Vito Pecoraro, l'erba del vicino non sempre è più verde. Riflessioni sul si...
Robusto imparare ad imparare
1. lavoro 3° Gruppo
Coordinatrice dott.ssa Giuseppa Muscato
Racconto di Antonietta Robusto
Ogni persona è un’isola in se stessa, e lo è in
senso molto reale, e può gettare dei ponti
verso le altre isole solamente se lo vuole ed è
in grado di essere se stessa. Carl Roger
2. “Una scatola di canditi” mi ha ricordato Tom
Hanks, nel film Forrest Gump, e la celebre
frase “la vita è come una scatola di
cioccolatini non sai mai quello che ti capita”.
3. Circa tre anni fa notavo nella scuola dove sono
titolare da dodici anni un senso di tristezza e
scarsa capacità progettuale.
Pensavo allora di realizzare un percorso
didattico suggestivo, invitante, stimolante per
alunni e docenti.
E’ nato così il progetto
“A scuola con il cinema”.
Ho individuato due temi: il rispetto per
l’ambiente e la difficoltà di vivere.
4. I film selezionati e visti dai docenti nel corso di
formazione sono stati accolti tiepidamente.
Ma sono cominciati a fiorire i primi progetti
didattici per gli alunni della scuola materna e del
primo ciclo elementare.
Ispirato al pesciolino Nemo, de “Alla ricerca di
Nemo”, è stato costruito un percorso didattico
sulla conoscenza delle caratteristiche della vita
marina, nonché sul rispetto della diversità
(Nemo ha una pinna poco sviluppata e ciò desta
l’apprensione del papà e il suo senso di
protezione …)
5. Nella seconda annualità approfondiamo la
tematica e collabora con noi un entusiasta
docente universitario e cineasta, il prof.
Francesco Crispino.
Con un lavoro realizzato per il PON “Sulle orme
dei Greci”, riusciamo in brevissimo tempo a
trasformare quanto realizzato in un
cortometraggio con la regia del siciliano
Pasquale Scimeca.
“… il che provocò un certo trambusto…”
6. Quindi nell’a.s. 2010/11 avviamo il PON
“Eureka! Viaggio audiovisivo nel mondo della
scienza”, che si sviluppa per l’intero anno
scolastico sotto la guida del docente e critico
cinematografico Francesco Crispino.
Produciamo al termine del percorso tre
cortometraggi su Archimede bambino e le sue
importanti intuizioni scientifiche, viste con gli
occhi degli alunni e da essi sceneggiati e
interpretati sotto la guida dei docenti tutor
della scuola.
7. Il terzo cortometraggio dal titolo “Archimede e
il Pi greco” contiene in una scena una
musica, il cui autore francese non
risponde, anzi ci ignora, al fine della
registrazione SIAE.
Il nostro lavoro per un terzo era stato vano.
Cosa fare?
Dopo lungo lavorìo, le buone pratiche
consigliano una soluzione che metta in moto
il pensiero divergente.
8. “…bisognò battere sulla schiena…”
Recupero la mia passione per la musica jazz e
la mia ammirazione per il giovanissimo e
talentuoso Francesco Cafiso.
L’artista da me contattato cede alla scuola un
suo straordinario brano jazz, noi rifacciamo
il montaggio del sonoro, Il giovane Cafiso ci
onora della sua visita il 2 febbraio
2012, regalandoci una breve ma intensa
performance.
9.
10. Grande fatica, sacrifici, gioia immensa per il
lavoro portato a termine di grande qualità
con la consapevolezza che siamo tutti
cresciuti nell’apprendimento del linguaggio
audiovisivo, così vicino ai ragazzi e
indispensabile oggi.