9. Società egizia La piramide sociale Faraone: era adorato come un dio Sacerdoti Celebravano i riti religiosi Scribi Funzionari addetti all’amministrazione dello stato Soldati Difendevano lo stato egizio Artigiani Producevano manufatti ed opere d’arte Contadini Coltivavano i campi e costruivano le piramidi Schiavi e prigionieri di guerra Compievano i lavori più pesanti e non avevano diritti
10. L’EDUCAZIONE Era considerata importantissima Si basava su memorizzazione e copiatura Il libro di base degli studenti era la Kemit , una specie di manuale con un compendio di tutte le materie Vi erano specializzazioni (scribi) CULTURA
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18. Compratori e venditori si riunivano nei mercati , dove scambiavano i prodotti sotto la supervisione di ufficiali , addetti al mantenimento dell'ordine, e funzionari statali , che dovevano verificare la validità degli scambi. C'erano grandi, medi, e piccoli proprietari, che erano soliti procurarsi vestiti, mobili e oggetti ornamentali vendendo l'eccedenza dei loro prodotti. Era già presente la figura del mercante , che, pur non producendo nulla, comprava e vendeva tutto ciò che riusciva a reperire.
19. Il "commercio silenzioso" In alcuni rilievi del tempio della regina-faraone Hatshepsut, a Deir el-Bahri, è rappresentato un tipo di commercio praticato non solo in Egitto, ma anche in alcune tribù primitive del Pacifico; si trattava del "commercio silenzioso" . Durante questo tipo di scambio i due commercianti depositavano una serie di prodotti, senza nessun tipo di comunicazione, fintanto che la quantità sembrava ragionevole a entrambi. Il commercio silenzioso si effettuava prevalentemente in zone dove non era conosciuto il vero valore dei prodotti scambiati.
20. Il commercio si basava inizialmente sul baratto . Durante l'Antico Regno, il prezzo di un oggetto o del lavoro fu stabilito tramite un peso metallico. I valori equivalenti erano stabiliti ponendo come base un’unità di peso, chiamata deben , che equivaleva a 91 grammi e poteva essere pagata in argento, in oro o in rame. L'archeologia ha rinvenuto numerosi pesi del deben a forma di animale, a dimostrazione che il sistema economico si basava sull'agricoltura. Unità di misura di pagamento
21. Le prime emissioni di monete in Egitto si devono a una situazione eccezionale. Per lottare contro l'esercito persiano, il faraone Acoris (391-379 a.C.) ingaggiò mercenari greci, che non accettavano il pagamento in natura; così fu necessario coniare monete. Successivamente, tra il 330 e il 325 a.C. ad Alessandria, fu emessa una moneta che cominciò a circolare nell'impero.
22. L'innovazione monetaria si completò sotto i Tolomei . Il primo re della dinastia, Tolomeo I, effettuò operazioni finanziarie per aumentare le riserve a disposizione della zecca. Nel 305 a.C., quando egli divenne re dell'Egitto, fece porre la propria effigie sul davanti delle monete e quella del re Alessandro Magno sul retro, sottolineando di essere suo legittimo erede. Alessandro con exuviae elephantis , 305 a.C. Sul retro è raffigurato Tolomeo I.
23. L'economia raggiunse il massimo splendore con Tolomeo II e Tolomeo III. Dal 301 a.C. fu adottato il sistema monetario fenicio e si coniarono monete in tutti i metalli: oro, argento e bronzo . Ma la conquista di Siracusa da parte dei romani pose fine all’utilizzo dell'argento. Anche le emissioni d'oro scomparvero dopo il regno di Tolomeo VIII, in seguito ad una crisi economica e politica.
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25. Nella società egizia, il senso della giustizia verso gli operai era molto sentito dai padroni. Questo è documentato, ad esempio, nella stele del sommo sacerdote Bakenkhonsu : « Sono stato un buon padre per i miei dipendenti, ho insegnato ai giovani, ho dato una mano a chi era sfortunato, ho garantito il sostentamento ai bisognosi e ho fatto cose utili come gran direttore dell'opera a Tebe per conto di Ramesse II ».
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27. La zoolatria (Il culto di divinità aventi caratteristiche animali) era basata inizialmente sull'adorazione di animali, come il coccodrillo, l'ibis, lo scarabeo e tanti altri. Con il passare del tempo, gli dei vennero concepiti come ibridi di figure umane dalla testa animale. Esempi: Anubi Horus Seth Testa di sciacallo Testa di falco Testa di cane/asino
28. Divinità Gli egizi consideravano le divinità sotto un duplice aspetto: iconico ed aniconico . Al primo si riferiscono gli dei con tratti umani e quelli con caratteristiche zoomorfe; nel secondo gruppo rientrano i fenomeni atmosferici e i concetti astratti .
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30. Mito di Osiride ed Iside Seth, invidioso del fratello Osiride, lo chiuse in una bara e lo gettò nel Nilo. Ma Iside lo riportò in vita usando i suoi poteri magici. Allora Seth lo uccise, fece a pezzi il suo corpo e ne nascose le quattordici parti in vari luoghi. Così, Iside cercò e trovò tutte le parti e lo riportò in vita. Successivamente Osiride andò negli inferi per giudicare le anime dei morti. Horus, il figlio di Osiride ed Iside, affrontò Seth in battaglia e vinse e Seth fu condannato e bandito dalla regione.
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32. Il sacerdozio egizio era strutturato in una complessa gerarchia , al cui più alto grado c’era il faraone. I grandi sacerdoti presiedevano ai rituali in onore degli dei, come sostituti del re. La divinità era rappresentata da una statua che veniva giornalmente purificata, vestita e le veniva offerto il pasto quotidiano. Durante le feste annuali, il dio veniva portato trionfalmente in processione.
33. L’oltretomba In epoca antica il mondo delle anime era considerato il cielo . Verso la dodicesima dinastia il regno dei morti venne ubicato sotto terra e si pensava venisse governato da Osiride. Il passaggio all’aldilà era però preceduto dal giudizio dell’anima ( psicostasia ): il cuore del defunto veniva posto sul piatto di una bilancia. Se era leggero come la piuma di Maat, posta sull’altro piatto, Anubi lasciava il defunto nelle mani di Osiride, altrimenti veniva dato in pasto al coccodrillo Ammit.
34. Religione funeraria Gli Egiziani credevano in una continuazione della vita nell’oltretomba. Per conservare il corpo del defunto integro nell’aldilà, si ricorreva alla tecnica della mummificazione . Il procedimento consisteva nell’asportazione delle viscere, che venivano conservate in quattro vasi, i canopi . Il cadavere veniva trattato con vari ingredienti, avvolto in bende e deposto in un sarcofago di forma antropomorfa.
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37. Grande Piramide di Cheope 1: ingresso al corridoio discendente; 2: camera sotterranea incompiuta; 3: corridoio cieco; 4: corridoio ascendente; 5: corridoio orizzontale; 6: camera della regina; 7: Grande Galleria; 8: cunicolo scavato dai ladri; 9: camera del sarcofago; 10: vani di scarico; 11: condotti della camera del re; 12 : condotti della camera della regina.