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Corso di Interazione Uomo Macchina
AA 2013-2014
Roberto Polillo
Corso di laurea in Informatica
Università di Milano Bicocca
Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
VALUTARE L'USABILITÀ1
R.Polillo -Marzo 2014
Tecniche di valutazione
4
Si possono dividere in due grandi categorie:
 Valutazioni attraverso l’analisi di esperti di usabilità
(“ispezioni”)
 Valutazioni euristiche
 Walkthrough cognitivi
 …
 Valutazioni con la partecipazione degli utenti
 Test di usabilità
 Interrogazioni
 …
R.Polillo -Marzo 2014
Valutazioni basate su euristiche
 Euristico (dal greco eurisco, trovo): in matematica, qualsiasi
procedimento non rigoroso che consente di prevedere o rendere
plausibile un risultato, il quale in un secondo tempo dovrà essere
controllato e convalidato per via rigorosa
(Vocabolario Treccani)
 Il sistema viene esaminato verificandone la conformità a specifiche
“regole d’oro” (dette, appunto, “euristiche”), derivanti da principi e linee
guida generalmente accettati
 Le euristiche possono essere diverse, più o meno dettagliate.
 Si preferiscono euristiche costituite da pochi principi molto generali,
piuttosto che linee guida dettagliate, di difficile utilizzo
R.Polillo -Marzo 2014
5
Le euristiche di Nielsen (1994)
1. Visibilità dello stato del sistema
2. Corrispondenza fra il mondo reale e il sistema
3. Libertà e controllo da parte degli utenti
4. Consistenza e standard
5. Prevenzione degli errori
6. Riconoscere piuttosto che ricordare
7. Flessibilità ed efficienza d’uso
8. Design minimalista ed estetico
9. Aiutare gli utenti a riconoscere gli errori, diagnosticarli e correggerli
10.Guida e documentazione
R.Polillo -Marzo 2014
6
Valutazioni euristiche: aspetti
8
 Poco costose (“discount usability”)
 Un valutatore non basta (valutatori diversi tendono a trovare
problemi diversi)
 Tipicamente, ci si aspetta che 5 valutatori scoprano i due terzi
dei problemi di usabilità
 I risultati sono tanto migliori quanto più i valutatori sono
esperti (di usabilità e della applicazione)
R.Polillo -Marzo 2014
Esempio
9
Sistema bancario valutato da 19 valutatori (ordinati dal basso in alto sulla base del numero di
problemi trovati), da J.Nielsen
R.Polillo -Marzo 2014
Sulla carta funziona, ma...
…poi bisogna provare!
13 R.Polillo -Marzo 2014
Test di usabilità
14
Utenti campione usano il sistema in un ambiente controllato,
sotto osservazione da parte di esperti di usabilità che
raccolgono dati, li analizzano e traggono conclusioni
R.Polillo -Marzo 2014
Osservatore Osservato
Tipi di test di usabilità
15
 Test di compito
Agli utenti viene chiesto di svolgere compiti specifici, che permettano di
esercitare le funzioni principali del sistema
Es.: Registrarsi
 Test di casi d’uso
Agli utenti si chiede di svolgere diversi casi d’uso
Es.: Acquista una scatola di pomodori
 Test di scenario
Agli utenti viene indicato un obiettivo da raggiungere attraverso una
serie di compiti elementari, senza indicarli esplicitamente: l’utente dovrà
quindi impostare una propria strategia di azioni
Es.: Effettua gli acquisti per una cena di amici domani sera
R.Polillo -Marzo 2014
Esempio: test di compito (sito di e-
commerce)
16
 Task 1: Registrarsi
 Task 2: Verificare se si può pagare con Visa e qual è
l’importo minimo di un ordine
 Task 3: Verificare quali sono i tempi di consegna
 Task 4: Acquistare una scatola da 500 gr di tonno sott’olio
 Task 5: Cercare una confezione di sciroppo di acero
 Task 6: Verificare lo stato degli ordini effettuati
 Task 7: Verificare se esistono offerte speciali di pasta
R.Polillo -Marzo 2014
Esempio: test di scenario (sito di e-commerce)
17
Scenario 1:
Domani sera hai due amici a cena, ma non hai
tempo di andare al supermercato.
Decidi di fare la spesa on-line, pagando con la tua
Visa.
Collegati al sito e ordina gli ingredienti per una
cena veloce e poco costosa, ma simpatica.
R.Polillo -Marzo 2014
Test di usabilità: logistica
Due filosofie:
 Usability lab (costi alti):
 Organizzazione informale (costi bassi)
R.Polillo -Marzo 2014
18
>>
Usability lab
19
Sala delle proveSala di osservazione
telecamera
R.Polillo -Marzo 2014
20
R.Polillo -Marzo 2014
utente osservatore
facilitatore
sistema
in prova
appunti
think
aloud
istruzioni
Organizzazione informale
R.Polillo -Marzo 2014
21
Thinking aloud
22
Si chiede all’utente di esprimere ad alta voce ciò a cui
sta pensando:
 che cosa sta cercando di fare
 che cosa vede sullo schermo
 come pensa di dover proseguire
 quali dubbi e difficoltà sta provando
R.Polillo -Marzo 2014
23
Webcam
Microfono
SW di ScreenRecording
R.Polillo -Marzo 2014
24 R.Polillo -Marzo 2014
R.Polillo -Marzo 201425
R.Polillo -Marzo 201426
Aspettatevi delle sorprese!
R.Polillo -Marzo 2014
27
?Y!W?KJZ!!
28
(Compito: registrazione utente in un sito di e-commerce)
Elenco dei problemi: esempio
REGISTRAZIONE
PROBLEMA IDENTIFICATO PRIORITA’
1 Se si accede alla registrazione dalla Home Page, nella prima videata
viene richiesta “la verifica del CAP”. L’utente non comprende il
significato dell’acronimo CAP (ritiene si tratti di un codice personale
post-registrazione). Dopo l’intervento del facilitatore per segnalare il
significato dell’acronimo, l’utente dichiara di non comprendere l’utilità di
tale verifica.
A
2 Difficoltà nel comprendere il significato dei campi: [Domanda] e
[Risposta]: non viene data alcuna informazione sul motivo di tale
richiesta.
A
3 Non viene in alcun modo segnalato che il numero di caratteri che si
possono inserire, sia per la [Domanda] che per la [Risposta], sono
limitati. L’utente non ha la possibilità di accorgersi che entrambe le
stringhe di testo inserite saranno troncate.
A
4 Iniziale smarrimento nella conferma della registrazione: l’utente si
attendeva un comando “Invia” e non “Salva i dati password” (etichetta
ricavata dal nome dell’immagine “Salva_dati password.gif”)
B
5 Viene dato l’obbligo di inserire due numeri telefonici creando
frustrazione in chi non ha un secondo numero utile per gli scopi indicati:
l’utente si mostra riluttante.
A
6 Al momento di inserire i dati per la consegna ad una terza persona,
trovando reinseriti i propri dati, non si accorge del vero scopo di quella
schermata, e aggiunge i suoi dati, lamentandosi inoltre che gli viene
richiesto il CAP per la terza volta.
A
7 Identifica il simbolo di Page Up [^], posto a piè pagina, come un
indicatore per muoversi sequenzialmente all’interno delle pagine
(Forward, Back) anziché che per la funzione di scrolling nella pagina
M
8 L’utente dimostra di non gradire l’opzione di default “Accetto di essere
contattato da SPESACLIC per eventuali ricerche di mercato”.
M
9 Gli acronimi non vengono sciolti. A
R.Polillo -Marzo 2014
2
Il progetto
R.Polillo -Marzo 2013
4
Esame
Navigazione a posto
Document
o dei
requisiti
Prototipo
di carta
Revisione
Video
scenario
Primo
prototipo
(toolkit)
2
1
Secondo
prototipo
(toolkit)
Test
usabilità
(con video)
3
Revis.
Revisione
Alle revisioni devono
partecipare TUTTI
i componenti del gruppo
PIANIFICAZIONE
(a inizio progetto)
PREPARAZIONE
Rapporto di
valutazione
ESECUZIONE
ANALISI
E PROPOSTE
Utenti
• Modulo per informazioni anagrafiche
• Descrizione compiti/scenari
• Modulo per raccolta annotazioni e misure
• Questionario per intervista finale
• Stazione di test
• Appunti , misure e registrazioni
• Interviste finali
Piano di test
Requisiti
Organizzare un test di usabilità
R.Polillo -Marzo 2014
30
PIANIFICAZIONE
(a inizio progetto)
PREPARAZIONE
Rapporto di
valutazione
ESECUZIONE
ANALISI
E PROPOSTE
Utenti
• Modulo per informazioni anagrafiche
• Descrizione compiti/scenari
• Modulo per raccolta annotazioni e misure
• Questionario per intervista finale
• Stazione di test
• Appunti , misure e registrazioni
• Interviste finali
Piano di test
Requisiti
Organizzare un test di usabilità
R.Polillo -Marzo 2014
31
Preparazione del test
32
 Definizione obiettivi, tipo di test, misure da raccogliere
 Definizione numero e tipologia degli utenti campione
 Definizione compiti e/o casi d’uso e/o scenari d’uso
 Individuazione utenti campione
 Preparazione materiali e ambiente di prova
R.Polillo -Marzo 2014
Quali misure?
Tipicamente:
 il tempo richiesto da un determinato compito
 la percentuale di compiti portati a termine con
successo (tasso di successo)
 la soddisfazione dell’utente
R.Polillo -Marzo 2014
33
Tasso di successo: esempio
R.Polillo -Marzo 2014
34
Compito 1 Compito 2 Compito 3 Compito 4 Compito 5 Compito 6
Utente 1 F F S F F S
Utente 2 F F P F P F
Utente 3 S F S S P S
Utente 4 S F S F P S
Legenda: S=successo F=fallimento P=successo parziale
Tasso di successo : (9 + (4*0.5)) / 24 = 46%
successi
successi
parziali
numero
prove
Quanti utenti?
35
Dipende dagli obiettivi del test e dalla complessità del
sistema
Check-up rapido, durante
lo sviluppo:
- 5-7 utenti
- 5-7 compiti ciascuno
(20-40 minuti per ciascun
utente)
Valutazione approfondita
di un sito complesso:
- 10-15 utenti
- 1 – 1,5 h per ciascun utente
Esempio: per un sito web, tipicamente
R.Polillo -Marzo 2014
Durante lo sviluppo iterativo
36
“Dopo il quinto utente, sprecherete il vostro tempo
osservando più volte gli stessi risultati, senza imparare
molto di nuovo
Dopo avere osservato 5 utenti, eliminate i problemi
individuati, e provate di nuovo con 5 utenti”
(Jakob Nielsen)
R.Polillo -Marzo 2014
Numero di utenti campione
Problemidiusabilitàtrovati
con 5 utenti si scopre
l’85% dei problemi di
usabilità!
La regola di Nielsen
37
R.Polillo -Marzo 2014
I problemi incontrati mi
impediscono di vederne altri:
Iterazione n
I problemi incontrati mi
impediscono di vederne altri
Iterazione n+1
L’effetto mascheramento
R.Polillo -Marzo 2014
38
Quali compiti o scenari?
 E’ una decisione critica
 Compromesso fra copertura delle situazioni
possibili e tempo/risorse
 Basarsi sulle priorità espresse nei requisiti
R.Polillo -Marzo 2014
39
Preparazione materiali e ambiente di prova
40
 Scheda utente (esperienza, conoscenza del sistema, …)
 Descrizione scritta dei compiti/scenari, da dare agli
utenti
 Modulo di raccolta misure e osservazioni, per
l’osservatore (uno per ogni utente e compito/scenario)
 Questionario per l’intervista finale agli utenti
R.Polillo -Marzo 2014
1. Dati personali
Nome: _____________________
Età: __
Titolo di studio: _____________________
Professione: _____________________
2. Livello di conoscenza di Internet
Giudichi di avere una esperienza d’uso del web:
scarsa – media – buona - ottima
In media quante ore alla settimana usi il web?
meno di 1 – tra 1 e 5 – più di 5 – più di 10
Hai mai partecipato ad un forum o ad una chat su Internet?
Sì – No
3. Livello di conoscenza del sito
Hai già utilizzato il sito in esame?
No – Sì, meno di 3 volte – Sì, più di 3 volte - Sì, più di 10 volte
Se sì, quali operazioni hai effettuato?
____________________________________________________
Hai mai utilizzato siti simili?
No – Sì,qualche volta – Sì, spesso
Se sì, quali? _____________________
Esempio:
Scheda utente
R.Polillo -Marzo 201441
PIANIFICAZIONE
(a inizio progetto)
PREPARAZIONE
Rapporto di
valutazione
ESECUZIONE
ANALISI
E PROPOSTE
Utenti
• Modulo per informazioni anagrafiche
• Descrizione compiti/scenari
• Modulo per raccolta annotazioni e misure
• Questionario per intervista finale
• Stazione di test
• Appunti , misure e registrazioni
• Interviste finali
Piano di test
Requisiti
Organizzare un test di usabilità
R.Polillo -Marzo 2014
42
Esecuzione del test
43
 Briefing agli utenti
 Conduzione del test
 Intervista individuale o focus group finale
>>
R.Polillo -Marzo 2014
Briefing agli utenti
 Mettere gli utenti a proprio agio, per ridurre al
massimo lo stress da esame
 Spiegare che lo scopo è di provare il sistema, non
l’utente
 Spiegare quali registrazioni verranno fatte, e la
politica relativa alla privacy
 Fornire agli utenti l’elenco scritto dei
compiti/scenari
R.Polillo -Marzo 2014
44
Il ruolo dell’osservatore
45
Sì:
 a che cosa stai pensando?
 continua a parlare
 non scoraggiarti, tenta ancora
No:
 a che cosa serve quel bottone?
 perchè hai cliccato lì?
NB: Interferenza cognitiva del think-aloud
R.Polillo -Marzo 2014
Intervista o focus group finale
46
 Per discutere:
- punti di forza e di debolezza dell’applicazione
- aspetti da migliorare
- aspetti graditi e sgraditi
 È utile predisporre un questionario ad uso
dell’intervistatore
R.Polillo -Marzo 2014
PIANIFICAZIONE
(a inizio progetto)
PREPARAZIONE
Rapporto di
valutazione
ESECUZIONE
ANALISI
E PROPOSTE
Utenti
• Modulo per informazioni anagrafiche
• Descrizione compiti/scenari
• Modulo per raccolta annotazioni e misure
• Questionario per intervista finale
• Stazione di test
• Appunti , misure e registrazioni
• Interviste finali
Piano di test
Requisiti
Organizzare un test di usabilità
R.Polillo -Marzo 2014
47
Analisi dei risultati e proposte finali
48
 Analisi dettagliata dei dati e della registrazione
 Elenco dei singoli problemi, e loro gravità
(es. bloccanti / bypassabili / lievi)
 Elenco degli interventi suggeriti, e loro priorità
 Stesura del rapporto di valutazione
R.Polillo -Marzo 2014
49
CARRELLO – CASSA – SCONTRINO
RACCOMANDAZIONI PRIORITA’
1 Lasciare sempre in vista i contenuti del carrello 1
2 Di fianco ad ogni prodotto del carrello inserire il comando “elimina dal
carello” oppure “elimina”. Il comando “svuota il carrello” può restare in
alto ad inizio lista.
1
3 I prodotti inseriti nel carrello saranno quelli che verranno conteggiati per
la spesa. Non occorrerà selezionarli
1
4 Cambiare il “Totale Spesa” con il “Totale Carrello” 2
5 Sostituire il termine “conferma l’ordine” con il comando “Invia l’ordine”,
più chiaro e convenzionale in Internet
1
6 Trovare una modalità più chiara per scegliere la data e la fascia oraria di
consegna; ad esempio, sottolineando con un link ogni possibilità di scelta
1
7 Dare informazioni sulle possibili modalità di pagamento ed offrire un link
verso la pagina che contiene informazioni di dettaglio
1
8 Indicare i dati riassuntivi della spesa appena effettuata ed inviare
messaggio di conferma alla casella e-mail del cliente
1
9 Rendere possibile la funzione di stampa dalla pagina contenente i dati
riassuntivi
2
10 Eliminare i termini scontrino e cassa che risultano termini arbitrari in
quanto non corrispondenti a delle funzioni reali ed utili per effettuare la
spesa on-line.
2
R.Polillo -Marzo 2014
Elenco interventi suggeriti: esempio
Altre tecniche basate sull’utente
 Inchieste (inquiry)
 interviste individuali
 questionari on-line
 focus group
NB: Non possono sostituire i test di usabilità!
 Esperimenti di laboratorio statisticamente
significativi
R.Polillo -Marzo 2014
50
Valutazioni euristiche vs test di usabilità
R.Polillo -Marzo 2014
53
Classificazione dei problemi
 Qualunque sia la tecnica di valutazione utilizzata, i problemi
individuati dovranno essere classificati sulla base della loro
importanza, ad esempio:
1. Problema irrilevante: può non essere risolto
2. Problema secondario: da risolvere con bassa priorità
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prima che il sistema venga rilasciato
R.Polillo -Marzo 2014
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8. Valutare la usabilita'

  • 1. Corso di Interazione Uomo Macchina AA 2013-2014 Roberto Polillo Corso di laurea in Informatica Università di Milano Bicocca Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione VALUTARE L'USABILITÀ1 R.Polillo -Marzo 2014
  • 2. Tecniche di valutazione 4 Si possono dividere in due grandi categorie:  Valutazioni attraverso l’analisi di esperti di usabilità (“ispezioni”)  Valutazioni euristiche  Walkthrough cognitivi  …  Valutazioni con la partecipazione degli utenti  Test di usabilità  Interrogazioni  … R.Polillo -Marzo 2014
  • 3. Valutazioni basate su euristiche  Euristico (dal greco eurisco, trovo): in matematica, qualsiasi procedimento non rigoroso che consente di prevedere o rendere plausibile un risultato, il quale in un secondo tempo dovrà essere controllato e convalidato per via rigorosa (Vocabolario Treccani)  Il sistema viene esaminato verificandone la conformità a specifiche “regole d’oro” (dette, appunto, “euristiche”), derivanti da principi e linee guida generalmente accettati  Le euristiche possono essere diverse, più o meno dettagliate.  Si preferiscono euristiche costituite da pochi principi molto generali, piuttosto che linee guida dettagliate, di difficile utilizzo R.Polillo -Marzo 2014 5
  • 4. Le euristiche di Nielsen (1994) 1. Visibilità dello stato del sistema 2. Corrispondenza fra il mondo reale e il sistema 3. Libertà e controllo da parte degli utenti 4. Consistenza e standard 5. Prevenzione degli errori 6. Riconoscere piuttosto che ricordare 7. Flessibilità ed efficienza d’uso 8. Design minimalista ed estetico 9. Aiutare gli utenti a riconoscere gli errori, diagnosticarli e correggerli 10.Guida e documentazione R.Polillo -Marzo 2014 6
  • 5. Valutazioni euristiche: aspetti 8  Poco costose (“discount usability”)  Un valutatore non basta (valutatori diversi tendono a trovare problemi diversi)  Tipicamente, ci si aspetta che 5 valutatori scoprano i due terzi dei problemi di usabilità  I risultati sono tanto migliori quanto più i valutatori sono esperti (di usabilità e della applicazione) R.Polillo -Marzo 2014
  • 6. Esempio 9 Sistema bancario valutato da 19 valutatori (ordinati dal basso in alto sulla base del numero di problemi trovati), da J.Nielsen R.Polillo -Marzo 2014
  • 7. Sulla carta funziona, ma... …poi bisogna provare! 13 R.Polillo -Marzo 2014
  • 8. Test di usabilità 14 Utenti campione usano il sistema in un ambiente controllato, sotto osservazione da parte di esperti di usabilità che raccolgono dati, li analizzano e traggono conclusioni R.Polillo -Marzo 2014 Osservatore Osservato
  • 9. Tipi di test di usabilità 15  Test di compito Agli utenti viene chiesto di svolgere compiti specifici, che permettano di esercitare le funzioni principali del sistema Es.: Registrarsi  Test di casi d’uso Agli utenti si chiede di svolgere diversi casi d’uso Es.: Acquista una scatola di pomodori  Test di scenario Agli utenti viene indicato un obiettivo da raggiungere attraverso una serie di compiti elementari, senza indicarli esplicitamente: l’utente dovrà quindi impostare una propria strategia di azioni Es.: Effettua gli acquisti per una cena di amici domani sera R.Polillo -Marzo 2014
  • 10. Esempio: test di compito (sito di e- commerce) 16  Task 1: Registrarsi  Task 2: Verificare se si può pagare con Visa e qual è l’importo minimo di un ordine  Task 3: Verificare quali sono i tempi di consegna  Task 4: Acquistare una scatola da 500 gr di tonno sott’olio  Task 5: Cercare una confezione di sciroppo di acero  Task 6: Verificare lo stato degli ordini effettuati  Task 7: Verificare se esistono offerte speciali di pasta R.Polillo -Marzo 2014
  • 11. Esempio: test di scenario (sito di e-commerce) 17 Scenario 1: Domani sera hai due amici a cena, ma non hai tempo di andare al supermercato. Decidi di fare la spesa on-line, pagando con la tua Visa. Collegati al sito e ordina gli ingredienti per una cena veloce e poco costosa, ma simpatica. R.Polillo -Marzo 2014
  • 12. Test di usabilità: logistica Due filosofie:  Usability lab (costi alti):  Organizzazione informale (costi bassi) R.Polillo -Marzo 2014 18 >>
  • 13. Usability lab 19 Sala delle proveSala di osservazione telecamera R.Polillo -Marzo 2014
  • 16. Thinking aloud 22 Si chiede all’utente di esprimere ad alta voce ciò a cui sta pensando:  che cosa sta cercando di fare  che cosa vede sullo schermo  come pensa di dover proseguire  quali dubbi e difficoltà sta provando R.Polillo -Marzo 2014
  • 21. Aspettatevi delle sorprese! R.Polillo -Marzo 2014 27 ?Y!W?KJZ!!
  • 22. 28 (Compito: registrazione utente in un sito di e-commerce) Elenco dei problemi: esempio REGISTRAZIONE PROBLEMA IDENTIFICATO PRIORITA’ 1 Se si accede alla registrazione dalla Home Page, nella prima videata viene richiesta “la verifica del CAP”. L’utente non comprende il significato dell’acronimo CAP (ritiene si tratti di un codice personale post-registrazione). Dopo l’intervento del facilitatore per segnalare il significato dell’acronimo, l’utente dichiara di non comprendere l’utilità di tale verifica. A 2 Difficoltà nel comprendere il significato dei campi: [Domanda] e [Risposta]: non viene data alcuna informazione sul motivo di tale richiesta. A 3 Non viene in alcun modo segnalato che il numero di caratteri che si possono inserire, sia per la [Domanda] che per la [Risposta], sono limitati. L’utente non ha la possibilità di accorgersi che entrambe le stringhe di testo inserite saranno troncate. A 4 Iniziale smarrimento nella conferma della registrazione: l’utente si attendeva un comando “Invia” e non “Salva i dati password” (etichetta ricavata dal nome dell’immagine “Salva_dati password.gif”) B 5 Viene dato l’obbligo di inserire due numeri telefonici creando frustrazione in chi non ha un secondo numero utile per gli scopi indicati: l’utente si mostra riluttante. A 6 Al momento di inserire i dati per la consegna ad una terza persona, trovando reinseriti i propri dati, non si accorge del vero scopo di quella schermata, e aggiunge i suoi dati, lamentandosi inoltre che gli viene richiesto il CAP per la terza volta. A 7 Identifica il simbolo di Page Up [^], posto a piè pagina, come un indicatore per muoversi sequenzialmente all’interno delle pagine (Forward, Back) anziché che per la funzione di scrolling nella pagina M 8 L’utente dimostra di non gradire l’opzione di default “Accetto di essere contattato da SPESACLIC per eventuali ricerche di mercato”. M 9 Gli acronimi non vengono sciolti. A R.Polillo -Marzo 2014
  • 23. 2 Il progetto R.Polillo -Marzo 2013 4 Esame Navigazione a posto Document o dei requisiti Prototipo di carta Revisione Video scenario Primo prototipo (toolkit) 2 1 Secondo prototipo (toolkit) Test usabilità (con video) 3 Revis. Revisione Alle revisioni devono partecipare TUTTI i componenti del gruppo
  • 24. PIANIFICAZIONE (a inizio progetto) PREPARAZIONE Rapporto di valutazione ESECUZIONE ANALISI E PROPOSTE Utenti • Modulo per informazioni anagrafiche • Descrizione compiti/scenari • Modulo per raccolta annotazioni e misure • Questionario per intervista finale • Stazione di test • Appunti , misure e registrazioni • Interviste finali Piano di test Requisiti Organizzare un test di usabilità R.Polillo -Marzo 2014 30
  • 25. PIANIFICAZIONE (a inizio progetto) PREPARAZIONE Rapporto di valutazione ESECUZIONE ANALISI E PROPOSTE Utenti • Modulo per informazioni anagrafiche • Descrizione compiti/scenari • Modulo per raccolta annotazioni e misure • Questionario per intervista finale • Stazione di test • Appunti , misure e registrazioni • Interviste finali Piano di test Requisiti Organizzare un test di usabilità R.Polillo -Marzo 2014 31
  • 26. Preparazione del test 32  Definizione obiettivi, tipo di test, misure da raccogliere  Definizione numero e tipologia degli utenti campione  Definizione compiti e/o casi d’uso e/o scenari d’uso  Individuazione utenti campione  Preparazione materiali e ambiente di prova R.Polillo -Marzo 2014
  • 27. Quali misure? Tipicamente:  il tempo richiesto da un determinato compito  la percentuale di compiti portati a termine con successo (tasso di successo)  la soddisfazione dell’utente R.Polillo -Marzo 2014 33
  • 28. Tasso di successo: esempio R.Polillo -Marzo 2014 34 Compito 1 Compito 2 Compito 3 Compito 4 Compito 5 Compito 6 Utente 1 F F S F F S Utente 2 F F P F P F Utente 3 S F S S P S Utente 4 S F S F P S Legenda: S=successo F=fallimento P=successo parziale Tasso di successo : (9 + (4*0.5)) / 24 = 46% successi successi parziali numero prove
  • 29. Quanti utenti? 35 Dipende dagli obiettivi del test e dalla complessità del sistema Check-up rapido, durante lo sviluppo: - 5-7 utenti - 5-7 compiti ciascuno (20-40 minuti per ciascun utente) Valutazione approfondita di un sito complesso: - 10-15 utenti - 1 – 1,5 h per ciascun utente Esempio: per un sito web, tipicamente R.Polillo -Marzo 2014
  • 30. Durante lo sviluppo iterativo 36 “Dopo il quinto utente, sprecherete il vostro tempo osservando più volte gli stessi risultati, senza imparare molto di nuovo Dopo avere osservato 5 utenti, eliminate i problemi individuati, e provate di nuovo con 5 utenti” (Jakob Nielsen) R.Polillo -Marzo 2014
  • 31. Numero di utenti campione Problemidiusabilitàtrovati con 5 utenti si scopre l’85% dei problemi di usabilità! La regola di Nielsen 37 R.Polillo -Marzo 2014
  • 32. I problemi incontrati mi impediscono di vederne altri: Iterazione n I problemi incontrati mi impediscono di vederne altri Iterazione n+1 L’effetto mascheramento R.Polillo -Marzo 2014 38
  • 33. Quali compiti o scenari?  E’ una decisione critica  Compromesso fra copertura delle situazioni possibili e tempo/risorse  Basarsi sulle priorità espresse nei requisiti R.Polillo -Marzo 2014 39
  • 34. Preparazione materiali e ambiente di prova 40  Scheda utente (esperienza, conoscenza del sistema, …)  Descrizione scritta dei compiti/scenari, da dare agli utenti  Modulo di raccolta misure e osservazioni, per l’osservatore (uno per ogni utente e compito/scenario)  Questionario per l’intervista finale agli utenti R.Polillo -Marzo 2014
  • 35. 1. Dati personali Nome: _____________________ Età: __ Titolo di studio: _____________________ Professione: _____________________ 2. Livello di conoscenza di Internet Giudichi di avere una esperienza d’uso del web: scarsa – media – buona - ottima In media quante ore alla settimana usi il web? meno di 1 – tra 1 e 5 – più di 5 – più di 10 Hai mai partecipato ad un forum o ad una chat su Internet? Sì – No 3. Livello di conoscenza del sito Hai già utilizzato il sito in esame? No – Sì, meno di 3 volte – Sì, più di 3 volte - Sì, più di 10 volte Se sì, quali operazioni hai effettuato? ____________________________________________________ Hai mai utilizzato siti simili? No – Sì,qualche volta – Sì, spesso Se sì, quali? _____________________ Esempio: Scheda utente R.Polillo -Marzo 201441
  • 36. PIANIFICAZIONE (a inizio progetto) PREPARAZIONE Rapporto di valutazione ESECUZIONE ANALISI E PROPOSTE Utenti • Modulo per informazioni anagrafiche • Descrizione compiti/scenari • Modulo per raccolta annotazioni e misure • Questionario per intervista finale • Stazione di test • Appunti , misure e registrazioni • Interviste finali Piano di test Requisiti Organizzare un test di usabilità R.Polillo -Marzo 2014 42
  • 37. Esecuzione del test 43  Briefing agli utenti  Conduzione del test  Intervista individuale o focus group finale >> R.Polillo -Marzo 2014
  • 38. Briefing agli utenti  Mettere gli utenti a proprio agio, per ridurre al massimo lo stress da esame  Spiegare che lo scopo è di provare il sistema, non l’utente  Spiegare quali registrazioni verranno fatte, e la politica relativa alla privacy  Fornire agli utenti l’elenco scritto dei compiti/scenari R.Polillo -Marzo 2014 44
  • 39. Il ruolo dell’osservatore 45 Sì:  a che cosa stai pensando?  continua a parlare  non scoraggiarti, tenta ancora No:  a che cosa serve quel bottone?  perchè hai cliccato lì? NB: Interferenza cognitiva del think-aloud R.Polillo -Marzo 2014
  • 40. Intervista o focus group finale 46  Per discutere: - punti di forza e di debolezza dell’applicazione - aspetti da migliorare - aspetti graditi e sgraditi  È utile predisporre un questionario ad uso dell’intervistatore R.Polillo -Marzo 2014
  • 41. PIANIFICAZIONE (a inizio progetto) PREPARAZIONE Rapporto di valutazione ESECUZIONE ANALISI E PROPOSTE Utenti • Modulo per informazioni anagrafiche • Descrizione compiti/scenari • Modulo per raccolta annotazioni e misure • Questionario per intervista finale • Stazione di test • Appunti , misure e registrazioni • Interviste finali Piano di test Requisiti Organizzare un test di usabilità R.Polillo -Marzo 2014 47
  • 42. Analisi dei risultati e proposte finali 48  Analisi dettagliata dei dati e della registrazione  Elenco dei singoli problemi, e loro gravità (es. bloccanti / bypassabili / lievi)  Elenco degli interventi suggeriti, e loro priorità  Stesura del rapporto di valutazione R.Polillo -Marzo 2014
  • 43. 49 CARRELLO – CASSA – SCONTRINO RACCOMANDAZIONI PRIORITA’ 1 Lasciare sempre in vista i contenuti del carrello 1 2 Di fianco ad ogni prodotto del carrello inserire il comando “elimina dal carello” oppure “elimina”. Il comando “svuota il carrello” può restare in alto ad inizio lista. 1 3 I prodotti inseriti nel carrello saranno quelli che verranno conteggiati per la spesa. Non occorrerà selezionarli 1 4 Cambiare il “Totale Spesa” con il “Totale Carrello” 2 5 Sostituire il termine “conferma l’ordine” con il comando “Invia l’ordine”, più chiaro e convenzionale in Internet 1 6 Trovare una modalità più chiara per scegliere la data e la fascia oraria di consegna; ad esempio, sottolineando con un link ogni possibilità di scelta 1 7 Dare informazioni sulle possibili modalità di pagamento ed offrire un link verso la pagina che contiene informazioni di dettaglio 1 8 Indicare i dati riassuntivi della spesa appena effettuata ed inviare messaggio di conferma alla casella e-mail del cliente 1 9 Rendere possibile la funzione di stampa dalla pagina contenente i dati riassuntivi 2 10 Eliminare i termini scontrino e cassa che risultano termini arbitrari in quanto non corrispondenti a delle funzioni reali ed utili per effettuare la spesa on-line. 2 R.Polillo -Marzo 2014 Elenco interventi suggeriti: esempio
  • 44. Altre tecniche basate sull’utente  Inchieste (inquiry)  interviste individuali  questionari on-line  focus group NB: Non possono sostituire i test di usabilità!  Esperimenti di laboratorio statisticamente significativi R.Polillo -Marzo 2014 50
  • 45. Valutazioni euristiche vs test di usabilità R.Polillo -Marzo 2014 53
  • 46. Classificazione dei problemi  Qualunque sia la tecnica di valutazione utilizzata, i problemi individuati dovranno essere classificati sulla base della loro importanza, ad esempio: 1. Problema irrilevante: può non essere risolto 2. Problema secondario: da risolvere con bassa priorità 3. Problema rilevante: da risolvere con alta priorità 4. Problema bloccante: deve necessariamente essere risolto prima che il sistema venga rilasciato R.Polillo -Marzo 2014 54