LIM e Pulsepen: l'evoluzione degli strumenti tradizionali d'aula
Il laboratorio on line di scrittura a Scienze della Comunicazione 2002-2005
1. Il laboratorio di scrittura on line
FSC 2002 – 2005
di Roberto Spirito
2. Nel 2002 i frequentanti di
FSC erano 16000 e dovevano
dividere i ristretti spazi di Via
Salaria con gli studenti della
Facoltà di Sociologia.
I grandi numeri non erano
compatibili con la
tradizionale impostazione
seminariale dei corsi
universitari e nel 2002 per
soddisfare tutti gli studenti
che si erano iscritti a FSC
l’offerta didattica in aula
avrebbe dovuto almeno
moltiplicarsi per tre.
Troppi studenti?
3. Il laboratorio di
scrittura è
istituzionalmente
presente in tutti i corsi
di laurea in Scienze
della comunicazione
come idoneità di
lingua.
La svolta on line viene
operata per decisione
del professor Mario
Morcellini e grazie alla
collaborazione di
giornalisti, metodologi,
copywriter e
informatici .
Il laboratorio di scrittura di FSC
4. Venivano intaccati una serie di
presupposti basilari della
didattica seminariale in aula:
•la metodologia della lezione
orale
•la sincronia degli
appuntamenti in aula
• il rapporto verticale ed
esclusivo insegnante-studente
•Il libro come unico supporto
asincrono all’apprendimento
La crisi della didattica tradizionale
5. Le prospettive di una didattica web
avanzata
L’apprendimento basato
sul web permette di
costruire di costruire
nuovi ambienti formativi
capaci di stimolare tutti
gli studenti ad un
conseguimento
completo delle proprie
potenzialità individuali,
in un rapporto stretto di
collaborazione e di
cooperazione con il
gruppo di pari e di
professionisti che si
occupano della
formazione.
Le prospettive di una didattica web
avanzata
6. Una buona pratica
L’esperienza del laboratorio di
scrittura on line non è soltanto
una risposta a un’emergenza, ma
appare sempre più distintamente
come un’esperienza
generalizzabile per assicurare a
tutti gli studenti un’esperienza
formativa che possa fornire
strumenti adeguati a raggiungere
livelli adeguati di
alfabetizzazione.
Il ricorso a strumenti di
formazione a distanza costituisce
un valido contributo a garantire
gli spazi per esercitarsi e per
testare le competenze acquisite.
7. Di lato trovate i risultati
tipici di una sessione di
esame al laboratorio di
scrittura.
Il campione è un gruppo
di una cinquantina di
studenti.
I grafici mettono a
confronto le valutazioni
dei docenti su vari tipi di
testo, confrontano poi le
valutazioni magistrali
con quelle fra colleghi.
Le condizioni degli studenti
1 2 3 4 5 6
3
14
34 37
11
0
0
11
35
40
11
1
Valutazioni magistrali di diversi tipi di testi
relazioni di sintesi saggi brevi
8. La metodologia didattica
Per migliorare le competenze degli
studenti abbiamo portato sul web i
metodi che già P. Elbow aveva testato in
classe intorno alla metà degli anni
Settanta.
I momenti che caratterizzano in maniera
specifica la metodologia adottata sono
due: lettura reciproca e scrittura
collaborativa.
Ogni testo realizzato dagli studenti è
letto da due colleghi che lo analizzano
fornendo valutazioni e suggerimenti.
Sulla base dei commenti ricevuti ogni
studente elabora un seconda bozza del
testo prodotto e ringrazia in forma scritta
i colleghi per la collaborazione, al fine di
simulare i procedimenti reali di stesura
testuale nelle realtà lavorative.
9. La scheda di lettura messa a
disposizione degli studenti-
lettori era stata discussa con
la prof.ssa Emanuela
Piemontese e si articolava in
due parti:
• una valutazione olistica
basata su una scala a sei
gradini;
• un settore di commenti e
suggerimenti, dove si
stimolavano gli studenti ad
essere il più particolareggiati
possibile nei loro interventi.
Gli strumenti di valutazione
10. Le nuove sfide davanti ai sistemi formativi
La crisi della scrittura, messa di fronte ad altri codici di
rappresentazione meno astratti come il linguaggio
multimediale, ha determinato l’indebolimento comunicativo
del manuale scientifico e del libro di testo.
I successi delle industrie dell’informazione e della
comunicazione spingono verso la predisposizione di nuovi
ambienti formativi disponibili per ogni età ed in ogni luogo.
Lo sviluppo di un sistema formativo di massa con l’incremento
della scolarità, ha messo in crisi gli strumenti tradizionali della
mediazione didattica: la lezione orale, la lezione in aula.
Le nuove sfide davanti ai sistemi formativi
11. Nuovi spazi cibernetici di apprendimento
Per conservare i suoi punti
di forza tradizionali la
scuola ha bisogno di nuovi
spazi di apprendimento, in
cui esercitarsi e testare le
competenze acquisite.
I laboratori on line sono un
buon esempio di nuovi
spazi di apprendimento a
livello cibernetico.
12. Quando si parla di gruppi di self-
help alcuni citano automaticamente
la battuta del “cieco che guida altri
ciechi”.
Nel nostro caso avevamo a
disposizione dati di ricerca che
mostravano chiaramente ampi gap
di abilità tra gli studenti,
specialmente per quanto riguarda la
macro-scansione del testo e la
capacità di usare le convenzioni del
codice della lingua scritta.
Lo scarto di qualità tra il terzo
superiore degli studenti e il terzo
inferiore sembrava autorizzare
chiaramente l’uso del gruppo per il
sostegno reciproco tra gli studenti.
I prosumer nella classe piatta
13. Senza la rete i processi di lettura e scrittura
sarebbero franati da tempo
L’uso della rete può servire
per conservare i punti di forza
tradizionali del sistema
scuola:
•la valorizzazione della dimensione
formale esplicita;
•Il confronto assiduo con gli impegni
cognitivi;
•Le attività di socializzazione, cioè il
confronto con i pari;
•La diffusione di modelli di azione
retorica;
•La condivisione di un bagaglio
culturale comune che accresce le
possibilità comunicative.
E per aggiungere i vantaggi dei
nuovi sistemi di scrittura
elettronica:
•L’ipertesto con l’apertura di nuovi
spazi e funzionalità della mente
•L’ipermedia con la valorizzazione
degli stili cognitivi degli studenti
•Apprendimento collaborativo in
una rete di interazioni