20. STRUTTURA DEL PIANO COMUNALE
a2 – scenari di rischio
. idrogeologico
. sismico
. industriale
. Incendi boschivi
21. STRUTTURA DEL PIANO COMUNALE
a3 – aree di emergenza
. Aree di attesa
. Aree soccorritori risorse
. Aree ricovero popolazione
. Edifici strategici
22. STRUTTURA DEL PIANO COMUNALE
. Aree di attesa
Punto di
raccolta della
popolazione al
verificarsi di
un evento
calamitoso.
23. STRUTTURA DEL PIANO COMUNALE
. Aree soccorritori e risorse
Aree per l’invio
di forze e
risorse in caso
di evento.
24. STRUTTURA DEL PIANO COMUNALE
. Aree ricovero popolazione
Installazione di
materiale e
strutture
idonee ad
assicurare
l’assistenza
abitativa alle
popolazioni.
25. STRUTTURA DEL PIANO COMUNALE
B - lineamenti della pianificazione
Si stabiliscono gli obiettivi che il
Sindaco, in qualità di Autorità di
protezione civile, deve conseguire
per garantire la prima risposta a
seguito degli eventi
26. STRUTTURA DEL PIANO COMUNALE
C – modello di intervento
c1 – centro operativo comunale (COC)
c2 – sistema di comando e controllo
c3 – attivazioni in emergenza
27. STRUTTURA DEL PIANO COMUNALE
c1 – centro operativo comunale (COC)
Area
Aree operativa
comunicazioni
28. STRUTTURA DEL PIANO COMUNALE
c2 – sistema di comando e controllo
Le 9 funzioni
di supporto
29. STRUTTURA DEL PIANO COMUNALE
c3 – Attivazioni di emergenza
1 – fase di attenzione
2 – fase di preallarme
3 – fase di allarme
30. Il piano comunale di emergenza
Parte conclusiva
Avvisi e norme di comportamento
per la popolazione
31. LA PIANIFICAZIONE
COMUNALE
IL PIANO COMUNALE
DI EMERGENZA
Vincenzo Polacco - Sistema regionale di protezione civile e sicurezza locale