L'intervento del 21 settembre 2018 presso Palazzo San Macuto della Camera dei Deputati è disponibile on line tramite questo link: https://www.radioradicale.it/scheda/552268?i=3885771
Quarto Osservatorio sulle Finanziarie Regionali Coordinare l’attività delle F...
Politiche di coesione territoriale, credito alle PMI e Confidi
1. PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLE PMI: RIFORME PUBBLICHE,
GARANZIE E ACCESSO AL CREDITO COME VOLANO DI SVILUPPO
POLITICHE DI COESIONE TERRITORIALE,
CREDITO ALLE PMI E CONFIDI
Salvatore Vescina
21 settembre 2018 - Camera dei Deputati, Sala del Refettorio – Palazzo San Macuto
Agenzia per la coesione territoriale
1
2. PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLE PMI: RIFORME PUBBLICHE,
GARANZIE E ACCESSO AL CREDITO COME VOLANO DI SVILUPPO
Il credito e la coesione territoriale
Il credito per le PMI
L'evoluzione del business model delle banche
I Confidi
salvatore.vescina.esp@agenziacoesione.gov.it
Agenzia per la coesione territoriale
2
Il credito e la coesione territoriale
3. Il credito e la coesione territoriale
3 Fonte: nostre elaborazioni su dati Banca d’Italia e ISTAT
Popolazione, occupati, PIL e impieghi nelle imprese al netto delle sofferenze,
per macroarea territoriale (quote percentuali sul totale Italia)
34.2 26.7 22.6 13.6
19.9
21.4 21.5
21.2
45.9 51.9 55.9 65.2
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Popolazione
residente totale al 1
gennaio 2018
Occupati 15-64
anni
2017
PIL a prezzi correnti
2016
Impieghi vivi nelle
imprese non
finanziarie 2017 (al
31 dicembre)
Mezzogiorno Centro Nord
4. Il credito e la coesione territoriale
4
55.71%
41.72%
66.45%
48.47%
34.91%
26.36%32.15%
23.43%20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
55%
60%
65%
70%
31-12-2011 31-12-2012 31-12-2013 31-12-2014 31-12-2015 31-12-2016
Italia Italia nord-orientale Italia nord-occidentale
Italia centrale Italia meridionale Italia insulare
Fonte: nostre elaborazioni su dati Banca d’Italia, Base Dati Statistica [TRI 30146 - Prestiti (escluse sofferenze) - per regione della clientela e classe di grandezza
del fido globale accordato (Totale residenti al netto delle Istituzioni finanziarie monetarie)] e ISTAT (per il PIL a valori correnti).
Rapporto tra credito utilizzato (al netto delle sofferenze) e PIL
5. Il credito e la coesione territoriale
5
Fonte: nostre elaborazioni su dati Banca d’Italia, Base Dati Statistica [TRI30931, Tassi attivi sui rischi autoliquidanti e a revoca (operazioni in essere) - per
regione e attività economica della clientela]
Tasso di interesse per macroarea territoriale
5.79
3.73
7.98
6.19
3
4
5
6
7
8
9
31-12-2012 31-12-2013 31-12-2014 31-12-2015 31-12-2016 31-12-2017
Italia nord-occidentale Italia nord-orientale Italia centrale
Italia meridionale Italia insulare Italia
6. Il credito e la coesione territoriale
6
Fonte: nostre elaborazioni su dati Banca d’Italia, Base Dati Statistica, [TRI30516 Flusso trimestrale nuove sofferenze rettificate/prestiti non in sofferenza
rettificata trimestre precedente - per regione della clientela e classe di grandezza del fido globale utilizzato].
Tasso annuale di decadimento per macroarea territoriale
(società non finanziarie e famiglie produttrici)
1.94%
2.07%
3.58%
4.40%
3.54%
2.81%
1%
2%
3%
4%
5%
6%
7%
31-12-2011 31-12-2012 31-12-2013 31-12-2014 31-12-2015 31-12-2016 31-12-2017
Italia nord-occidentale Italia nord-orientale Italia centrale
Italia meridionale Italia insulare Totale Italia
7. Il credito e la coesione territoriale
7
Tipologia
Totale
risorse dei
PO (A)
Strumenti
finanziari (B)
% SF
su tot.
risorse dei
PO (=B/A)
Strumenti finanziari per forma tecnica
Capitale di
rischio
Prestiti Garanzie
Abbuoni di
interessi e
commissioni
di garanzia
Totale POR 36.086 2.244 6,2 279 1.175 752 38
Totale PON 18.131 2.300 12,7 104 1.560 512 124
Tot. Italia 54.216 4.544 8,4 383 2.735 1.264 162
Al momento 5 Amm.ni centrali e 17 Regioni hanno attivato 57 strumenti
finanziari co-finanziati dai fondi europei. ACT si coordina con queste Amm.ni
fornendo supporto per favorirne la convergenza strategica e operativa.
Risorse finanziarie per il periodo di programmazione 2014-2020, focus strumenti finanziari
Il tema è trattato, con un elevato livello di accountability, nel "Rapporto ACT
sugli strumenti finanziari cofinanziati dai Fondi strutturali e di investimento
europei" cui si fa rinvio.
8. PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLE PMI: RIFORME PUBBLICHE,
GARANZIE E ACCESSO AL CREDITO COME VOLANO DI SVILUPPO
Il credito e la coesione territoriale
Il credito per le PMI
L'evoluzione del business model delle banche
I Confidi
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8
9. Il credito per le PMI
9
Impieghi vivi per classe dimensionale delle imprese (migliaia di euro)
Fonte: nostre elaborazioni su dati Banca d’Italia, Base Dati Statistica, TDB20226 Prestiti (escluse sofferenze) - per provincia e settore della clientela (I dati
comprendono le sole operazioni con la clientela residente, escluse le Istituzioni finanziarie monetarie.
741,184,598
701,222,354
632,231,168
606,102,620
585,171,360
572,153,975
553,951,954
171,054,648
162,075,053
151,324,927
143,370,958
136,586,663
128,978,858
124,249,332
0 200,000,000 400,000,000 600,000,000 800,000,000 1,000,000,000
31-12-2011
31-12-2012
31-12-2013
31-12-2014
31-12-2015
31-12-2016
31-12-2017
Società non finanziarie con almeno 20 addetti Piccole imprese (fino a 19 addetti)
Dal 2011 al
2017 gli
impieghi
nelle piccole
imprese
sono
diminuiti
del 27,4%
10. Il credito per le PMI
10
Tassi percentuali di variazione del credito per dimensione di impresa
Fonte: Banca d’Italia e Cerved. Dall'intervento di Luca Zeloni, Capo del Servizio Supervisione Intermediari Finanziari della Banca d’Italia Napoli, del 6 dicembre
2017 al convegno “Il rilancio del sistema delle garanzie in Italia” presso l'Unione Industriali di Napoli .
11. Il credito per le PMI
11
Tasso annuale di decadimento per classe di grandezza del fido globale utilizzato
(società non finanziarie e famiglie produttrici)
Fonte: nostre elaborazioni su dati Banca d’Italia, Base Dati Statistica, [TRI30516 Flusso trimestrale nuove sofferenze rettificate/prestiti non in sofferenza
rettificata trimestre precedente - per regione della clientela e classe di grandezza del fido globale utilizzato].
2.32%
3.20%
2.52%
3.93%
2.60%
4.63%
4.02%
2.81%
2%
3%
4%
5%
31-12-2011 31-12-2012 31-12-2013 31-12-2014 31-12-2015 31-12-2016 31-12-2017
Da 250 a < 125.000 euro Da 125.000 a < 500.000 euro
>= 500.000 euro Totale classi di grandezza
12. PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLE PMI: RIFORME PUBBLICHE,
GARANZIE E ACCESSO AL CREDITO COME VOLANO DI SVILUPPO
Il credito e la coesione territoriale
Il credito per le PMI
L'evoluzione del business model delle banche
I Confidi
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Agenzia per la coesione territoriale
12
13. 13
In un paper pubblicato da Banca d'Italia* è una ipotesi interpretativa molto
convincente del perché a parità di numerose caratteristiche di impresa
(redditività, liquidità, dinamica del fatturato, spesa per investimenti, settore
di attività economica e area geografica), il credito si è ridotto soprattutto
per le microimprese e per le aziende più rischiose (…)
Vi è una componente della minor crescita del credito delle microimprese non
spiegata dagli indicatori inclusi nelle regressioni. Ciò potrebbe riflettere una
minore propensione delle banche a finanziare clientela di piccola
dimensione a causa della maggiore incidenza dei costi fissi oppure le
difficoltà ad adattare i metodi di valutazione del merito di credito basati
sull’informazione qualitativa ai rilevanti cambiamenti tecnologici e
regolamentari in corso.
* Fragilità finanziaria delle imprese e allocazione del credito, di Emilia Bonaccorsi di Patti e Paolo Finaldi Russo, pubblicato
da Banca d’Italia nel febbraio 2017 in Questioni di economia e finanza.
L'evoluzione del business model delle banche
14. L'evoluzione del business model delle banche
14
Numero di sportelli per gruppi dimensionali di banche
Fonte: nostre elaborazioni su dati Banca d’Italia, Base Dati Statistica [TDB20207] Banche e sportelli - per provincia e gruppo istituzionale di banche.
33,663
27,374
25,542
19,430
21,333
6,144
1,619
4,373 4,257
0
5,000
10,000
15,000
20,000
25,000
30,000
35,000
40,000
31-12-2010 31-12-2011 31-12-2012 31-12-2013 31-12-2014 31-12-2015 31-12-2016 31-12-2017
Banche Banche s.p.a.
Banche popolari cooperative Banche di credito cooperativo
La riforma produce i suoi effetti e lo
stesso avverrà, a breve, per le BCC.
15. L'evoluzione del business model delle banche
15
Dipendenti del sistema bancario italiano per gruppi dimensionali di banche
Fonte: nostre elaborazioni su dati Banca d’Italia, Base Dati Statistica [TDB10225 Numero di dipendenti - per provincia di sportello e gruppi dimensionali di
banche].
139,229
178,966
72,297
37,446
118,986
69,788
330,512
286,200
0
50,000
100,000
150,000
200,000
250,000
300,000
350,000
31-12-2009 31-12-2010 31-12-2011 31-12-2012 31-12-2013 31-12-2014 31-12-2015 31-12-2016 31-12-2017
Banche maggiori e grandi Banche medie Banche piccole e minori Banche
16. L'evoluzione del business model delle banche
16
Numero utenti di servizi di home e corporate banking
Fonte: nostre elaborazioni su dati Banca d’Italia, [TSP00224 Servizi di home e corporate banking: numero di utenti].
1,329,464
24,820,957
49,810,561
0
10,000,000
20,000,000
30,000,000
40,000,000
50,000,000
60,000,000
17. PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLE PMI: RIFORME PUBBLICHE,
GARANZIE E ACCESSO AL CREDITO COME VOLANO DI SVILUPPO
Il credito e la coesione territoriale
Il credito per le PMI
L'evoluzione del business model delle banche
I Confidi
salvatore.vescina.esp@agenziacoesione.gov.it
Agenzia per la coesione territoriale
17
18. I Confidi
18
Struttura di mercato dei confidi e importi garantiti
Note: (*) Fino al 2015 iscritti all'albo "107" e all'elenco 155 c.4 TUB; dal 2016 iscritti all'albo 106 e all'elenco 155 c.4 TUB. (**) Fino al 2015 iscritti
all'albo "107" TUB; dal 2016 iscritti all'albo unico 106 TUB.
Fonte: nostre elaborazioni su dati Banca d’Italia, L'economia delle regioni italiane, edizioni varie.
2012 2013 2014 2015 2016 2017
Confidi iscritti (unità) * 642 617 530 508 481 439
di cui segnalanti in Centrale
dei Rischi
525 509 506 462 441 412
di cui sottoposti alla vigilanza
della Banca d’Italia**
58 60 62 56 40 38
Valore totale delle garanzie
rilasciate (milioni di euro)
21.895 22.200 21.119 19.289 18.247 13.764
di cui concesse da confidi
sottoposti alla vigilanza della
Banca d'Italia
15.175 16.093 15.509 13.729 12.306 8.661
Quota di mercato dei confidi
sottoposti alla vigilanza della
Banca d'Italia
69,3% 72,5% 73,4% 71,2% 67,4% 62,9%
19. I Confidi
19
Composizione dei prestiti garantiti dai confidi alle imprese con meno di 20 addetti
Fonte: nostre elaborazioni su dati Banca d’Italia, L'economia delle regioni italiane, edizioni varie.
2012 2013 2014 2015 2016 2017
Importo dei prestiti garantiti
dai confidi (milioni di euro)
20.067 19.139 17.827 16.317 14.438 12.208
Importo dei prestiti non garantiti dai
confidi (milioni di euro)
179.167 171.409 166.565 163.518 160.587 158.917
Incidenza % dei prestiti garantiti
dai confidi sul totale
10,1% 10,0% 9,7% 9,1% 8,2% 7,1%
Incidenza % delle sofferenze
per i prestiti garantiti dai confidi
12,4% 16,2% 21,3% 25,6% 30,3% 30,5%
Incidenza % delle sofferenze
per i prestiti non garantiti dai confidi
18,4% 20,9% 23,2% 25,6% 27,6% 28,6%
I confidi registrano una più elevata incidenza delle sofferenze sia perché le trattengono a
bilancio più a lungo delle banche, sia per il contributo alla media offerto da due grandi player
in liquidazione e da alcuni altri operatori non virtuosi….
20. I Confidi
20
Fondo di garanzia per le PMI (L. 662/96) – Tasso annuale di decadimento (calcolato
sugli importi per i finanziamenti fino a 150.000€ e fino a 100.000€) – Confronto tra confidi e
banche (Rapporto % TAD controgaranzie* su TAD garanzie dirette)
Fonte: nostre elaborazioni su dati MISE ed MCC. *Dati al netto di Eurofidi e Unionfidi Piemonte
Il vasto insieme dei confidi utilizzatori del Fondo di garanzia per le PMI registra ingressi in
insolvenza nell'ordine del 50% di quelli del sistema bancario, benché le operazioni ammesse
si concentrino, rispettivamente, nella fascia 2 e nella fascia 1 di valutazione.
0%
50%
100%
2015
2016
2017
fino a 100.000 euro,
41.0%
47.4%
53.2%
fino a 150.000 euro,
50.3%
56.1%
52.9%
21. 21
Il percorso (più recente) per un'accountability win-win
Analisi sulla
accountability dei confidi
Nuovi schemi di bilancio per gli intermediari
112 della garanzia e 111 del microcredito
(+ upgrade schemi bilancio confidi maggiori)
NUVAP - PCM Banca d'Italia
20162015
Progetto
bilanci XBRL
Associazione XBRL
2018
Riforma del fondo di
garanzia per le PMI
MiSE
2018
Iscrizioni e controllo remoto
ex art. 112 TUB
Organismo 112 TUB
?
In virtù di norme imperativeScelte di policy "ad adiuvandum"Legenda:
I Confidi
22. 22
I Confidi
Alcuni spunti di discussione per il percorso evolutivo dei confidi
• i confidi sono tutti uguali? Le aggregazioni tra confidi sono tutte virtuose?
Gli interventi pubblici devono proteggere i confidi o rafforzarne l'utilità per
banche e imprese?
• i confidi detengono informazioni qualitative e quantitative utilissime per
valutare la rischiosità delle micro e piccole imprese. Come mai non si
considera una priorità valorizzare questo patrimonio informativo
rendendolo compatibile (e quindi utilizzabile) con i processi di valutazione
delle banche?
• la garanzia è un prodotto povero. Molti confidi hanno più costi che ricavi. E'
possibile valorizzare la loro rete distributiva allargando il perimetro delle
loro attività? Affrontare il tema, evidentemente, richiederebbe una modifica
della normativa in tema di vigilanza.
23. PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLE PMI: RIFORME PUBBLICHE,
GARANZIE E ACCESSO AL CREDITO COME VOLANO DI SVILUPPO
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
salvatore.vescina.esp@agenziacoesione.gov.it
Agenzia per la coesione territoriale
23