2. Piano di Attività 2014
Introduzione
Un panorama economico che all’interno di un quadro complesso sta assistendo ai primi tentativi
di reagire alla crisi grazie ad investimenti nell’innovazione.
Una nuova attenzione da parte delle Amministrazioni locali – la Regione, anzitutto – per l’ICT
pubblica, considerata oggi leva di sviluppo e crescita per il territorio.
L’avvio del processo che trasformerà il CSI-Piemonte, sviluppando potenzialità sopite e
confermando la sua natura di strumento al servizio dei Consorziati e della necessità di rendere
più semplice il loro rapporto con i cittadini.
Questo, in estrema sintesi, il contesto in cui ho iniziato ad operare quando, a fine 2013, sono
stato chiamato ad assumere la Direzione Generale del Consorzio. Un contesto certamente non
facile, ma che, rispetto al recente passato, lascia intravedere concrete prospettive per il CSI.
Il persistere stesso delle oggettive difficoltà della finanza pubblica, con il conseguente contrarsi
della disponibilità di spesa anche per la digitalizzazione, non dovrà essere vissuto come un
ostacolo: al contrario, nel corso del nuovo anno, sarà necessario concentrarsi su progetti che
sfruttino la tecnologia per razionalizzare la macchina pubblica, ridisegnando processi,
condividendo obiettivi e risorse, perseguendo economie di scala.
I casi di servizi consolidati sono numerosi e la loro progressiva diffusione offrirà l’opportunità di
perseguire e raggiungere il duplice obiettivo di efficienza ed innovazione.
Un esempio per tutti: la razionalizzazione dei CED di Comuni e Aziende Sanitarie, che
garantiscono attraverso una loro migrazione verso il Data Center Regionale, servizi
infrastrutturali affidabili e flessibili, a condizioni paragonabili con quelle di mercato,
consentendo evidenti economie di scala.
Ridurre – meglio, ottimizzare – la spesa non è, tuttavia, in sé un obiettivo esaustivo, bensì
indispensabile presupposto per infondere nel sistema un rinnovato slancio e liberare quindi
risorse con cui concretizzare idee e sviluppare soluzioni nei principali settori di intervento
pubblico: dal comparto sanitario alla dematerializzazione, dalla contabilità alla gestione del
territorio, dalla tutela dell’ambiente alle politiche per l’occupazione.
Per poter realizzare tutto ciò il CSI-Piemonte dovrà dimostrare di essere all’altezza delle
aspettative della Pubblica Amministrazione regionale, che oggi richiede un impegno
straordinario al fine di realizzare una trasformazione ormai imprescindibile.
Per confermarsi attivo interprete del percorso di ammodernamento degli apparati
amministrativi locali, infatti, il Consorzio individuerà al proprio interno una struttura in grado di
promuovere e governare l’innovazione pubblica (Agenzia) che si porrà come partner capace di
cogliere le esigenze espresse ed inespresse, distinguendola da un’altra entità (Fabbrica)
chiamata, invece, ad ottimizzare le strutture di produzione e a favorire la sostenibilità
economica.
1
3. Piano di Attività 2014
Nelle pagine che seguono troverete, quindi, tratteggiate le linee principali su cui l’attività del CSI
si articolerà nel corso dell’anno, perseguendo la più ampia diffusione dei servizi consolidati, non
meno che la realizzazione di nuove progettualità a vantaggio dell’intero sistema.
Un compito certamente impegnativo, ma che sono certo affronteremo con successo, grazie al
valore e all’impegno dei tanti professionisti che operano in Consorzio che, nel loro lavoro
quotidiano, sanno coniugare competenza e creatività, spinta al cambiamento e vero spirito di
servizio.
Ferruccio Ferranti
2
4. Piano di Attività 2014
Sommario
Introduzione .................................................................................................................................. 1
Sommario ...................................................................................................................................... 3
IL CONTESTO .................................................................................................................................. 4
GLI SPAZI DI AZIONE DEL CSI-PIEMONTE....................................................................................... 6
La dimensione regionale ............................................................................................................... 6
La dimensione nazionale ............................................................................................................... 9
La dimensione internazionale ..................................................................................................... 10
La ricerca ..................................................................................................................................... 11
Le azioni principali del 2013 ........................................................................................................ 13
IL CSI PER LA CRESCITA DIGITALE ................................................................................................ 15
L’innovazione tecnologica ........................................................................................................... 15
I servizi ......................................................................................................................................... 17
La sanità ....................................................................................................................................... 22
Le progettualità ........................................................................................................................... 25
PERSONALE E ORGANIZZAZIONE ................................................................................................. 32
COMUNICAZIONE ........................................................................................................................ 34
3
5. Piano di Attività 2014
IL CONTESTO
Il contesto economico europeo dopo anni di crescita negativa ha visto una leggera inversione di
tendenza nel secondo quadrimestre 2013 1, frutto della capacità di investire in innovazione.
Anche l’economia italiana ha registrato alcuni miglioramenti con la comparsa di alcuni segnali
qualitativi positivi. Il giudizio delle imprese sulle condizioni per investire è migliorato, tornando
su valori prossimi a quelli precedenti la crisi dell’estate del 2011 2. In Piemonte per il 2013 i
risultati delle indagini della Banca d’Italia sulle imprese sembrano prefigurare una stabilizzazione
del ciclo: il fatturato, sia nell’industria sia nei servizi, si attesterebbe nel complesso sui valori
dello scorso anno 3.
Permane per la Pubblica Amministrazione Italiana, centrale e locale, la crisi finanziaria e
la difficoltà a sostenere la crescita economica dei territori. É però in corso un’azione politicoprogrammatica che vuole coniugare l’azione legislativa e normativa alle possibilità
d’investimento offerte dalla programmazione europea 2014 - 2020.
Le strategie definite dall’Unione Europea individuano infatti un percorso, volto a gestire l’attuale
momento di trasformazione, basato sulla Crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, con
l’obiettivo di aumentare la competitività dei territori e di accrescere l’occupazione. L’attuazione
dell’Agenda digitale è uno degli assi strategici e le ICT vengono individuate come fattore
pervasivo per il raggiungimento degli obiettivi.
L’azione di contenimento della spesa pubblica e di razionalizzazione dell’apparato
amministrativo, le norme e le azioni per la PA digitale, per la semplificazione organizzativa, per
la condivisione di risorse, per la diffusione dei servizi on line risultano coerenti rispetto alle
politiche europee.
In questo quadro si inserisce l’azione regionale di razionalizzazione dell’ICT pubblica: aumentare
l’efficienza, eliminare le ridondanze e far crescere la cooperazione su obiettivi comuni nella
“nuvola dell’ICT piemontese” 4 diviene quindi funzionale ad un disegno che vede l’innovazione
come asset strategico per la crescita del territorio.
Il CSI- Piemonte si prepara ad affrontare la sfida dell’innovazione pervasiva sul territorio
attraverso un nuovo assetto indicato dal piano di trasformazione, approvato dal Consiglio di
Amministrazione, che prevede il riconoscimento di una funzione specifica di governo e presidio
strategico delle politiche ICT pubbliche (Agenzia), distinta dalle attività di realizzazione e
gestione (Fabbrica), nonché il riconoscimento e la salvaguardia delle specificità distintive delle
società pubbliche operanti nell’ambito dell’innovazione.
1
BCE monthly bulletin – october 2013
Banca d’Italia – bollettino economico n. 74 – ottobre 2013
3
Banca d’Italia – L’economia del Piemonte – giugno 2013
4
CSP, Top-IX, CIC, Torino Wireless, 5T
2
4
6. Piano di Attività 2014
Questo nuovo assetto avvia il processo di riordino dell’ICT piemontese che impegna i Consorziati
al consolidamento dell’insieme delle attività ICT pubbliche in CSI (come già previsto dalla
delibera assembleare del 7.11.2012), alla realizzazione di impegni certi da parte dei soci su base
pluriennale, al supporto istituzionale alle attività di sviluppo in ambito internazionale e alle
collaborazioni con altre amministrazioni pubbliche al di fuori del Piemonte.
L’obiettivo è quello di ridurre la spesa attraverso il consolidamento di data center e
infrastrutture, razionalizzare gli investimenti ICT in ambito sanitario, riorganizzare le attività di
servizio, valorizzare e diffondere soluzioni e prodotti già disponibili, il tutto per liberare risorse
per nuove soluzioni e per servizi funzionali alla efficacia della PA e allo sviluppo del territorio.
Il piano di attività 2014 descrive le iniziative con certezza di finanziamento, legate
prevalentemente ai servizi e al consolidamento di alcune progettualità pluriennali, ma delinea
anche un «piano di opportunità» che da un lato descrive alcuni spazi progettuali con una
probabilità di finanziamento ridotta e dall’altro le azioni riguardanti la diffusione di servizi
esistenti, prevalentemente in ambito sanitario e infrastrutturale, finalizzati all’innovazione e alla
razionalizzazione della spesa.
5
7. Piano di Attività 2014
GLI SPAZI DI AZIONE DEL CSI-PIEMONTE
La dimensione regionale
La contrazione della spesa pubblica ha imposto alle Pubbliche Amministrazioni un’attenzione
sempre più stringente nell’allocazione delle risorse finanziarie. La domanda che emerge dagli
Enti regionali conferma l’attenzione, le priorità, verso l’efficienza e l’efficacia della macchina
amministrativa da coniugare con il miglioramento dei rapporti tra l’Ente e i cittadini, i
professionisti e le imprese.
Regione Piemonte
Le linee strategiche di Regione Piemonte, finalizzate da un lato allo sviluppo dell’ICT regionale
attraverso la realizzazione dell’Agenda Digitale e dall’altro al riordino dell’ICT al servizio della
Sanità piemontese, dovrebbero essere garantite dal finanziamento dell’Agenda Digitale con i
fondi della programmazione strutturale 2014-20. Tali strategie potranno dispiegarsi attraverso la:
−
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−
−
−
−
razionalizzazione dei Data Center e gestione di un Bilancio consolidato regionale più
efficiente;
crescita dei servizi online della PA e sviluppo di servizi integrati attraverso la
dematerializzazione dei flussi documentali nelle Direzioni regionali a partire dagli atti
amministrativi, la gestione integrata delle attività di supporto alla pianificazione
urbanistica e territoriale, la redazione del Bilancio di previsione 2015 adeguato alla
recente normativa, nonché l’incremento della diffusione delle credenziali di accesso ai
servizi on line per i cittadini;
predisposizione di strumenti gestionali e di governo per la nuova programmazione
2014-20 dei fondi strutturali, strumento in grado di alimentare le attività di sviluppo del
territorio per le materie Agricoltura, Foreste, Attività Produttive, Lavoro e Formazione
Professionale;
internalizzazione di servizi strategici a partire dalla gestione diretta del Bollo Auto
(organizzazione, gestione informatica dei pagamenti e relazione con l’utenza),
necessaria a rendere più efficiente il reperimento delle risorse economiche;
trasparenza amministrativa e pieno accesso ai dati della PA, in funzione degli
adempimenti di legge e delle necessità di supporto allo sviluppo territoriale;
revisione del Sistema Informativo Sanitario, con azioni di governo regionale e con la
razionalizzazione dei Sistemi Informativi presso le Aziende Sanitarie.
Città di Torino
La Città di Torino, come la maggior parte delle Pubbliche amministrazioni Locali, negli ultimi anni
ha dovuto contrarre i bilanci e ha conseguentemente ridotto i finanziamenti in ambito ICT.
Le linee guida della Città rispondono peraltro all’obiettivo di non ridurre il livello dei servizi e
della relazione con gli utenti; la Città punterà pertanto a sviluppare la cooperazione applicativa
con altri enti nell'ottica del co-sviluppo e del riuso dei servizi. Le principali linee evolutive si
orienteranno sui seguenti ambiti:
6
8. Piano di Attività 2014
−
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−
evoluzione dei portali e dei servizi per cittadini e imprese per aumentare la trasparenza
dei processi interni e la relazione con i fruitori dei servizi attraverso l’ottimizzazione e il
potenziamento dei servizi internet/intranet e l’utilizzo di servizi mobile;
crescita dell’efficacia della macchina amministrativa tramite il potenziamento del
Sistema Informativo Interno attraverso strumenti contabili in grado di adempiere ai
nuovi obblighi di legge; il supporto alla relazione con le attività produttive locali; gli
interventi in ambito fiscalità per garantire il flusso delle risorse economiche; il supporto,
con un ridotto impiego di risorse, all’evoluzione del Sistema Informativo SocioAssistenziale; la predisposizione di un nuovo Sistema Informativo per la Polizia
Municipale; il rafforzamento dell’efficacia dell’Energy Management con interventi sul
sistema di Facility Management;
messa a disposizione di nuove infrastrutture di comunicazione considerando la
connettività come base per instaurare relazioni e per supportare la crescita delle attività
locali tramite l’ampliamento della rete Wifi cittadina attraverso l’installazione di
nuovi hotspot ad accesso gratuito;
gestione dell’evoluzione di un parco applicativo obsoleto attraverso l’avvio di un piano
di lavoro atto a superare un parco applicativo invecchiato, sia attraverso soluzioni
infrastrutturali (virtualizzazione applicativi) sia attraverso il rifacimento mirato e
semplificato di alcune soluzioni.
Provincia di Torino
L’assetto istituzionale della Provincia di Torino per l’anno 2014 sarà oggetto di grandi
cambiamenti. Gli organi eletti con ogni probabilità decadranno e dovranno essere avviate le fasi
di definizione e attuazione dei compiti della nuova “Provincia” ovvero della Città Metropolitana.
Pur in un contesto ancora molto incerto, si ipotizza che la Città Metropolitana sarà titolare delle
funzioni di Pianificazione territoriale generale e delle reti infrastrutturali, di Pianificazione dei
servizi di trasporto, mobilità e viabilità, della Gestione dell’edilizia scolastica e della Promozione
e coordinamento dello sviluppo economico e sociale. In quest’ottica le linee di azione della
Provincia si orienteranno verso:
−
−
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−
efficienza nella gestione dei servizi per cittadini e imprese, garantendo una
dematerializzazione completa dei processi e il contestuale abbassamento dei costi;
monitoraggio decisionale del funzionamento dei compiti attribuiti alla Città
Metropolitana, sia in ambito territoriale sia in ambito scolastico;
formazione/informazione diffusa, interna (dipendenti e Comuni del territorio) ed
esterna (cittadini e imprese) per spiegare come verranno erogati i nuovi servizi di cui la
Città Metropolitana dovrà occuparsi;
informatizzazione delle attività di pianificazione degli interventi sul territorio e di
predisposizione di strumenti di coordinamento nelle misure di riduzione dell’impatto
della mobilità privata fra i comuni della Città Metropolitana.
7
9. Piano di Attività 2014
Enti locali
Le autonomie locali del territorio piemontese dovranno ridefinire il proprio ruolo, riorganizzare
governance, strutture interne, piani economici e investimenti per lo sviluppo, a partire dalla
gestione in forma associata delle funzioni fondamentali prevista dalla Legge 135/2012 e dalla
Legge Regionale 11/2012 per gli oltre 1000 piccoli Comuni della Regione.
Al fine di agevolare la fruizione di servizi completi, sicuri e collaudati, la Regione Piemonte, in
collaborazione con Anci e Uncem Piemonte, ha permesso la diffusione in oltre 600 Comuni i
servizi di “PiemonteFacile” e di avviare in alcuni comuni l’inserimento della piattaforma
gestionale CSI “Bukè”.
Il processo di diffusione in atto proseguirà nel corso del 2014, con:
−
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−
un’ulteriore diffusione dei servizi di “PiemonteFacile” e della piattaforma “Bukè
(quest’ultima in particolare nei Comuni più grandi);
la proposta di full outsourcing per la razionalizzazione dei servizi e dei costi di
investimento degli Enti, come già attuato nel Comune di Alessandria;
le attività di “accompagnamento al cambiamento” e di integrazione del catalogo di
servizi necessari alle nuove Unioni di Comuni;
la diffusione del modello di “conservazione sostitutiva” basato su DoQui, già in uso
presso alcuni enti pubblici piemontesi.
Utilities, partecipate pubbliche e Agenzie Regionali
Dal 1 gennaio 2013 l’attività del CSI si rivolge, a seguito della modifica dello Statuto, anche a
questo nuovo settore. Si sono da allora consorziati AFC per la gestione del Sistema Informativo
Cimiteriale, Pegaso 03 e il Consorzio Chierese dei rifiuti per i servizi tributari e catastali.
Il modello di collaborazione iniziata con le partecipate della Città di Torino interessa sempre più
il territorio regionale, a partire dai risultati ottenuti con Iren (gestione documentale), Soris
(servizi di autenticazione al cittadino), FCT (bilancio consolidato), Amiat (realizzazione del sito
web).
Le prime esigenze del comparto sono legate alla sicurezza e alle prestazioni delle infrastrutture
elaborative, soddisfatte per numerose aziende dall’utilizzo stabile delle soluzioni di continuità
operativa e dei servizi in cloud offerti sulle nostre infrastrutture.
Il riuso di applicazioni, la co-progettazione e la condivisione di competenze rappresentano, per
le aziende partecipate e per i Comuni di riferimento, un modello in grado di accrescere gli
strumenti ICT senza necessità di ulteriori investimenti. Un esempio di questo modello è dato dal
progetto “Sistema Informativo Cimiteriale” avviato con AFC.
Ulteriori campi di azione per le Agenzie Regionali saranno rappresentati dalla
dematerializzazione e innovazione dei procedimenti amministrativi, dalla diffusione di strumenti
8
10. Piano di Attività 2014
geografici per il controllo del territorio e gli interventi di salvaguardia, dalla realizzazione dei siti
e dei portali in ottica di trasparenza.
La dimensione nazionale
Nel 2014 prenderanno avvio gli interventi dell’Agenda Digitale Nazionale, con piani coerenti con
il disegno europeo per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, e i principi della digital
spending 5 , attraverso i primi progetti strategici di sistema: ridisegno dei rapporti centroperiferia e consolidamento dei piani digitali regionali per accompagnare l’attuazione delle
priorità nazionali.
Sarà pertanto fondamentale agire su due fronti: il raccordo delle politiche ICT del sistema
piemontese con gli indirizzi strategici nazionali, anticipando l’impatto sul territorio delle
evoluzioni strategiche e normative e la diffusione di soluzioni IT attraverso gli strumenti della
collaborazione interregionale e del riuso, per generare economie di scala ed eventuali coinvestimenti.
Continuerà quindi il presidio delle priorità nazionali, in collaborazione con le aree aziendali
interessate, per:
−
−
−
il supporto agli Enti maggiori affinché possano rafforzare il proprio ruolo sia nelle sedi di
confronto istituzionale con la Pubblica Amministrazione Centrale, sia nei luoghi di
approfondimento tecnico degli interventi attuativi (infrastrutture, anagrafi nazionali,
competenze digitali, sanità elettronica, trasporti …);
il confronto con le esperienze di città metropolitane in ambiti in cui possano essere
valorizzati il know-how e le soluzioni sviluppate per gli enti piemontesi (per es. in
ambito smart cities), sia sulla scia delle attuali relazioni istituzionali promosse dal
Comune di Torino (Milano, Genova) sia con nuove realtà (Bologna, Catania);
la promozione delle buone pratiche degli Enti consorziati; le principali collaborazioni
riguarderanno: l’Emilia Romagna (dematerializzazione delle pratiche edilizie per i
Comuni emiliani colpiti dal terremoto e confronto sul disaster recovery); la Regione Valle
d’Aosta (servizio di hosting della gestione del Bollo Auto); la Regione Calabria
(conclusione del dispiegamento dello screening dei tumori femminili); la Regione Sicilia
(avvio del riuso del sistema informativo per l’Agricoltura e l’approfondimento delle
soluzioni per il settore Energia).
Il Comune di Torino proseguirà gli approfondimenti con il Comune di Milano per la condivisione
di processi e soluzioni in ambito socio-assistenziale, mentre il Consiglio Regionale del Piemonte
collaborerà con gli omologhi dell’Abruzzo e dell’Emilia Romagna per il riuso delle soluzioni di
dematerializzazione della piattaforma DoQui.
5
Sintesi tra ammodernamento della PA grazie alla leva delle ICT e contenimento della spesa
pubblica attraverso i meccanismi di spending review
9
11. Piano di Attività 2014
Verrà infine fornito supporto all’avvio del progetto di gemellaggio con la Regione Sicilia per il
trasferimento della buona pratica degli Open Data dalla Regione Piemonte e dal CSI.
La dimensione internazionale
L’azione internazionale del Consorzio è uno degli assi della strategia regionale di supporto
all’internazionalizzazione del comparto ICT del territorio piemontese e delle politiche regionali di
innovazione.
L’azione segue due direttrici principali: lo sviluppo del business nei Paesi esteri attraverso la
partecipazione a gare e la partecipazione ai programmi cofinanziati della Commissione Europea.
Il supporto all’internazionalizzazione ha marcato un deciso sviluppo nel corso del 2012 e del
2013, favorendo commesse e contratti progettuali all’estero, con crescita generale del settore e
nuove opportunità di collaborazione con amministrazioni straniere, anche a beneficio di quelle
piemontesi.
Ciò è avvenuto grazie all’avvio, negli anni precedenti, di rilevanti azioni che proseguiranno nel
2014, situate in particolare nell’area balcanica:
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in Albania: grazie ai progetti per l’Immovable Property Registration Office e la National
Agency for Information Society, finanziati dalla Banca Mondiale e dalla Commissione
Europea, il Consorzio, riconosciuto a livello locale e internazionale in ambiti quali il
Territorio, l’eGovernment ed il Document Management, ha potuto avviare una
consulenza di alto livello per il supporto diretto a Ministeri e Agenzie locali per favorire il
passaggio dal programma politico al programma operativo.
in Bosnia ed Erzegovina, si stanno realizzando un progetto di assistenza tecnica a favore
dell’Agency for identification documents, registers and data exchange e
dell’Assemblea Parlamentare della Federazione e un gemellaggio amministrativo in
ambito tecnologico sui temi dell’eGovernment e del Document Management.
in Serbia e Montenegro, in seguito ai gemellaggi amministrativi con il Ministero
dell’Agricoltura e il Ministero dell’ICT, il Consorzio sta dialogando con stakeholder locali
su temi quali il Commercio Elettronico, l’Agricoltura e l’eGovernment.
Il Consorzio intende continuare a sviluppare le proprie attività mediante i gemellaggi
amministrativi e i partenariati pubblici: la Croazia sarà l’oggetto di un primo gemellaggio in
ambito “Lavoro e Social Media”; in Romania, dopo il progetto formativo a favore del Ministero
del Lavoro concluso nel 2013 si cercherà di cogliere nuove opportunità; in Tunisia, il Consorzio
sta cercando opportunità in ambito eGovernment, Gestione Documentale, Elezioni e
Infrastrutture.
Azioni analoghe avranno l’obiettivo di instaurare relazioni e conseguire opportunità progettuali
nei paesi in fase di pre-adesione all’Unione Europea e nelle aree considerate di “vicinato” come
il Maghreb.
10
12. Piano di Attività 2014
La ricerca
LA RICERCA COFINANZIATA
Il Consorzio ha avviato, utilizzando le risorse finanziarie messe a disposizione dai programmi
europei, progetti di R&S finalizzati a sostenere l’evoluzione delle tecnologie e l’innovazione nei
servizi rivolti alla PA e al territorio, coinvolgendo Enti consorziati, Atenei ed Enti di ricerca.
Con il nuovo periodo di programmazione 2014-2020, vi saranno sostanziali cambiamenti nei
criteri di accesso alle fonti di finanziamento per le attività di ricerca e innovazione: un solo
grande programma quadro Horizon 2020, finanziato con 70 miliardi di Euro, focalizzato su tre
priorità fondamentali: Scienza di eccellenza, Leadership industriale, Sfide della società.
Il generale processo di semplificazione delle procedure di partecipazione e la conseguente
riduzione dei costi amministrativi, l'accelerazione dei processi di valutazione e di erogazione
delle sovvenzioni, con finanziamenti a copertura del 100% dei costi dei progetti per gli Enti di
natura pubblica, rendono particolarmente interessante la partecipazione a queste iniziative
progettuali, in particolare per sanità e cambiamenti demografici, energia da fonti sicure, pulita
ed efficiente, trasporti intelligenti, ecologici e integrati, azioni per il clima, efficienza nell’uso
delle risorse naturali, società inclusiva, innovativa e sicura.
Per quanto riguarda la politica di coesione territoriale, il Consorzio sta monitorando la
presentazione dei nuovi Programmi Operativi per la programmazione 2014-2020, finanziata
attraverso i fondi strutturali. In questo contesto, l’ICT è considerata un fattore abilitante.
Si intende capitalizzare nei bandi del 2014 le esperienze maturate nei programmi di
cooperazione transfrontaliera (Alcotra e Italia-Svizzera), transnazionale (Med e Spazio Alpino) e
interregionale (Interreg Europa e Central Europe).
Anche il Cef (Connecting Europe Facility), il piano per lo sviluppo di infrastrutture a livello
comunitario (reti di telecomunicazione, energetiche e di trasporto), rappresenta un’opportunità
di rilievo, posizionandosi come importante strumento per promuovere la crescita attraverso
investimenti nei network digitali. Il completamento di un mercato unico del digitale pienamente
funzionante, obiettivo impensabile senza un ammodernamento delle reti, viene infatti
considerato un obiettivo che consentirebbe di trainare il Pil nazionale e comunitario, in logica di
acceleratore dello sviluppo di qui al 2020.
Per accrescere l’efficacia della proposta, il CSI intende proporre un tavolo di concertazione per
identificare tematiche di progetto, coinvolgendo il comparto ICT piemontese (CSP, Torino
Wireless, TOP-IX), gli Atenei e gli enti locali e le Aziende Sanitarie Regionali.
11
13. Piano di Attività 2014
LA RICERCA INTERNA
É realizzata dal Consorzio direttamente con risorse professionali e tecnologiche interne e
mediante il contributo di competenze esterne di elevato valore (Atenei e Enti di ricerca,
operatori di mercato, Enti pubblici), preferibilmente in logica di co-realizzazione e coinvestimento, di scambio di competenze e condivisione di asset con operatori qualificati e
complementari rispetto alle filiere di business coperte da CSI, come già avvenuto proficuamente
nel 2013 attraverso i Progetti di ricerca sviluppati con il Comitato Tecnico Scientifico.
In ambito infrastrutture di rete e rete di sensori si è consolidato il rapporto con CSP, in una
logica di ricerca applicata che punta ad avvicinare risultati della ricerca e loro implementazione,
focalizzata nello sviluppo di progettualità di carattere applicativo e tecnologico, in cui
l’innovazione non è fine a se stessa ma funzionale al business, al servizio, al processo,
all’organizzazione, alla società, all’ambiente.
Le iniziative conseguenti risultano a basso rischio, rapportato all’entità economica investita per
ogni singola iniziativa e per time to market, generalmente di breve arco temporale.
La ricerca interna contribuisce all’arricchimento e all’evoluzione dell’offerta CSI e al
riconoscimento del suo ruolo di partner in grado di mettere a disposizione dei propri consorziati
soluzioni innovative, anticipandone proattivamente i bisogni, in coerenza ai trend di mercato.
Nel 2014 il Consorzio punterà a consolidare e ampliare i rapporti con gli attori che si occupano di
ricerca in ambito piemontese (CSP, ISMB, …) e si orienterà su alcuni assi di indirizzo, anche alla
luce degli orientamenti tematici previsti dalle linee di co-finanziamento internazionali, delle
Fondazioni bancarie e di altre opportunità che scaturiranno dagli appalti innovativi
(precommercial public procurement e procurement of innovation):
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informatizzazione del terzo settore: valorizzazione del volontariato, banca del tempo,
vetrine e community dell’associazionismo, incontro domanda-offerta di prestazioni;
social housing e active ageing per il benessere e la qualità della vita in logica di
inclusione, partecipazione, domotica, per favorire l’independent living;
circuiti di moneta complementare per innescare reti di solidarietà, stimolare l’economia
locale, favorire lo scambio di prestazioni;
circuiti di social procurement per accelerare la comunicazione dell’”ultimo miglio” tra gli
operatori delle reti di solidarietà e i processi comunicativi multicanale a supporto;
modelli di collaborazione digitale (crowdfunding, crowdsourcing e associazionismo
digitale) da contestualizzare e sperimentare nelle filiere di business della Pubblica
Amministrazione e a sostegno di iniziative di rilevanza regionale;
“Ambiente CSI” riconoscibile attraverso interfacce orientate all’utente digitale, con
modalità unificanti anche a fronte di servizi erogati su dispositivi e in contesti operativi
diversi.
12
14. Piano di Attività 2014
Le azioni principali del 2013
Le progettualità 2013 si sono sviluppate secondo gli obiettivi prefissati, nonostante le difficoltà
economiche e progettuali delle Pubbliche Amministrazioni, curando in particolare il saving di
risorse da destinare a nuovi servizi o progettualità.
I volumi di attività previsti sono stati mantenuti, per i servizi in continuità e per le nuove
progettualità, seppure alcune iniziative siano state sospese per mancanza di copertura
finanziaria o a seguito di cogenze normative. Sono state peraltro avviate, anche a fronte di un
forte interesse del livello decisionale politico, consistenti iniziative inizialmente non previste.
Gli indirizzi e le azioni più significative su cui si è sviluppata l’offerta del Consorzio sono stati:
AMMODERNAMENTO DELLA P UBBLICA AMMINISTRAZIONE
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Dematerializzazione: DoQui si è diffuso presso i maggiori Enti regionali (15 milioni di
documenti completamente dematerializzati); le richieste degli assegni di studio e dei
buoni scuola sono state raccolte per la prima volta esclusivamente in formato digitale
(iniziativa regionale “Assegni Studio e Buoni Scuola”); presso Regione Piemonte è
operativa la Dematerializzazione Atti Amministrativi e di Liquidazione; è stato
dematerializzato il processo di iscrizione delle aziende agricole in anagrafe;
Procurement: è stata acquisita una piattaforma tecnologica che garantisce agli Enti la
possibilità di gestire gli acquisti in modalità on-line;
Strumenti amministrativi e contabili: sono iniziati la progettazione e lo sviluppo di
Contabilia, il nuovo sistema contabile per i grandi Enti;
Servizi per gli Enti locali: è stata acquisita la suite Bukè che opera in logica “a servizio” e
ne è iniziata la diffusione presso gli Enti Locali. È stato preso in carico il full outsourcing
del sistema informativo della Città di Alessandria, che consente una crescita dei servizi
con significativa riduzione di spesa;
Servizi Socio Assistenziali: è proseguito lo sviluppo della piattaforma SISA, con rilascio
presso il Comune di Vercelli, e si è effettuata l’analisi dei requisiti per la Città di Torino;
Lavoro, formazione e istruzione: implementati gestione amministrativa, finanziaria e
sistema di controlli; fornita consulenza metodologica sulle competenze a Regione ed
Enti di formazione, con aggiornamento del catalogo dei profili professionali per il
finanziamento dei corsi di Formazione Professionale e l’applicazione delle Direttive sul
Lavoro;
Fiscalità: oltre al cruscotto a supporto della lotta all’evasione fiscale, con integrazione
tra banche dati locali e nazionali, servizi per la riscossione e l’Anagrafe Tributaria
Piemontese.
SVILUPPO SOCIO ECONOMICO DEL TERRITORIO REGIONALE
−
Attività produttive ed edilizia: è stata diffusa la piattaforma MUDE - Modello Unico
Digitale per l’Edilizia, mentre è proseguita la normalizzazione della modulistica per la
Regione Piemonte nel sistema SUAPPIemonte, con diffusione e accompagnamento degli
Enti Locali all’adozione della piattaforma;
13
15. Piano di Attività 2014
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Territorio e Cartografia: attivata la proposta progettuale di ampio respiro “La
Conoscenza Collaborativa del Territorio”;
Agricoltura: servizio di content management per la valorizzazione del Patrimonio
informativo sull’agricoltura e sullo sviluppo rurale.
SERVIZI AGLI UTENTI
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−
Servizi per la salute: strumenti per migliorare l’interazione tra pazienti, operatori
sanitari e strutture (Cartella Clinica Elettronica – Babele, Portale Io scelgo la salute,
accesso e fruizione dei servizi on line della sanità);
Servizi per gli Enti locali: Certificati on line, replicando l’esperienza del Comune di
Torino per consentire a tutti i cittadini piemontesi certificati anagrafici via web;
Trasparenza: Clearò, per la raccolta e la pubblicazione di documenti, informazioni e dati
sull’organizzazione e l’attività delle PA secondo quanto stabilito dal D.Lgs. n. 33/2013 Decreto Trasparenza.
PROGETTUALITÀ COFINANZIATA
Nel 2013 si è lavorato intensamente al fine di aumentare e diversificare i canali di finanziamento
derivante dai programmi cofinanziati europei. É raddoppiata di fatto la capacità del Consorzio di
reperire finanziamenti da tali programmi e si è superata la soglia obiettivo di un milione di euro
di contributi. Tra i progetti, i più significativi, per strategicità del tematismo progettuale
sviluppato, ruolo del CSI o entità del contributo, si citano in particolare:
−
−
−
−
−
−
−
DIMMER (District Information Modeling and Management for Energy Reduction): progetto
finalizzato allo sviluppo di strumenti ICT per l'efficienza energetica urbana: Torino e Manchester i
casi pilota;
DANTE: progetto finalizzato a promuovere l'innovazione nel settore turistico e all'utilizzo delle
ICT nelle aree rurali e montane;
SABER: progetto focalizzato sulla riduzione del divario digitale in Europa attraverso la tecnologia
satellitare;
NRG4Cast (Energy Forecasting): progetto volto alla realizzazione di un sistema predittivo realtime per le reti di distribuzione di energia a livello di quartiere;
OPTICITIES (Optimise Citizen Mobility and Freight Management in Urban Environments):
realizzazione di un sistema di informazione e navigazione per il trasporto intermodale reale) e di
altri strumenti per l’intermodalità per passeggeri e merci;
MASTERMIND (MAnagement of mental health di Sorders Through advancEd technology and
seRvices – teleHealth for the MIND): il progetto prevede l’introduzione di soluzioni innovative,
dal punto di vista scientifico e dal punto di vista tecnologico, rivolte a pazienti con depressione
presso i territori europei coinvolti nel progetto;
CLOUDOPTING: il progetto prevede la migrazione di servizi della Pubblica Amministrazione verso
infrastrutture di cloud computing e loro sperimentazione in 4 paesi.
Le progettualità sottese al dispiegamento delle strategie 2013 hanno confermato sempre più il
ruolo di un CSI che affianca la Pubblica Amministrazione nel suo processo di modernizzazione e
che integra realtà pubbliche e private per la crescita socio-economica del territorio.
14
16. Piano di Attività 2014
IL CSI PER LA CRESCITA DIGITALE
Gli obiettivi dell’Unione Europea, crescita intelligente, inclusiva, sostenibile, vedono le ICT come
elemento strategico, pervasivo, quindi trasversale a tutte le azioni da intraprendere; al
contempo studi economici ed esperienze dimostrano come l’occupazione in innovazione
moltiplica la crescita occupazionale in altri settori.
La realtà degli ultimi anni ci pone di fronte ad una riduzione degli investimenti in tecnologia con
il rischio di un degrado di sistema; occorre operare con i Consorziati, la Regione Piemonte in
particolare, per indirizzare le azioni della nuova programmazione europea verso
un’innovazione tecnologica che faccia crescere il numero dei servizi digitali per il sistema
Piemonte.
Come anticipato nella sezione “Il contesto” del presente documento, il Piano di Attività 2014
presenta le azioni e gli obiettivi del CSI-Piemonte tenendo conto del piano di trasformazione e
del futuro riassetto in Agenzia/Fabbrica, riaffermando la natura del Consorzio come ente
strumentale al servizio dei Consorziati. Nel proseguo verranno quindi delineate le principali
iniziative che il CSI-Piemonte prevede, allo stato attuale, di progettare e/o realizzare nel corso
del 2014, distinguendole tra:
Iniziative con certezza di finanziamento
legate prevalentemente ai servizi e al consolidamento
Opportunità da cogliere
spazi progettuali con incerta probabilità di finanziamento finalizzati all’innovazione e alla
razionalizzazione della spesa, nonché alla diffusione di alcune progettualità pluriennali
L’innovazione tecnologica
L’evoluzione dei sistemi tecnologici ha assunto indirizzi precisi:
−
−
−
la diffusione capillare del Cloud Computing con conseguente industrializzazione dei
servizi e delle funzionalità IT e necessità standard di sicurezza specifici per la PA;
la diffusione dei dispositivi mobili e la presenza in rete di oggetti fisici “intelligenti”
interconnessi, in grado di interagire in tempo reale con l’ambiente esterno: a bordo di
veicoli, nelle infrastrutture per le SmartCities, negli edifici, nei dispositivi medicali, ecc.;
il valore delle informazioni e l’interoperabilità dei sistemi IT con le tecnologie consumer
dei social network che richiedono il ridisegno di processi e servizi.
Le iniziative volte a cogliere le nuove opportunità con creazione di un contesto tecnologico
aperto alle nuove istanze di fruizione dei servizi, si sviluppano all’interno del programma
aziendale NMSF - Nuovo Modello architetturale di Server Farm, basato su una nuova
architettura di riferimento articolata in entità autonome, le Isole, operanti in modalità federata
e in logica cloud all’interno di un Ecosistema CSI. Il programma è in avanzato stato di
realizzazione e si concluderà nel primo semestre del 2014.
15
17. Piano di Attività 2014
LE NUOVE ARCHITETTURE DEI SISTEMI I NFORMATIVI DEL C ONSORZIO
Le Isole sono aggregazioni di componenti applicative in cui i Sistemi Informativi esistenti e quelli
di nuova generazione operano su infrastrutture cloud e condividono dati e servizi attraverso
regole di interoperabilità e di governo chiare e condivise.
Questo modello architetturale risponde alle esigenze di autonomia, cooperazione e sicurezza dei
sistemi informativi per la PA: i singoli sistemi informativi sfruttano l’autonomia garantita dalle
tecnologie cloud, mentre l’Ecosistema fornisce servizi trasversali (governo, virtualizzazione,
regole di interoperabilità e sicurezza). Un sistema di interfacce 6 basato su tecnologie open
source rafforzerà il governo dell’interoperabilità con i servizi esterni all’Isola.
Per cogliere le opportunità offerte dalle nuove architetture, le applicazioni CSI dovranno:
−
−
−
−
nascere in logica cloud per consentire alle singole applicazioni di sfruttare pienamente le
caratteristiche del private-cloud del Consorzio o di altri servizi cloud offerti dal mercato;
cooperare in modalità basata sugli eventi 7 per meglio cogliere le dinamicità dei
fenomeni di business caratteristici delle singole componenti applicative;
reagire e configurarsi in funzione del contesto in cui operano (tempo, luogo, utente,
ecc. ) in modo da cogliere le informazioni derivati dall’utilizzo specifico (in mobilità,
ecc. );
essere pensate Mobile-First, per un utilizzo in mobilità tramite dispositivi e canali diversi.
INTERNET DELLE C OSE E B IG DATA
Nel corso del 2014 il Consorzio dovrà definire un percorso di evoluzione del Nuovo Modello di
Server Farm per governare l’impatto dell’Internet delle Cose, in cui oggetti di uso comune sono
in grado interagire, generare e utilizzare in tempo reale una grande quantità di informazioni (Big
Data). Altre fonti di Big Data saranno i dati generati dagli utenti della rete (ad es. prodotti nelle
reti sociali di interesse per la PA), i dati operazionali dei sistemi nel Data Center, i documenti non
strutturati derivati da processi di dematerializzazione e dati multimediali. L’insieme di queste
risorse informative consentirà lo sviluppo di analisi, anche in tempo reale, che saranno di
supporto nella definizione delle priorità per l’interesse pubblico e per il monitoraggio delle
politiche e delle azioni progettuali.
6
API Application Programming Interface
7
EDA Event Driven Architecture
16
18. Piano di Attività 2014
MODERNIZZAZIONE DEL DATA C ENTER E ICT SECURITY
L’organizzazione del Data Center richiederà piattaforme e infrastrutture che operano “a
servizio” 8. La virtualizzazione sarà completa e interverrà anche sulla Server Farm tradizionale,
fornendo flessibilità ed efficienza alle attività di Continuità Operativa e Disaster Recovery, alla
virtualizzazione dei servizi di rete e allo sviluppo del cloud privato CSI.
Le componenti hardware saranno inoltre selezionate secondo il modello del Green Data Center,
con investimento sui server a basso consumo, con ricupero di spazi fisici utilizzabili per
l’installazione di nuovi servizi.
L’introduzione delle tecnologie cloud, i sistemi interconnessi, gli strumenti di uso personale e la
contemporanea crescita della criminalità informatica richiedono un’attenta revisione delle
politiche della sicurezza, in particolare per i servizi che trattano dati sensibili. Le misure attuali,
valide per la protezione dei contenuti, verranno rese in grado, con il coinvolgimento attivo dei
fornitori della connettività, di fronteggiare azioni di disturbo dell’operatività della Server Farm.
EVOLUZIONE DEI SERVIZI DI DESKTOP MANAGEMENT
I sistemi di gestione dei Posti di Lavoro godranno di più ampia disponibilità del servizio, grazie a
strumenti di virtualizzazione che garantiscono l’indipendenza degli applicativi dall’hardware 9.
Il disaccoppiamento del posto di lavoro fisico dal sistema operativo consentirà l’accesso a
sistemi operativi moderni con hardware obsoleto (prolungando la “vita utile” dei PC), l’utilizzo di
applicativi tecnologicamente datati su posti di lavoro moderni e l’accesso in mobilità.
I servizi
I servizi in continuità e specialistici erogati dal Consorzio, componente prevalente del fatturato
aziendale, sono costituiti da:
−
−
−
8
9
servizi trasversali, erogati a tutti gli ambiti operativi: Servizi di Server Farm, Gestione
delle Postazioni di lavoro e Servizi di Comunicazione e di Rete;
servizi ai settori applicativi: Assistenza applicativa, Trattamento dati, Formazione,
Assistenza normativa e specialistica, Manutenzione applicativi (correttiva ed evolutiva),
Gestione e manutenzione siti Web e portali, servizi specifici alle esigenze di ogni settore;
servizi verticali, specializzati e necessari ai diversi Enti: Gestione del Personale,
Acquisizione, trattamento e diffusione dell'informazione geografica, Strumenti di
Business Intelligence.
IaaS - Infrastructure As A Service e PaaS - Platform As A Service
DaaS - Desktop-as-a-Service
17
19. Piano di Attività 2014
Anche quest’anno si prevede una contrazione del fatturato su questi servizi; la risposta a questa
riduzione consisterà nel recupero di efficienza attraverso l’innovazione tecnologica ed
organizzativa.
I SERVIZI INFRASTRUTTURALI
Le tecnologie di cui il Consorzio dispone consentono di erogare agli Enti un ampio arco di servizi.
Buona parte di questi sono recenti e frutto dell’innovazione tecnologica che ha caratterizzato
l’area; i più innovativi sono stati implementati per supportare e rendere più efficienti le attività
del Consorzio; i risultati raggiunti hanno consentito di iniziare la diffusione verso gli Enti maggiori.
Sono servizi sperimentati e consolidati che rappresentano un’opportunità per la Pubblica
Amministrazione per fare efficienza e al contempo innovazione e richiedono per la loro
diffusione al sistema regionale uno stanziamento di risorse economiche che andranno
conquistate nel corso dell’anno per gestire il cambiamento interno.
Un importante asse di sviluppo riguarda la razionalizzazione dei CED distribuiti sul territorio
regionale, nel rispetto delle linee guida nazionali: il CSI si candida a supportare la Regione
Piemonte nella predisposizione e nello sviluppo del piano di intervento, mettendo a disposizione
la propria server farm in modalità cloud e potenziando opportunamente la rete regionale.
Particolare attenzione è rivolta all’innovazione e alla ricerca applicata, anche attraverso le
partnership con CSP, ente di ricerca riconosciuto dal MIUR, per servizi innovativi sulla rete e sul
Data Center e con Top-IX, per la collaborazione con il mondo delle imprese.
Strumenti per la gestione dei Posti di Lavoro
Il nuovo modello di servizio virtuale sui posti di lavoro consente di sfruttare la potenza di calcolo
del Data Center per centralizzare le risorse elaborative delle postazioni di lavoro, favorendo
l’innalzamento del livello prestazionale lato utente e offrendo agli Enti concrete possibilità di
risparmio (minori interventi on-site e possibilità di utilizzo di hardware a basso costo o di
postazioni di lavoro “esterne” alla sfera lavorativa 10).
Proseguirà la diffusione della piattaforma di integrazione delle comunicazioni interne Unified
Communications e si prevede di erogare il servizio per la Città di Torino, AIPO e Consiglio
Regionale e di proporre il servizio a tutti gli Enti pubblici regionali, consentendo importanti
economie di scala. In CSI Piemonte verrà adottata anche la componente di servizio che integra la
telefonia interna.
10
Modello BYOD Bring Your Own Device
18
20. Piano di Attività 2014
Razionalizzazione ed evoluzione delle reti
Si potenzierà la rete Wi-Pie con dismissione di nodi non strategici e adozione di sistemi di
condizionamento energeticamente sostenibili, puntando a un maggior utilizzo del sistema da
parte della PA, dei privati e della ricerca.
L’interconnessione di una rete wireless alla rete regionale Wi-Pie creerà nell’area urbana di
Torino una dorsale utilizzabile per l’attivazione rapida di nodi wireless e per estensioni della rete
verso aree geografiche periferiche. Queste azioni, condotte in partnership con Top-IX e CSP,
puntano alla realizzazione di Data Center distribuiti sul territorio e di servizi di co-location per
PA e imprese, mentre il potenziamento della capacità di banda e delle infrastrutture TLC
favoriranno l’utilizzo del Data Center da parte degli Enti.
Razionalizzazione dei Data Center della PA
Coerentemente con le Linee Guida per la razionalizzazione dell’infrastruttura digitale della PA, la
Regione Piemonte ha assunto il coordinamento del piano che prevede nel triennio 2014-2016
la migrazione dei CED dei Comuni sopra i 10.000 abitanti e delle ASR verso i Data Center
regionali.
Il CSI-Piemonte dispone di competenze progettuali, tecnologiche e gestionali atte a supportare
la Regione Piemonte nell’attuazione del programma e di Data Center idonei ad ospitare i servizi
IT degli Enti, elevando la qualità del servizio pur riducendone i costi di esercizio.
Il programma di razionalizzazione dei Data Center delle ASL/ASO permetterà a Regione
Piemonte di liberare risorse grazie alla maggiore efficienza e di aumentare il livello di sicurezza,
disponibilità e resilienza di dati e infrastrutture.
Lo sviluppo dei servizi per la Continuità Operativa e il Disaster Recovery accompagnerà gli Enti
nel percorso delineato dall’art. 50bis del Nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale, per il
quale il Consorzio si accredita come interlocutore privilegiato sui temi della disponibilità del dato
e sulla continuità dei servizi critici.
La crescente domanda di servizi di backup, replica dati e Disaster Recovery da parte degli Enti
richiederà la disponibilità di servizi storage e di infrastrutture di backup affidabili e flessibili, a
condizioni economiche confrontabili con quelle offerte dal mercato.
Identità Digitale
Il “Decreto del fare” ha previsto l’istituzione del Sistema pubblico per la gestione dell’identità
digitale (Spid) di cittadini e imprese, insieme aperto di soggetti pubblici e privati per gestire la
registrazione, le credenziali e gli strumenti di accesso ai servizi in rete della PA.
19
21. Piano di Attività 2014
Si prevede quindi di contribuire alla definizione dei requisiti del sistema attraverso la
partecipazione ai tavoli CISIS 11 e di ampliare le funzionalità della piattaforma di Identità Digitale
per garantirne la piena interoperabilità, completandone l’evoluzione iniziata nel 2013.
LA RAZIONALIZZAZIONE DEI SERVIZI DI ASSISTENZA
L’erogazione dei servizi ai settori applicativi costituisce un elemento di continuità nel rapporto
con gli Enti committenti e i fruitori dei servizi della Pubblica Amministrazione. Questi servizi
sono una componente importante del fatturato aziendale e, poiché consentono all’utenza di
usare al meglio le risorse ICT disponibili, rivestono un ruolo fondamentale per il funzionamento
delle macchine amministrative e per programmare la loro evoluzione. Da alcuni anni il fatturato
su questa componente è in riduzione, anche il 2014 vedrà una contrazione della disponibilità
degli Enti.
Verrà pertanto rafforzata l’attenzione riservata al saving, inteso come efficienza del servizio
e razionalizzazione dei fattori produttivi per ricavare risorse da destinare a nuovi sviluppi,
ampliare il perimetro dei servizi e fornire risposte puntuali a bisogni e priorità espressi dalla
committenza.
Le azioni di saving sono basate sull’adozione del modello multidimensionale di “Valorizzazione e
misurazione” delle applicazioni software (Asset) che ha fornito al management aziendale le
informazioni necessarie a valorizzare il costo dei servizi di assistenza applicativa, trattamento
dati e manutenzione e individuare nuovi spazi di miglioramento.
La nuova articolazione prevista dal piano di trasformazione del Consorzio, Agenzia e Fabbrica,
consentirà di approfondire e rafforzare il percorso di crescita dell’efficienza dei servizi sia
attraverso un disaccoppiamento delle attività legate al software da quelle orientate ai processi
e alle attività amministrative e organizzative degli enti, sia attraverso nuove forme di
coinvolgimento degli utenti al fine accrescere la loro capacità di utilizzare autonomamente e
completamente gli applicativi.
Per sostenere questa riorganizzazione andranno sviluppati strumenti e azioni quali:
−
−
−
11
analisi preliminare delle modalità di interazione con gli applicativi al fine di accrescerne
usabilità ed efficacia migliorando la user experience;
messa a disposizione di sistemi di knowledge management in grado di sistematizzare e
rendere accessibili, anche sfruttando le modalità di relazione social, le risposte alle
questioni più diffuse, con “motori di ricerca esperti” che aiuteranno a ridurre le attività
di assistenza applicativa e di supporto;
evoluzione verso il modello (già sperimentato in ambito Formazione Professionale,
Energia, MUDE) di una struttura unica erogatrice di servizi di Help Desk e Citizen Care,
Centro Interregionale per i Sistemi Informatici, Geografici e Statistici
20
22. Piano di Attività 2014
−
affidando al Contact Center tutte le attività espletabili via rete su platee di utilizzatori
numericamente ampi attraverso il canale telefonico, la mail e altri canali telematici;
realizzazione e diffusione di strumenti semplici e intuitivi per la navigazione diretta degli
utilizzatori all’interno dei dati e la creazione di indicatori e report, finalizzati a ridurre le
attività di assistenza e trattamento dati che oggi rappresentano una quota rilevante
nelle attività di servizio. Anche la valorizzazione del patrimonio informativo basata sulla
messa a disposizione in formato aperto dei dati di competenza e di interesse della PA
consentirà una riduzione significativa delle attività sinora richieste dagli Enti al Consorzio.
La possibilità di garantire una corretta pianificazione, gestione e rendicontazione del servizio,
sarà agevolata dalla disponibilità di dati e serie storiche confrontabili tra i servizi e nel corso del
tempo, attraverso il supporto di una console di lavoro per la rilevazione e la diagnosi dei
problemi. Questo strumento favorirà l’apprendimento degli operatori, la creazione della base
dati di conoscenza necessaria per la pianificazione dei servizi e l’analisi e il controllo dei
fenomeni potenzialmente critici.
Particolare interesse rivestono le attività di verifica della soddisfazione degli utenti (customer
satisfaction), come strumento primario per testare l’efficacia delle soluzioni e dei servizi, in
termini di facilità d’uso, solidità, correttezza e rispondenza alle esigenze degli utilizzatori.
Sarà quindi necessario:
−
−
−
definire i principali criteri e parametri sulla base dei quali monitorare le prestazioni in
termini di qualità e costi dei servizi erogati;
monitorare costantemente l'andamento del servizio, al fine di verificare il rispetto dei
livelli concordati contrattualmente e ottenere dati di prestazione per il controllo del
processo;
raccogliere i dati sull’andamento dei servizi applicativi, per analizzare le principali
anomalie e opportunità di miglioramento e individuare le principali azioni correttive e
preventive per quanto concerne l’organizzazione del servizio e l’evoluzione dell’offerta /
catalogo dei servizi al Cliente.
Il supporto agli utilizzatori dei servizi in rete richiederà un’organizzazione fondata sulla
competenza specifica degli operatori e su percorsi di formazione e di crescita professionale
comuni, in grado di trasferire conoscenze omogenee e trasversali.
Sarà così possibile accrescere la flessibilità organizzativa delle strutture del Consorzio, ripensare
la relazione con il CIC (che attualmente gestisce parti delle attività di assistenza per conto del
Consorzio) ed operare economie di scala e di funzione attraverso lo scambio delle risorse, la
distribuzione delle persone sul territorio e forme di telelavoro.
La valorizzazione del patrimonio informativo, infine, in un contesto di interscambio dati tra enti
e privati, può essere realizzata e supportata tramite la collaborazione con soggetti già orientati
allo gestione, scambio ed elaborazione di dati e conoscenza: Top-IX, ISI, Ires.
21
23. Piano di Attività 2014
La sanità
L’Osservatorio Netics ICT Sanità 2011 attribuisce al Piemonte una spesa complessiva destinata
all’ICT inferiore alla media italiana, ben al di sotto delle regioni confinanti, e un mediocre livello
di informatizzazione, mentre il Ministero sottolinea i ritardi della Regione Piemonte nell’uso
dell’ICT in ambiti che consentirebbero notevoli risparmi.
É evidente quindi, l’opportunità di un intervento di carattere straordinario, coerente rispetto a
quanto annunciato dal Presidente della Regione Piemonte e dall’Assessore Ghiglia “…affidando
a CSI tutta la parte informatica relativa alla sanità piemontese”, che consenta
l’ammodernamento della macchina amministrativa sanitaria pubblica e l’innalzamento del livello
di informatizzazione, a partire dalla standardizzazione delle soluzioni attualmente in uso.
La salute rappresenta il settore in cui, grazie alle economie di scala, si hanno le maggiori
potenzialità di miglioramento prestazionale e di riduzione di costi, come confermano le
dichiarazioni del 29 luglio 2013 del Presidente Cota in occasione della presentazione degli
interventi per la riorganizzazione del CSI-Piemonte e delle attività ICT 12: “…questo comporterà
un grosso risparmio, soprattutto per la Sanità, perché avremo un unico centro di spesa per
quanto riguarda i servizi informatici”.
La capacità progettuale e gestionale di CSI, grazie alle professionalità, agli asset organizzativi e
tecnologici e al ruolo di partner istituzionale delle Pubbliche Amministrazioni Piemontesi,
rappresenta lo strumento più idoneo per razionalizzare e innovare l’intero comparto.
I trend di mercato 13, in particolare rispetto a cartella clinica elettronica, gestione documentale,
servizi digitali al cittadino, Fascicolo Sanitario Elettronico, ICT per l’assistenza domiciliare,
confermano l’importanza delle scelte strategiche di investimento effettuate dal Consorzio e
dagli Enti. Confermano inoltre la necessità di un passaggio dalla logica della sperimentazione
territoriale a una messa in servizio industrializzata su scala regionale che superi l’elevata
frammentazione di fornitori e soluzioni ICT adottate dal comparto sanitario piemontese.
LE PROSPETTIVE DI MEDIO PERIODO
Nel 2013 la collaborazione con l’Assessorato ha consentito di avviare progettualità ad elevato
carattere strategico, alcune rese obbligatorie dalla recente normativa e dalle necessità del Piano
Regionale di Rientro: il Fascicolo Sanitario Elettronico, la Ricetta elettronica, i Servizi on line al
cittadino per il pagamento ticket e il ritiro referti, la Cartella clinica di salute mentale, la Rete dei
centri trasfusionali.
Il Piano di Trasformazione del Consorzio rappresenta lo strumento per un impegno di carattere
eccezionale, finalizzato allo sviluppo del Sistema Informativo Sanitario Regionale, in termini di
12
13
http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/diario/il-rilancio-del-csi.html
Report dell’Osservatorio Sanità 2013 della School of Management del Politecnico di Milano
22
24. Piano di Attività 2014
consolidamento, razionalizzazione, change e sviluppi e traccia un percorso di revisione dei
processi e di standardizzazione delle soluzioni tecnologico-organizzative a livello di comparto.
Gli interventi in continuità, le nuove progettualità e la presa in carico in logica BPO 14 dei sistemi
ICT delle Aziende sanitarie (complessivi o di singole componenti) interesseranno sia gli ambiti di
competenza diretta dell’Assessorato mediante Progetti a valenza regionale, sia il comparto delle
Aziende Sanitarie mediante Progetti per l’informatizzazione dell’area clinico-sanitaria e
territoriale.
Tali interventi mirano principalmente all’ammodernamento della macchina amministrativa
sanitaria e all’evoluzione della relazione con e tra operatori di settore e assistiti, oltre a
contribuire al raggiungimento dei risultati attesi nel Piano Regionale di Rientro. Il nuovo modello
Agenzia/Fabbrica previsto nel Piano di trasformazione risponderà appieno all’esigenza di
soddisfare la domanda di razionalizzazione e arricchimento dei servizi ICT del settore sanitario.
GLI OBIETTIVI E I PROGETTI PER IL 2014
Le progettualità nuove e quelle in continuità rispetto alle azioni svolte negli anni precedenti si
articolano secondo tre macro aree di intervento:
−
−
−
ammodernamento della Pubblica Amministrazione;
sviluppo socio economico del territorio regionale;
servizi agli utenti.
AMMODERNAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
L’area propone progettualità che incidono fortemente sull’efficacia della macchina
(interoperabilità dei dati su base regionale ed extraregionale, strumenti di valorizzazione dei dati
a supporto dell’azione di governo, logica di progettazione unitaria e condivisa a livello regionale)
e sull’efficienza (saving derivanti da economie di scala). Alcuni di progetti sono il
consolidamento di attività iniziate nel 2013, altri sono servizi disponibili per gli enti e si
provvederà a diffonderli anche sulla base dei risultati delle sperimentazioni in corso.
−
−
14
Fascicolo Sanitario Elettronico: sperimentazione sulla provincia di Cuneo, funzionale
alla successiva diffusione sul territorio regionale;
Ricetta Elettronica: interconnessione tra prescrittori/erogatori (Medici di base,
Farmacie, Aziende Sanitarie);
Business Process Outsoucing
23
25. Piano di Attività 2014
−
−
Reti regionali: Oncologica – Centri Trasfusionali - Emergenze: integrazione tra i sistemi
informativi delle aziende e il nodo regionale al fine di rendere pienamente
interoperabile su tutto il territorio regionale il patrimonio informativo presente nelle
Reti;
Soluzioni per monitoraggio della spesa e per l’appropriatezza dei sistemi di cura:
strumenti per la valorizzazione del patrimonio informativo sanitario gestionale e clinico.
SVILUPPO SOCIO ECONOMICO DEL TERRITORIO REGIONALE
L’area propone una delle progettualità più significative per il contesto territoriale, frutto di
un’attività di riuso e di un investimento volto ad offrire alle strutture sanitarie un servizio al
contempo funzionalmente ricco ed economicamente sostenibile. L’elevata spinta
all’informatizzazione del comparto investe un importante numero di soggetti erogatori di servizi
sanitari che caratterizzano il sistema clinico e territoriale, tale da incidere sulla qualità delle
prestazioni offerte dall’intero sistema. Diventa quindi supporto al cambiamento culturale degli
operatori sanitari e all’apertura verso l’innovazione:
−
Cartella clinica elettronica e territoriale: diffusione e personalizzazione della
piattaforma Babele: Cartella Clinica Elettronica mobile per fruibilità al letto del paziente,
realizzazione della funzionalità di refertazione, integrazione con la Ricetta Elettronica. La
prima implementazione di Babele avverrà nel nuovo ospedale dell’ASL di Biella; la
cartella di salute mentale, realizzata a partire dal framework Babele, sarà rilasciata alle
Aziende Sanitarie Locali.
SERVIZI AGLI UTENTI
L’area propone servizi digitali e di prevenzione agli assistiti e agli erogatori, di tipo informativo e
interattivo. Il panel di servizi offerti rappresenta un’area di promettente sviluppo, visto l’ampio
target di destinatari e di prestazioni erogate dal sistema sanitario.
−
−
Screening dei tumori femminili e del colon-retto: reingegnerizzazione della
componente di front-end con soluzioni web-based;
Servizi online: diffusione sul territorio dei servizi gli assistiti e agli erogatori attualmente
presenti nel Portale Io scelgo la salute ed arricchimento dell’offerta di servizi.
OPPORTUNITÀ
Alcune progettualità rappresentano la possibilità di realizzare strumenti e servizi di alto valore
per il sistema sanitario piemontese. Alle iniziative sopra riportate, sostanzialmente in continuità,
si annoverano ulteriori progettualità a carattere strategico, da tempo in fase di valutazione da
parte di Regione Piemonte, in quanto capaci di portare evidenti vantaggi all’intero sistema
sanitario regionale.
Si tratta di iniziative importanti, per le quali il CSI si candida a driver di razionalizzazione e di
supporto tecnologico-organizzativo, capace di facilitare il percorso di riordino e di innovazione,
enfatizzando la componente di centralizzazione e di partnership con la committenza:
24
26. Piano di Attività 2014
−
−
−
−
Sistema Regionale Amministrazione e Controllo di gestione (SIRAC): modello gestionale
unico e armonizzato per rendere possibile la redazione del bilancio consolidato della
Sanità a livello regionale, in tempo reale e in forma automatizzata;
Sistema informativo magazzini e logistica: modello gestionale per il riordino e la
centralizzazione dei magazzini territoriali e ospedalieri (76 in tutto il Piemonte), in
coerenza al Sistema Regionale Amministrazione e Controllo di gestione (SIRAC);
Change Management e BPO: CSI metterà a disposizione risorse per l’analisi dei bisogni,
il supporto alla progettualità in ambito ICT, la garanzia di adeguamento
normativo/tecnologico dei sistemi, la difesa da attacchi informatici esterni, la gestione
delle integrazioni con i sistemi regionali;
Rete dei medici di medicina generale/pediatri di libera scelta: si proporrà la
realizzazione dello strumento di supporto all’erogazione del servizio con integrazione
delle informazioni presenti nelle cartelle cliniche in uso dai medici e dai pediatri con il
sistema informativo sanitario regionale.
Le progettualità
Le attività connesse alla realizzazione dei servizi applicativi si connotano, ad eccezione di alcuni
progetti (es. formazione e lavoro, dematerializzazione, bilancio e sanità già presentata) per
frammentazione e modesto valore economico unitario.
Le attività di cui si prevede lo svolgimento nel corso del 2014 sono orientate a consolidare i
sistemi informativi esistenti e a completare progettualità a carattere pluriennale, avviate nel
corso del 2013 o volutamente distribuite, su richiesta del cliente per ristrette disponibilità di
budget, su un arco temporale più ampio.
Nuove progettualità saranno avviate a fronte della capacità di recuperare risorse dalla
razionalizzazione dei servizi esistenti e dalla capacità di intercettare fonti di finanziamento.
Le progettualità previste sono rappresentate principalmente da sviluppi conseguenti
ad adempimenti normativi (es. armonizzazione dei bilanci della PA, fatturazione elettronica,
motore dei pagamenti) o necessari per lo svolgimento di attività delegate, come la
Programmazione europea (es. evoluzioni di Piattaforma bandi in coerenza alla Nuova
Programmazione dei Fondi Strutturali 2014 - 2020). In parte sono anche frutto di scelte degli
Enti verso azioni a carattere strategico, come nel caso della fiscalità, dell’ambiente di
apprendimento per la formazione continua e della dematerializzazione delle filiere di business
pubblico.
Emerge, in prospettiva, un possibile target dei servizi digitali su cui finalizzare gli investimenti:
l’utenza tecnica o professionale, i cosiddetti intermediari della Pubblica Amministrazione
(consulenti, professionisti, centri di assistenza fiscale ed agricola, ecc.), che interagiscono
frequentemente con la pubblica amministrazione e che sono i veri fruitori dei sistemi informativi
delegati, core delle PA.
25
27. Piano di Attività 2014
AMMODERNAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Dematerializzazione
Stante la consistenza raggiunta dai prodotti della suite DoQui, proseguiranno le azioni per
favorirne il riuso e parallelamente si farà evolvere e si diffonderà il prodotto Atti Amministrativi
e il framework di gestione di processi documentali complessi DWD Dynamic Workflow
Dashboard.
Sulla base del modello in atto presso le Città di Torino e Asti, si punterà a diffondere agli Enti
Locali un servizio di gestione, archiviazione, conservazione sostitutiva, basati su DoQui,
accessibile con impegno di risorse sostenibile.
In ambito Agricoltura e sviluppo rurale, si opererà a supporto della gestione dei procedimenti,
con consolidamento del processo di dematerializzazione del fascicolo aziendale avviato nel
2013 e l’introduzione di strumenti di firma digitale, protocollazione, invio via PEC e
conservazione sostitutiva.
Strumenti di analisi del territorio
In ambito Agricoltura si supporterà l’aggiornamento del GIS richiesto dai Servizi della
Commissione UE, al fine di riscontrare modifiche di occupazione del suolo intervenute rispetto al
precedente triennio, con obiettivi di governo del processo e trasparenza verso i beneficiari, per
superare i limiti della precedente gestione cartacea e manuale.
Sul tema Territorio e Cartografia prosegue il progetto “Conoscenza collaborativa del territorio”,
con l’obiettivo di una gestione integrata e coesa di tutte le attività di supporto alla pianificazione
urbanistica e territoriale, di livello locale e regionale, comprendendo tra queste l’aggiornamento
della cartografia di base geografica e catastale.
Strumenti amministrativi e contabili
Proseguiranno e si completeranno la progettazione e lo sviluppo di “Contabilia”, il nuovo
sistema contabile per i grandi Enti, che sostituirà gli applicativi attuali separando la gestione
amministrativa degli “eventi” contabili (atti di liquidazione, fatture passive, ….) da quella
strettamente contabile. Il prodotto nato come investimento CSI, vista la sua dimensione
multicliente, entrerà in esercizio a partire dall’autunno 2014 presso i principali enti consorziati. E’
in atto e proseguirà nel 2014 un’attività per individuare le modalità e gli spazi per proporlo sul
territorio nazionale.
Il nuovo sistema garantirà la tenuta della contabilità economico - patrimoniale in affiancamento
a quella finanziaria e sarà integrato nativamente con la Piattaforma Pagamenti Piemonte per la
riconciliazione e rendicontazione degli incassi e la fatturazione elettronica, oggetto di specifica
normativa. Sarà ampliata, inoltre, la platea degli Enti utilizzatori della soluzione applicativa
progettata e sviluppata nel 2012-2013 per la redazione del bilancio consolidato, a partire da
Regione Piemonte. In funzione dell’armonizzazione dei sistemi contabili, la nuova gestione del
26
28. Piano di Attività 2014
Bilancio sarà implementata con specifiche integrazioni con le applicazioni di servizio (acquisti, in
particolare) dei diversi Enti.
Servizi al Personale
Si prevede di proseguire il processo di efficienza e rimodulazione dei servizi, nell’ottica del
contenimento dei costi, in riferimento al perimetro funzionale offerto dal Ministero
dell’Economia e Finanze. Per quanto riguarda le iniziative di tipo progettuale, si amplieranno gli
strumenti a supporto dei processi di sviluppo del personale: la gestione competenze, secondo
un modello strutturato, il completamento del percorso di dematerializzazione dei documenti,
strumenti di gestione delle performance individuali e predisposizione di cruscotti direzionali
finalizzati all'analisi dello sviluppo del personale dell'Ente.
Enti locali
Il 2014 si pone l’obiettivo di consolidare le attività avviate da CSI verso gli Enti Locali
piemontesi diffondendo la suite Bukè, anche cogliendo l’occasione delle iniziative di
associazionismo che si attueranno nel corso del 2014. Si provvederà all’evoluzione della
componente contabile attualmente in uso, in funzione della riforma della contabilità.
Per quanto riguarda le soluzioni legate ai Servizi Socio Assistenziali, si intende proseguire la
diffusione della piattaforma SISA ai Consorzi Socio Assistenziali del territorio, avviando una
prima parte di funzioni per il Comune di Torino, in linea con il progetto di dismissione della
storica soluzione GSA, con sinergie nell’ambito delle iniziative smart cities della Città di Torino,
verso progettualità rivolte a una platea di utenti più vasta dei soli uffici comunali.
Saranno sviluppate le azioni in corso rivolte a prendere in carico i Sistemi Informativi di Comuni
di medie dimensioni (Asti, Verbania, Biella), su cui applicare il modello adottato per la Città di
Alessandria.
Fiscalità
Saranno realizzati i progetti software e organizzativi a supporto del processo di internalizzazione
regionale della Tassa Auto, nell’ottica di una gestione integrale e organica dei processi.
Nel contesto della Fiscalità Locale, proseguirà il percorso sui temi del recupero dell’evasione e di
gestione dei tributi locali. Si valorizzeranno le possibili sinergie tra iniziative progettuali a diversi
livelli di governo (Regione verso Enti Locali), con particolare riferimento alle iniziative anti frode.
SVILUPPO SOCIO ECONOMICO DEL TERRITORIO REGIONALE
Industria, Lavoro, Formazione professionale
Il Piano nazionale “Garanzia per i giovani”, da assicurare prioritariamente tramite la rete dei
servizi per l’impiego, così come articolati nei diversi ambiti regionali, è la linea strategica che
orienta l’intero sistema.
27
29. Piano di Attività 2014
Il Sistema Informativo Lavoro sarà riconfigurato come piattaforma di servizi per l’occupazione,
con passaggio dall’approccio centralizzato di gestione degli adempimenti a un orientamento "a
rete", finalizzato al collocamento dei lavoratori condotto da una pluralità di attori (Centri per
l’impiego, Enti locali, Agenzie accreditate al lavoro, Scuole, Università, ed altri).
La riorganizzazione degli strumenti a supporto dei Servizi per l'impiego, anche tramite servizi
web rivolti ai privati e lo scambio tra i diversi sistemi informativi della rete, richiederanno
un portale multicanale per i Servizi Lavoro che consentirà la completa gestione delle domande
delle persone in cerca di impiego, accompagnandole nel percorso previsto nella politica attiva di
riferimento e stimolando gli individui ancora non inseriti nel sistema.
Verrà completata la riprogettazione del sistema informativo a supporto degli Standard Formativi
per gestire anche la validazione delle competenze acquisite dai cittadini nel corso della vita, con
l’obiettivo di favorire l’incontro domanda - offerta e gli esiti occupazionali.
Bandi e finanziamenti
Il processo di Gestione dei Finanziamenti di Piattaforma Bandi sarà arricchito con il caricamento
delle proposte di intervento nell’ambito dei Programmi Territoriali Integrati (PTI), come primo
nucleo del nuovo gestionale delle istanze / domande di contributo e come base per un nuovo
sistema di gestione delle domande POR-FESR 2014-2020 adeguato al nuovo scenario Horizon
2020.
Grazie alla piattaforma tecnologica “Motore per le domande”, realizzata dal CSI con un progetto
di investimento nel 2013, si popoleranno le librerie di oggetti e funzionalità per i bandi emessi
dalla Regione, generando risparmi tramite il riuso di componenti, anche tra ambiti diversi
(Formazione e Lavoro).
Verrà completata la riprogettazione della componente di Gestione Amministrativa basata su un
unico sistema per la gestione finanziaria e i controlli, utile anche per supportare l’interazione
con le aziende. Anche in questo ambito si opererà al fine dematerializzare la gestione cartacea
attualmente in vigore, a partire dalla definizione della gerarchia dei fascicoli per ogni bando o
gara e dello specifico titolario.
Attività produttive ed edilizia
Proseguirà il completamento della piattaforma MUDE secondo il piano triennale 2014-2016
condiviso con la Regione Piemonte (sviluppo del modulo Permesso di Costruire, integrazione
con piattaforma DoQui, funzionalità di pagamento online).
Il servizio SUAPPiemonte vedrà estendere le proprie funzionalità in integrazione con le soluzioni
del sistema camerale italiano, mentre proseguirà il progetto SUAP della Città di Torino.
Per Regione Piemonte, nell’ambito delle iniziative volte a valorizzare l’artigianato, verrà
realizzata una nuova componente di consultazione delle “Botteghe scuola” e un nuovo Albo
dedicato agli operatori occasionali dei mercatini (Hobbysti).
28
30. Piano di Attività 2014
Patrimonio informativo della PA
Sul tema degli Open Data continuerà il potenziamento dell’infrastruttura Dati Piemonte, grazie
alla prosecuzione dei progetti europei OpenDai e Homer, all’avvio del nuovo progetto
Cloudopting e alla collaborazione con altre Amministrazioni nazionali. Sarà infatti avviato il
progetto di gemellaggio con la Regione Sicilia, interessata ad adottare il modello della Regione
Piemonte.
Si prevede una crescita delle Amministrazioni che contribuiscono al sostegno della piattaforma
tecnologica e un’estensione della competenza del CSI con attività consulenziali sugli Open Data
in nuove realtà organizzative. Dopo le collaborazioni con il Comune di Milano, la Regione Emilia
Romagna e la Regione Sicilia, ci si aspetta di avviare ulteriori collaborazioni con altre
Amministrazioni italiane.
Ambiente ed energia
Proseguirà la realizzazione di servizi orientati alla definizione di un Sistema Gestione dell’Energia
(SGE) e di una piattaforma Energy Management System (EMS) con sviluppi focalizzati sugli
strumenti per il Facility & Energy Management.
SERVIZI AGLI UTENTI
Formazione
Le attività previste sul tema Formazione saranno supportate dall’ambiente di Smart Life Long
Learning per l’apprendimento permanente: soluzioni, metodologie didattiche e contenuti in
grado fornire una risposta adeguata ai dipendenti della PA, ai cittadini e alle imprese per
l’apprendimento lungo tutto il percorso della loro vita. Si prevede una potenziale crescita
rispetto ai servizi attualmente erogati. Per le figure professionali del mondo sanitario, sarà
operata l’integrazione del sistema di gestione regionale e nazionale dei crediti ECM (Educazione
Continua in Medicina) con il nuovo ambiente per il Life Long Learning.
Trasporto pubblico
L’introduzione del sistema BIP (Biglietto Integrato Piemonte) e l’esigenza di un maggior controllo
della spesa pubblica sostenuta per il Trasporto Pubblico Locale e di miglioramento dei servizi di
info mobilità per i cittadini, richiedono di rivedere i flussi operativi e di automatizzare i processi,
aggiornando e ampliando l’attuale Sistema informativo per il TPL regionale. Si opererà in
particolare sui dati relativi al Centro di Controllo Aziendale dei dati Ferroviari e sull’esposizione
sul web dello strumento Omnibus, in uso agli Enti Locali per la pianificazione del TPL su gomma.
Rapporti economici e finanziari con gli utenti
La Piattaforma dei Pagamenti Piemonte, attraverso la connessione con il Nodo Nazionale dei
Pagamenti, darà a cittadini e imprese la possibilità di accedere a diverse modalità di pagamento
elettronico senza necessità di stipulare convenzioni con banche ed istituti di pagamento,
semplificando la gestione amministrativa e consentendo risparmi sulle commissioni di
29
31. Piano di Attività 2014
pagamento. Nel 2014 sarà avviata la sperimentazione per la Regione Piemonte e un campione di
Enti locali del nodo nazionale.
Portali
Proseguirà l’evoluzione del Portale dei servizi della Regione Piemonte, con introduzione di
ricerche semantiche e connessioni sempre più stringenti con il mondo social, e l’arricchimento di
contenuti all’interno della Biblioteca Digitale Piemontese, con l’evoluzione verso un motore per
l’integrazione dei diversi archivi e forme di contribuzione grazie ai contenuti generati dagli utenti.
Saranno rifatti i portali dell’Università del Piemonte Orientale, di ARPEA (Agenzia Regionale
Piemontese per le Erogazioni in Agricoltura) e GTT (Gruppo Torinese Trasporti) e saranno
implementati nuovi servizi e funzionalità del portale Piemonteoudoor.it, al quale si affiancherà
in maniera complementare un canale facebook.
OPPORTUNITÀ
Di seguito una serie di progetti la cui diffusione o realizzazione potrebbero portare benefici
importanti per l’efficienza e l’efficacia dell’azione pubblica. Si dovrà svolgere un’azione di
convincimento degli attori pubblici interessati attraverso business case e presentazione di buone
pratiche, coinvolgendo in questa azione anche il tessuto economico produttivo del territorio.
Procurement
In seguito all’operatività del sistema AVCPass, saranno promosse le azioni necessarie per far
evolvere l'Albo Fornitori in un Sistema di Monitoraggio Fornitori. Le attività di promozione della
nuova piattaforma di e-procurement a favore degli Enti consorziati saranno estese all’ambito
sanitario dove potranno portare rilevanti benefici.
Supporti decisionali
Si proporrà la diffusione delle nuove componenti di business intelligence per agevolare l’analisi
visuale dei dati e la creazione di cruscotti decisionali.
In ambito programmazione regionale e azioni a valere sui fondi strutturali 2014-2020 e sul
Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), si intende proporre un percorso di rivisitazione delle tecniche
e degli strumenti informativi a supporto della Giunta Regionale che superi l’attuale strumento
di monitoraggio dei fondi (SIMON), che opera ex-post, per favorire un processo di
programmazione unico per tutta l’amministrazione regionale.
Attività produttive
Si prevede una revisione funzionale e progettuale del Servizio “Anagrafe delle Attività
Produttive – AAEP”, finalizzata all’erogazione in modalità Software-as-a-Service, con
integrazione delle componenti ed evoluzione verso la consultazione web, l’integrazione delle
funzioni di localizzazione geografica e la profilazione degli utenti della Pubblica Amministrazione
per un accesso personalizzato ai servizi e alle informazioni.
30
32. Piano di Attività 2014
Ambiente ed energia
In ambito Smart City, coerentemente con la proposta emersa al tavolo SMILE (Smart Mobility
Inclusion Life&Healt Energy), progetto strategico della Fondazione Smart City della Città di
Torino, che pone al centro il nostro Cruscotto Urbano come sistema degli indicatori, si proporrà
la realizzazione di una piattaforma per l’analisi di contesto, la valutazione e comparazione dei
Sistemi Locali Territoriali (Smart District - Smart Region) e il monitoraggio e la
compartecipazione dei cittadini all’operato della PA.
Si proporrà la riprogettazione del Sistema Informativo Ambiente ed Energia, anche in funzione
del fatto che il tema è oggetto di un obiettivo specifico della programmazione europea,
nazionale e regionale 2014 - 2020. Non esiste, oggi, un sistema informativo a livello regionale,
ma ogni ente ne ha sviluppato parti. Si vuole proporre un sistema che, per tutte le
amministrazioni, delinei le modalità per l’implementazione di una reale trasparenza degli atti e
dei dati pubblici affiancata al coinvolgimento, alla partecipazione e alla valorizzazione del
contributo delle realtà economiche presenti sul territorio per una gestione rinnovata delle
tematiche ambientali.
In tale contesto, il CSI potrà avviare la realizzazione di soluzioni innovative, tecnologiche ed
organizzative, quali la Piattaforma per la sostenibilità energetica quale base di conoscenza
territoriale a supporto del processo di definizione e attuazione della Strategia Energetica
Regionale e del nuovo PEAR (Piano Energetico Ambientale Regionale).
31
33. Piano di Attività 2014
PERSONALE E ORGANIZZAZIONE
La trasformazione del Consorzio prevista per il 2014 avrà un impatto rilevante sul personale, la
cui gestione e organizzazione richiederanno uno sforzo straordinario.
Con il varo del nuovo assetto organizzativo e l’individuazione delle funzioni e delle competenze
che dovranno confluire nelle nuove unità organizzative costituenti il Consorzio, dovrà essere
mantenuta la focalizzazione sugli obiettivi perseguiti negli ultimi anni:
−
−
cambiamento culturale di tutte le risorse umane attraverso la piena consapevolezza
degli obiettivi di efficienza ed efficacia dell’azione del Consorzio;
sviluppo organizzativo finalizzato a rendere snelli ed efficaci i processi decisionali e a
razionalizzare l’allocazione dei centri di responsabilità aziendale.
Particolare attenzione verrà posta alla piena capitalizzazione delle competenze disponibili in
azienda e, conseguentemente, il ricorso a risorse professionali esterne sarà attuato solo ove sia
necessario incrementare la capacità produttiva o introdurre nuove competenze.
Nel contempo verranno proposte alle rappresentanze dei lavoratori significative innovazioni sul
tema delle relazioni industriali, atte a consentire:
−
−
un miglioramento dell’organizzazione del lavoro, soprattutto in termini di flessibilità, al
fine di aumentare la competitività;
un maggiore riconoscimento del merito, attraverso nuove modalità di ripartizione degli
incentivi economici in funzione dei risultati individuali.
Nel seguito vengono descritte le azioni principali previste per il 2014.
Servizi per il personale
−
−
−
−
−
aggiornamento continuo del censimento delle competenze delle risorse umane, per
favorire l’interscambio di risorse tra le Direzioni e la loro allocazione ottimale su progetti
e servizi e adozione di un modello di competenze da declinare nel sistema professionale
aziendale, al fine di definire percorsi di evoluzione tra le posizioni organizzative;
adeguamento dei percorsi formativi alle nuove necessità del Consorzio e costruzione di
percorsi di accompagnamento e monitoraggio delle risorse a supporto dei processi di
mobilità e riallocazione;
consolidamento ed estensione delle community professionali, dell’esperienza di
telelavoro sviluppata sperimentalmente nel 2013 e del sistema di valutazione delle
prestazioni;
implementazione del sistema di incentivazione di Dirigenti e Quadri sulla base delle
trasformazioni organizzative e di processo;
consolidamento delle specifiche (gestione delle posizioni organizzative, valutazione delle
prestazioni, in funzione di un governo più flessibile delle risorse) del nuovo sistema
informativo del personale, in accordo con l’Amministrazione del Personale;
32
34. Piano di Attività 2014
−
valorizzazione delle leve di comunicazione interna come strumento chiave a supporto
del change management e revisione di modalità e strumenti per la gestione della
intranet aziendale in ottica di maggiore flessibilità, contenimento costi, miglioramento
dei livelli di sicurezza.
Servizi per la struttura
−
−
−
−
−
−
supporto all’implementazione del nuovo modello organizzativo, con particolare riguardo
all’analisi dei processi di interazione tra le strutture di presidio della domanda e le unità
produttive;
mantenimento ed evoluzione del Sistema Gestione Qualità e del Sistema dei processi
aziendali;
consolidamento ed adeguamento del sistema delle posizioni organizzative in coerenza
con il nuovo modello delle competenze;
diffusione e consolidamento della reportistica a supporto del monitoraggio
dell’allocazione delle risorse e delle prestazioni di servizio;
consolidamento del sistema organizzativo per la valutazione delle richieste di acquisto di
risorse professionali (compresi gli accordi quadro e i relativi appalti specifici) per
assicurare la saturazione delle risorse dipendenti e garantirne la produttività;
supporto alle Direzioni di Linea per la riduzione del costo delle attività di servizio,
attraverso il dialogo continuo e il monitoraggio delle azioni di efficienza e allocazione
delle risorse.
33
35. Piano di Attività 2014
COMUNICAZIONE
Nel 2013 le attività di comunicazione del CSI sono state orientate al consolidamento della
promozione dei servizi pubblici digitali.
Tra le campagne di comunicazione condotte anche attraverso l’utilizzo di strumenti social,
possono essere ricordate: Assegni di studio, portale del turismo Piemonteoutdoor.it e
piattaforma di e-Learning TeachMood per Regione Piemonte; Ritiro referti on line per
l’Ospedale Mauriziano, l’ASL TO4 e Comunità montane; Motore Sanità per gli operatori
sanitari; Quanto risparmiamo se… per ANCI Piemonte; servizi Comune Facile per la Città di
Torino; suite Bukè, servizi per il cloud computing e il disaster recovery.
L’attività di quotidiana analisi delle fonti on line ha, inoltre offerto un contributo redazionale
costante ai portali del Consiglio Regionale, dell’Osservatorio ICT e di Io scelgo la salute. La
strategia seguita si può riassumere ne “la via italiana all’innovazione”, che ha portato il CSI a
partecipare e ricevere riconoscimenti pubblici a SMAU, Motore Sanità, Smart City Exhibition.
Nel corso del 2014 la Comunicazione lavorerà per promuovere e rafforzare il “Modello Piemonte”
attraverso il claim “la via italiana all’innovazione”.
A supporto delle PA piemontesi il CSI potrà essere parte integrante delle strategie comunicative
sull’innovazione, perseguendo durante il 2014 un duplice obiettivo:
−
−
far percepire l’innovazione della Pubblica Amministrazione attraverso la valorizzazione
dei servizi digitali utili, che semplificano la vita a cittadini e imprese;
accompagnare il percorso di trasformazione ed evoluzione del Consorzio curando le
relative campagne di comunicazione per gli stakeholder (dipendenti, Enti, cittadini,
imprese).
Saranno inoltre costantemente sviluppati la rassegna stampa, i portali
istituzionali www.csipiemonte.it e www.piemontefacile.it, l’animazione dei canali social
istituzionali, l’House Organ aziendale (newsletter quindicinale) rivolta ai Consorziati, ai Sindaci
piemontesi e agli Organi di Stampa e approfondimento cartaceo semestrale), materiali
istituzionali (brochure, pubblicazioni, video, …), eventi (Convegno Istituzionale CTS, Seminari di
progetto, ecc).
Per i Consorziati, CSI offrirà servizi di comunicazione web e social, campagne digitali, campagne
di comunicazione (ideazione, realizzazione materiali, pianificazione media, analisi dei risultati),
studi di immagine coordinata (loghi e manuali d’uso), materiali informativi e promozionali
(brochure e guide ai servizi; creatività per spazi pubblicitari, gadget); video promozionali e video
tutorial; organizzazione di eventi sui Territori per target specifici (amministratori pubblici,
cittadini, imprese…) e supporto alla partecipazione a fiere di settore.
34
37. CONTO ECONOMICO
La previsione del Conto economico 2014 è la seguente:
PRECHIUSURA
2013
PREVISIONE
2014
CONTO ECONOMICO
(migliaia di euro)
A) Valore della produzione
122.137
142.742
Ricavi commerciali
117.500
137.655
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
3.237
4.287
Ricavi e proventi vari
1.400
800
119.833
140.435
516
970
36.395
49.464
2.430
4.660
63.647
59.791
8.945
12.650
Variazioni delle riman. di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
-
-
Accantonamento per rischi
-
-
7.900
12.900
Differenza tra valore e costi della produzione (A-B)
2.304
2.307
C) Proventi e oneri finanziari
(114)
(120)
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
0
(39)
E) Proventi e oneri straordinari
0
(28)
2.190
2.120
(2.090)
(2.020)
100
100
B) Costi della produzione
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale
Ammortamenti e svalutazioni
Oneri diversi di gestione
Risultato prima delle imposte (A-B+C+D+E)
Imposte sul reddito dell'esercizio
Utile (Perdita) dell'esercizio
Il conto economico sopra esposto è stato redatto considerando gli effetti derivanti dall’applicazione
del regime esentativo dell’Iva ex art. 10, comma 2, DPR 633/72.
2
38. Valore della produzione
La previsione del valore della produzione è così composta:
• circa 117,5 milioni di Euro relativi a ricavi commerciali, comprensivi del ribaltamento
dell’Iva indetraibile (circa 7,5 milioni di Euro) stimata sul volume delle forniture esterne;
• circa 3,2 milioni di Euro relativi ad incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
(capitalizzazione di progetti d’investimento realizzati internamente dal Consorzio),
finalizzati allo sviluppo di nuovi software e piattaforme applicative (-24,5% rispetto alla
previsione di chiusura 2013);
• circa 1,4 milioni di Euro di ricavi e proventi vari, di cui 1,2 milioni di Euro sono relativi a
contributi europei su progetti di ricerca già in corso.
La previsione dei ricavi commerciali è stata effettuata attraverso una puntuale ricognizione:
• dei servizi “erogati in continuità” che i singoli Enti prevedono di confermare già tenendo
conto delle limitazioni di spesa imposte dalla c.d. “spending review”;
• dei progetti di sviluppo già avviati (per lo più quasi totalmente finanziati) nonché le nuove
attività già concordate con gli Enti;
• le attività di cui ai punti precedenti che il Consorzio svolge per Regioni ed Enti Locali extrapiemontesi convenzionati con Enti consorziati;
• le attività già contrattualizzate da parte della Branch Albania ed in altre nazioni.
Il dettaglio di tali importi, confrontato con la previsione finale aggiornata dell’esercizio 2013, è
rappresentato nella tabella della pagina seguente.
Confrontando i dati 2013 e 2014 occorre comunque segnalare che la previsione complessiva di
ricavi commerciali, contenuta nella Quantificazione Economica 2013, ammontava a circa 120,5
milioni di Euro, e che solo nel corso dell’esercizio 2013 sono pervenuti circa 17 milioni di euro di
ulteriori commesse.
Stante le note criticità finanziarie da parte degli Enti consorziati, al momento le previsioni 2014 si
attestano su una stima ancora più conservativa di quella iniziale del 2013, confidando che nel corso
dell’anno l’attività di trasformazione organizzativa e di razionalizzazione della spesa e dei servizi
richiesti/erogati (sia da parte del Consorzio che da parte dei propri Consorziati) incrementino
ulteriormente il valore aggiunto che il CSI-Piemonte produce per i propri Consorziati e siano alla
base di più consistenti affidamenti al Consorzio.
3
40. Rispetto al volume di attività complessive del 2013 si registra una contrazione dei “servizi erogati in
continuità” per circa 9,9 milioni di Euro, dovuti in parte a esigenze di contenimento della spesa, in
parte a richieste di riduzione di servizi.
Un’analoga diminuzione, pari a circa 10,1 milioni di Euro di previsione ricavi, si registra invece sul
fronte dei progetti di sviluppo e altri servizi a carattere non continuativo.
Costi della produzione
I costi della produzione riflettono ovviamente l’andamento dei ricavi: si prevede un contenimento
complessivo dei costi di circa 20,6 milioni di Euro rispetto ai valori della previsione di chiusura del
2013.
In particolare si segnalano:
• circa 63,6 milioni di Euro per personale dipendente (+3,8 milioni di Euro rispetto al 2013):
comprensivo di una previsione di leggero incremento del personale nonché della previsione
di costi relativi all’erogazione della parte variabile del salario di dirigenti e dipendenti
(quest’ultima esclusa nella quantificazione 2013, in parallelo alla previsione di adozione di
misure straordinarie quali la CIGO);
• circa 2,9 milioni di Euro per acquisti di materiali di consumo e noleggi (-2,7 milioni di Euro
rispetto al 2013): sulla voce affitti si registrano in modo particolare i minori costi legati alla
chiusura della sede di Corso Tazzoli;
• circa 36,4 milioni di Euro per servizi (-13,1 milioni di Euro rispetto alla previsione di
chiusura 2013)
• circa 8,9 milioni di Euro per ammortamenti e svalutazioni (-3,7 milioni di Euro rispetto al
2013): tale importo nel 2014 si riferisce ai soli ammortamenti (in riduzione di 0,4 milioni di
Euro rispetto alla previsione di chiusura 2013), di cui circa 7,4 milioni di Euro derivanti da
investimenti entrati in funzione in esercizi precedenti, circa 1,5 milioni di Euro derivanti da
investimenti esterni e realizzati internamente previsti per il 2014;
• circa 7,9 milioni di Euro per oneri diversi di gestione, di cui circa 7,5 milioni di Euro relativi
all’Iva indetraibile stimata sulle forniture esterne (-5,0 milioni di Euro rispetto alla
previsione di chiusura 2013 per effetto del minor volume di acquisti previsti nel 2014).
La riduzione di circa 13,1 milioni di Euro del costo per i servizi è così composta:
• riduzione di utilizzo di risorse professionali esterne in ambito produttivo per circa 9,7
milioni di Euro;
• riduzione di prestazioni e servizi diversi in ambito generale e amministrativo per circa 3,4
milioni di Euro.
In totale, sul fronte delle spese in ambito generale e amministrativo, si prevede un contenimento
complessivo di spesa di circa 4,8 milioni di Euro, composto da:
-
circa 6,3 milioni di Euro di contenimento complessivo di costi (dovuti alla riduzione dei
costi di affitto e servizi collegati alla sede di Corso Tazzoli, nonché ulteriori interventi di
contenimento della spesa già messi in atto nel corso del 2013);
-
circa 1,5 milioni di incremento dei costi del personale.
5
41. Oneri finanziari
Gli oneri finanziari tengono conto:
-
dell’elevata esposizione media di scoperto bancario a breve nel corso dell’esercizio per
garantire maggiore liquidità ai fornitori del Consorzio;
-
del ricorso alle linee di credito di anticipo fatture e di cessione del credito concesse;
-
della stima del futuro andamento del costo del denaro;
-
della previsione degli interessi di ritardato pagamento addebitabili dai fornitori;
-
della stima degli interessi sui mutui e finanziamenti a medio/lungo termine in essere;
-
della previsione delle spese bancarie.
Con la sola esclusione degli interessi su mutui e finanziamenti a medio/lungo termine e delle spese
bancarie, per i rimanenti oneri finanziari è previsto il riaddebito agli Enti clienti secondo la politica
attualmente in corso di riattribuzione in base all’esposizione derivante dai ritardati pagamenti.
INVESTIMENTI
Per l’esercizio 2014 si prevedono investimenti per circa 6,8 milioni di Euro, di cui circa 3,6 milioni
di Euro derivanti da acquisti di investimenti tecnologici e per la sede, e circa 3,2 milioni di Euro
relativi a progetti di capitalizzazione interna finalizzati alla realizzazione di software e piattaforme
applicative.
Gli importi previsti sono finalizzati a dare continuità al piano degli investimenti avviato già negli
scorsi esercizi con l’obiettivo di garantire agli Enti progetti e servizi innovativi ed efficienti.
FLUSSI FINANZIARI
La previsione dei flussi di cassa per l’esercizio 2014, con evidenza del relativo fabbisogno minimo
di incassi, è la seguente:
6
42. dati in migliaia di euro
Stima flussi di cassa
2014
Saldo scoperto di c/c iniziale
(33.600)
Rimborsi Finanziamenti
Spese per il personale dipendente
Oneri finanziari e fiscali
Fornitori
(520)
(63.647)
(8.400)
(83.041)
Totale uscite
(155.608)
Saldo scoperto di c/c finale 31/12/2014
(40.000)
FABBISOGNO MINIMO DI INCASSI
149.208
I dati sono stati elaborati considerando:
• il mantenimento delle attuali condizioni di credito verso gli istituti bancari;
• il pagamento dell’intero saldo del debito fornitori per le prestazioni maturate sino alla fine
dell’esercizio 2013;
• il pagamento del debito fornitori che maturerà fino a tutto il mese di giugno 2014, in modo
da ridurre progressivamente il ritardo di pagamento intorno ai 90 giorni rispetto alle
scadenze contrattuali.
L’impegno minimo di incassi che viene richiesto agli Enti clienti nell’esercizio 2014, al fine di
garantire le uscite previste complessivamente nell’anno, è quindi pari a circa 149,2 milioni di Euro,
con una media mensile pari a circa 12,4 milioni di Euro.
Nel corso del 2014 non sono previste nuove accensioni di finanziamenti a medio termine.
Complessivamente, l’esposizione per finanziamenti a medio e lungo termine a fine esercizio 2014 è
prevista pari a circa 5,5 milioni di Euro relativi a finanziamenti e mutui accesi in esercizi precedenti.
Di seguito si riporta il rendiconto finanziario previsto per l’esercizio 2014, completo delle
dinamiche patrimoniali e finanziarie sopra esposte.
7
43. DESCRIZIONE
(migliaia di euro)
Autofinanziamento
PREVISIONE
2014
8.639
[Risultato netto + Ammortamenti + Variazione TFR]
Variazione delle scorte (WIP e magazzino)
6.485
Variazione dei Crediti Clienti
1.852
Variazione dei Debiti fornitori
(18.043)
Investimenti
(6.807)
Rimborso e variazione finanziamenti
(520)
Accensione finanziamenti e mutui
0
Variazione fondo consortile
463
Saldo variazioni altre attività/passività
731
Generazione (Fabbisogno) finanziaria
(7.200)
8