Dal 15 febbraio p.v. il progetto pilota M.I.U.R. – C.O.N.I. “Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria”, all’esito delle fasi formative destinate ai “supervisori – formatori” ed agli “esperti” supportate da docenti di livello universitario, entra nella sua fase attuativa.
Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria. Avvio attività. Prot 940 Del 12 2 2010
1. Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione
Ufficio primo
Prot. 0000940 Roma, 12/02/2010
AI DIRETTORI GENERALI DEGLI
UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
LORO SEDI
AL SOVRINTENDENTE SCOLASTICO
PER LA PROVINCIA DI
BOLZANO
ALL’INTENDENTE SCOLASTICO PER
LA SCUOLA IN LINGUA TEDESCA
BOLZANO
ALL’INTENDENTE SCOLASTICO PER
LE LOCALITA’ LADINE
BOLZANO
AL SOVRINTENDENTE AGLI STUDI PER
LA REGIONE VALLE D’AOSTA
AOSTA
AI COORDINATORI REGIONALI E
PROVINCIALI DI EDUCAZIONE FISICA
LORO SEDI
AI COMITATI REGIONALI E
PROVINCIALI DEL C.O.N.I.
LORO SEDI
e p. c. ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
DEI MINISTRI
STRUTTURA DI MISSIONE PER LO SPORT
ROMA
2. Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione
Ufficio primo
AL COMITATO OLIMPICO NAZIONALE
ITALIANO
Ufficio Territorio e Promozione dello Sport
Stadio Olimpico – Tribuna Tevere
ROMA
AL COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Via Flaminia Nuova 830
00191 - R O M A
OGGETTO: Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria.
Avvio attività.
Dal 15 febbraio p.v. il progetto pilota M.I.U.R. – C.O.N.I. “Alfabetizzazione motoria
nella scuola primaria”, all’esito delle fasi formative destinate ai “supervisori – formatori”
ed agli “esperti” supportate da docenti di livello universitario, entra nella sua fase
attuativa.
In vista del concreto avvio dell’esperienza, in data 9 febbraio u.s., si è riunito il
gruppo di lavoro Tecnico della Commissione mista M.I.U.R. – C.O.N.I. al fine di analizzare
i dati relativi pervenuti dal territorio e verificarne la loro rispondenza e congruità rispetto
al progetto pilota. Quest’ultimo infatti nella sua valenza di progetto nazionale è impostato
su coordinate organizzative di riferimento non derogabili rendendosi altrimenti
impossibile effettuarne il monitoraggio ed avere certezze sugli oneri finanziari connessi.
L’esame della situazione ha evidenziato che talvolta le azioni condotte sul territorio
dai soggetti responsabili dei due organismi centrali presentano scostamenti rispetto allo
schema organizzativo tipo che era stato elaborato e spiegato negli incontri organizzati a tal
fine (scelta di plessi con due sezioni complete, obbligatorietà della formazione,
organizzazione standard idonea a favorire l’erogazione di venti ore settimanali su dieci
classi ubicate nello stesso edificio, ecc..)
Ciò crea qualche difficoltà all’indispensabile attività di monitoraggio da condurre
sulle attività che si svolgeranno nelle scuole. Tuttavia, tenuto conto delle difficoltà che si
3. Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione
Ufficio primo
sono incontrate in territori caratterizzati da particolari condizioni orografiche e dei tempi
ristrettissimi nei quali si è dovuto procedere alle scelte operative preliminari, il gruppo
misto M.I.U.R. – C.O.N.I. ha deciso di non disattendere gli affidamenti forniti alle
istituzioni scolastiche individuate come sede dell’esperienza.
Ciò anche in considerazione che il numero complessivo delle ore impegnate nelle
attività sull’intero territorio nazionale si palesa compatibile con l’impegno finanziario
originariamente preventivato dal C.O.N.I..
Peraltro si sono verificati alcuni eventi che hanno carattere ostativo o richiedono
comunque variazioni rispetto al piano nazionale nella sua conformazione standard:
1. Alcuni soggetti individuati come “esperti” non hanno partecipato alle iniziative di
formazione. Il fatto, indipendentemente dalle cause che lo hanno determinato,
riveste carattere ostativo alla partecipazione alle attività di alfabetizzazione motoria
in ragione del fatto che tali iniziative non avevano lo scopo di “formare”
l’interessato sul piano delle generali conoscenze scientifiche quanto quello di
contestualizzare la sua attività nelle caratteristiche del progetto alle quali si correla
strettamente il successivo monitoraggio. Ciò è avvalorato anche dalla stretta
connessione esistente tra i “supervisori – formatori” e gli esperti destinati ad
operare in team sicché l’omessa partecipazione congiunta alla formazione va ad
incidere su un ulteriore momento essenziale del progetto pilota. La mancata
formazione dell’esperto non consentirebbe la partecipazione alle attività del plesso
cui lo stesso era assegnato. Per non disattendere gli affidamenti forniti alle scuole
sarà organizzata, di intesa con il C.O.N.I. che al riguardo ha espresso il proprio
assenso, una sessione formativa suppletiva riservata a coloro che non hanno
partecipato alla precedente fase e i plessi coinvolti inizieranno le attività il 22
febbraio recuperando la settimana persa nella prima settimana di giugno. Si
forniranno al riguardo le relative istruzioni.
2. I plessi individuati sotto la diretta responsabilità degli organi territoriali del
M.I.U.R. e del C.O.N.I. che, se le prescrizioni fornite fossero state rispettate
avrebbero dovuto essere mille sull’intero territorio nazionale, sono in realtà
significativamente eccedenti. Ciò induce conseguenze organizzative e finanziarie in
quanto il progetto pilota prevede l’utilizzo di Kit didattici il cui acquisto è stato
calibrato dal C.O.N.I. sul numero di plessi programmato. Il gruppo misto si è
unanimemente determinato nel senso di evitare che tale evento si risolvesse in un
ulteriore decremento dei plessi nei quali iniziare concretamente le attività. E’ parso
inoltre corretto rispettare le indicazioni fornite dal territorio anche in
riconoscimento del grande lavoro svolto in tempi contenutissimi.
4. Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione
Ufficio primo
E’ stato pertanto deciso che la carenza del Kit didattico non costituisce elemento
ostativo all’avvio dell’esperienza in quanto, in presenza di tutte le altre condizioni
previste, la stessa può svolgersi con percorsi metodologico-didattici di pari dignità
scientifica ancorché non potrà essere effettuato il monitoraggio impostato in modo tale da
presupporre l’esistenza del Kit medesimo.
Nella distribuzione del Kit fra le scuole si avrà cura di fare in modo che i plessi che
non potranno usufruirne siano quelli con il numero più ridotto di classi ed alunni.
Ciò ovviamente non esclude che, ove sul territorio vengano individuate
disponibilità finanziarie da qualunque fonte provenienti, ci si possa approvvigionare del
Kit al di fuori del circuito distributivo curato dal C.O.N.I.
Nei termini sopraindicati le attività saranno iniziate, come previsto, il 15 febbraio
p.v. previa sottoscrizione dei contratti tra i formatori, gli esperti e le strutture provinciali
del C.O.N.I.. Le stesse avranno termine il 31 maggio 2010.
I referenti provinciali del M.I.U.R. e quelli del C.O.N.I. sono invitati a collegarsi
funzionalmente fra di loro nello spirito di massima collaborazione per supportare ed
agevolare gli interessati in ogni loro adempimento.
Il contenuto della precedente nota è stato concordato tra il M.I.U.R. ed il C.O.N.I. in
una costante ricerca di sinergia operativa e collaborativa che si auspica vivamente trovi
corrispondenza in sede periferica.
IL VICE DIRETTORE GENERALE
Sergio Scala