Messaggio di Sr. Alaide Deretti - 14 dicembre 2016

1. ANDATE
Roma, 14 dicembre 2016.
Carissime sorelle,
Eccoci al nostro ultimo appuntamento del 2016.
Un anno fortemente segnato dalla MISERICORDIA di Dio che ci ha aiutato a vivere un percorso
di ricerca e di conversione, di apertura e di accoglienza, di speranza e di gioia.
Vi ringrazio prima di tutto per le preghiere e la vicinanza con cui mi avete accompagnata durante la
visita all’Ispettoria San Raffaele Arcangelo (PAR). Un grazie alle sorelle del Paraguay per la vita e
la missione condivisa in questo tempo di grazia e di “sguardo allargato”.
Un grazie immenso a tutte le Ispettorie che hanno risposto positivamente all’invito in preparazione
alle celebrazioni del 140° anno della Prima Spedizione Missionaria. Tantissime sono state le
risonanze, le celebrazioni condivise … Tantissimi i sentimenti di gratitudine e di riconoscenza …
Grande il desiderio di un Sì sempre fedele e sempre nuovo, che ci ha unite il 14 novembre u.s.
Grazie, carissime sorelle, perché avete accettato la sfida di risvegliare la passione missionaria nel
vostro cuore e nella vita delle comunità, degli educatori, dei giovani, dei bambini, delle famiglie...
Ci auguriamo un cammino fecondo, di rivitalizzazione delle nostre presenze, di crescita
nell’appartenenza a Dio, alla Chiesa, all’Istituto, alle giovani e ai giovani. Sono sicura che siamo
tutte pronte a uscire, come ci chiede Papa Francesco. Tutte noi siamo pronte a partire… a far
parte della GRANDE SPEDIZIONE MISSIONARIA che ci aiuterà ad «avanzare nel cammino di
una conversione pastorale e missionaria», che non lascerà le cose come stanno (cfr. EG 25).
Dopo questi mesi vissuti in compagnia di una parola scaturita dall’acrostico della
MISERICORDIA, vi proponiamo ora l’ultima parola. Richiamo prima il nostro percorso:
MISSIONARIETÀ (gennaio), INCONTRO (febbraio), SPERANZA (marzo), EUCARISTIA
(aprile), RAPPORTO con Dio e con gli altri (maggio), INTERCULTURALITÀ (giugno),
CONVERSIONE MISSIONARIA (luglio), OBBEDIENZA (agosto), RESILIENZA
(settembre), DA MIHI ANIMAS (ottobre), IMPULSO missionario (novembre).
E oggi, carissime sorelle, non ci resta altro che dire…
È Gesù che ce lo chiede, anzi, ce lo comanda: «Andate in tutto
il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura». (Mc 16,
15).
«Andiamo!» Non restiamo ferme, non rimaniamo a guardare il cielo. Non restiamo lì ad aspettare…
mettiamoci in movimento, diamoci le mani, cominciamo a camminare, ad uscire, andiamo verso le
periferie, varchiamo qualunque frontiera, anche le frontiere comunitarie che possono bloccare il
dialogo, la vicinanza, i rapporti fraterni. Uniamoci, preghiamo, imploriamo dall’Alto la forza che ci
fa discepole missionarie, pronte a vivere di Vangelo: “senza preoccuparsi per il domani, perché

2. ANDATE
il domani avrà già le sue inquietudini”. «Andiamo!» “Senza prendere nulla per il viaggio:
né bisaccia, né due tuniche, né sandali, né bastone, né pane, né denaro nella borsa”.
La radicalità della risposta, la generosità del sì, la decisione di partire fa sì che il missionario sia
credibile, l’annuncio accolto, Gesù incontrato, seguito, amato, adorato, annunciato e comunicato a
tutti.
Sorelle, andiamo! Andiamo con coraggio e audacia!
Il Signore e la Madonna, la prima missionaria del Padre che ha percorso le strade verso Ain Karim
portando la novità dell’Incarnazione, ci precedono sempre e dovunque.
Ci regaliamo reciprocamente una preghiera e ogni giorno, davanti al Tabernacolo, offriamo al
Signore il frutto del nostro cammino missionario fatto di GRATITUDINE, di FEDELTÀ e di
PROFEZIA.
In comunione, vi auguro una buona continuazione di questo tempo prezioso di Avvento e vi saluto
con un forte abbraccio da sorella.
Consigliera per le Missioni