Presentazione a supporto di Marco De Gregorio, Technical Project Manager di UNI al webinar "IL SETTORE ANTINCENDIO E LE NORME UNI. LA NUOVA UNI 9795" del
9 dicembre 2021
1. Le norme UNI del settore antincendio
Marco De Gregorio
2. L’ente Italiano di Normazione
Organi tecnici
Gli organi tecnici sono composti
da oltre 6.000 esperti italiani in
UNI e nel mondo
Livello internazionale
UNI è presente con
rappresentanti di elevata
competenza in numerosissimi
organi tecnici CEN e ISO, e
detiene la segreteria e/o la
presidenza di circa 220 di essi in
settori di importanza strategica
per il Made in Italy.
Livello nazionale
Struttura multilivello composta da
circa 1100 organi tecnici (CT, SC
e GL), compresi gli Enti Federati.
Rappresentanza
Esperti, che sono i rappresentanti
di coloro i quali utilizzeranno le
norme e/o beneficeranno degli
effetti: produttori, utilizzatori,
professionisti, commercianti,
Pubblica Amministrazione e
consumatori.
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CHI FA’
LE NORME
4051
soci
22592
norme a
catalogo
6066
esperti
1074
Organi
tecnici
3. Costruire un mondo fatto bene
Contribuire a costruire un mondo fatto bene
UNI è il luogo di riferimento normativo per individuare, diffondere e
supportare l’applicazione delle migliori soluzioni consensuali nei domini
di interesse culturale,
sociale, economico e tecnologico, a beneficio della persona e della
collettività.
Valorizzare la centralità della normazione
La missione di UNI è di studiare, elaborare, approvare, pubblicare e
diffondere documenti tecnici di applicazione volontaria, sulla base di un
processo deliberativo democratico, trasparente e consensuale, coinvolgendo
tutti gli stakeholder in ogni settore di competenza, per migliorare e
standardizzare le caratteristiche di prodotti, servizi, organizzazioni e
professioni, per supportare la crescita economica, il progresso sociale, la
tutela dell’ambiente, il miglioramento della qualità, della salute e della
sicurezza, e la valorizzazione dell’innovazione
4. I prodotti della normazione
Specifica tecnica nazionale (UNI/TS)
documento tecnico normativo sottoposto ad un periodo di verifica della validità
specifica una situazione del mercato in evoluzione ed è generalmente utilizzato
in settori dove lo stadio dell’arte non è ancora sufficientemente consolidato
Rapporto tecnico nazionale (UNI/TR)
documento tecnico informativo
descrive prodotti, processi e servizi senza definirne requisiti specifici
è generalmente utilizzato per trasferire informazione e conoscenza
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Prassi di Riferimento (UNI/PdR)
documento tecnico para-normativo che descrive best pratices ed eccellenze in
materia di prodotti, processi e servizi
è utilizzato per trasferire e promuovere conoscenza in settori innovativi
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Norma tecnica nazionale (UNI)
documento tecnico normativo
rappresenta lo “stato dell’arte”
si basa su comprovati risultati scientifici, tecnologici, sperimentali e applicativi
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UNI EN
UNI CEN/TS
UNI CEN/TR
ISO
UNI ISO
UNI EN ISO
NORMA
una specifica tecnica, adottata da un organismo di normazione
riconosciuto, per applicazione ripetuta o continua, alla quale non è
obbligatorio conformarsi, e che appartenga a una delle seguenti
categorie:
− norma internazionale
− norma europea
− norma armonizzata
− norma nazionale
Regolamento UE 1025 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012
7. Perché usare le norme
Le norme sono fatte dal mercato e
per il mercato
Le norme sono usate in modo
consapevole
Le norme forniscono la presunzione
di conformità alla regola dell’arte
Le norme permettono di scegliere
soluzioni tecnologiche affidabili,
lasciando spazio alla creatività e
autonomia
Le norme permettono una riduzione
dei costi ed un aumento dei ricavi
Le norme diffondono conoscenza,
qualità, sicurezza e impatto
sull’ambiente
Le norme garantiscono rapporti più
chiari con fornitori e clienti
Le norme tutelano i progettisti in
caso di contenziosi e azioni legali
Le norme permettono di rispondere
alle caratteristiche principali
richieste dalla legislazione
Le norme creano interconnessioni
tra settori e discipline diverse
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8. Le commissioni UNI
UNI/CT 034
Protezione attiva contro gli incendi
CEN/TC 70 Manual means of fire fighting equipment
CEN/TC 72 Fire detection and fire alarm systems
CEN/TC 191 Fixed firefighting systems
WG 2 Foam extinguishing systems
WG 3 Fire extinguishing media
WG 4 Powder extinguishing systems
WG 5 Sprinkler systems
WG 6 Gas extinguishing systems and components
WG 10 Water mist systems
SC 01 Smoke and heat control systems and components
CEN/TC 192 Fire and Rescue Service Equipment
CEN/CLC/JTC 4 Services for fire safety and security systems
ISO/TC 21
Equipment for fire
protection and fire fighting
9. Commissione
Protezione attiva contro gli
incendi
Terminologia e mezzi manuali di lotta contro l’incendio
Sistemi automatici di rivelazione di incendio
Attrezzature di soccorso e di lotta contro l’incendio
Sistemi e componenti ad acqua
Sistemi e componenti ad agenti speciali
Sistemi di controllo fumo e calore
Servizi per i sistemi di sicurezza antincendio e di allarme
intrusione, video sorveglianza e controllo accessi
10. UNI 10779
UNI EN 12845
UNI/TS 11559
UNI 9795
UNI 9494-1
UNI 9494-2
UNI EN 15004-1
UNI EN 14972-1
UNI EN 13565-2
UNI EN 12416-2
UNI EN 16925
UNI EN 16750
UNI 11280
UNI 11224
UNI 9994-1
UNI 9494-3
UNI EN 671-3
Serie UNI EN 12259
Serie UNI EN 54
Serie UNI EN 12094
Serie UNI EN 12101
Serie UNI EN 12259
UNI EN 15276-1
UNI 804
UNI 7421
UNI 814
UNI 11443
UNI 11423
UNI 7422
UNI 11292
UNI/TR 11438
UNI 810
UNI 811
UNI 9487
Progettazione Impianti
Manutenzione
Componenti e prodotti
Documenti di supporto
Le norme UNI
11. Le ultime novità
Estintori
• UNI EN 3-8 estintori
con ≤ 30 bar
Rivelazione
• UNI 9795 Impianti
di rivelazione
• UNI EN 54-1
Generalità sistemi
di rivelazione
Materiale
pompieristico
• UNI EN 14557
Tubazioni
antincendio di
aspirazione
Sistemi ad acqua
• UNI 10779 Impianti reti di
idranti
• UNI EN 14972-1 Sistemi
water-mist
• UNI CEN/TS 17551
Guida ai sistemi di
protezione antisismica
Impianti a gas
• UNI 11512
Compatibilità tra
componenti
Sistemi fumo e
calore
• UNI ISO 21927-9
Attrezzature di
controllo
12. Revisione UNI 9994-1
Progetto manutentore
antincendio sistemi
rivelazioni incendi
Progetto connessione tra
IRAI e impianti di
protezione incendio, loro
logiche e controlli
Progetto manutentore
antincendio sistemi ad
estinguenti gassosi
Progetto manichette
antincendio ad uso
professionale
Progetto requisiti minimi
dei sistemi e impianti a
disponibilità superiore
Revisione UNI 9494-3
UNI 9494-4
sull’ingegnerizzazione
della sicurezza
antincendio
Progettista, installatore,
manutentore di
impianti di allarme,
intrusione e rapina,
videosorveglianza,
controllo accessi
Le ultime novità
UNI è l’Ente Italiano di normazione, un ‘associazione privata, indipendente e senza scopo di lucro, ma riconosciuta dallo Stato Italiano e dall’Unione Europea e rappresentiamo l’Italia in CEN e ISO, per elaborare le norme rispettivamente a livello europeo e mondiale.
L’ente è organizzato in 1100 organi tecnici dentro ai quali lavorano più di 6000 esperti appartenenti a circa 4000 soci, di qualunque genere – dalla pubblica amministrazione alla piccola media impresa, dall’associazione di categoria al singolo professionista, fino alla multinazionale.
UNI partecipa ai lavori normativi, non solo a livello nazionale, ma anche a livello europeo, nel CEN, e a livello internazionale, nell’ISO, dando il proprio contributo con 220 segreterie tecniche, che permettono di difendere gli interessi nazionali in determinati argomenti strategici.
Il risultato di tutte queste attività si risolve nella produzione di circa 22000 norme presenti sul nostro catalogo.
Abbiamo visto in numeri di cosa si occupa UNI, ma l’obiettivo principale di UNI non è fare tante norme, ma contribuire a costruire un mondo fatto bene. Avrete sentito che UNI è quella delle cose volontarie; certamente, ma grazie all’impiego delle nostre norme si costruisce un mondo fatto bene. Il motivo è semplice: UNI è un aggregatore importante di competenze che individua, diffonde e supporta le migliori soluzioni in tutti i domini di interesse per il bene della persona e della collettività attraverso un processo consensuale.
Quindi il ruolo della normazione, cioè dell’elaborazione normativa, è al centro perché permette di migliorare e standardizzare le caratteristiche dei prodotti o dei servizi (ad esempio fornire un metodo di confronto oggettivo), per supportare la crescita economia (ad esempio la competitività delle aziende) o il progresso sociale – se pensiamo alle norme sulla responsabilità sociale - e la tutela dell’ambiente e la qualità della vita e permette di valorizzare il processo innovativo.
Vediamo ora quali sono i prodotti della normazione, partendo proprio dallo strumento principe e più diffuso, cioè la norma tecnica che a seconda di chi la elabora assume una o più etichette. Infatti abbiamo la UNI, UNI EN, UNI ISO e UNI EN ISO.
Si tratta di un documento tecnico normativo al cui interno sono presenti requisiti tecnici. La norma rappresenta lo stato dell’arte di un prodotto o servizio perché intercetta e trasferisce risultati scientifici e tecnologici consolidati.
Il secondo prodotto della normazione è la specifica tecnica. Si tratta di una norma sperimentale, quindi vi sono contenuti e requisiti tecnici, e la cui validità è inferiore a quella di una norma tecnica perché serve per descrivere uno stadio dell’arte non ancora consolidato.
Il terzo prodotto è il rapporto tecnico. Qui non siamo più nel campo normativo, ma si tratta di un documento informativo. Viene solitamente usato per diffondere informazioni e conoscenze su prodotti e servizi senza definire requisiti.
L’ultimo, ma non in ordine di importanza, vi è la prassi di riferimento. In questo si parla di pre-norma o documento paranormativo perché in proiezione ha l’obiettivo di diventare una norma, e viene usato per trasferire le conoscenze in settori innovativi, grazie ad un processo di elaborazione molto veloce.
Per mettere al centro la normazione, questa si basa su 4 principi fondamentali che si possono riconoscere nell’elaborazione di una norma. Qui è mostrato il processo di elaborazione di una norma nazionale, ma la cosa può benissimo essere mutuato nell’elaborazione di una norma europea dove i partecipanti sono gli stati europei.
Democraticità = tutti possono partecipare e portare il loro contributo egual maniera.
Volontarietà = la partecipazione ai lavori di normazione è volontaria e consapevole. Inoltre, la volontaria si rispecchia anche nella natura del documento normativo.
Trasparenza = tutte le fasi del processo di elaborazione sono trasparenti. Vi sono appositamente due momenti (IPP e IPF) per accedere alle informazioni colo che non partecipano direttamente ai lavori.
Consensualità = il collante alla discussione, ciò che rende applicabile una norma sul mercato. Infatti, più si cerca di raggiungere il consenso maggiore è l’efficiacia della norma.
Per mettere al centro la normazione, questa si basa su 4 principi fondamentali che si possono riconoscere nell’elaborazione di una norma. Qui è mostrato il processo di elaborazione di una norma nazionale, ma la cosa può benissimo essere mutuato nell’elaborazione di una norma europea dove i partecipanti sono gli stati europei.
Democraticità = tutti possono partecipare e portare il loro contributo egual maniera.
Volontarietà = la partecipazione ai lavori di normazione è volontaria e consapevole. Inoltre, la volontaria si rispecchia anche nella natura del documento normativo.
Trasparenza = tutte le fasi del processo di elaborazione sono trasparenti. Vi sono appositamente due momenti (IPP e IPF) per accedere alle informazioni colo che non partecipano direttamente ai lavori.
Consensualità = il collante alla discussione, ciò che rende applicabile una norma sul mercato. Infatti, più si cerca di raggiungere il consenso maggiore è l’efficiacia della norma.
GL 1 – Si occupa di classificazione dei fuochi, e ha come focus principale gli estintori, portatili e carrellati, e le coperte antincendio. Le norme di competenza sono le EN 2 e EN 3
GL 4 – si occupa di tutti i componenti di un sistema di rivelazione e come interagiscono tra di loro. Si parla di centrale , i rivelatori stessi, le targhe ottiche acustiche, i segnalatori acustici e l’intero sistema di rivelazione. Le norme di competenza sono la UNI 9795 e la UNI 11224
GL 6 – Si rivolge alle attrezzatture dei VVF e si occupa di tutti quei veicoli e attrezzature in dotazione ai Vigili del fuoco, come scale, tubazioni, lance, appercchi schiumogeni, simboli da applicare.
GL 7 –Si occupa di tutti quei sistemi antincedio che hanno come mezzo di estinzione l’acqua e tutti i relativi componenti. Parliamo proprio della rete idrante, rete sprinkler, manichette, pompe, chiavi, e anche i sistemi water mist.
GL 8 - complementare all’altro gruppo, si occupa di tutti quei sistemi che non utilizzano l’acqua come mezzo di estinzione. Tutti quei sistemi quali i sistemi a gas, ad aerosol, oppure a riduzione di ossigeno.
GL 9 – Si occupa di condotte, serrande, evacuatori, sia manuali che automatici, le barriere e tutti quei componenti che rientrano in un sistema di controllo fumo e calore.
GL 10 – Il gruppo safety & security, cioè l’unione tra la parte di sicurezza di protezione antincendio e quella per l’antintrusione. Ha competenza su un’unica norma, cioè la EN 16763, che è una norma ombrello sul servizio erogato dalla progettazione alla dismissione dell’impianto.