1. I BENI STRUMENTALI
I beni strumentali sono beni a utilizzo ripetuto, che non scompaiono nel
processo produttivo. Il codice civile li inserisce nelle immobilizzazioni.
Le immobilizzazioni sono attività che l'azienda possiede per un lungo periodo,
oltre l'anno, e possono essere:
- MATERIALI,
- IMMATERIALI,
- FINANZIARIE.
Le IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI sono beni a utilizzo ripetuto che hanno una
consistenza fisica come fabbricati, automezzi, impianti...
Le IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI sono beni a utilizzo ripetuto che non
hanno una consistenza fisica come brevetti, aviazione, marchio...
2. L’ACQUISIZIONE DEI BENI STRUMENTALI
L'azienda acquisisce un bene strumentale quando ottiene
la sua disponibilità. Ci sono diversi modi di acquisizione di
un bene:
- Acquisto dai fornitori,
- Apporto da parte dell'imprenditore e dei soci,
- Costruzioni interne,
- Leasing.
3. Acquisto dai fornitori
Quando si acquista un bene strumentale, si acquistano
delle attività, di conseguenza non viene registrato come
costo ma come attività che aumenta.
N.B: I COSTI ACCESSORI come installazione e montaggi,
costi di registrazione e miglioramento, aumentano il
valore del bene strumentale e vengono registrati con il
nome del bene strumentale come attività che aumenta.
N.B: Il valore originale del bene strumentale è il COSTO
STORICO ed è il costo che si supporta per acquisire il
bene strumentale cioè bene strumentale più costo
accessori.
4. L’acquisto delle immobilizzazioni immateriali, come per
quelle materiali, deve essere registrato come incremento
di attività. Vengono inseriti in questa categoria anche i
costi che sono stati patrimonializzati cioè quei costi che
vengono inseriti nelle attività. Si tratta di costi elevati che
producono benefici per diversi anni in azienda come:
costi di ricerca e sviluppo e costi per una nuova
campagna pubblicitaria. Sono quindi attività che
aumentano.
L’acquisto delle immobilizzazioni immateriali
5. Apporto da parte dell'imprenditore o dei soci
Si verifica quando è l'imprenditore o il socio a portare in
azienda il bene strumentale, soprattutto nel momento
della costituzione dell'impresa. Al momento della
costituzione viene aperto un nuovo conto corrente
bancario intestato all'azienda dove viene depositato il
denaro apportato dall'imprenditore o dai soci. Si
possono inoltre conferire beni e crediti.
Quando si costituisce un impresa bisogna distinguere tra:
- Costituzione di un'impresa individuale;
- Costituzione di una società.
6. Costituzione di un'impresa individuale
Quando si costituisce un'impresa individuale i beni, denaro, crediti, apportati
dall'imprenditore vengono registrati come incremento di attività e formano il
PATRIMONIO NETTO INIZIALE.
Costituzione di un società
Quando si costituisce una società i beni, denaro, crediti apportati dai soci
costituiscono il CAPITALE SOCIALE che rappresenta il valore complessivo dei beni,
del denaro e dei crediti conferiti al momento della costituzione della società.
N.B: quando si costituisce un'impresa si sopportano dei costi di costituzione
(es. spese notarili) e di registrazione dell'impresa nell'ufficio del registro delle
imprese. Questi costi devono essere patrimonializzati cioè registrati con il nome di
COSTI D'IMPIANTO nelle attività, in particolare nelle immobilizzazioni immateriali.
7. Modi di costituzione di un impresa
Esistono due modi per costituire un' impresa:
- quando l’azienda non esiste precedentemente e nasce ex
novo.
- quando l’imprenditore acquista un’impresa già esistente
pagando un determinato prezzo, chiamato prezzo di
cessione che dipende da due fattori:
1. PATRIMONIO NETTO DELL’AZIENDA ACQUISTATA: cioè
tutte le attività e le passività.
2. AVVIAMENTO: cioè quando l’azienda ha un elevato
numero di clienti o un elevato giro d’affari. Per calcolarlo
bisogna sottrarre il prezzo di cessione al patrimonio netto.
8. Il terzo modo per acquisire un bene strumentale è quello di
costruirlo.
Si possono distinguere due casi:
- Quando l’azienda non ha ancora terminato di costruire il
bene strumentale;
- Quando l’azienda termina di costruire il bene
strumentale.
Tutte le volte che l’azienda costruisce un bene strumentale
evita di sostenere il costo d’acquisto e quindi c’è un
mancato costo che in economia viene chiamato
COSTRUZIONI INTERNE e registrato in avere.
Costruzioni interne
9. Il leasing è un contratto ATIPICO, cioè non è regolato dal
codice civile, che ha per oggetto la locazione dei beni
strumentali.
I contratti di leasing sono:
- LEASING OPERATIVO,
- LEASING FINANZIARIO,
- SALE AND LEASE BACK.
Leasing
10. LEASING OPERATIVO
Nel leasing operativo sono coinvolti due soggetti: l’utilizzatore, cioè colui che ha bisogno
del bene strumentale e l’azienda cioè chi produce il bene.
LEASING FINANZIARIO
Nel leasing finanziario sono coinvolti tre soggetti: l’azienda produttrice che vende il bene
alla società di leasing che lo affitta all’utilizzatore.
SALE AND LEASE BACK
Il sale and lease back si compone di due contratti: la vendita e l’affitto; e viene utilizzato
soprattutto nel settore alberghiero.
I vantaggi di questo contratto sono:
- Canoni di leasing sono completamente deducibili mentre gli interessi passivi non
completamente,
- Vi ricorrono quando non ottengono il mutuo.
11. I vantaggi del leasing sono:
1. Dilazionare il pagamento del bene;
2. Alla fine del contratto posso decidere di non diventare
possessore del bene cioè di non riscattarlo e iniziare un
nuovo contratto con un nuovo bene. Conviene per i
beni che vengono utilizzati molto o per i beni che
diventano velocemente obsoleti cioè invecchiano dal
punto di vista tecnologico.
I vantaggi del leasing
12. Il contratto di leasing è caratterizzato da tre fasi:
1. Stipulazione del contratto di leasing, in questa fase l’azienda che
da in affitto fa pagare all’azienda utilizzatrice il maxi canone
iniziale;
2. L’azienda paga i canoni di leasing mensili/bimestrali/trimestrali;
3. Al momento della scadenza del contratto l’utilizzatore deve
effettuare una scelta:
- Diventare proprietario del bene strumentale pagando il prezzo
di riscatto
- Restituire il bene strumentale e stipulare un nuovo contratto.
Il MAXI CANONE INIZIALE è pari al doppio/triplo del singolo canone
che l’azienda utilizzatrice pagherà.
Il contratto di leasing
13. I beni strumentali rimangono in azienda per diversi anni e
concorrono quindi a produrre ricavi per l’intero periodo
in cui si possiede il bene strumentale. Proprio per questo
il costo storico, che l’azienda sostiene per acquistare il
bene, non viene registrato tutto nell’anno in cui entra a
far parte dell’azienda ma viene distribuito e quindi
registrato nei diversi anni in cui si intende utilizzarlo.
L’ammortamento è la quota di costo storico del bene
strumentale che viene registrata ogni anno; viene
registrato il 31/12.
L’UTILIZZO DEI BENI STRUMENTALI
14. Per calcolare l'ammortamento sono necessari quattro elementi:
1. Valore originale del bene strumentale (costo storico): è il costo che si sopporta
per acquisire il bene strumentale;
2. Durata economica: è il tempo che il bene strumentale sarà utile ovvero in grado
di produrre ricavi all'azienda. Per prevederla bisogna tener conto:
- dell'innovazione tecnologica che rende il bene strumentale obsoleto cioè vecchio
dal punto di vista tecnologico,
- del suo utilizzo; più lo utilizzo più invecchia.
3. Presunto valore di vendita: il valore del bene strumentale al termine della durata
economica;
4. Criterio utilizzato per l'ammortamento: esistono diversi criteri con cui si può
calcolare l'ammortamento di un bene strumentale.
Come si calcola l'ammortamento?
15. Il criterio matematico consiste nell'applicare una formula matematica.
Ad esempio nella formula a quote costanti, l’ammortamento si
calcola sottraendo al costo storico il presunto valore di vendita e
dividendo poi per la durata economica.
Criterio funzionale
Il criterio funzionale non consiste nell'applicare una formula
matematica ma nell'ammortizzare il bene strumentale sulla base di
quanto ho utilizzato il bene. Se prevedo di utilizzalo tanto
l'ammortamento sarà elevato; i parametri utilizzati sono il
chilometraggio e le ore di macchina.
Criterio economico
Il criterio economico consiste nell'ammortizzare il bene strumentale
in base hai ricavi che ha prodotto. Il parametro utilizzato è la
quantità di beni prodotti.
Criterio matematico
16. Quando un’azienda calcola l’ammortamento deve seguire
le regole contenute nel codice civile e cioè il criterio
civilistico. Lo scopo di queste norme è di impedire le
politiche di bilancio. I criteri relativi all’ammortamento
sono contenuti nell’articolo 2426 del cod. civile: «Il costo
delle immobilizzazioni materiali e immateriali deve essere
sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in
relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione».
Criterio civilistico
17. 1. L’ammortamento deve essere sistematico: ciò significa che l’ammortamento
deve essere effettuato secondo un piano di ammortamento che va seguito
per l’intero periodo di utilizzo del bene strumentale. Non è quindi possibile
effettuare le politiche di bilancio.
2. Ogni esercizio: l’ammortamento va effettuato in ogni esercizio cioè ogni
anno. Questo significa che anche se non utilizzo il bene strumentale devo
comunque registrare l’ammortamento previsto dal piano di ammortamento.
3. Residua possibilità di utilizzazione: l’ammortamento va effettuato in base alla
residua possibilità di utilizzazione cioè l’ammortamento deve essere calcolato
in base alla durata economica.
Il codice civile vieta le politiche di bilancio e l’art. 2426 ha questo scopo. L’azienda è
libera di adottare il criterio di valutazione che desidera, il codice civile non
pone grandi vincoli di scelta alle aziende.
Il codice civile contiene tre parole chiave: