Convegno organizzato dalla consigliera regionale Pari Opportunità Dott.ssa Fanelli, con argomento "Smart City e Smart Community in ottica di genere nell'attività di Governance"
1. “Smart City e Smart Community in ottica di Genere nell’attività di Governance”
12 Ottobre 2014
Francesco Piero Paolicelli (@piersoft)
giovedì 11 settembre 14
2. Ma quando una città è smart?
Il rischio maggiore è attribuire l'intelligenza alle sue dotazioni tecnologiche. Le reti e tutte le infrastrutture
immateriali, il cloud computing, l'elettronica distribuita sono solo degli strumenti che devono essere
finalizzati ad un obiettivo.
Andando quindi oltre la tecnologia sono tre le dimensioni principali di una smart city:
• quella economica. Legata alla presenza di attività innovative, di ricerca, alla capacità di attirare capitali
economici e professionali;
• quella del capitale umano e sociale. Una città è smart quando sono smart i suoi abitanti in termini di
competenze, di capacità relazionale di inclusione e tolleranza;
• quella della governance. Da intendersi nell'adozione di modelli di governo improntati a dare centralità ai
beni relazionali e attenzione ai beni comuni. Nella creazione di opportunità per favorire la partecipazione
civica nella creazione di valore pubblico.
Assumendo questa prospettiva, il concetto di smart city si lega indissolubilmente a quello di innovazione
sociale. Le Smart cities sono le città che creano le condizioni di governo, infrastrutturali e tecnologiche per
produrre innovazione sociale, per risolvere cioè problemi sociali legati alla crescita, all'inclusione e alla qualità
della vita attraverso l'ascolto e il coinvolgimento dei diversi attori locali coinvolti: cittadini, imprese, associazioni.
G. Dominici
giovedì 11 settembre 14