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1945-1955
Il Neorealismo
A cura del prof. Marco Migliardi
2. Le origini
Il termine venne usato già negli anni ’30 per definire
alcuni romanzi che prestavano maggior attenzione alla
realtà sociale: “Gli Indifferenti” di Moravia, “Gente in
Aspromonte” di Alvaro
Venne poi usato dopo il 43 per definire il nuovo cinema
italiano di Visconti, De Sica… che poneva l’accento sulla
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narrazione cruda della cronaca
Subito dopo il termine passò alla letteratura per indicare
i nuovi romanzi del tempo che si basavano sulla
documentazione della realtà della guerra e del
dopoguerra
3. Prima questione
Perchè si sviluppò soprattutto in
Italia?
Per motivi strettamente connessi alla situazione
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storica che fu in I. particolarmente drammatica.
La crisi del Fascismo, la guerra, la Resistenza,
la povertà del dopoguerra, le speranze nella
ricostruzione, la rinata passione politica…
Vuole rappresentare anche un’evidente rottura
col clima culturale del Fascismo
4. Seconda questione
Perchè si sviluppò proprio in quegli
anni?
Perchè prendeva spunto dalle idee di Sartre che
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sulla rivista “Tempi moderni” proponeva un
nuovo ruolo dell’intellettuale, più impegnato nel
sociale e nella ricostruzione. La sciagura della
ww2 ha dimostrato che se l’intellettuale è muto il
mondo è destinato a suicidarsi
5. Il Politecnico
Le idee di Sartre vennero diffuse in I. da questa rivista
fondata da Vittorini. In particolare 3 erano i temi
fondamentali del dibattito in Italia:
1 2 3
Necessità di una Questa cultura Deve essere
nuova cultura deve essere libera e non
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che colmi le rivoluzionaria e assoggettata a
distanze tra non nessuna idea o
Letteratura consolatoria partito politico
Scienze e tra
queste e la
società
6. Una nuova cultura
Si tratta di un movimento
nuovo che interessa tutte le
arti
Manifesta l’importanza
dell’impegno dell’intellettuale
Si basa più che su
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un’estetica, su una valenza
sociale e civile
I punti di riferimento sono gli
autori americani (Faulkner,
Steinbeck, Hemingway…)
per la loro prosa sintetica
priva di orpelli
7. Principali novità
Polemica con l’arte della forma pura
temi (l’Ermetismo, il Decadentismo in genere)
Nuovi temi: partigiani, sciuscià, poveri…
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Linguaggio non letterario simile al
lingua parlato che ricorre spesso al dialetto
Nuovi generi letterari quali la cronaca,
generi il documento, la poesia corale anti
ermetica
8. Autori principali
Poeti Pasolini
Cronachisti Primo Levi, Rigoni Stern
Saggisti Sciascia
Romanzieri Vittorini, Pavese, Pratolini, Calvino, Fenoglio
Cineasti De Sica, Rossellini, Visconti, Zavattini,
Pasolini, Germi, De Santis, Lizzani
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Letteratura Cinema
Cronache di poveri amanti (Pratolini) Cronache di poveri amanti (Lizzani)
La Ciociara (Moravia) La Ciociara (De Sica)
Una vita violenta (Pasolini) Accattone (Pasolini)
Cristo si è fermato a Eboli (C.Levi) Cristo si è fermato a Eboli (Rosi)
Gli indifferenti (Moravia) Gli indifferenti (Maselli)
Uomini e no (Vittorini) Uomini e no (Orsini)
Metello (Pratolini) Metello (Bolognini)
9. Tematiche principali
Il Meridione e i suoi problemi Alvaro, C. Levi, Vittorini, Silone
L’olocausto e i lager Primo Levi
Il mondo operaio e l’antifascismo Pratolini
La Resistenza Pavese, Calvino, Fenoglio
La borghesia sotto il Fascismo Moravia, Gadda
La miseria del dopoguerra Moravia, Pasolini
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Come si vede il Neorealismo si pone in netta rottura
col passato, è un’esplosione di libertà dopo anni di
censura, è una dura critica ai disastri della guerra e
della situazione italiana.
Ma è anche rivalutazione dell’uomo, della sua lotta
disperata per resistere
10. Neorealismo e politica
Stretta connessione all’inizio fra neorealisti e il PCI
Poi Vittorini sul Politecnico pubblica alcune riflessioni sul
ruolo della nuova cultura che è "ricerca della verità,
non predicazione della verità" (cioè di una verità
prestabilita) e che la politica "resta limitata entro i
confini della cronaca", mentre è la cultura che "fa la
storia" (quindi la politica deve restare subordinata alla
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cultura)
Togliatti gli risponde che è impossibile scindere l’azione
culturale da quella politica e la cultura deve fare da
cassa di risonanza delle idee politiche
Vittorini ribadisce che una cultura assoggettata alla
politica non dà nessun apporto importante, la cultura
deve essere libera
2 anni dopo Vittorini se ne uscì dal PCI
11. Le parole del dibattito
Non vi è delitto commesso dal fascismo che questa
cultura non ci avesse insegnato ad esecrare già da
temi tempo. É qualità naturale della cultura di non poter
influire sui fatti degli uomini?
Gli intellettuali hanno il dovere di mettersi al servizio
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di un progetto politico non quello di esplorare a
lingua proprio piacimento i campi della conoscenza "alla
ricerca della verità”
Un intellettuale che si mette al servizio di un partito
rinunciando alla propria indipendenza di ricerca e di
generi giudizio tradisce la propria funzione essenziale. Egli
si riduce a "suonare il piffero per la Rivoluzione",
12. Motivi della crisi
Il Neorealismo dura solo 10 anni,
Perché?
Il linguaggio
I temi La forma divenne
sempre + sciatta
La politica L’appiattimento per inseguire il
sui temi sempre + linguaggio
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La rottura col PCI abusati legati alla popolare, il
porta guerra, senza dialetto divenne
all’isolamento di novità, senza un vizio, il gusto
alcuni intellettuali sperimentalismo estetico
senza + porta scomparve
riferimenti e all’assuefazione il
senza + una pubblico di lettori
classe politica
che li sostenga
13. Origini del cinema Neorealista
Anni 30 Renoir La fine
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Ossessione
Influenza del (1943) primo
Nato intorno alla
cinema film
rivista Cinema
francese di Neorealista. A
diretta dal figlio
Renoir. Già a metà degli
di Mussolini, in
metà deglia anni 50 si
polemica contro il
nni 30 vi sono esaurisce il
cinema dei
film che filone ma
telefoni bianchi.
anticipano influenzò
Il cinema deve
alcuni aspetti negli anni 60
rivolgersi agli
del vari registi,
scrittori veristi
neorealismo tra cui
Pasolini
14. Aspetti del cinema Neorealista
Attori di strada Scene sempre in esterno
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Legge Andreotti
contro la
diffamazione cinema Storie contemporanee
dell’Italia
Visione pessimistica Tema resistenziale
e poi sociale
15. Il cinema neorealista
Pasolini e il
Neorealismo
De Sica De
Santis
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Rossel Alcuni
lini esempi
Lizzani
Visconti
16. Altri film neorealisti
1943: Ossessione (Visconti)
1946: Paisà (R. Rossellini)
1946: Sciuscià (V. De Sica)
1946: Il bandito (A. Lattuada)
1948: Ladri di biciclette (V. De Sica) [OSCAR]
1948: Germania anno zero (R. Rossellini)
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1948: In nome della legge (P.Germi)
1951: Miracolo a Milano (V. De Sica) [Palma d’ oro a
Cannes]
1952: Umberto D. (V. De Sica)
1952: Due soldi di speranza (R.Castellani) [Palma d’
oro a Cannes]
1954: La strada (F. Fellini) [OSCAR]
17. Mappe concettuali e bibliografia
Mappa 1 Mappa 2
http://www.librodiscuola.altervista.org/lettitaliano.html
http://www.atuttascuola.it/riassunti/neorealismo.htm
http://skuola.tiscali.it/appunti-italiano/novecento/900-autori-opere/vitto
http://it.wikipedia.org/wiki/Neorealismo
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http://www.cinemadelsilenzio.it/index.php?mod=history&id=555
http://www.italica.rai.it/cinema/schede/neorealismo1.htm
Il neorealismo nella poesia italiana (1941-1956) Siti Walter –
Einaudi
Mario Verdone, Il Cinema Neorealista, da Rossellini a Pasolini
(Celebes Editore, 1977).