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IL BAROCCO A MATERA
ALLA SCOPERTA DEL BAROCCO




La nostra ricerca ha avuto inizio da Piazza
Vittorio Veneto dove si trova la chiesa di San
Domenico.
CHIESA DI SAN DOMENICO




         La Chiesa di San Domenico        fu
          costruita     nel     ‘300       e
          ristrutturata nel ‘700.         La
          facciata esterna è a salienti   ed
          è costituita da un rosone.
ALTARI DELLA CHIESA DI SAN
             DOMENICO




Gli altari, come nella Chiesa di San Francesco
  D’Assisi, sono 9 e furono costruiti tutti in
  finto marmo.
CUPOLA DELL’ALTARE DELLA CHIESA DI
         SAN DOMENICO
                           Su un altare
                            c’è una
                            cupola che
                            dà l’idea
                            della
                            prospettiva.
STUCCHI DELLA CHIESA DI SAN
        DOMENICO
Ci siamo diretti, quindi, a San Francesco d’Assisi.
CHIESA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI

                                      La Chiesa di
                                       San Francesco
                                       D’Assisi fu
                                       costruita tra il
                                       1200 e il
                                       1300.
Sotto il pavimento della Chiesa attuale, si trovano i
 resti di un’altra Chiesa, costruita nel 1093, dedicata
 a San Pietro.
ALTARE ED ORGANO DELLA CHIESA DI
        SAN FRANCESCO D’ASSISI




Gli altari della Chiesa di San Francesco D’Assisi sono 9. Alcuni furono costruiti in
   marmo, altri in pietra locale, finto marmo perché il vero marmo era molto
   costoso.
Negli altari di questa Chiesa ci sono tombe di persone importanti, dipinti
   barocchi e stucchi.
STUCCHI DELLA CHIESA DI SAN
            FRANCESCO D’ASSISI




Gli    stucchi barocchi in
  questa      Chiesa      sono
  elaborati.
L’autore che li ha realizzati è
  il milanese Casino.
Ed infine la Chiesa del Purgatorio .
CHIESA DEL PURGATORIO
         La Chiesa del Purgatorio fu
         costruita nel ‘700 ed è stata
         ristrutturata nel 2007.
         Purtroppo la ristrutturazione
         non è andata a buon fine
         poiché le pareti interne sono
         state ridipinte con un colore
         verde non corrispondente
         all’originale.
TESCHI DELLA CHIESA DEL
     PURGATORIO
           I teschi della Chiesa
            rappresentano le anime
            del Purgatorio e sono
            presenti sia all’interno
            che all’esterno.
ORGANO DELLA CHIESA DEL
            PURGATORIO




L’organo è situato sul portale della Chiesa.
ALTARE DELLA CHIESA DEL
     PURGATORIO
                Gli altari questa
                  volta sono 3 e,
                  come al solito,
                  alcuni sono in
                  finto    marmo
                  altri in vero
                  marmo.
PALAZZO LANFRANCHI




Presso Palazzo Lanfranchi
abbiamo scoperto le tele
barocche della collezione
PALAZZO LANFRANCHI



           Il Palazzo Lanfranchi,
            inizialmente, è stata
            una     scuola    per
            sacerdoti, in seguito
            una Chiesa e da due
            anni     fa    Museo
            Nazionale.
PALAZZO LANFRANCHI




           Palazzo Lanfranchi è suddiviso in
            tre sezioni: la seconda
            costituisce    la     Collezione
            D’Errico e la terza i dipinti
            dell’esperienza vissuta ad
            Aliano da Carlo Levi.
CAMILLO D’ERRICO
       Camillo D’Errico nasce nel
        1821 a Palazzo San
        Gervasio, studia a Napoli,
        si laurea in
        Giurisprudenza e nel
        1861, anno dell’unità
        d’Italia, diventa Sindaco
        del suo paese natale.
       In seguito inizia la sua
        collezione di 300 quadri e
        muore nel 1897.
COLLEZIONE D’ERRICO
            La Collezione D’Errico è costituita
              da circa 300 quadri, tutti in stile
              Barocco e Tardo Barocco.
            Questi quadri furono comprati da
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              sceglievano i quadri in base alla
              qualità e li portavano a Palazzo
              S. Gervasio presso il Palazzo
              D’Errico.
COLLEZIONE D’ERRICO
           A nessuno, purtroppo, interessava
            il Barocco nell’800, ma nel 1920
            Roberto Longhi apprezza l’arte
            Barocca e le sue qualità. Nel
            1939 lo Stato, attraverso una
            legge, decise di trasferire la
            Collezione D’Errico a Matera per
            dare a questa collezione più
            importanza, anche se i cittadini
            di Palazzo S. Gervasio si erano
            affezionati    alla    Collezione.
            Inoltre D’Errico, prima di morire,
            lasciò un testamento sul quale
            scrisse che la Collezione non si
            doveva muovere da Palazzo S.
            Gervasio.
COLLEZIONE D’ERRICO
          I     materani, a questo
              punto, decisero di rubare
              la Collezione. I cittadini
              di Matera riuscirono
              nell’impresa ed ora la
              Collezione D’Errico si
              trova      a      Palazzo
              Lanfranchi, anche se due
              anni fa Palazzo S.
              Gervasio ha vinto la
              causa.
PITTURA E MUSICA
         I pittori del settecento
          dipingevano nelle loro
          opere anche scene che
          venivano      prese    dai
          melodrammi             dei
          musicisti di quello stesso
          periodo storico culturale.
         Fra questi musicisti vi è
          Egidio Romualdo Duni.
EGIDIO ROMUALDO DUNI
        Egidio Romualdo Duni si è distinto
         nella    storia    della    musica
         settecentesca come uno dei
         fondatori dell’opera comica in
         Francia.
        Musicò delle opere di Carlo Goldoni,
         prima di Niccolò Piccinni, musicista
         suo coevo e anche conterraneo, che
         fu chiamato a Parigi dopo di lui col
         chiaro obbiettivo di continuarne
         l’opera.
EGIDIO ROMUALDO DUNI
          Scrisse musiche di genere
           strumentale e vocale anche se,
           le sue opere più belle le
           possiamo         trovare        in
           quest’ultimo genere.
          Le sue composizioni erano
           allegre, gioviali e vivaci ma,
           all’occorrenza,          sapevano
           trasmettere       al      pubblico
           sentimenti di dolcezza, di
           tranquillità, di tristezza che
           rispecchiavano        il      suo
           temperamento e il suo
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Il barocco a Matera

  • 1. IL BAROCCO A MATERA
  • 2. ALLA SCOPERTA DEL BAROCCO La nostra ricerca ha avuto inizio da Piazza Vittorio Veneto dove si trova la chiesa di San Domenico.
  • 3. CHIESA DI SAN DOMENICO La Chiesa di San Domenico fu costruita nel ‘300 e ristrutturata nel ‘700. La facciata esterna è a salienti ed è costituita da un rosone.
  • 4. ALTARI DELLA CHIESA DI SAN DOMENICO Gli altari, come nella Chiesa di San Francesco D’Assisi, sono 9 e furono costruiti tutti in finto marmo.
  • 5. CUPOLA DELL’ALTARE DELLA CHIESA DI SAN DOMENICO Su un altare c’è una cupola che dà l’idea della prospettiva.
  • 6. STUCCHI DELLA CHIESA DI SAN DOMENICO
  • 7. Ci siamo diretti, quindi, a San Francesco d’Assisi.
  • 8. CHIESA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI La Chiesa di San Francesco D’Assisi fu costruita tra il 1200 e il 1300. Sotto il pavimento della Chiesa attuale, si trovano i resti di un’altra Chiesa, costruita nel 1093, dedicata a San Pietro.
  • 9. ALTARE ED ORGANO DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI Gli altari della Chiesa di San Francesco D’Assisi sono 9. Alcuni furono costruiti in marmo, altri in pietra locale, finto marmo perché il vero marmo era molto costoso. Negli altari di questa Chiesa ci sono tombe di persone importanti, dipinti barocchi e stucchi.
  • 10. STUCCHI DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI Gli stucchi barocchi in questa Chiesa sono elaborati. L’autore che li ha realizzati è il milanese Casino.
  • 11. Ed infine la Chiesa del Purgatorio .
  • 12. CHIESA DEL PURGATORIO La Chiesa del Purgatorio fu costruita nel ‘700 ed è stata ristrutturata nel 2007. Purtroppo la ristrutturazione non è andata a buon fine poiché le pareti interne sono state ridipinte con un colore verde non corrispondente all’originale.
  • 13. TESCHI DELLA CHIESA DEL PURGATORIO I teschi della Chiesa rappresentano le anime del Purgatorio e sono presenti sia all’interno che all’esterno.
  • 14. ORGANO DELLA CHIESA DEL PURGATORIO L’organo è situato sul portale della Chiesa.
  • 15. ALTARE DELLA CHIESA DEL PURGATORIO Gli altari questa volta sono 3 e, come al solito, alcuni sono in finto marmo altri in vero marmo.
  • 16. PALAZZO LANFRANCHI Presso Palazzo Lanfranchi abbiamo scoperto le tele barocche della collezione
  • 17. PALAZZO LANFRANCHI Il Palazzo Lanfranchi, inizialmente, è stata una scuola per sacerdoti, in seguito una Chiesa e da due anni fa Museo Nazionale.
  • 18. PALAZZO LANFRANCHI Palazzo Lanfranchi è suddiviso in tre sezioni: la seconda costituisce la Collezione D’Errico e la terza i dipinti dell’esperienza vissuta ad Aliano da Carlo Levi.
  • 19. CAMILLO D’ERRICO Camillo D’Errico nasce nel 1821 a Palazzo San Gervasio, studia a Napoli, si laurea in Giurisprudenza e nel 1861, anno dell’unità d’Italia, diventa Sindaco del suo paese natale. In seguito inizia la sua collezione di 300 quadri e muore nel 1897.
  • 20. COLLEZIONE D’ERRICO La Collezione D’Errico è costituita da circa 300 quadri, tutti in stile Barocco e Tardo Barocco. Questi quadri furono comprati da Camillo D’Errico tramite Vincenzo Scognamiglio e Raffaello Barghieri, i quali sceglievano i quadri in base alla qualità e li portavano a Palazzo S. Gervasio presso il Palazzo D’Errico.
  • 21. COLLEZIONE D’ERRICO A nessuno, purtroppo, interessava il Barocco nell’800, ma nel 1920 Roberto Longhi apprezza l’arte Barocca e le sue qualità. Nel 1939 lo Stato, attraverso una legge, decise di trasferire la Collezione D’Errico a Matera per dare a questa collezione più importanza, anche se i cittadini di Palazzo S. Gervasio si erano affezionati alla Collezione. Inoltre D’Errico, prima di morire, lasciò un testamento sul quale scrisse che la Collezione non si doveva muovere da Palazzo S. Gervasio.
  • 22. COLLEZIONE D’ERRICO I materani, a questo punto, decisero di rubare la Collezione. I cittadini di Matera riuscirono nell’impresa ed ora la Collezione D’Errico si trova a Palazzo Lanfranchi, anche se due anni fa Palazzo S. Gervasio ha vinto la causa.
  • 23. PITTURA E MUSICA I pittori del settecento dipingevano nelle loro opere anche scene che venivano prese dai melodrammi dei musicisti di quello stesso periodo storico culturale. Fra questi musicisti vi è Egidio Romualdo Duni.
  • 24. EGIDIO ROMUALDO DUNI Egidio Romualdo Duni si è distinto nella storia della musica settecentesca come uno dei fondatori dell’opera comica in Francia. Musicò delle opere di Carlo Goldoni, prima di Niccolò Piccinni, musicista suo coevo e anche conterraneo, che fu chiamato a Parigi dopo di lui col chiaro obbiettivo di continuarne l’opera.
  • 25. EGIDIO ROMUALDO DUNI Scrisse musiche di genere strumentale e vocale anche se, le sue opere più belle le possiamo trovare in quest’ultimo genere. Le sue composizioni erano allegre, gioviali e vivaci ma, all’occorrenza, sapevano trasmettere al pubblico sentimenti di dolcezza, di tranquillità, di tristezza che rispecchiavano il suo temperamento e il suo carattere.