1. Roma, 14 agosto 2015.
Carissime Sorelle,
Vi raggiungo da Roma in questo mese bellissimo delle nostre feste Salesiane. Abbiamo celebrato la Festa
dell’Istituto e l’anniversario di Professione di tante sorelle, anche il 50° della Madre. Ora siamo ormai alla vigilia
del bicentenario di nascita di Don Bosco: il Santo dei giovani, dei semplici, dei più bisognosi, il Santo delle
“periferie”.
Abbiamo anche la gioia di accogliere in questo periodo le Neo Missionarie 2015-2016. Questa volta non è un
gruppo grande, sono 8, e speriamo che nei prossimi anni siano di più, così da poter rispondere alle tante richieste
delle Ispettorie e della Chiesa. Il 17 agosto cominceranno il corso intensivo di lingua italiana. Ci rallegriamo per
questo dinamismo missionario nell’Istituto che ha visibilità e concretezza nell’invio alla missione ad gentes.
Esprimiamo la nostra riconoscenza alle loro Ispettorie di origine, nella certezza che il Signore non si lascia vincere
in generosità, e susciterà tante altre buone vocazioni.
Chiedo una preghiera per quelle che sono partite e per quelle che stanno arrivando, perché possano vivere una bella
esperienza di vita, di fraternità e di apertura alla realtà internazionale e interculturale. Possano sentirsi in famiglia e,
insieme alla comunità dove si trovano, “essere missionarie di gioia e di speranza.”
Nel messaggio del mese di luglio avevo espresso a Sr. Bernarda Santamaría il ringraziamento per gli anni di
servizio nell’Ambito delle Missioni e gli auguri per la sua nuova missione di Direttrice della Casa Generalizia. In
questo messaggio annuncio con gioia la nuova collaboratrice per l’Ambito delle Missioni nella persona di Sr.
BLANCA ESTHELA SANCHEZ, missionaria in Mozambico, di origine Messicana. Si integrerà nell’équipe nel
mese di settembre, arriverà a Roma il giorno 10 settembre.
Ringraziamo Sr. Blanca per la sua disponibilità a servizio dell’Istituto nell’Ambito delle Missioni. Un GRAZIE
sincero all’Ispettoria di Mozambico per la sua generosità: nonostante i molti bisogni dell’Ispettoria, ha manifestato
un forte senso di appartenenza, donando della loro povertà. Il Signore ricompensi con tante e buone vocazioni.
Voglio anche sottolineare il gesto di riconsegna delle Costituzioni che esprime il nostro grande amore a Don Bosco,
come lui stesso ha voluto: “Se mi avete amato in passato, continuate ad amarmi colla esatta osservanza delle nostre
Costituzioni” (Testamento Spirituale). Sia per tutte noi un’opportunità per assumere il nostro comune Progetto di vita
e di missione, rinnovando con nuovo slancio la fedeltà all’Alleanza con il Dio che ci amato per primo, ci ha
chiamato a seguirlo e ci invia continuamente ad annunciare con la vita la Buona Notizia del suo amore a tutte le
genti.
Don Bosco, sacerdote e missionario della gioia e della speranza, ci ottenga dal Signore il dono di essere per gli
altri, di accogliere con gratitudine il DONO del Carisma Salesiano nel quotidiano ed essere presenza accogliente e
misericordiosa, che rende Dio vicino alla gente.
Desidero ancora condividere un altro avvenimento che ci interessa da vicino. Quest’anno celebriamo il 140°della
prima spedizione missionaria dei Salesiani, avvenuta l’11 novembre 1875.
Don Bosco ha voluto dare solennità alla celebrazione per la partenza dei primi missionari nelle terre di America.
Durante la celebrazione ha rivolto ai missionari queste parole: “Andate per tutto il mondo… insegnate a tutti…
predicate il mio Vangelo a tutte le creature. Con queste parole il Salvatore dava non un consiglio, ma un
comando ai suoi Apostoli, affinché andassero a portare la luce del vangelo in tutte le parti della terra. Questo
comando diede il nome di missionari a tutti quelli che nei nostri paesi o nei paesi esteri vanno a promulgare,
o predicare la verità della fede. Ite, andate…”
Poi più avanti diceva ancora: “In questo modo noi diamo principio ad una grand’opera… chi sa, che non sia
questa partenza e questo poco come un seme da cui abbia a sorgere una grande pianta?...”
Riporto qui i consigli di un Padre ai figli che partono per l’inizio di una grand’opera.
Il Beato Padre nel suo discorso aveva promesso di lasciar ai Missionari alcuni ricordi speciali, quasi paterno
testamento a figli che forse non avrebbe più riveduti. Li aveva scritti a matita nel suo taccuino durante un
2. recente viaggio in treno e, fattene tirare copie, le consegnò di sua mano ai singoli, mentre si allontanavano
dall'altare di Maria Ausiliatrice. Siano queste venti ammonizioni suggello del presente capo.
1. Cercate anime, ma non danari, né onori, né dignità.
2. Usate carità e somma cortesia con tutti; ma fuggite le conversazioni e la famigliarità colle persone di altro sesso
o di sospetta condotta.
3. Non fate visite se non per motivi di carità o di necessità.
4. Non accettate mai inviti di pranzo, se non per gravissime ragioni. In questi casi procurate di essere in due.
5. Prendete cura speciale degli ammalati, dei fanciulli, dei vecchi e dei poveri, e guadagnerete la benedizione di Dio
e la benevolenza degli uomini
6. Rendete ossequio a tutte le autorità Civili, Religiose, Municipali e Governative.
7. Incontrando persona autorevole per via, datevi premura di salutarla ossequiosamente.
8. Fate lo stesso verso le persone Ecclesiastiche o aggregate ad Istituti Religiosi.
9. Fuggite l'ozio e le questioni. Gran sobrietà nei cibi, nelle bevande e nel riposo.
10. Amate, temete, rispettate gli altri Ordini Religiosi e parlatene sempre bene. È questo il mezzo di farvi stimare
da tutti e promuovere il bene della Congregazione.
11. Abbiatevi cura della sanità. Lavorate, ma solo quanto le proprie forze comportano.
12. Fate che il mondo conosca che siete poveri negli abiti, nel vitto, nelle abitazioni, e voi sarete ricchi in faccia a
Dio e diverrete padroni del cuore degli uomini.
13 Fra di voi amatevi, consigliatevi, correggetevi, ma non portatevi mai né invidia né rancore, anzi il bene di uno
sia il bene di tutti; le pene e le sofferenze di uno siano considerate come pene e sofferenze di tutti, e ciascuno studi
di allontanarle o almeno mitigarle.
14. Osservate le vostre Regole, né mai dimenticate l'esercizio mensile della buona morte.
15. Ogni mattino raccomandate a Dio le occupazioni della giornata, nominatamente le confessioni, le scuole, i
catechismi, e le prediche.
16. Raccomandate costantemente la devozione a Maria Ausiliatrice ed a Gesù Sacramentato.
17. Ai giovanetti raccomandate la frequente Confessione e Comunione.
18. Per coltivare le vocazioni Ecclesiastiche insinuate: 1° Amore alla castità; 2° Orrore al vizio opposto; 3°
Separazione dai discoli; 4° Comunione frequente; 5° Usate con loro carità, amorevolezza e benevolenza speciale.
19. Nelle relazioni, nelle cose contenziose, prima di giudicare si ascoltino ambe le parti.
20. Nelle fatiche e nei patimenti non si dimentichi che abbiamo un gran premio preparato in cielo.
Amen.
(Dalle Memorie Biografiche vol. 11 p. 389 – 390)
Care sorelle lascio alla vostra lettura questa meraviglia che è il primo invio missionario in America, inizio di un
vasto avvenire per la Congregazione SDB, poi per SDB e FMA e infine per tutta la Famiglia Salesiana.
Il Signore ci conceda la grazia di ravvivare il dono del Carisma che è in noi e che possiamo vivere con gioia e
speranza lo slancio apostolico missionario delle origini.
TANTI AUGURI DI BUONA FESTA
DEL BICENTENARIO DELLA NASCITA
DI DON BOSCO!
Con affetto fraterno e in comunione nella preghiera
reciproca, un grande abbraccio.
Consigliera per le Missioni