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Un iPad entra
                                                in classe.
                        Una sperimentazione parigina:
                                 nella classe di
         Véronique Favre, maestra, circoscrizione di Claire Boniface,
       ispettrice in carica della circoscrizione della Goutte d’Or (18e).


Ogni circoscrizione è stata dotata di un iPad, è divertente notare come io sia stata
 la sola insegnante a domandare di sperimentarlo in classe. La signora Boniface,
dopo essersi interrogata sulla pertinenza di testarlo nella materna, nella sezione
        dei piccoli... ha fatto questa scommessa e io la rigrazio per questo.
Ho dunque una distanza di un anno che mi permette di presentarvi oggi i vantaggi
         e gli inconvenienti che ho riscontrato durante la sperimentazione.




Veronique.Favre@ac-paris.fr
il quadro della sperimentazione




una scuola materna: situata al numero 18 di via Richomme, nella rete
ECLAIR, presso la Goutte d’Or: un quartiere popolare, con una forte
presenza di alunni di origini straniere svariate e di maggioranza allofoni.

un iPad, versione 1, 16 giga : il modello più semplice e vecchio.

tre tempi di sperimentazione

       da febbraio 2011 a giugno 2011, sezione piccoli
       agosto 2011, stage di recupero, scuola Clémenceau, quinta elementare
       da settembre 2011 ad ora, sezione piccoli
Quali vantaggi, quali inconvenienti?


                      materiale


                      pedagogia




Noterete il netto disequilibrio fra i vantaggi, in verde, e gli inconvenienti, in
rosso.
* questa carta è stata realizzata su iPad.
un iPad in classe ...

materiale
    vantaggi
    inconvenienti

pedagogia
    vantaggi
         diversità
         una gioranta di classe
         « su misura»
         programmi
    inconvenienti
materiale       singolarità: è uno strumento tattile, unico, si accende,
                si fa partire, è funzionale.

                semplicità: è facile imparare a servirsene, il
                funzionamento è intuitivo, adattato ai bambini. Non
                necessita di apprendimento fastidioso né di tempi di
                adattamento.


                qualità: l’iPad propone un eccellente rapporto qualità/
                prezzo; qualità dello schermo, fluidità, interfaccia
                gradevole, ma anche qualità delle applicazioni proposte.

     VANTAGGI
                sicurezza:     del sistema di utilizzo e protezione del
                contenuto: l’insegnante starà attento a attivare le
                restrizioni nel settaggio, in questo modo non si
                corrono rischi.


                mobilità     e portabilità: di poco ingombro, di poco peso,
                l’iPad trova facilemente il suo posto e s’adatta ad ogni
                situazione di classe. non c’è bisogno di collegarlo a prese
                elettriche.


                autonomia dell’insegnante (sostegno tecnico minimo),
                degli alunni (correzione inclusa nel gioco, l’applicazione),
                della batteria (10h sono largamente sufficienti per una
                giornata di classe.
fragilità: lo strumento è certamente
materiale            fragile, ma potete osservare sulla foto la
                     delicatezza del gesto dell’alunno. I miei
                     allievi hanno tre anni e io non ho mai avuto
                     nessun problema nel corso dell’anno di
                     sperimentazione.

                     Wi-Fi: non c’è connessione internet a
                     scuola, ma non ce n’è bisogno nella sezione
                     dei piccoli, la questione si pone senza dubbio
                     per altri livelli di classe.

                     tempo: occuparsi dell’ipad richiede
                     tempo per l’insegnante fuori dalla classe,

     INCONVENIENTI   ma senza dubbio ciò è legato al contesto
                     della sperimentazione: non è stato fatto
                     ancora niente, o quasi, visto che il tema è
                     nuovo.

                     prezzo      : il tablet digitale costa ancora
                     caro, circa 400€, ai quali si aggiungono i
                     costi del contenuto, le applicazioni,
                     comunque abbordabili: 0,79 + 1,59 +
                     2,99 ... l’addizione può salire velocemente.


                     capacità      : misuro già i limiti dei 16 giga
                     di memoria disponibile. Foto, films,
                     applicazioni, bisogna fare delle scelte per
                     gestire il contenuto.
creatività: delle aplpicazioni proposte,
                                                                        delle utilizzazioni in classe, svariate. Una
            pedagogia                                                   comunità di sviluppatori dinamici.

                                                                        stimoli: stimola la ricerca dell’insegnante,
                                                                        provoca l’interesse degli alunni, suscita la
                                                                        curiosità dei genitori.

                                                                        TICE*: una delle missioni della scuola è di
                                                                        confrontarsi con l’apprendimento delle nuove
                                                                        tecnologie.
                                                                        handicap: due alunni in situazione di
                                                                        handicap nella mia classe quest’anno, che si
                                                                        rivelano assolutamente a loro agio, più a
                                                                        loro agio che in altre situazioni di
                                                                        apprendimento.
                               VANTAGGI                                 relazione: facilità fra gli alunni,
                                                                        fra gli alunni e gli insegnanti, l’iPad
                                                                        è un facilitatore e non una barriera
                                                                        come potrebbe esserlo lo schermo
                                                                        di un computer.

                                                                        lavoro individuale: è innegabilmente
                                                                        un mezzo al servizio della differenziazione,
                                                                        l’iPad risponde ai bisogni, ai centri di
                                                                        interesse di ciascun allievo all’interno della
                                                                        classe.
                                                                        Sviluppo in seguito i punti seguenti:
                                                                              - diversità di utilizzo,
                                                                              - esempio di una giornata,
                                                                              - un contenuto su misura per la vita
                                                                        della classe,
                                                                              - adeguamento con i programmi
                                                                        ufficiali
*Tecnolgie dell’Informazione e della Comunicazione per l’Insegnamento
pedagogia
                                          condividere, collaborare,
                                                 scambiare

varietà delle
                                           a due
 proposte in
   classe:
                                           solo(a)
                      DIVERSITÀ            in piccoli gruppi
                                           collettivamente




     laboratorio di linguaggio con Ipad
                                            esplorare
L’iPad è sollecitato durante l’intera giornata, l’esempio di una giornata tipo:

                           martedì 24 gennaio 2012 : mattina
8h20, accoglienza: giocare solo, con un compagno che osserva, o con i propri genitori

l’acceso è libero ma regolato (ognuno ha il suo turno, grazie ad una lista di passaggio


   8h40, raggruppamento:             quel giorno si
   trattava di sfruttare l’uscita al cinema del
   giorno prima: foto e immagini, un momento di
   linguaggio.




    9h, prima di andare al percorso di ginnastica :
    guardare le foto PRIMA di andare: «dire prima di mettersi in
    azione».




   9h35 / 10 h poi 10h40 / 11h10, laboratori:                al momento di cominciare l’attività in classe, l’ipad

   è uno spazio di apprendimento completo, l’alunno può decidere di recarvisi (accesso libero, regolato).
martedì 24 gennaio: pomeriggio
12h15 / 12h45, aiuto individuale:           momento di linguaggio con foto sull’iPad e
una raccolta sonora: per gli alunni che apprendono la lingua francese.


13h20 / 14h30, dormitorio           sincronizzo le foto scattate al mattino durante la sessione di
ginnastica. Queste foto saranno disponibili al risveglio, con pochissima distanza temporale.




14h30 / 16h, laboratori           un’attività con
l’insegnante: si trattava di registrare le tappe
della ricetta del dolce allo yogurt che
avevamo cucinato in classe un altro giorno. Si
trattava di creare una raccolta sonora che
sarà ascoltata da altri alunni in occasione del
successivo laboratorio di cucina.




 16h10, raggruppamento collettivo                un dettato per
 l’adulto, gli alunni parlano e io scrivo. Ho domandato loro «Qual
 è la tua applicazione preferita? Vieni a mostrarla agli altri: la
 lanci e spieghi cosa ci si può fare.» Ogni alunno ha scelto e
 spiegato.
pedagogia
L’insegnante produce del
contenuto che si adatta
 in modo estremamente
  aderente al contenuto                               foto
  del suo insegnamento.                               films creati
                               SU MISURA              raccolte di immagini
                                                      raccolte sonore
                                                      eBooks

                                            Registrare un libro
                                                digitale dopo
                                            un’attività in cui noi
                                           abbiamo piantato semi
     Cliccare per ascoltare,                    di grano: per
      ripetere, apprendere                   raccontare questa
          parole nuove.                            sessione,
                                                ricordarsene,
                                                trasmettere.
pedagogia                                    i 6 grandi domini
                                                     1. appropriazione del linguaggio
                                                     2. scoperta dello scritto
                                                     3. diventare alunno
                                                     4. agire e esprimersi con il
               PROGRAMMI                                proprio corpo
                                                     5. scoprire il mondo
                                                     6. percepire, sentire,
                                                        immaginare, creare




  Ho scelto di organizzare l’iPad consacrando
  una pagina ad ogni dominio.
  Qui di lato «scoprire il mondo»: numeri, quantità, forme,
  puzzles, labirinto, memory.
programmi




                     acquisire vocabolario
    APPROPRIAZIONE   nuovo : applicazioni specifiche.

    DEL LINGUAGGIO   registrare      storie lette,
                     lavorate in classe, creare libri
                     digitali.
programmi

                    storie:   l’iPad funge da
                    complemento del libro: offre un
                    contenuto arricchito, interattivo.

                    lettere    l’alunno manipola,
                    apprende le lettere dell’alfabeto.

      SCOPRIRE LO   Scrive il suo nome.


        SCRITTO

                     scrivere, disegnare          l’alunno si
                     allena, scopre.
programmi




                    tangram: l’alunno scopre,
      SCOPRIRE IL   manipola le forme geometriche.


        MONDO       numeri: scopre le cifre e le
                    quantità
programmi




                    opere d’arte:        proporre agli
       PERCEPIRE,   alunni un ventaglio il più ampio


        SENTIRE,    possibile di opere d’arte: foto

                    strumenti:     ascoltare diversi
      IMMAGINARE,   strumenti di musica, chitarra,
                    fisarmonica, armonica...

         CREARE
                    suonare    musica, creare
stage di recupero

 Il contenuto dell’iPad
      s’adatta alle
competenze mirate, da
   recuperare, decise
    dall’insegnante di                 matematica
 riferimento di questi      QUINTA
           alunni.
                          ELEMENTARE   grammatica
   Motivazione
   degli alunni,
 che non hanno
l’impressione di
   «lavorare».
pedagogia            inglese    per il momento il
                     contenuto è maggioritario in
                     lingua inglese, ma la
                     creazione francese è molto
                     dinamica e il futuro va verso
                     la creazione di contenuto da
                     parte degli insegnanti.


                     scelta    bisogna fare delle
                     scelte per gestire il
                     contenuto dell’iPad, non si

     INCONVENIENTI   può proporre TUTTO nello
                     stesso tempo: bisogna
                     organizzare, così come si
                     organizza il contenuto del
                     proprio insegnamento.


                     frustrazione:        i miei
                     alunni hanno 3 anni, talvolta
                     è difficle accettare che non
                     è il loro turno di lavorare o
                     giocare con questo
                     strumento così
                     affascinante...
Sperimentare l’iPad rappresenta un
investimento: in tempo, denaro, ma riserva di
ritorno, molti piaceri e sorprese, tanto per
l’alunno quanto per l’insegnante.
È velocemente diventato indispensabile nella
classe.
Certo, per molto tempo si è fatto «senza», si
può fare «senza», ma è meglio «con»!
Véronique Favre,
maestra,


            Presentazione in occasione del colloquio del 15
            febbraio 2012, « La scuola digitale o il digitale a
            scuola?»

            Lycée d’État Jean Zay, internat d’excellence,
            10 rue du Docteur Blanche 75016 Paris

            Questo documento in versione originale è scaricabile
            sul sito della circoscrizione:
            http:/ /18b-gouttedor.scola.ac-paris.fr/
Annessi
documenti di funzionamento

conoscere le applicazioni
dettato per l’adulto, << con l’iPad, possiamo...» per
         il diario di classe (ottobre 2011)
               Avec l’iPad            , en classe, nous pouvons!:
               * 13 & 14 octobre, les élèves racontent l’iPad!: «!dictée à l’adulte!»!:
               ils parlent, j’écris!:

                 "    "


                  •           écrire, dessiner,       n


                  •                    écouter des histoires, «!le petit chaperon         rouge

                      »     , «!Boucle d’or!»


                  •   faire de la musique, faire de la guitare y


                  •           écouter les bruits des animaux        y



                  •         faire des puzzles des lettres

                  •        faire des jeux         ,         des cartes




                  •           jouer au MEMORY

                  •   regarder des photos


                  •   voir des photos des enfants et écouter les prénoms
                                                                              Imagiers sonores

                  •   faire des jeux avec les lettres




                  •            jouer
La loro applicazione preferita

                                 gennaio
                                  2012
La mia applicazione preferita
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La mia applicazione preferita
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La mia applicazione preferita
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                    Adrien
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           Mélina
nel gruppo piccolo: laboratorio di linguaggio con
                      l’iPad
Altri documenti disponibili
repertorio delle applicazioni installate sull’iPad icc 18b

differenti bilanci della sperimentazione (compreso
anche lo stage di recupero con delle classi di quinta
elementare)

analisi dello storico delle esplorazioni effettuate dagli
alunni
Presentazione tradotta da
                        Raffaele Severi
                              per
                         Scholé 2.0




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Si ringrazia immensamente Véronique Favre per aver
  condiviso e messo a disposizione questo materiale
       anche alla comunità di insegnanti italiani

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Un ipad entra in classe

  • 1. Un iPad entra in classe. Una sperimentazione parigina: nella classe di Véronique Favre, maestra, circoscrizione di Claire Boniface, ispettrice in carica della circoscrizione della Goutte d’Or (18e). Ogni circoscrizione è stata dotata di un iPad, è divertente notare come io sia stata la sola insegnante a domandare di sperimentarlo in classe. La signora Boniface, dopo essersi interrogata sulla pertinenza di testarlo nella materna, nella sezione dei piccoli... ha fatto questa scommessa e io la rigrazio per questo. Ho dunque una distanza di un anno che mi permette di presentarvi oggi i vantaggi e gli inconvenienti che ho riscontrato durante la sperimentazione. Veronique.Favre@ac-paris.fr
  • 2. il quadro della sperimentazione una scuola materna: situata al numero 18 di via Richomme, nella rete ECLAIR, presso la Goutte d’Or: un quartiere popolare, con una forte presenza di alunni di origini straniere svariate e di maggioranza allofoni. un iPad, versione 1, 16 giga : il modello più semplice e vecchio. tre tempi di sperimentazione da febbraio 2011 a giugno 2011, sezione piccoli agosto 2011, stage di recupero, scuola Clémenceau, quinta elementare da settembre 2011 ad ora, sezione piccoli
  • 3. Quali vantaggi, quali inconvenienti? materiale pedagogia Noterete il netto disequilibrio fra i vantaggi, in verde, e gli inconvenienti, in rosso. * questa carta è stata realizzata su iPad.
  • 4.
  • 5. un iPad in classe ... materiale vantaggi inconvenienti pedagogia vantaggi diversità una gioranta di classe « su misura» programmi inconvenienti
  • 6. materiale singolarità: è uno strumento tattile, unico, si accende, si fa partire, è funzionale. semplicità: è facile imparare a servirsene, il funzionamento è intuitivo, adattato ai bambini. Non necessita di apprendimento fastidioso né di tempi di adattamento. qualità: l’iPad propone un eccellente rapporto qualità/ prezzo; qualità dello schermo, fluidità, interfaccia gradevole, ma anche qualità delle applicazioni proposte. VANTAGGI sicurezza: del sistema di utilizzo e protezione del contenuto: l’insegnante starà attento a attivare le restrizioni nel settaggio, in questo modo non si corrono rischi. mobilità e portabilità: di poco ingombro, di poco peso, l’iPad trova facilemente il suo posto e s’adatta ad ogni situazione di classe. non c’è bisogno di collegarlo a prese elettriche. autonomia dell’insegnante (sostegno tecnico minimo), degli alunni (correzione inclusa nel gioco, l’applicazione), della batteria (10h sono largamente sufficienti per una giornata di classe.
  • 7. fragilità: lo strumento è certamente materiale fragile, ma potete osservare sulla foto la delicatezza del gesto dell’alunno. I miei allievi hanno tre anni e io non ho mai avuto nessun problema nel corso dell’anno di sperimentazione. Wi-Fi: non c’è connessione internet a scuola, ma non ce n’è bisogno nella sezione dei piccoli, la questione si pone senza dubbio per altri livelli di classe. tempo: occuparsi dell’ipad richiede tempo per l’insegnante fuori dalla classe, INCONVENIENTI ma senza dubbio ciò è legato al contesto della sperimentazione: non è stato fatto ancora niente, o quasi, visto che il tema è nuovo. prezzo : il tablet digitale costa ancora caro, circa 400€, ai quali si aggiungono i costi del contenuto, le applicazioni, comunque abbordabili: 0,79 + 1,59 + 2,99 ... l’addizione può salire velocemente. capacità : misuro già i limiti dei 16 giga di memoria disponibile. Foto, films, applicazioni, bisogna fare delle scelte per gestire il contenuto.
  • 8. creatività: delle aplpicazioni proposte, delle utilizzazioni in classe, svariate. Una pedagogia comunità di sviluppatori dinamici. stimoli: stimola la ricerca dell’insegnante, provoca l’interesse degli alunni, suscita la curiosità dei genitori. TICE*: una delle missioni della scuola è di confrontarsi con l’apprendimento delle nuove tecnologie. handicap: due alunni in situazione di handicap nella mia classe quest’anno, che si rivelano assolutamente a loro agio, più a loro agio che in altre situazioni di apprendimento. VANTAGGI relazione: facilità fra gli alunni, fra gli alunni e gli insegnanti, l’iPad è un facilitatore e non una barriera come potrebbe esserlo lo schermo di un computer. lavoro individuale: è innegabilmente un mezzo al servizio della differenziazione, l’iPad risponde ai bisogni, ai centri di interesse di ciascun allievo all’interno della classe. Sviluppo in seguito i punti seguenti: - diversità di utilizzo, - esempio di una giornata, - un contenuto su misura per la vita della classe, - adeguamento con i programmi ufficiali *Tecnolgie dell’Informazione e della Comunicazione per l’Insegnamento
  • 9. pedagogia condividere, collaborare, scambiare varietà delle a due proposte in classe: solo(a) DIVERSITÀ in piccoli gruppi collettivamente laboratorio di linguaggio con Ipad esplorare
  • 10. L’iPad è sollecitato durante l’intera giornata, l’esempio di una giornata tipo: martedì 24 gennaio 2012 : mattina 8h20, accoglienza: giocare solo, con un compagno che osserva, o con i propri genitori l’acceso è libero ma regolato (ognuno ha il suo turno, grazie ad una lista di passaggio 8h40, raggruppamento: quel giorno si trattava di sfruttare l’uscita al cinema del giorno prima: foto e immagini, un momento di linguaggio. 9h, prima di andare al percorso di ginnastica : guardare le foto PRIMA di andare: «dire prima di mettersi in azione». 9h35 / 10 h poi 10h40 / 11h10, laboratori: al momento di cominciare l’attività in classe, l’ipad è uno spazio di apprendimento completo, l’alunno può decidere di recarvisi (accesso libero, regolato).
  • 11. martedì 24 gennaio: pomeriggio 12h15 / 12h45, aiuto individuale: momento di linguaggio con foto sull’iPad e una raccolta sonora: per gli alunni che apprendono la lingua francese. 13h20 / 14h30, dormitorio sincronizzo le foto scattate al mattino durante la sessione di ginnastica. Queste foto saranno disponibili al risveglio, con pochissima distanza temporale. 14h30 / 16h, laboratori un’attività con l’insegnante: si trattava di registrare le tappe della ricetta del dolce allo yogurt che avevamo cucinato in classe un altro giorno. Si trattava di creare una raccolta sonora che sarà ascoltata da altri alunni in occasione del successivo laboratorio di cucina. 16h10, raggruppamento collettivo un dettato per l’adulto, gli alunni parlano e io scrivo. Ho domandato loro «Qual è la tua applicazione preferita? Vieni a mostrarla agli altri: la lanci e spieghi cosa ci si può fare.» Ogni alunno ha scelto e spiegato.
  • 12. pedagogia L’insegnante produce del contenuto che si adatta in modo estremamente aderente al contenuto foto del suo insegnamento. films creati SU MISURA raccolte di immagini raccolte sonore eBooks Registrare un libro digitale dopo un’attività in cui noi abbiamo piantato semi Cliccare per ascoltare, di grano: per ripetere, apprendere raccontare questa parole nuove. sessione, ricordarsene, trasmettere.
  • 13. pedagogia i 6 grandi domini 1. appropriazione del linguaggio 2. scoperta dello scritto 3. diventare alunno 4. agire e esprimersi con il PROGRAMMI proprio corpo 5. scoprire il mondo 6. percepire, sentire, immaginare, creare Ho scelto di organizzare l’iPad consacrando una pagina ad ogni dominio. Qui di lato «scoprire il mondo»: numeri, quantità, forme, puzzles, labirinto, memory.
  • 14. programmi acquisire vocabolario APPROPRIAZIONE nuovo : applicazioni specifiche. DEL LINGUAGGIO registrare storie lette, lavorate in classe, creare libri digitali.
  • 15. programmi storie: l’iPad funge da complemento del libro: offre un contenuto arricchito, interattivo. lettere l’alunno manipola, apprende le lettere dell’alfabeto. SCOPRIRE LO Scrive il suo nome. SCRITTO scrivere, disegnare l’alunno si allena, scopre.
  • 16. programmi tangram: l’alunno scopre, SCOPRIRE IL manipola le forme geometriche. MONDO numeri: scopre le cifre e le quantità
  • 17. programmi opere d’arte: proporre agli PERCEPIRE, alunni un ventaglio il più ampio SENTIRE, possibile di opere d’arte: foto strumenti: ascoltare diversi IMMAGINARE, strumenti di musica, chitarra, fisarmonica, armonica... CREARE suonare musica, creare
  • 18. stage di recupero Il contenuto dell’iPad s’adatta alle competenze mirate, da recuperare, decise dall’insegnante di matematica riferimento di questi QUINTA alunni. ELEMENTARE grammatica Motivazione degli alunni, che non hanno l’impressione di «lavorare».
  • 19. pedagogia inglese per il momento il contenuto è maggioritario in lingua inglese, ma la creazione francese è molto dinamica e il futuro va verso la creazione di contenuto da parte degli insegnanti. scelta bisogna fare delle scelte per gestire il contenuto dell’iPad, non si INCONVENIENTI può proporre TUTTO nello stesso tempo: bisogna organizzare, così come si organizza il contenuto del proprio insegnamento. frustrazione: i miei alunni hanno 3 anni, talvolta è difficle accettare che non è il loro turno di lavorare o giocare con questo strumento così affascinante...
  • 20. Sperimentare l’iPad rappresenta un investimento: in tempo, denaro, ma riserva di ritorno, molti piaceri e sorprese, tanto per l’alunno quanto per l’insegnante. È velocemente diventato indispensabile nella classe. Certo, per molto tempo si è fatto «senza», si può fare «senza», ma è meglio «con»!
  • 21. Véronique Favre, maestra, Presentazione in occasione del colloquio del 15 febbraio 2012, « La scuola digitale o il digitale a scuola?» Lycée d’État Jean Zay, internat d’excellence, 10 rue du Docteur Blanche 75016 Paris Questo documento in versione originale è scaricabile sul sito della circoscrizione: http:/ /18b-gouttedor.scola.ac-paris.fr/
  • 24. dettato per l’adulto, << con l’iPad, possiamo...» per il diario di classe (ottobre 2011) Avec l’iPad , en classe, nous pouvons!: * 13 & 14 octobre, les élèves racontent l’iPad!: «!dictée à l’adulte!»!: ils parlent, j’écris!: " " • écrire, dessiner, n • écouter des histoires, «!le petit chaperon rouge » , «!Boucle d’or!» • faire de la musique, faire de la guitare y • écouter les bruits des animaux y • faire des puzzles des lettres • faire des jeux , des cartes • jouer au MEMORY • regarder des photos • voir des photos des enfants et écouter les prénoms Imagiers sonores • faire des jeux avec les lettres • jouer
  • 25. La loro applicazione preferita gennaio 2012
  • 26. La mia applicazione preferita
  • 27. La mia applicazione preferita
  • 28. La mia applicazione preferita
  • 29. La mia applicazione preferita
  • 30. La mia applicazione preferita
  • 31. La mia applicazione preferita
  • 32. La mia applicazione preferita
  • 33.
  • 34. Condividere, osservare, collaborare Paul e Adam Kevin e Cyprien
  • 35. Giocare solo(a), esplorare... Adrien Cécile Mélina
  • 36. nel gruppo piccolo: laboratorio di linguaggio con l’iPad
  • 37. Altri documenti disponibili repertorio delle applicazioni installate sull’iPad icc 18b differenti bilanci della sperimentazione (compreso anche lo stage di recupero con delle classi di quinta elementare) analisi dello storico delle esplorazioni effettuate dagli alunni
  • 38. Presentazione tradotta da Raffaele Severi per Scholé 2.0 scholeduepuntozero.blogspot.com Si ringrazia immensamente Véronique Favre per aver condiviso e messo a disposizione questo materiale anche alla comunità di insegnanti italiani