1. Il mio viaggio
col Piccolo
Principe
Nicola Mezzetti
6 Settembre 2012
2. Andare nella giusta direzione
“ […] troppo occupati a moltiplicare le
funzioni dei nostri sensi e ad aumentare
l’estensione esteriore del nostro essere, di
rado facciamo uso di quel senso interiore,
che ci riduce alle nostre vere dimensioni, e
che separa da noi tutto ciò che non ne fa
parte. Tuttavia di questo senso dobbiamo
servirci se vogliamo conoscerci; solo per
suo mezzo possiamo giudicarci.”
Georges Louis Leclerc, “Histoire Naturelle, générale et particulière”
Il mio viaggio col Piccolo Principe 2
3. La sensibilità nelle relazioni
“Non avevo mai disegnato una pecora e allora
feci per lui uno di quei due disegni che feci
tante volte:
<<No, no, no! Non voglio l’elefante dentro al boa.
Il boa è molto pericoloso e l’elefante molto
ingombrante. Dove vivo io tutto è molto
piccolo. Ho bisogno di una pecora: disegnami
una pecora>>”
Il mio viaggio col Piccolo Principe 3
4. Negarsi è vivere a metà
“<<Io conosco un pianeta su cui c’è un signor
Chermisi. Non ha mai respirato un fiore. Non
ha mai guardato una stella. Non ha mai
voluto bene a nessuno. Non fa altro che
addizioni. E tutto il giorno ripete come te: “Io
sono un uomo serio! Io sono un uomo serio” e
si gonfia di orgoglio. Non è un uomo, è un
fungo>>”
Il mio viaggio col Piccolo Principe 4
5. Amore, ritualità ed emozioni
“<<[…] se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno
l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e
io sarò per te unica al mondo>>”
“<<Se tu vieni, per esempio, tutti i giorni alle
quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. […]
Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai
a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i
riti.>>”
“<<[…] non si vede bene che col cuore. L’essenziale è
invisibile agli occhi>>”
Il mio viaggio col Piccolo Principe 5
6. La potenza dell’amore
“Sollevai il secchio fino alle sue labbra. Bevette
con gli occhi chiusi. Era dolce come una festa.
Quest’acqua era ben altra cosa che un
alimento. Era nata dalla marcia sotto le
stelle, dal canto della carrucola, dallo sforzo
delle mie braccia. Faceva bene al cuore, come
un dono.”
Il mio viaggio col Piccolo Principe 6
7. Il dolore della perdita
“<<Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un
solo esemplare in milioni e milioni di stelle,
questo basta a farlo felice quando lo
guarda.>>
<<E lui si dice:“Il mio fiore è là in qualche
luogo.”>>
<<Ma se la pecora mangia il fiore, è come se
per lui, tutto a un tratto, tutte le stelle si
spegnessero! […]>>”
Il mio viaggio col Piccolo Principe 7
8. L’amore vince sul dolore
“<<Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto
che io abiterò in una di esse, visto che io
riderò in una di esse, allora sarà per te come
se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo,
delle stelle che sanno ridere>>
E rise ancora.
<<E quando ti sarai consolato (ci si consola
sempre), sarai contento di avermi conosciuto.
Sarai sempre il mio amico. […]>>”
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9. Siamo il frutto delle nostre decisioni
“Nella potenza di volere, o piuttosto di
scegliere, e nel sentimento di questa potenza,
non si trovano che atti puramente spirituali,
di cui nulla si spiega per via delle leggi della
meccanica.”
Jean-Jacques Rousseau, “Discorso sulle arti e sulle scienze”
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