PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell'industria idrica | 12 luglio, AMAP - Tania Tellini
1. PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell’industria idrica
GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE
«La risorsa idrica e le utilities nella sfida del PNRR: stato dell’arte e strategie future»
Dott.ssa Tania Tellini
Coordinatrice del Settore Acqua
Utilitalia
2. Utilitalia è la Federazione
che riunisce 450 aziende
operanti nei servizi pubblici
dell’Acqua, dell’Ambiente,
dell’Energia Elettrica e del Gas,
rappresentandole presso
le Istituzioni nazionali ed
europee.
CHI SIAMO
Addetti
complessivi
Percentuale
della popolazione
servita dalle
associate
a Utilitalia 0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Energia
15%
Ambiente
Acqua
80% 55%
Gas
30%
0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000
40000
45000
Energia
12.765
Ambiente
41.104
39.077
Acqua
e Gas
40 mld/€
VALORE DELLA
PRODUZIONE
1,3mld/€
UTILI
3. Le linee per il comparto
PNRR: Idrico
Ambito di intervento: Garantire la gestione sostenibile delle risorse idriche lungo l’intero ciclo e il miglioramento della qualità delle acque interne e
marittime
8
La Componente M2C4 del PNRR si prefigge di garantire la sicurezza, l’approvvigionamento e la gestione sostenibile delle risorse idriche lungo l'intero
ciclo, attraverso una manutenzione straordinaria sugli invasi ed il completamento dei grandi schemi idrici ancora incompiuti, nonché migliorando lo
stato di qualità ecologica e chimica dell’acqua, la gestione a livello di bacino e l’allocazione efficiente della risorsa idrica tra i vari usi/settori.
Investimenti
‐ 4.1 Semplificazione normativa e rafforzamento della governance per la realizzazione degli investimenti nelle infrastrutture di
approvvigionamento idrico.
- 4.2 Misure per garantire la piena capacità gestionale per i servizi idrici integrati
Riforme
M2C4 – L.I. 4.1 «Ottimizzazione degli approvvigionamenti»
2 MLD di euro
M2C4 – L.I. 4.2 «Riduzione perdite e digitalizzazione»
900 mln di euro
+ 482 mln di euro
M2C4 – L.I. 4.4 «Fognatura e depurazione»
600 mln di euro
1 MLD di euro
NG-EU istanze per 650 milioni di euro
REACT EU 482 milioni di euro
Circa 240 milioni di euro
PROPOSTE E PROGETTI AL SUD
4,1 MLD
di euro
3
AMAP Palermo, 12 luglio
4. Gli investimenti nelle reti
Stato di attuazione del PNRR
Approvvigionamento idrico: finanziati 75 progetti di
manutenzione straordinaria, potenziamento e completamento
delle infrastrutture di derivazione, stoccaggio e fornitura primaria
per migliorare la resilienza della rete.
Linea di intervento 4.1
«Investimenti in infrastrutture idriche
primarie per la sicurezza
dell'approvvigionamento idrico»
(dati in milioni di euro)
Elaborazione Utilitalia su dati PNRR
Linea di intervento 4.2
«Investimenti in riduzione delle
perdite di rete e digitalizzazione delle
reti» - Dati progetti PON-IeR su fondi
REACT-EU per il Sud Italia.
(dati in milioni di euro)
9
4
AMAP Palermo, 12 luglio
Recupero perdite e digitalizzazione reti: assegnazione di 482 mln di
euro (313 mln di euro + 169 mln di euro di risorse aggiuntive) su fondi
REACT-EU veicolati da PON-IeR e dedicati esclusivamente alle regioni
meridionali.
Elaborazione Utilitalia su dati PON-IeR
5. Stato di attuazione del PNRR
Gli investimenti in fognatura e depurazione
Linea 4.4 – Investimenti in fognatura e depurazione
Il 23 giugno è stato pubblicato il Decreto Ministeriale del 17/05/2022 inerente l’approvazione
dei criteri di riparto delle risorse destinate dall’Investimento M2C4-4.4 per interventi in
fognatura e depurazione e i criteri di ammissibilità delle proposte.
Di seguito alcuni contenuti del DM:
• L’assegnazione delle risorse avviene mediante procedura concertativo-negoziale
formalizzata con la sottoscrizione di Accordi di programma tra MiTE, Regioni, EGATO;
• Risorse finanziarie per 600Mln di euro di cui 240Mln alle regioni del sud e 360M al resto
d’Italia;
• Ripartizione delle risorse su base regionale;
• Finanziamento minimo di 1Mln di euro;
• Soggetto beneficiario: Regioni; Soggetto attuatore: gestori affidatari del servizio;
• 60 giorni di tempo per l’individuazione delle proposte;
• Priorità di finanziamento agli i) interventi conclusi entro 30/06/2024 in agglomerati
oggetto di contenzioso e non; ii) interventi conclusi entro 31/03/2026 in agglomerati
oggetto di contenzioso e non; iii) Interventi tesi a garantire il mantenimento della
conformità degli agglomerati da concludersi entro il 2024 ed il 2026;
• Tra i criteri di ammissibilità la coerenza con milestones e target del PNRR, coerenza con
strumenti di pianificazione e normativa comunitaria sugli aiuti di Stato, innovazione
tecnologica della proposta e stima degli abitanti residenti interessati dagli interventi;
• Gli interventi ammessi a finanziamento devono essere dotati almeno di un progetto
definitivo.
(dati in milioni di euro)
Elaborazione Utilitalia su dati DM17/05/2022
Ripartizione territoriale delle risorse
LI – 4.4 Investimenti in fognatura
e depurazione
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AMAP Palermo, 12 luglio
6. Stato di attuazione del PNRR
Gli investimenti in trattamento dei fanghi da depurazione
Elaborazione Utilitalia su dati MiTE
Ripartizione regionale del
numero di agglomerati in
procedura di infrazione
6
AMAP Palermo, 12 luglio
Il deficit infrastrutturale che interessa i segmenti di fognatura e depurazione è
all’origine delle procedure di infrazione europee a carico, con gradi diversi, delle
aree del territorio italiano(l’Italia risulta infatti soggetta a 4 procedimenti di
infrazione per il mancato o non adeguato rispetto della direttiva 91/271/CEE,
concernente il trattamento delle acque reflue urbane).
La Componente M2C1 del PNRR ha previsto l’assegnazione di 450 milioni di euro
per l’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e
realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio di varie
tipologie di rifiuti tra cui i fanghi di acque reflue. Il 60% delle risorse è destinato
alle regioni del Centro Sud.
Sarà ammessa a finanziamento la realizzazione di impianti di trattamento dei
fanghi provenienti da impianti di depurazione previa digestione anaerobica a
umido, cattura del biogas e successiva estrazione del metano. La pubblicazione
delle graduatorie avverrà entro il 30 settembre 2022.
Nella fase pre-attuazione del Piano, in questo settore, Utilitalia ha raccolto
progettualità candidabili ad essere finanziate dal PNRR per un valore di circa 900
milioni di euro.
0
0
0
7. Utilitalia ha raccolto delle associate al
settore idrico una proposta progettuale pari a
circa 14 miliardi di €.
L’impatto economico e occupazionale è stato stimato in collaborazione con SVIMEZ.
PNRR: la proposta delle Associate
Overview generale
L’ambito 4 ha visto la maggior parte dei progetti
destinati alle infrastrutture idriche per
l’approvvigionamento (linea di investimento 4.1:
7,45 miliardi di €, il 54% del totale), e a seguire gli
interventi sulle perdite di rete (LI 4.2: 3,32
miliardi di €, il 24%) e in fognatura e depurazione
(LI 4.4: 3,09 miliardi di €, il 22%).
Sulla linea 4.2, il 55% del valore progettuale è
dedicato alla sostituzione delle reti di
distribuzione mentre il 45% ad interventi in
digitalizzazione (sistemi innovativi di
monitoraggio, smart metering, sistemi di
controllo e manutenzione digitale).
PNRR NG-EU
Progetti
Utilitalia
M2C4 - Tutela del territorio e della risorsa idrica 15,37 13,98
1. Rafforzare la capacità previsionale degli effetti del cambiamento climatico 0,50 -
1.1 Realizzazione di un sistema avanzato ed integrato di monitoraggio e previsione 0,50 -
2. Prevenire e contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici sui fenomeni di dissesto idrogeologico e sulla vulnerabilità del 8,49 0,12
2.1 Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico 2,49 0,07
2.2 Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l'efficienza energetica dei Comuni 6,00 0,05
3. Salvaguardare la qualità dell'aria e la biodiversità del territorio attraverso la tutela delle aree verdi, del suolo e delle aree 1,69 -
4. Garantire la sicurezza dell'approvvigionamento e la gestione sostenibile ed efficiente delle risorse idriche lungo l'intero ciclo 4,38 13,86
4.1 Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell'approvvigionamento idrico 2,00 7,45
4.2 Investimenti volti a ridurre le perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti 0,90 3,32
4.3 Investimenti nella resilienza dell'agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche 0,88 -
4.4 Investimenti in fognatura e depurazione 0,60 3,09
AMAP Palermo, 12 luglio
8. 8
Gli investimenti nel settore idrico mostrano una ripartizione territoriale abbastanza
uniforme. Soltanto in tre regioni la progettualità ha un valore inferiore ai 10 milioni di
euro.
Fonte: Elaborazione Utilitalia su dati delle Associate
Investimenti PNRR delle Associate
UI in M2C4
Dati in mln di €
Fonte: Elaborazione Utilitalia su dati delle Associate
PNRR: la proposta delle Associate
Distribuzione territoriale degli investimenti
AMAP Palermo, 12 luglio
9. 9
Focus sulle perdite di rete
3,3 MLD/€
INVESTIMENTI
Associate Utilitalia
1,8 MLD €
1,5 MLD €
SOSTITUZIONE DELLE RETI DI
DISTRIBUZIONE
INTERVENTI IN DIGITALIZZAZIONE
DELLE RETI
PNRR: la proposta delle Associate
AMAP Palermo, 12 luglio
10. AMAP Palermo, 12 luglio
Completare il processo di realizzazione e collaudo degli invasi necessari al miglioramento del
servizio idrico;
Realizzare in tempi certi gli interventi finanziati da FSC e PNRR anche semplificando le procedure di
permitting degli impianti.
Gestione infrastrutture
idriche
CRITICITÀ PROPOSTE
Mancanza del gestore del
servizio idrico integrato
in parecchi ATO del Sud,
e fenomeno del “water
service divide”
• Migliorare e semplificare la governance, con l’obiettivo di garantire rapidità ed efficacia nel processo
di evoluzione industriale;
• Superare tutte le gestioni in economia, ed avviare gli investimenti necessari a colmare il service
divide. Le gestioni del servizio idrico in economia dovrebbero confluire nella gestione unica individuata
dall’EGATO anche per i Comuni maggiori di 1.000 abitanti;
• Termine perentorio entro cui siano perfezionati i processi di affidamento del SII da parte degli
EGATO, laddove non vengano rispettati i termini, gestione svolta per 4 anni da da un soggetto societario
a controllo pubblico che possa far ricorso a soggetti dotati di adeguate capacità industriali e finanziarie
per la fornitura del servizio (nuovo affidamento entro 6 mesi dalla fase transitoria);
• Offrire un supporto tecnico in termini organizzativi e di know-how specifico agli EGATO nei
processi di organizzazione, pianificazione ed efficientamento dei servizi pubblici locali;
• Programmare lo stanziamento di nuove risorse destinate alle regioni del Meridione.