3. PERCHE’ NARRARE?
Perché ogni persona è unica e il suo vissuto può avere valore unico per gli altri
Perché di scuola si parla troppo spesso in modo demagogico e qualunquistico
Perché ci sono tanti insegnanti appassionati e preparati, oltre ai mediocri e disfattisti
Perché sento il bisogno di un confronto per capire ombre e luci del mio insegnare
Perché ormai ci parliamo solo alla pausa caffé o al cambio d’ora nei corridoi
Perché sono stanco di vedere musi lunghi e di sentire lamentele
Perché a volte esco contento dalla mia classe e vorrei condividere la soddisfazione
Perché mi piacerebbe vedere come i miei colleghi trattano gli stessi miei argomenti
Perché non sempre le teorie mi soddisfano quando sono in classe con i miei studenti
Perché sono stanca di scrivere programmazioni e relazioni in didattichese
Perché la scuola è fatta di odori, rumori, umori, entusiasmi, contrattempi… persone!
4. Perché insegnare è un lavoro complesso
e con pochi riscontri obiettivi del proprio operato.
Perché l’insegnante è in bilico
tra la sensazione di essere un bravo professionista
e la paura di non riuscire ad insegnare.
Perché il lavoro dell’insegnante è fatto
di indipendenza ma anche di isolamento.
Perché ogni insegnante si troverà sempre davanti
un Pierino che si rifiuta di studiare
e che lo metterà di fronte a tutti i suoi limiti.
5. COME NARRARE?
Apriamo le porte delle nostre aule
per raccontare…
cosa succede in classe,
cosa si fa,
le parole,
le emozioni,
i comportamenti,
cosa si pensa mentre le cose avvengono,
come si è superato un problema
come si è conquistato un alunno…
6. IL BLOG:
l’antologia
di storie
in progress
Dal 16/02/2012
50 storie
120 commenti
8.000 letture
2.000 visitatori
8. FARE RICERCA TRA LE STORIE
(autore) Analisi qualitativa e
regione PROCESSI DI INDICIZZAZIONE
anzianità
scuola 1. Categorie di ricerca predefinite (form d’invio)
ubicazione
classe
9. 2. Social tagging (attribuzione dell’autore)
* Costruzione di significato bottom-up
* Processi di metariflessione
* Rappresentazione interna
del significato per l’autore
* Condivisione e affinamento dei tag
nella community
10. IL RUOLO DELLA COMMUNITY
- LEGGERE LE STORIE DEGLI ALTRI
- COMMENTARE LE STORIE
(non sono giudizi sulla narrazione o sull’autore,
ma riflessioni su cosa la storia mi ha detto,
emozioni o confronti che mi suscitato, idee che mi
ha suggerito, conferme o dubbi…)
- RICEVERE NUOVE STORIE
- RISPONDERE AI COMMENTI
- STORIE CHE GENERANO STORIE
Spirale generativa
di autoapprendimento e apprendimento
12. Per maggiori informazioni
www.storiedididattica.it
www.lascuolachefunziona.it
Tesi di laurea specialistica:
Marica Prendin, L'uso dei social network nella formazione continua degli insegnanti.
Il caso di "la scuola che funziona”, 2011/2012
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Aspettiamo le tue storie e i tuoi commenti!