Presentazione a supporto dell'intervento di Carlo Brondi, Coordinatore UNI/CT 057/GL 04 “Problemi specifici dell’economia circolare” al webinar "LA SPECIFICA TECNICA UNI/TS 11820
PER LA MISURAZIONE DELLA CIRCOLARITÀ" del 29 novembre 2022
1. La UNI/TR 11821: raccolta di buone
pratiche per la replicabilità
Carlo Brondi, UNI, Coordinatore UNI/CT 057/GL 04
“Problemi specifici dell’economia circolare”
2. 1
1
Il Gruppo di Lavoro UNI/CT 057/GL 04
«Risoluzione di problemi specifici»
Nasce come mirror group dell’ Working Group 4 ISO
Technical Committee 323 : «Circular Economy in practice:
experience feedback» e discute a livello nazionale delle
tematiche proposte in tale sede
Si occupa dei temi dell’economia circolare a livello nazionale
secondo una strategia «bottom up». Elabora sia rapporti
tecnici e contribuisce alla standardizzazione attraverso una
analisi e classificazione degli esempi esistenti
3. Alcuni elementi che precedono il rapporto tecnico
«Raccolta ed analisi delle buone pratiche»
La definizione di principi teorici dell’economia circolare degli
anni 40 è stata susseguita nel corso del tempo
dall’implementazione di diversi esempi a livello globale,
europeo e nazionale.
Ad oggi la sola piattaforma ECESP (European Circular
Economy Stakeholder Platform) ha monitorato 753 buone
pratiche a livello europeo in base al tipo di organizzazione,
settore, tipo di servizio, paese e scala geografica.
Dai principi teorici ai casi applicativi
La diffusione delle buone pratiche
4. La rilevanza delle esperienze applicative
In questa fase implementativa dell’economia
circolare permangono diversi fattori che
limitano la piena attuazione di questo
paradigma a causa di vincoli e barriere
Nel contempo le esperienze in corso
forniscono diversi spunti per le organizzazioni
intenzionate a intraprendere un percorso di
circolarità sia in termini di redditività che di
possibili soluzioni tecniche
I limiti applicativi
Le opportunità
5. Standard simili – TR 59031
Circular economy – Performance-based approach – Analysis of cases studies
Il rapporto tecnico è focalizzato sulle buone
pratiche relative al paradigma del «product as
service» e su organizzazioni che a livello
internazionale lo hanno già implementato
« The economy of functionality focuses on the
value of use rather than possession. This domain
tends to sell services - with a view to use
performance, useful effects or results to be
achieved - rather than the products
themselves.»
AFNOR –XP-X30-901 Standard.
6. Obiettivi del rapporto tecnico
«Raccolta ed analisi delle buone pratiche»
Raccogliere e selezionare le buone pratiche esistenti in maniera
che siano rappresentative della catena del valore dell’economia
circolare
Fornire una procedura per esaminare le buone pratiche in maniera
sistematica e ripetibile per consentirne di individuare le
caratteristiche salienti.
Supportare gli stakeholder dell’economia circolare
nell’identificazione di percorsi migliorativi
Fonte: Unido 2017
7. Differenze e punti comuni
UNI/TS 11820 e UNI/TR 11821
UNI/TS 11820 UNI/TR 11821
Tipologia Specifica Tecnica Rapporto tecnico
Obiettivi
Stabilisce una tassonomia per
misurare l’economia circolare
delle organizzazioni
Identifica i criteri per selezionare le
buone pratiche e analizza casi
esistenti
Framework
metodologico e
definizioni chiave
Stabiliti dalla UNI/TS 11820 Stabiliti dalla UNI/TS 11820
8. Ambiti di utilità del rapporto tecnico
«Raccolta ed analisi delle buone pratiche»
Lo standard definisce dei modelli vincenti di
adattamento all’economia circolare,
implementando alcune metodologie di
misurazione per la definizione dei casi e
strumenti di “successo”.
.
Da un punto di vista strategico si tratta di una
delle prime norme europee che valorizza gli
sforzi delle organizzazioni che operano su
diversi settori, consolidando la posizione
Italiana rispetto al framework in fase di sviluppo
in ambito ISO.
Gli standard UNI rappresentano un riferimento
normativo prioritario il decreto legislativo 15
dicembre 2017 , n. 223 e il regolamento
europeo numero 1025/2012 del parlamento
europeo del 25 ottobre 2012
Valore Giuridico
Valore Strategico
Valore tecnico
9. Sviluppo dell’UNI/TR 11821
Definizione dei principi
qualificanti delle BP
Principi del TR
1
Inchiesta pubblica per
raccolta delle BP
Raccolta BP
2
Identificazione BP
idonee per il rapporto
tecnico
Selezione BP
3
Analisi delle BP ed
elaborazione dei
risultati per macro aree
Elaborazione TR
4
Vengono identificati i
criteri in base al quale
è possibile è possibile
definire una buona
pratica
Vengono collezionati i
casi studio riferiti a
organizzazioni operanti
nel mondo
dell’economia circolare
Selezione di casi studio
con caratteristiche
idonee per essere
trasferite
Analisi di risultati
aggregati riferiti a
macroaree e alle buone
pratiche nel loro
complesso
10. La raccolta dei casi studio
Sono stati raccolti circa 70 casi studio. La
maggiorparte di questi casi denota soluzioni di
stampo tecnologico e industriale. I casi sono
stati raccolti tra il 2020 e il 2021 attraverso una
autocandidatura pubblica. Casi studio ricadono
in Buone Pratiche di altri network come ICESP,
SUN, AFIL etc.
75% 42%
I casi studio Replicabilità delle BP Incidenza BP in ambito
manifatturiero
Agosto 2020
Candidature a ISO TR 59031 e TR11821 Estensione candidature
Settembre 2020 Dicembre 2021 Marzo 2022
Raccolta documentazione aggiuntiva
11. Il criteri di selezione delle Buone Pratiche
Innovatività Replicabilità e Magnitudo
Effetti sociali e ambientali
Rilevanza
Effetti su economia lineare Compatibilità con il contesto
La BP è in grado di produrre un miglioramento
in termini di circolarità rispetto a una soluzione
tradizionale
La BP è replicabile nello stesso settore o può
essere facilmente diffusa ad altri settori
La BP è innovativa rispetto all’uso di nuovi
principi organizzativi, di business o rispetto
all’uso di nuove tecnologie
La BP è in grado di dare evidenza di benefici
ambientali, sociali ed economici rispetto ad
una preesistente soluzione lineare.
La BP ha un effetto consistente in termini
relativi rispetto ai processi tradizionali e in
termini assoluti rispetto alle quantità di risorse
complessivamente coinvolte.
La BP è compatibile rispetto alle normative e
alle condizioni di mercato esistenti producendo
un ritorno economico
12. Presentazione dei risultati del TR
Le singole BP vengono riportate in un
prospetto descrittivo
Prospetto BP Risultati aggregati
Anagrafica (settore, fase del ciclo di vita)
Stakeholder della BP
Soluzione lineare consueta
Elementi abilitanti e innovazione
Impatti sociali, ambientali ed economici
Le BP vengono analizzate nel loro insieme analizzando alcuni
aspetti specifici dell’economia circolare
Contributo all’economia circolare
Innovazione, replicabilità e trasferibilità
Principali benefici
Effetti sugli stakeholder
Barriere all’implementazione e leve
13. Verso l’ISO/TR 59033
Il new item proposal è stato approvato con il documento
ISO/TC 323 N240 il 26-01-2022
Il meccanismo di identificazione e validazione del TR 11821
delle BP potrebbe costituire la baseline per il TR ISO
Il primo modulo di descrizione dettagliata (Form 4) della
proposta NP sarà presentato entro la primavera del 2023
La validazione delle BP nella ISO/TR 59033 sarà basato su
indicatori ispirati alla UNI/TS 11820 e ISO 59020