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Laboratorio
                                                          di
                                                     Comunicazione
 Il linguaggio è la casa
        dell'essere.
Nella sua dimora abita l'uomo.
 I pensatori ed i poeti sono i                            23-24 giugno 2012
   custodi di questa dimora.
          (Martin Heidegger)

    0532-1914353   fax: 0532-1860867                 info@arkestudio.org http://www.arkestudio.org

                                       Arkè Studio                                            1
Relazioni

         In segno di solidarietà
        scuoto la testa...
         Qualche respiro dopo,
        Chet Casey scuote la testa a
        sua volta, e vedendo quel
        gesto non sono più tanto
        sicuro di chi stia ricalcando
        chi. Rabbia - CHUCK PALAHNIUK



  Arkè Studio               2      2
Legge della molteplicità necessaria
Una buona soluzione
può essere applicata
con successo a quasi
tutti i problemi.

        PERO'

Se tutto quel che hai è
un martello, tutto
sembra un chiodo.
                  Arkè Studio     3     3
Etica e responsabilità
                      Salvo alcune
                      eccezioni uno
                      strumento o tecnica
                      non è in sé buono o
                      cattivo
                      (le armi magari possiamo dire che sono
                      cattive in sé, ma se servono per
                      sopravvivere? Per procurarsi il cibo?)


Certamente il loro uso può essere buono
o cattivo.
                 Arkè Studio                      4        4
Mappa cognitiva
 Una mappa cognitiva è una
      rappresentazione
 semplificata della realtà
  che discrimina gli eventi
  rilevanti e stabilisce tra
    loro nessi e relazioni
causali, una sorta di pratica
     “bussola” mentale.

.. in seno a un gruppo perde
       ogni connotato di
  arbitrarietà e finisce per    Basta però uscire dal gruppo per scontrarsi
    sembrare oggettiva e          con l’altrui costruzione di realtà e avere
       imprescindibile..        problemi di comprensione, di comunicazione,
                                                  di conflitto
                                                (Massimo Ferrante, Stefano Zan)




                                  Arkè Studio                                     5   5
Grande Spirito
                                     Mappa del mondo
preservami dal giudicare un
  uomo non prima di aver
    percorso un miglio
    nei suoi mocassini.
       Guerriero Apache Anonimo


 Ognuno di noi agisce nel mondo in
   base alla rappresentazione
 che si è fatto e si fa del mondo.

     Tale rappresentazione
Neurolinguistica, come definita da
Korzibsky, è come una mappa, e la
   relazione della mappa con il
territorio è definita da regole di
         interpretazione.

                                  Arkè Studio   6   6
Intendersi : scambio di prospettive
La cosa è stata descritta da G.H.Mead
        come estensione di uno
    scambio reversibile                           Le prospettive degli
                 di                              interessati, radicate
                                              inizialmente nel rispettivo
         prospettive.
                                                mondo di vita,
                                                   vengono tanto più
                                                “decentrate”, come dice
                                             Piaget, quanto più il processo
                                               di reciproco intreccio di
                                             prospettive si approssima al
                                              valore limite della completa
                                                    sovrapposizione.




                               Arkè Studio                        7           7
Scambio di prospettive
     reversibile
  A                         B




      A                 B




                A B




          Arkè Studio           8   8
Rappresentazione e azione
                   Le nostre
                   rappresentazioni del
                   mondo influenzano (se
                   non determinano) le
                   nostre azioni nel mondo.
                   Le nostre azioni
                   influenzano le nostre
                   rappresentazioni del
                   mondo.


          Arkè Studio              9       9
Comunicazione e azione


La comunicazione, e in
particolare il linguaggio,
è un'azione.

Come tale rientra in
quanto detto prima.




                        Arkè Studio   10   10
Esercizi: azione e rappresentazione


                      Alcuni esercizi saranno
                      orientati all'azione
                      (tecniche) altri alla
                      rappresentazione
                      (conoscenza di noi
                      stessi)




               Arkè Studio             11       11
Feedback
              Il
         significato
            di una
       comunicazione è
              la
          risposta
        che si ottiene

  Arkè Studio      12    12
Calibrazione Ricalco Guida
La Calibrazione è l'operazione
           in cui uno

 STRUMENTO DI MISURA

  viene regolato in modo da
        migliorarne l'

       ACCURATEZZA

   L'operazione richiede il
confronto con delle misure di
        riferimento
  prodotte utilizzando una

   MISURA CAMPIONE



                                 Arkè Studio   13   13
Calibrazione e struttura
Osservare comportamenti (parole, gesti, toni) significativi, ripetitivi, specifici,
particolari, che avvengono in determinate fasi del colloquio. Mentre parla
dell'arrivo all'aeroporto osservo che … mentre racconta della sua amica osservo
che ..

Collegarli a possibili significati (stati d'animo, connessioni logiche,
deformazioni linguistiche) All'arrivo era contenta perché iniziava la vacanza …
con l'amica era arrabbiata per quello che le aveva detto ..

Verificare i collegamenti (cercare le ridondanze e le ripetizioni attraverso
domande) prima di operare generalizzazioni. Ho visto questo comportamento
anche quando parlava del suo gatto: quando si sente contenta dice/fa .. ho
osservato lo stesso comportamento anche quando parlava del brutto voto preso
all'esame .. quando si sente arrabbiata dice/fa ...




                                    Arkè Studio                        14       14
Esercizi e comunicazione
  Per governare adeguatamente il processo comunicativo, sarà
necessario dedicare attenzione, allenamento e pratica alla nostra
                          capacità di


     entrare in particolari stati d’animo
               e atteggiamenti mentali chiamati
               “posizioni percettive”.
                               Per
         comunicare in modo efficace
                         è utile sapersi
          COLLOCARE in tutte e TRE
                    le “posizioni percettive”


                           Arkè Studio                    15        15
Al cinema




  Arkè Studio   16   16
Il narratore
Narrare in PRIMA PERSONA. La storia è vissuta e
raccontata dal protagonista. (Il nome della rosa, La Divina
Commedia, L'insostenibile leggerezza dell'essere, Alla ricerca del
tempo perduto)
Narrare in SECONDA PERSONA (detto anche finta
terza persona). La storia è narrata rimanendo sempre
a fianco del protagonista, immedesimandosi in lui, ma
distinguendo il narratore dal protagonista. (Camilleri con il
Commissario Montalbano, Simenon con l'Ispettore Maigret, Un pacifico
matrimonio di Doris Lessing, Sostiene Pereira di Tabucchi, Siddharta di
Hermann Hesse)
Narrare in TERZA PERSONA. La storia è
rappresentata e narrata da un osservatore esterno.
(Cent'anni di solitudine, I promessi sposi, Il maestro e margherita,
Guerra e pace)


                                 Arkè Studio                     17       17
Il gioco dei bambini
            Una bambola, o un soldatino,

 può rappresentarmi mentre svolgo determinate
azioni;
 può rappresentare un protagonista che svolge
determinate azioni, e che io conosco bene;
 può rappresentare una persona insieme ad altre che
osservo mentre svolge determinate azioni.




                      Arkè Studio           18        18
Associato - Dissociato

                                    ASSOCIATO
Prima persona



                           Seconda persona




           Terza persona               DISSOCIATO




                      Arkè Studio                   19   19
Con me stesso
Essere   in  prima posizione significa
prestare attenzione alle nostre
emozioni, alle parole che usiamo, alla posizione
del nostro corpo, alla temperatura dell’aria che ci
circonda, ai nostri stati d’animo, a quello che
ci ricorda la voce che stiamo ascoltando, al
sentimento che ci provoca quella parola detta in
questo esatto modo che ascoltiamo in questo preciso
momento.

Questa è una posizione percettiva che
viviamo quando siamo in ascolto delle nostre
emozioni, dei nostri pensieri, delle
nostre parole
               Arkè Studio                 20         20
Con l’altro
Essere    in   seconda posizione significa prestare
attenzione all’altra persona, alle sue parole, ai suoi gesti,
al suo “mondo”, ai suoi valori. Significa essere in ascolto.
E’ la posizione che ci permette di
sintonizzarci           sullo
stato               d’animo
dell’altro, di cogliere la sua
prospettiva, di far nostro il suo
linguaggio.
Muoverci tra le posizioni percettive
ci aiuta a non con-fondere
“empatia” con “identificazione”. È la
garanzia che non perderemo la
nostra “identità”.
                               Arkè Studio         21      21
Io che mi osservo con l’altro
Essere in terza posizione significa “distaccarsi” dalla
situazione che stiamo vivendo, “sollevarsi” dal piano
delle emozioni, sentimenti, mettersi nell’ottica di un
osservatore esterno, estraneo a quello che sta
accadendo.
In questa posizione possiamo porci               domande sulla
“struttura della relazione”, su come si svolge il
“processo comunicativo”. Farci domande di questo tipo
ci aiuta a collocarci in terza posizione. (Possiamo chiamare questo
atteggiamento come “oggettivante”)
Come osservatori ci possiamo accorgere di essere in terza posizione,
e non ad esempio in seconda, quando nel nostro campo
di osservazione ci siamo anche noi .


                             Arkè Studio                    22         22
Io che mi osservo con l’altro




            Arkè Studio   23    23
La differenza che fa la differenza

                  Gregory Bateson
              dice che l’unità base della
                 comunicazione è una
                    DIFFERENZA

                          Una
                   differenza che fa
                    una differenza
                         è una
                   INFORMAZIONE



              Arkè Studio              24   24
Attori della vita
Nei diversi contesti e situazioni
noi rappresentiamo noi
stessi, secondo le regole del
contesto che interpretiamo in
base a quello che vogliamo
essere e a quello che siamo.

IL COMPORTAMENTO NON
     E' LA PERSONA
 LA PERSONA NON E' UNO
        SPECIFICO
    COMPORTAMENTO


                              Arkè Studio   25   25
La quiete prima della tempesta
             Esercizio
  A accede ad uno stato di quiete
  Racconta a B una storia che preveda:
            Arrabbiarsi
           Essere gentili
              Stupirsi
             Divertirsi
   (Imita tono e postura di ogni stato,
rimanendo in uno stato di quiete, di calma
                interiore)
          B ascolta e calibra
      C osserva e interrompe A se
        perde lo stato di quiete

            5 minuti a testa
               Feedback
                                    Arkè Studio   26   26
RAPPORT

                               RICALCO
CALIBRAZIONE




                    GUIDA




                 Arkè Studio        27   27
Come (in che modo)
Le domande basate sul COME (in che modo) portano l'interlocutore a
specificare l'evento narrato. Restringono il CHUNK, la cornice entro cui si
svolge l'esperienza. Permettono di recuperare informazioni relativamente alle
azioni, comportamenti messi in atto dall'interlocutore.
Se vogliamo imparare a montare un mobile dell'IKEA dobbiamo farci molte
domande basate sul COME (in che modo) .. come fisso questa parte all'altra,
come inizio a montare il mobile, come aggancio i cassetti, ecc.
Spesso fornisce informazioni utili ascoltare COME (in che modo) le persone
fanno ad ottenere un buon voto ad un esame, a essere di aiuto ad un amico, a
divertirsi ad una festa, a scrivere una bella relazione, a ricordarsi un nuovo
percorso stradale, ad orientarsi, ecc. a chiarirsi le idee, a perdere il controllo, a
mantenere il controllo, ecc. Il come ci informa sulle strategie per raggiungere
un risultato, e a verificare il risultato: come fai a sapere quando hai raggiunto
il risultato che ti sei prefissato?
Funzione di supporto al COME (in che modo) è svolta dalle domande DOVE,
QUANDO, CHI
Come (in che modo) introduce una domanda aperta, dove, quando, chi
introducono domande chiuse.


                                    Arkè Studio                         28       28
Perché?
I bambini adorano i perché, molto più dei “come fai”.

I perché spostano il discorso sul senso delle cose, sui valori (cosa è bello,
buono, giusto, ecc.) e sulle convinzioni (il mondo funziona in questo modo, io
funziono in questo modo, gli altri funzionano in questo modo).

Valori e convinzioni sono tra gli aspetti della nostra immagine del mondo PIU'
STABILI, quindi potremmo dire che rappresentano molto di noi.

I perché aprono una regressione che definisce una gerarchia di quello che per
noi è importante (valori) e/o indiscutibile (convinzioni)

I perché sono una porta di accesso all'immagine del mondo dell'interlocutore, e
ci permettono una ampia sovrapposizione delle rispettive immagini
(reversibile).




                                    Arkè Studio                      29          29

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Laboratorio di Comunicazione

  • 1. Laboratorio di Comunicazione Il linguaggio è la casa dell'essere. Nella sua dimora abita l'uomo. I pensatori ed i poeti sono i 23-24 giugno 2012 custodi di questa dimora. (Martin Heidegger) 0532-1914353 fax: 0532-1860867 info@arkestudio.org http://www.arkestudio.org Arkè Studio 1
  • 2. Relazioni In segno di solidarietà scuoto la testa... Qualche respiro dopo, Chet Casey scuote la testa a sua volta, e vedendo quel gesto non sono più tanto sicuro di chi stia ricalcando chi. Rabbia - CHUCK PALAHNIUK Arkè Studio 2 2
  • 3. Legge della molteplicità necessaria Una buona soluzione può essere applicata con successo a quasi tutti i problemi. PERO' Se tutto quel che hai è un martello, tutto sembra un chiodo. Arkè Studio 3 3
  • 4. Etica e responsabilità Salvo alcune eccezioni uno strumento o tecnica non è in sé buono o cattivo (le armi magari possiamo dire che sono cattive in sé, ma se servono per sopravvivere? Per procurarsi il cibo?) Certamente il loro uso può essere buono o cattivo. Arkè Studio 4 4
  • 5. Mappa cognitiva Una mappa cognitiva è una rappresentazione semplificata della realtà che discrimina gli eventi rilevanti e stabilisce tra loro nessi e relazioni causali, una sorta di pratica “bussola” mentale. .. in seno a un gruppo perde ogni connotato di arbitrarietà e finisce per Basta però uscire dal gruppo per scontrarsi sembrare oggettiva e con l’altrui costruzione di realtà e avere imprescindibile.. problemi di comprensione, di comunicazione, di conflitto (Massimo Ferrante, Stefano Zan) Arkè Studio 5 5
  • 6. Grande Spirito Mappa del mondo preservami dal giudicare un uomo non prima di aver percorso un miglio nei suoi mocassini. Guerriero Apache Anonimo Ognuno di noi agisce nel mondo in base alla rappresentazione che si è fatto e si fa del mondo. Tale rappresentazione Neurolinguistica, come definita da Korzibsky, è come una mappa, e la relazione della mappa con il territorio è definita da regole di interpretazione. Arkè Studio 6 6
  • 7. Intendersi : scambio di prospettive La cosa è stata descritta da G.H.Mead come estensione di uno scambio reversibile Le prospettive degli di interessati, radicate inizialmente nel rispettivo prospettive. mondo di vita, vengono tanto più “decentrate”, come dice Piaget, quanto più il processo di reciproco intreccio di prospettive si approssima al valore limite della completa sovrapposizione. Arkè Studio 7 7
  • 8. Scambio di prospettive reversibile A B A B A B Arkè Studio 8 8
  • 9. Rappresentazione e azione Le nostre rappresentazioni del mondo influenzano (se non determinano) le nostre azioni nel mondo. Le nostre azioni influenzano le nostre rappresentazioni del mondo. Arkè Studio 9 9
  • 10. Comunicazione e azione La comunicazione, e in particolare il linguaggio, è un'azione. Come tale rientra in quanto detto prima. Arkè Studio 10 10
  • 11. Esercizi: azione e rappresentazione Alcuni esercizi saranno orientati all'azione (tecniche) altri alla rappresentazione (conoscenza di noi stessi) Arkè Studio 11 11
  • 12. Feedback Il significato di una comunicazione è la risposta che si ottiene Arkè Studio 12 12
  • 13. Calibrazione Ricalco Guida La Calibrazione è l'operazione in cui uno STRUMENTO DI MISURA viene regolato in modo da migliorarne l' ACCURATEZZA L'operazione richiede il confronto con delle misure di riferimento prodotte utilizzando una MISURA CAMPIONE Arkè Studio 13 13
  • 14. Calibrazione e struttura Osservare comportamenti (parole, gesti, toni) significativi, ripetitivi, specifici, particolari, che avvengono in determinate fasi del colloquio. Mentre parla dell'arrivo all'aeroporto osservo che … mentre racconta della sua amica osservo che .. Collegarli a possibili significati (stati d'animo, connessioni logiche, deformazioni linguistiche) All'arrivo era contenta perché iniziava la vacanza … con l'amica era arrabbiata per quello che le aveva detto .. Verificare i collegamenti (cercare le ridondanze e le ripetizioni attraverso domande) prima di operare generalizzazioni. Ho visto questo comportamento anche quando parlava del suo gatto: quando si sente contenta dice/fa .. ho osservato lo stesso comportamento anche quando parlava del brutto voto preso all'esame .. quando si sente arrabbiata dice/fa ... Arkè Studio 14 14
  • 15. Esercizi e comunicazione Per governare adeguatamente il processo comunicativo, sarà necessario dedicare attenzione, allenamento e pratica alla nostra capacità di entrare in particolari stati d’animo e atteggiamenti mentali chiamati “posizioni percettive”. Per comunicare in modo efficace è utile sapersi COLLOCARE in tutte e TRE le “posizioni percettive” Arkè Studio 15 15
  • 16. Al cinema Arkè Studio 16 16
  • 17. Il narratore Narrare in PRIMA PERSONA. La storia è vissuta e raccontata dal protagonista. (Il nome della rosa, La Divina Commedia, L'insostenibile leggerezza dell'essere, Alla ricerca del tempo perduto) Narrare in SECONDA PERSONA (detto anche finta terza persona). La storia è narrata rimanendo sempre a fianco del protagonista, immedesimandosi in lui, ma distinguendo il narratore dal protagonista. (Camilleri con il Commissario Montalbano, Simenon con l'Ispettore Maigret, Un pacifico matrimonio di Doris Lessing, Sostiene Pereira di Tabucchi, Siddharta di Hermann Hesse) Narrare in TERZA PERSONA. La storia è rappresentata e narrata da un osservatore esterno. (Cent'anni di solitudine, I promessi sposi, Il maestro e margherita, Guerra e pace) Arkè Studio 17 17
  • 18. Il gioco dei bambini Una bambola, o un soldatino, può rappresentarmi mentre svolgo determinate azioni; può rappresentare un protagonista che svolge determinate azioni, e che io conosco bene; può rappresentare una persona insieme ad altre che osservo mentre svolge determinate azioni. Arkè Studio 18 18
  • 19. Associato - Dissociato ASSOCIATO Prima persona Seconda persona Terza persona DISSOCIATO Arkè Studio 19 19
  • 20. Con me stesso Essere in prima posizione significa prestare attenzione alle nostre emozioni, alle parole che usiamo, alla posizione del nostro corpo, alla temperatura dell’aria che ci circonda, ai nostri stati d’animo, a quello che ci ricorda la voce che stiamo ascoltando, al sentimento che ci provoca quella parola detta in questo esatto modo che ascoltiamo in questo preciso momento. Questa è una posizione percettiva che viviamo quando siamo in ascolto delle nostre emozioni, dei nostri pensieri, delle nostre parole Arkè Studio 20 20
  • 21. Con l’altro Essere in seconda posizione significa prestare attenzione all’altra persona, alle sue parole, ai suoi gesti, al suo “mondo”, ai suoi valori. Significa essere in ascolto. E’ la posizione che ci permette di sintonizzarci sullo stato d’animo dell’altro, di cogliere la sua prospettiva, di far nostro il suo linguaggio. Muoverci tra le posizioni percettive ci aiuta a non con-fondere “empatia” con “identificazione”. È la garanzia che non perderemo la nostra “identità”. Arkè Studio 21 21
  • 22. Io che mi osservo con l’altro Essere in terza posizione significa “distaccarsi” dalla situazione che stiamo vivendo, “sollevarsi” dal piano delle emozioni, sentimenti, mettersi nell’ottica di un osservatore esterno, estraneo a quello che sta accadendo. In questa posizione possiamo porci domande sulla “struttura della relazione”, su come si svolge il “processo comunicativo”. Farci domande di questo tipo ci aiuta a collocarci in terza posizione. (Possiamo chiamare questo atteggiamento come “oggettivante”) Come osservatori ci possiamo accorgere di essere in terza posizione, e non ad esempio in seconda, quando nel nostro campo di osservazione ci siamo anche noi . Arkè Studio 22 22
  • 23. Io che mi osservo con l’altro Arkè Studio 23 23
  • 24. La differenza che fa la differenza Gregory Bateson dice che l’unità base della comunicazione è una DIFFERENZA Una differenza che fa una differenza è una INFORMAZIONE Arkè Studio 24 24
  • 25. Attori della vita Nei diversi contesti e situazioni noi rappresentiamo noi stessi, secondo le regole del contesto che interpretiamo in base a quello che vogliamo essere e a quello che siamo. IL COMPORTAMENTO NON E' LA PERSONA LA PERSONA NON E' UNO SPECIFICO COMPORTAMENTO Arkè Studio 25 25
  • 26. La quiete prima della tempesta Esercizio A accede ad uno stato di quiete Racconta a B una storia che preveda: Arrabbiarsi Essere gentili Stupirsi Divertirsi (Imita tono e postura di ogni stato, rimanendo in uno stato di quiete, di calma interiore) B ascolta e calibra C osserva e interrompe A se perde lo stato di quiete 5 minuti a testa Feedback Arkè Studio 26 26
  • 27. RAPPORT RICALCO CALIBRAZIONE GUIDA Arkè Studio 27 27
  • 28. Come (in che modo) Le domande basate sul COME (in che modo) portano l'interlocutore a specificare l'evento narrato. Restringono il CHUNK, la cornice entro cui si svolge l'esperienza. Permettono di recuperare informazioni relativamente alle azioni, comportamenti messi in atto dall'interlocutore. Se vogliamo imparare a montare un mobile dell'IKEA dobbiamo farci molte domande basate sul COME (in che modo) .. come fisso questa parte all'altra, come inizio a montare il mobile, come aggancio i cassetti, ecc. Spesso fornisce informazioni utili ascoltare COME (in che modo) le persone fanno ad ottenere un buon voto ad un esame, a essere di aiuto ad un amico, a divertirsi ad una festa, a scrivere una bella relazione, a ricordarsi un nuovo percorso stradale, ad orientarsi, ecc. a chiarirsi le idee, a perdere il controllo, a mantenere il controllo, ecc. Il come ci informa sulle strategie per raggiungere un risultato, e a verificare il risultato: come fai a sapere quando hai raggiunto il risultato che ti sei prefissato? Funzione di supporto al COME (in che modo) è svolta dalle domande DOVE, QUANDO, CHI Come (in che modo) introduce una domanda aperta, dove, quando, chi introducono domande chiuse. Arkè Studio 28 28
  • 29. Perché? I bambini adorano i perché, molto più dei “come fai”. I perché spostano il discorso sul senso delle cose, sui valori (cosa è bello, buono, giusto, ecc.) e sulle convinzioni (il mondo funziona in questo modo, io funziono in questo modo, gli altri funzionano in questo modo). Valori e convinzioni sono tra gli aspetti della nostra immagine del mondo PIU' STABILI, quindi potremmo dire che rappresentano molto di noi. I perché aprono una regressione che definisce una gerarchia di quello che per noi è importante (valori) e/o indiscutibile (convinzioni) I perché sono una porta di accesso all'immagine del mondo dell'interlocutore, e ci permettono una ampia sovrapposizione delle rispettive immagini (reversibile). Arkè Studio 29 29