8. Node Controller
•Presente su ogni macchina che esegue istanze delle VM
•Interagisce con il SO installato sulla macchina, per conoscere
le risorse disponibili al momento (RAM, numero di cores,
spazio su disco, ...)
Storage Controller
•Fornisce un servizio compatibile con lo standard di Elastic
Block Storage (EBS) di Amazon
•Consente di creare dei volumi (dischi virtuali) persistenti ,
che possono essere collegati come devices alle istanze in
esecuzione
9. Cluster Controller
• Gestisce un insieme di Node Controllers, di cui conosce la
quantità di risorse disponibili e quante istanze sono
attualmente in esecuzione
• Schedula le richieste in arrivo per l’avvio di nuove istanze
sui diversi NC controllati, in base alle politiche applicate
controllati
Walrus
• Realizza un servizio di data storage, in ogni sistema
Eucalyptus è possibile avere un solo componente Walrus, che
funge da repository di immagini, le quali vengono richieste
immagini
di volta in volta dai Node Controllers secondo necessità
10. Cloud controller (CLC)
•componente principale di Eucalyptus. Ha il compito di
gestire tutti gli altri elementi del sistema, oltre a dover
interagire direttamente con l’utente e l’amministratore
tramite le diverse interfacce disponibili
11. Implementazione
Installazione Ubuntu Enterprise Cloud
• Utilizzo dell’interfaccia grafica
[sudo apt-get install ubuntu-desktop]
Configurazione di Eucalyptus
• Amministratore e Utente: gestione e richieste
Server e Nodes
12.
13. Creazione e Utilizzo Storage controller
•
Creazione e gestione del volume:
•
Nessuna differenza da «vero» hhd
[euca-create-volume -s 1 -z myzone ]
[sudo fdisk /dev/sdb ]
14.
15. Problemi
• Eucalyptus non vede alcuno slot disponibile per le istanze
• Risulta impossibile lanciare le istanze, il node controller
mostra l’errore:
libvirt internal error no > supported architecture
for os type 'hvm' (code=1)
• Quando ci si collega ad un’istanza tramite ssh, si riceve l’errore
REMOTE HOST IDENTIFICATION HAS CHANGED
IT IS POSSIBLE THAT SOMEONE IS DOING SOMETHING NASTY!
Iniziare con una breve panoramica della presentazione. Descrivere lo scopo principale della presentazione e i motivi per cui è importante.
Introdurre gli argomenti principali.
Per consentire sempre ai partecipanti di orientarsi, è possibile ripetere questa diapositiva introduttiva all'interno della presentazione, evidenziando il particolare argomento che verrà illustrato nelle diapositive successive.
Quali conoscenze avranno acquisito i partecipanti al termine della formazione? Descrivere brevemente i singoli obiettivi e i vantaggi che potranno trarre i partecipanti dalla presentazione.
Utilizzare un'intestazione di sezione per ogni argomento, in modo che il passaggio da un argomento a un altro sia ben chiaro per il pubblico.
Se è disponibile contenuto video rilevante, come il video di un case study, la demo di un prodotto o altro materiale didattico, è possibile includerlo nella presentazione.
Cercare di essere sintetici. Mantenere il testo il più breve possibile per poter utilizzare un carattere di grandi dimensioni.
Riassumere il contenuto della presentazione riepilogando i punti più importanti delle lezioni.
Quali sono le informazioni a cui si desidera conferire maggiore enfasi in modo che vengano ricordate al termine della presentazione?
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