendly, competitivo, e • adeguato a chi ne usufruisce.
  • 11. Perché Segni? •Diversi buoni progetti, alcuni in cantiere, altri già in atto. Potenzialità importanti da sviluppare. Situazione di stallo e di crisi del modello passato (crisi economica e sociopolitica). Distacco fra istituzioni e cittadinanza, e fra cittadini e cittadini. •C’è bisogno di un’idea chiara e condivisa di ciò su cui la città dovrebbe focalizzare l’attenzione, e delle ragioni del disinteresse, se non della resistenza, nei confronti della città come unità.
  • 12.
  • 14. Yulia Kryazheva •Architetto, designer (Amsterdam, Paesi Bassi) Laureata al MArch di Novosibirsk, è un architetto e designer con la passione di sviluppare vitalità e resilienza di luoghi, società, prodotti. Ha lavorato a svariati progetti architettonici, di rinnovamento urbano, service design, sviluppo software, consulenza creativa e formazione per tutta Europa. Quest’ampia esperienza in diversi ambiti professionali ne ha fatto un’esperta nelle tecniche di design thinking, un approccio alla soluzione di problemi complessi. Fra i suoi lavori ricordiamo: lo sviluppo di una summer school per la Open University di Skolkovo (Mosca, Russia), la collaborazione al Progetto Artena (Italia), una serie di ricerche sulla qualità sociale delle abitazioni popolari nei quartieri di periferia (Paesi Bassi/Russia), il workshop “Excursion in the Design process” (Vilnius, Lituania), lo sviluppo di un sistema di educazione online per le scuole elementari dei Paesi Bassi.
  • 15.
  • 16. Sebastian Olma, PhD Economista delle organizzazioni, filosofo (Amsterdam, Paesi Bassi) Sebastian Olma, PhD, si è formato in Germania, Stati Uniti e Inghilterra (Goldsmiths, University of London). E’ uno studioso e un esperto internazionale impegnato a interfacciare creatività e business. Sebastian è abituato a collegare governi, società e organizzazioni al potenziale innovativo dei social network. Ad es., lavora come consulente per diversi Land tedeschi per la creazione e l’implementazione di programmi colaborativi fra le industrie creative e le Piccole Medie Imprese tradizionali. Ha aiutato un ampio spettro di società per tutta Europa ad affinare le proprie strategie d’innovazione. Per l’Università di Amsterdam ha creato il Creative Industries Research Centre, le cui ricerche pionieristiche sono diventate lo standard del Dutch Research Council (NWO).
  • 17.
  • 18. Shauna Jin Designer industriale, ricercatrice PhD (TU Delft, Paesi Bassi) Dopo aver conseguito la sua laurea breve in Ingegneria Meccanica e Progettazione Architettonica al MIT di Boston, Shauna si è concentrata sulla progettazione sostenibile e a misura d’uomo presso il Politecnico di Delft, dove è ricercatrice candidata al PhD. Attualmente lavora in Vietnam per esplorare la collaborazione cross-culturale e la progettazione interdisciplinare nel campo del product design, al confine fra business, formazione, e organizzazioni benefiche. A tale scopo ha fondato Future Living Studio, un centro temporaneo di progettazione per connettere le competenze progettuali locali con quelle estere, alla ricerca di un futuro più sostenibile. La sua eclettica formazione riflette il suo grande interesse per progetti interdisciplinari che mettono insieme progettazione, arte, cultura, sostenibilità, tecnologia, e teoria. Specializazioni / campi di ricerca 1Progettazione sostenibile 2Progettazione per i mercati emergenti 3Collaborazione progettuale cross-culturale 4Service design
  • 19.
  • 20. Perrine Rousselet •Graphic designer (Parigi, Francia) Perrine Rousselet si è laureata nel 2003 con un Master in Progettazione della Comunicazione, presso il Central Saint Martins College di Londra. Dopo una internship presso Vogue Hommes International, è entrata al Print Studio Architectural Association di Londra. I suoi interessi per l’architettura, le città e il paesaggio hanno trovato sponda al suo rientro in Francia, dove ha lavorato con l’arch. Yves Lion al progetto dell’ambasciata di Francia a Beirut. Il suo compito era gestire la comunicazione grafica dello studio. Con la copertina di uno sei suoi libri dedicata alla mostra “What Saint-Germain tomorrow?” ha vinto il premio Città di Parigi nel 2010. Nello stesso anno comincia a insegnare presso Foundry Image Bagnolet, sviluppando allo stesso tempo il suo design studio a Belleville, Parigi. Nel 2012 ha lavorato con i suoi studenti al progetto ReVue – uno studio per osservare e comprendere le dimensioni sociali del quartiere parigino di Bagnolet, e tradurre tale esperienza in una storia visuale.
  • 21.
  • 23. Angelo Gentili Architetto restaturatore (Artena, Roma) Angelo si è laureato in Architettura e si è specializzato in restauro e conservazione dei beni architettonici presso l’Università la Sapienza di Roma. Esperto in interventi urbani di recupero, processi partecipativi, norme urbanistiche, ha partecipato a diversi convegni e workshop in Italia, e ha lavorato come restauratore presso i cantieri governativi del Palazzo del Quirinale, e al restauro della Scuola delle Arti e dei Mestieri di S. Giacomo al Corso, Roma. Ha svolto stage di restauro presso i più importanti siti archeologici nazionali, quali la Domus Aurea, il Colosseo, e gli scavi di Pompei. Ha uno speciale interesse nella biourbanistica e nella revitalizzazione sociourbana dei centri storici italiani, e ha sempre coltivato l’impegno civico, con lo scopo di migliorare la società in cui vive coinvolgendo le realtà locali. E’ la spina dorsale del Progetto Artena.
  • 24. Angelo Abbate Architetto, graphic designer (Lanuvio, Roma) Si laurea in architettura nel 2004 alla II Università degli Studi di Napoli, e nel 2005 fonda Studiomatico, una sinergia fra professionisti con vocazione per l’interior design. Dal 2006 è project manager per una general contractor holding, mentre la sua attività professionale e personale continua a spaziare dalla progettazione architettonica al graphic design, dalla direzione creativa alle arti visive, in una produzione incentrata sulla ricerca estetica. Dal 2012 collabora con la Società Internazionale di Biourbanistica, ed è cofondatore del Biophilic Design Studio. Nel 2013 cura la pubblicazione dell’artista finlandese Marco Casagrande, Biourban Acupuncture: Treasure Hill of Taipei to Artena, che ha appena presentato al MAK di Vienna.
  • 25. Guglielmo Minervino Urbanista (Paola, Cosenza) Laureatosi nel 2012 all’Università la Sapienza di Roma in Pianificazione della Città del Territorio e dell’Ambiente, Fac. Di Architettura, è Responsabile di Gestione Ambientale presso aziende e PA, e certificato ECDL GIS di livello specialistico. Ha collaborato alla campagna archologica di scavi 2006 presso le pendici Nord-Est del Palatino (Fori Imperiali) di Roma. Per il Ministero dei Beni Culturali ha lavorato al sistema di catalogazione dei centri storici della Calabria. Membro dell’Istituto Nazionale di Urbanistica è segretario organizzativo della Biennale dello Spazio Pubblico. Si è interessato dell’inquinamento sonoro, con rilievi, campagne di monitoraggio, e studi d’impatto acustico. Membro della Società Internazionale di Biourbanistica, è il ninja del Progetto Artena.
  • 26. Stefano Serafini Filosofo e psicologo (Roma) Ha studiato filosofia presso l’Università Pontificia San Tommaso d’Aquino e Psicologia presso la Sapienza di Roma. Fondatore e direttore del Gruppo Salingaros. Fondatore, segretario e direttore di ricerca della Società Internazionale di Biourbanistica. Iniziatore e cofondatore del Progetto Artena per la rinascita dei Borghi d’Italia. Ha fondato e diretto società editoriali, formative, turistiche e congressuali, e attualmente gestisce una società di comunicazione, consulenze strategiche e sviluppo. Ha pubblicato volumi e saggi e tenuto conferenze e workshop su tematiche filosofiche, politiche, biourbanistiche e culturali in diversi Paesi, dagli USA alla Federazione Russa.
  • 28. Isabella T. Steffan Architetto (Milano) Fondatrice dello studio Steffan, Isabella è ergonomo europeo certificato, specializzatasi fin dagli ani ‘70 nella progettazione “per tutti”. E’ stata presidente dell’Istituto Italiano Design e Disabilità - IDD (ora Design for All Italia). Consulente per il Ministero della Cultura francese (Observatoire interministeriel de l’accessibilité), insegna sui temi dell’accessibilità e del turismo residenziale presso il Politecnico, l’Università Cattolica, e l’Università Bicocca di Milano. Attualmente si occupa di progettazione e ricerca nel campo della fruibilità ambientale, di verifiche della normativa e usabilità di prodotti, ambienti, servizi, percorsi e manufatti urbani, per committenti pubblici e privati, in particolare strutture ricettivo-turistiche interessate ad adeguarsi al mercato dei diversamente abili, degli anziani, e dei bambini. E’ cofondatrice di ENAT – European Network for Accessible Tourism, e promotrice della rete “Flag of Towns and Cities fo All”
  • 29. Christiaan Zandstra Architetto (Amsterdam, Paesi Bassi) Christiaan ha studiato presso la Saxion University, l’Accademia di Architettura di Amsterdam, la Fondazione del Principe Carlo in Londra, e il Royal Dutch Institute di Roma, conseguendo un master in Restauro presso l’Università di Vrije. Socio di IAA Architecten Amsterdam, ha lavorato per importanti studi internazionali come Krier – Kohl (Berlino), Beltman (Enschede) e la municipalità di Oldenzaal. Parla fluentemente Olandese, Inglese, Tedesco, Italiano e Francese, e ha studiato lingue classiche antiche (greco, latino, ebraico) e la lingua russa. E’ un esperto di universal design, personalmente interessato al problema, poiché disabile.
  • 30. Angelica Fortuzzi, PhD Architetto (Roma) Laureatasi in architettura presso l’Università di Roma Tre, dove ha anche conseguito il Dottorato di ricerca in progettazione urbana, è specializzata in processi partecipativi. Ha lavorato presso l’Università di Glasgow come borsista di ricerca HCM Marie Curie sul design collaborativo e i sistemi informatici per l’analisi e la progettazione urbana. Ha pubblicato diversi studi sulla partecipazione, l’interazione della città con I sistemi informatici, e sulle esperienze di rigenerazione urbana, in particlare le ricadute del programma “Die Soziale Stadt” su Berlino. Membro attivo della Società di Biourbanistica, sta approfondendo al suo interno le tematiche del design thinking e del placemaking.
  • 31.
  • 32. SOCIETÀ INTERNAZIONALE DI BIOURBANISTICA LEPUS Progettazione estesa di servizi per lo sviluppo della XVIII Comunità Montana dei Monti Lepini Artena, Carpineto Romano,
  • 33. Progettazione Estesavisitatori sono parti di Servizi 2. Cittadini e attive, non passive, del sistema.
  • 34. Progettazione Estesa di Servizi Per tale motivo la Progettazione di Servizi si avvale dell’osservazione e della collaborazione degli stessi utenti per comprenderne le esigenze e offrire loro ciò di cui hanno realmente bisogno o
  • 35. Progettazione Estesa di Servizi Trattare i fruitori da “consumatori” passivi significa sprecare un’enorme energia creativa, che ci si
  • 36. Progettazione Estesa di Servizi 3. Il nostro scopo è liberare l’energia viva del territorio, dei suoi cittadini, e dei suoi visitatori, affinché - lo DIREZIONI - lo ATTIVI - lo SVILUPPI
  • 37. DIREZIONE Dove vuole andare la comunità? Quali sono i bisogni autentici ai quali spesso non sa neanche dare parola? Ascoltare e, soprattutto, osservare come si comportano le persone con sguardo «ingenuo» permette di cominciare a delineare una visione che si perfeziona attraverso un
  • 38. SVILUPPO Uno sviluppo organico, che muove «dal basso», ascolta, e rispetta tutte le scale.
  • 39. AUTONOMIA Il sistema sostiene se stesso senza grande bisogno di aiuti esterni, perché stimola vita e genera economia.
  • 40. IL METODO • ESPLORAZIONE (ascoltare, osservare) • CONNESSIONE (permettere ad associazioni e iniziative di conoscersi) • PARTECIPAZIONE (agire con i cittadini, le associazioni, i commercianti) • DISSEMINAZIONE DI TECNICHE ANALITICHE E STRATEGICHE (workshop, corsi brevi, pratici e intensivi) • DEFINIZIONE DI UNA VISIONE (raccogliere il senso) • PERSEGUIMENTO DELL’OBBIETTIVO
  • 41. REVENUE MANAGEMENT agli • Normalmente applicato alberghi, è una serie di tecniche per vendere il massimo numero di camere al prezzo più alto possibile. • In senso esteso significa aumentare quantità e qualità dei visitatori del nostro territorio. • Procede per: ANALISI STRATEGICA, ANALISI SWOT, ANALISI DEI COMPETITOR,
  • 42. ANALISI STRATEGICA • Posizione. • Risorse territoriali: bellezze naturali, storia e archeologia, prodotti tipici, ma anche intelligenza, creatività, intraprendenza, capacità e desiderio di innovare.
  • 44. A1 AUTOSTRADA DEL SOLE VIA PONTINA VIA APPIA
  • 45. VIA APPIA A1 AUTOSTRADA DEL SOLE VIA PONTINA VIA APPIA
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  • 47. Bellezza, archeologia, natura, varietà, posizione, marrone, latticini, tartufo, tradizioni… Aumento del turismo a breve raggio, sviluppo dei vicini, nuove artigianalità, crisi dei concorrenti… Dispersione, scoordinamento, brutture urbanistiche, mancanza di fondi… Inquinamento, cementificazione, malattia del marrone, campanilismo esasperato, animalisti fanatici…
  • 48. CONCORRENZA La concorrenza è una fonte inesauribile di informazione, ispirazione e strategia. Guai se non ci fosse… ma guai a non individuarla e a sottovalutarla!
  • 49. TARGET Il turista potenzialmente interessato al territorio potrebbe nascondersi in Scandinavia come in Giappone, nella classe media
  • 50. STUDIO DELLE TARIFFE Coordinare le diverse realtà ricettive rende possibile l’equivalente funzionale di un centro di gestione vendite. Esso indica agli imprenditori come ottenere il
  • 51. Mai perdere di vista FARE SISTEMA! l’obiettivo Il revenue turistico non è fine a se stesso, ma deve aiutare la produzione e l’economia locale, che a loro volta sostengono il turismo e provvedono i mezzi per migliorare la qualità dei servizi territoriali. Migliori servizi = maggiore turismo, migliore qualità della vita, maggiore partecipazione, maggiori investimenti.
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  • 74. Neuroergonomics Design must deal with energy- and environment-saving technical solutions, but also with functional and restorative connections to the human neurophysiological system.
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  • 77. Psychology, medicine, and pedagogy show how space design can nurture or damage our well-being. HEALING PLACES (Jackson) EVIDENCE BASED DESIGN (Ulrich) BIOPHILIA (Wilson, Kaplan) MIMESIS (Plato, Girard, Winnicott) FIFTEEN PROPERTIES (Alexander)
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  • 82. OK, but… what is Biourbanism? The first definition of the term “biourbanism” has been given in 2010 by the philosopher and psychologist Stefano Serafini (ISB), the biostatistician and expert in complexity theory Alessandro Giuliani (Italian NIH), the architects Antonio Caperna and Alessia Cerqua (Roma Tre University), and the mathematician and urban theorist Nikos A. Salingaros (University of Texas at San Antonio). See: www.biourbanism.org/biourbanism-definition/
  • 83. Biourbanism means considering the city as a living organism, and study it within the frame of Integrated Systems Sciences and the last advancements of Life Sciences, mainly:  Laws of form and Self-organization in evolution (S. Kauffman, A. Lima-de-Faria)  Epigenetics  Systems Biology  Constructal Law (A. Bejan)
  • 84. Different Authors have already considered the city to be like an organism at the beginning of the 20th century, e.g. the biologist and urbanist Patrick Geddes
  • 85. Nevertheless the concept of organism was strongly biased by a functionalist view , making it very close to a machine.
  • 86. What has totally changed in the last twenty years is not urbanism only, but rather the very concept of what an “organism” is.
  • 87. The Osaka Group for the Study of Dynamical Structures
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  • 93. Wings appear suddenly in genera and species with no direct genetic relationship pterosaur, bat, bird, insect, flying fish – according to a biological periodicity of forms, as in the Mendeleev table of elements.
  • 95. Catastrophes and fractals matter for designers "The great merit (and the big scandal!) of the theory of catastrophes was saying that it is possible to produce a theory about events and forms of the world, regardless of the substrate, the nature of material” (R. Thom, 1993)
  • 96. The Constructal Law The constructal law puts forth the idea that the generation of design (configuration, pattern, geometry) in nature is a physical phenomenon underlying all animated and not animated systems. The constructal law has been expressed by professor Adrian Bejan in 1996 as follows: "For a finite-size system to persist in time (to live), it must evolve in such a way that it provides easier access to the imposed currents that flow through it” Bejan, A & Lorente, S. (2011). “The constructal law and the evolution of design in nature” Physics of Life Reviews, Vol. 8, No. 3: 209-240
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  • 106. Attributes of Biophilic Design Fundamental natural forms (biomimetic models, fractals, natural progressions of scale, rhythm, proportion, repetition, symmetry, gradients) Siena. Aerial view Local natural materials (connect the site to the building and interior spaces) Lucignano. Aerial view
  • 107. This means: 1) addressing cities as real structures with relevant intentionality towards life – an issue already addressed in philosophical terms by Biopolitics (M. Foucault). 2) shifting from the old linear paradigm to the complexity one (E. Morin). 3) Putting the human body at the center of social relations (no functionalism, no aesthetics, no interfaces).
  • 108. 1. addressing cities as real structures with relevant intentionality to life • Cities are not just environment, they have a structure • Such a structure is not neutral. It affects social interactions, feeds back city’s identity and metabolism, and responds to physical laws. • Structure is physical, but it has cultural effects, and cultural causes. It’s at the intersection of human nature.
  • 109. 2. shifting from the old linear paradigm to the complexity one «The reform in thinking is a key anthropological and historical problem. This implies a mental revolution of considerably greater proportions than the Copernican revolution. Never before in the history of humanity have the responsibilities of thinking weighed so crushingly on us.» (E. Morin)
  • 110. A complex system involves a number of elements, arranged in structure(s) which can exist on many scales. These go through processes of change that are not describable by a single rule nor are reducible to only one level of explanation, these levels often include features whose emergence cannot be predicted from their current specifications.
  • 111. Destructive impact on Architecture Le Corbusier’s separation of functions
  • 112. Neuroesthetics is an attempt to combine neurological research with aesthetics by investigating the experience of beauty and appreciation of art on the level of brain functions and mental states. Neuroesthetics
  • 113. Aesthetic experience and mirror neurons - motion, emotion and empathy David Freedberg (Art History, Columbia Univ.) and Vittorio Gallese (Neuroscience, Univ. of Parma) offer an interesting perspective on the relationships between mirror neurons activation and art fruition. Aesthetic experience triggers embodied mechanisms encompassing the simulation of actions, emotions and bodily sensation. These mechanisms seems to be universal.
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  • 139. urban-dwellers suffer from higher rates of schizophrenia, depression and other mental health problems, compared to people who live in quieter places.
  • 140. Researches show that people who were brought up in cities had higher levels of activity in a region of the brain called the perigenual anterior cingulate cortex (pACC), which regulates the amygdala In people and animals, hyperactivity in the amygdala has been linked to anxiety problems and other mental health disorders Human brain in the coronal orientation. Amygdala is shown in dark red.
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  • 159. Thank you for your attention!