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Teoria e analisi del cinema 2. Una comicita nuova

Lecturer, Teacher en Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Brescia, Accademia SantaGiulia, Liceo Luzzago
14 de Mar de 2012
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Teoria e analisi del cinema 2. Una comicita nuova

  1. Corso di Teoria e analisi del cinema 2. Una comicità nuova: tra umorismo hiddish, comicità televisiva e slapstick comedy prof. Matteo Asti
  2. Uno, nessuno, centomila - La comicità di Woody Allen si presenta come la rielaborazione di una tradizione comica che va dagli anni '20 agli anni '50: dalla slapstick, ai comici ebrei televisivi sino alla comicità di alcuni scrittori. - I riferimenti principali sono Chaplin, Keaton, Lloyd, the Marxes, George Kaufman, S.J. Perelman, Robert Benchley, Bob Hope, Milton Berle, Mort Sahl, Jerry Lewis, Mike Nichols. - I suoi soggetti e la sua tecnica sono parte della comicità mainstream. Non propone però un'imitazione di alcuni modelli ma una rielaborazione personale di molti con risultati di alto livello qualitativo. Woody Allen - Allen è un attento spettatore e un sincero fan di alcuni comici che sono anche sua fonte di ispirazione.
  3. I comici tra cinema e tv “Washington couldn't tell a lie, Nixon couldn't tell the truth, and Reagan can't tell the difference!” - Morton Lione "Mort" Sahl (11 maggio 1927) è un comico e attore americano di origine canadese. Scrisse alcune battute persino per dei discorsi pronunciati dal presidente John F. Kennedy. Arrivò sulla copertina della rivista Time nel 1960, dove lo chiamarono “il patriarca di una nuova scuola di comici” - Allen riprende da Sahl I tempi più rapidi rispetto alla media dell'epoca e con una voce che si colora di bruciante ironia e sarcasmo. MORT SAHL - Allen però non affronta se non sporadicamente I temi politici e crea una comicità molto personale a differenza di Sahl che invece lasciava fuori il suo personaggio.
  4. I comici tra cinema e tv “I bought a horse with four other guys... I don't know which of it belongs to me... but I think it's the part you don't put the two dollars on” - Bob Hope (Leslie Townes Hope; 1903-2003) è un attore comico statunitense inglese di origine che ha lavorato a Broadway, in radio, televisione e al cinema. - Allen riprende da Hope il realismo, il passaggio da perdente a vincente nelle sue storie, il ritmo e il sarcasmo delle battute. - Hope a differenza di Allen è un ottimo ballerino (lavora nei musical con Bing Crosby), è BOB HOPE politicamente impegnato come repubblicano e ha lavorato per molti show delle forze armate. ESEMPIO: Love and Death (duello)
  5. La slapstick - Charlie Chaplin (1889–1977), è un attore, regista, sceneggiatore, compositore e produttore britannico, autore di oltre novanta film e tra i più importanti e influenti cineasti del XX secolo. Il personaggio attorno al quale costruì larga parte delle sue sceneggiature è quello del "vagabondo" (The Tramp) - Allen cita spesso la slapstick nei suoi primi film e tra Chaplin e Keaton preferisce il primo per la sua capacità di mettersi in gioco emotivamente. - Allen rifiuta il confronto con I comici del muto sentendosi figlio di un'altra epoca (contraddistinta da tv e psicanalisi). Inoltre la comicità del muto è CHARLIE CHAPLIN prevalentemente fisica. Come Chaplin è minuto ma il modo di vestire e di muoversi è differente. ESEMPIO: Take the money and run (violoncello in banda) ; Sleeper (si lancia robot dalla finestra)
  6. La slapstick - Buster Keaton (1895-1966), è un attore, regista e sceneggiatore statunitense, tra i maestri del periodo del cinema muto classico. Celebre per l'espressione stralunata e triste dei suoi personaggi e soprattutto per la mimica e il suo talento "acrobatico". - Qualcuno ha visto somiglianze tra Allen e Keaton: le corrispondenze sono poche come per esempio la lotta con il mondo e la freddezza nel reagire al caos. BUSTER KEATON
  7. La slapstick - Harold Clayton Lloyd (1893–1971) è stato un attore, regista e produttore cinematografico statunitense. All’apice della sua carriera, intorno alla metà degli anni venti, vestiva i panni del Lonsome Harold, occhialuto giovanotto, ambizioso e arrivista, spesso in equilibrio precario in cima a qualche cornicione. - L'unico punto in comune è l'uso degli occhiali con una montatura evidente capace di dar vita ad una HAROLD LLOYD maschera da “fesso” e di dargli come antagonisti bulli e sadici.
  8. I fratelli Marx - I Fratelli Marx (Marx Brothers) fu un gruppo comico formato dai cinque fratelli Marx attori di vaudeville e di cinema statunitensi di origine ebraica. Girarono film soprattutto negli anni '30 diventando gli idoli del primo cinema comicoi sonoro. - La loro comicità prende in giro ogni aspetto della società e dei rapporti umani grazie ad un umorismo anarchico e surreale. - Groucho rappresenta la comicità verbale più evoluta basata sul costante gioco di parole nonsense I fratelli MARX e sul paradosso tirato sino agli estremi. Chico è (Harpo, Groucho, Chico) molto più semplice e attivo mentre Harpo è un modello da slapstick simile per certi aspetti al primo modello dispettoso del Tramp di Chaplin.
  9. I fratelli Marx - Allen predilige come I fratelli Marx una comicità molto parlata e poco fisica, fatta di frequenti giochi di parole. Come Groucho è un raffinato stratega verbale che sovverte le regole sintattiche e logiche con una sorta di giocoleria verbale. E con le parole affronta il mondo generando il caos o lasciando interdetti I suoi sfidanti. - Allen però lavora solo e non si lascia mai trascinare sino al parossismo anarchico dei Marxes non uscendo in modo evidente dal realismo e dalle I fratelli MARX convenzioni sociali. (Harpo, Groucho, Chico) ESEMPIO: Io e Annie (fuori dal cinema)
  10. Gli umoristi - Un altro riferimento di Allen sono alcuni umoristi noti per I loro contributi sulle pagine dei principali giornali statunitensi. - Anche da loro Allen si ispira per la capacità di far ridere attraverso l'assurdo e la messa in crisi della razionalità. Benchley, Thurber, Perelman
  11. La comicità di Allen: l'incongruenza - Allen si presenta come uno straordianrio riutilizzatore della comicità altrui capace di spaziare dalla ironia alla satira, dalla parodia al burlesque, dal realismo comico alla farsa surrealista. - Allen è soprattutto un diligente studioso dei sui metodi. Analizza I propri schemi e individua il funzionamento dei suoi meccanismi comici, sfruttando I “gap”, ovvero le incongruenze che rendono divertente ciò che dice o fa. - Le discrepanze più evidenti sono tra quello che il Woody Allen personaggio di Woody vorrebbe essere e il suo aspetto e carattere antieroico.
  12. La comicità di Allen: la maschera - L'elemento incorerente più forte è nella immutabilità della maschera di Allen rispetto al contesto. In tutti I suoi primi film, al di là dell'epoca e del luogo Allen rimane se stesso con gli stessi occhiali e l'accento di Brooklyn. - In tal modo Allen si posiziona lontano dalla normalità, caratterizzandosi in modo estremo, ossessivo e per molti versi volutamente limitato. ESEMPIO: Tutto quello che avreste – Scena del giullare
  13. La comicità di Allen: I giochi di parole - Allen è uno straordinario creatore di giochi verbali e l'elemento fondamentale di tutte le sue commedie è la sorpresa: I ridicoli miscugli di parole, I neologismi e I non sequitur che spesso nella loro assurdità nascondono del buon senso. - Questa presenza di spirito (Ho qualcosa di spiacevole da dirti... Hai visto le mie lastre?) è la sua vera arma di reazione al mondo che gli consente in alcuni casi anche di affrontare avversari che vorrebbero abbatterlo sul piano fisico ESEMPIO: Il dormiglione – Finale
  14. La comicità di Allen: il passaggio tra estremi - La tecnica più tradizionale messa in gioco sul piano concettuale è il passaggio da un contesto all'altro o l'inserimento di elementi quotidiani in un ragionamento sui massimi sistemi (“Non solo Dio non esiste, ma provate a trovare un idraulico nel week end). - Il collegamento c'è ma la coerenza è solo apparentemente valida. La differenza è tale da rendere Il passaggio inappropriato e quindi divertente. ESEMPIO: Effetti Collaterali - Il condannato (parte selezionata)
  15. La comicità di Allen: I nomi - Spesso già I nomi dei personaggi protagonisti sono forieri di interpretazioni ironiche o parodiche, con chiare origini non americane. ESEMPI - Virgil (vergine, incapacità sessuale) Starkwell (Brooklyn) - Victor (vincente) Shakapopolis (nome di evidente origine greca e ridicola pronuncia) - Fielding (wasp) Mellish (etnico) Virgil Starkwell - Val Waxman (uomo di cera) - Harry Block (bloccato e infatti ha il blocco dello scrittore)
  16. La comicità di Allen: il ribaltamento - Come tutta la comicità anche quella di Allen spesso offre un riflesso invertito del reale e allarga ciò che piccolo, riducendo ciò che è grande. - Inoltre tende sempre a sovvertire le regole della logica mettendo in difficoltà le modalità deduttive dello spettatore. - Allen si propone a seconda delle situazioni sia come cinico che come romantico, come disilluso e come desideroso di qualcosa in cui credere. ESEMPIO: Autoapologia – Effetti Collaterali Effetti Collaterali Il caso Kugelmass – Effetti Collaterali
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