3. Metodo tariffario rifiuti | Quale futuro, quali vantaggi e quale prospettiva? 3
Riservato e confidenziale
Nuovo metodo tariffario per la regolazione delle tariffe del servizio
Del. 363/2021/R/rif – MTR-2
4. Metodo tariffario rifiuti | Quale futuro, quali vantaggi e quale prospettiva? 4
Riservato e confidenziale
Governance multilivello del settore rifiuti
5. Metodo tariffario rifiuti | Quale futuro, quali vantaggi e quale prospettiva? 5
Riservato e confidenziale
REVISIONE ANTICIPATA DEL PEF 2022-2025 | CONDIZIONI NECESSARIE
A
PREGIUDIZIO
OBIETTIVI PIANO
Il pregiudizio degli obiettivi
indicati nel piano corrisponde
al pregiudizio dell’equilibrio
economico finanziario.
La circostanza deve essere
evidenziata e dimostrata dal
gestore.
B
CONSENSO ETC
L’istanza per la revisione
anticipata del PEF deve essere
presentata dall’Ente
Territorialmente Competente,
con procedura partecipata dal
gestore
C
COSTI
RICONOSCIBILI
Nell’anno 2023 è possibile per
esempio:
• revocare disconoscimenti
• migliorare sharing
• anticipare conguagli
• superare limite
6. Metodo tariffario rifiuti | Quale futuro, quali vantaggi e quale prospettiva? 6
Riservato e confidenziale
PROCEDURA DI APPROVAZIONE
GESTORE
Elaborazione PEF
Il Gestore predispone il PEF
2022-2025 secondo quanto
previsto dal MTR-2 e lo
trasmette all’Ente
Territorialmente Competente.
ETC
Validazione PEF
L’ETC verifica la completezza, la
coerenza e la congruità dei dati
e delle informazioni necessari
alle elaborazione del piano
economico finanziario.
ETC
Determinazioni
L’ETC assume le pertinenti
determinazioni e le trasmette
all’Autorità entro 30 giorni
dall’adozione ovvero dal termine
stabilito dalla normativa per
l’approvazione della TARI 2022.
AUTORITÀ
Approvazione
L’Autorità verifica la coerenza
regolatoria degli atti, dei dati e
della documentazione ricevuta
e, in caso di esito positivo,
conseguentemente approva con
o senza modificazioni.
La documentazione include:
• PEF, Relazione di
accompagnamento,
dichiarazione di veridicità
secondo schemi tipizzati
• altri elementi necessari per la
validazione
• eventuale analisi EEF
L’ETC verifica, altresì, il rispetto
dell’equilibrio economico
finanziario del gestore,
comunicando a quest’ultimo gli
esiti delle valutazioni al riguardo
compiute, nonché motivando le
scelte adottate nell’ambito
dell’attività di eventuale
integrazione e modifica dei dati,
delle informazioni e gli atti
trasmessi dall’operatore,
secondo criteri funzionali al
riconoscimento dei costi
efficienti di investimento e di
esercizio.
Si presume che sia data evidenza
dell’eventuale disaccordo tra
ETC e Gestore, specie con
riferimento alla verifica
dell’equilibrio economico
finanziario.
Fino all’approvazione da parte
dell’Autorità si applicano, quali
prezzi massimi, quelli
determinati dall’Ente
Territorialmente Competente.
In Lombardia l’Ente
Territorialmente Competente
corrisponde al Comune.
7. QUAL E’ LA SITUAZIONE DELLE
GESTIONI E PERCHE’?
8. Metodo tariffario rifiuti | Quale futuro, quali vantaggi e quale prospettiva? 8
Riservato e confidenziale
Natura giuridica dei Gestori
9. Metodo tariffario rifiuti | Quale futuro, quali vantaggi e quale prospettiva? 9
Riservato e confidenziale
Gestori Enti pubblici per attività svolta
10. Metodo tariffario rifiuti | Quale futuro, quali vantaggi e quale prospettiva? 10
Riservato e confidenziale
Dimensioni degli ETC e PEF trasmessi ad ARERA
11. Metodo tariffario rifiuti | Quale futuro, quali vantaggi e quale prospettiva? 11
Riservato e confidenziale
IMPORTANZA DELLA TARIFFAZIONE CORRISPETTIVA
Opzione possibile e con differenti vantaggi regolatori
TARI
tributo
87,3%
Tariffa
corrispettiva
10,5%
Tariffa
puntuale
12,7%
12. Metodo tariffario rifiuti | Quale futuro, quali vantaggi e quale prospettiva? 12
Riservato e confidenziale
Livello di integrazione dei Gestori
13. Metodo tariffario rifiuti | Quale futuro, quali vantaggi e quale prospettiva? 13
Riservato e confidenziale
Modalità di affidamento dei servizi
Del. 362/2020/R/rif, target 31/07/2021
Fonte: Invitalia
15. Metodo tariffario rifiuti | Quale futuro, quali vantaggi e quale prospettiva? 15
Riservato e confidenziale
Definisce le politiche di gestione del servizio
per il territorio
Concilia politiche tariffarie e piano economico
finanziario di gestione del servizio
Svolge una funzione di controllo
È gestore di una delle attività del ciclo integrato dei
rifiuti urbani
È soggetto alla potestà di ARERA, incluso al potere
ispettivo e sanzionatorio
Deve ottemperare alle norme sulla trasparenza
(TITR) e sulla qualità contrattuale (TQRIF), nonché
alla generalità della normativa
RUOLO DELL’ENTE LOCALE
Laddove la TARI è tributo si sovrappongono due ruoli per certi versi antitetici
ETC -Ente
Territorialmente
Competente
Gestore dell’attività di
Gestione tariffe e
rapporto con gli utenti
16. Metodo tariffario rifiuti | Quale futuro, quali vantaggi e quale prospettiva? 16
Riservato e confidenziale
OGGETTO DELLA REGOLAZIONE TARIFFARIA
Entrate tariffarie per l’erogazione
del servizio
Ammontare complessivo dei costi
riconosciuti
Articolazione tariffaria
Allocazione dei costi agli utenti del
servizio
17. Metodo tariffario rifiuti | Quale futuro, quali vantaggi e quale prospettiva? 17
Riservato e confidenziale
DA TASSA A TARIFFA
Il passaggio da tributo a tariffa non è obbligatorio, ma:
La regolazione sottende una separazione del ruolo di
governo di competenza dell’Ente Territorialmente
Competente ed il ruolo operativo di competenza del
Gestore (preferibilmente integrato), mal conciliandosi
con l’ipotesi che l’ETC sia allo stesso tempo ente di
governo ed anche gestore dell’attività di “Gestione
tariffe e rapporto con gli utenti”.
La regolazione non impone il passaggio da tassa a
tariffa, ma conferisce al servizio rifiuti i connotati di un
servizio commerciale, rivolto all’utente, introducendo
obblighi di servizio e standard di qualità contrattuale
sfidanti per le organizzazioni commerciali, inadatti per
strutture ottimizzate per la funzione di ente pubblico.
Quadro strategico 2019-
2021 dell’ARERA
Obiettivo «OS 14 – Riordino
degli assetti del settore
ambientale»
“… Promuovere un quadro
chiaro e certo per la gestione
del ciclo dei rifiuti che
permetta la definizione di
criteri per accompagnare la
transizione – su tutto il
territorio nazionale – da tassa
a tariffa corrispettiva per lo
svolgimento del servizio di
raccolta, recupero e
smaltimento dei rifiuti urbani.”
Quadro strategico 2022-
2025 dell’ARERA
29 ottobre 2021 DCO
465/2021/A OS17
"...In particolare, in materia di
corrispettivi applicati agli
utenti, l’Autorità intende
rivedere l’attuale disciplina di
cui al DPR 158/1999,…, anche
valutando l’introduzione di
sistemi di tariffazione, che
forniscano adeguati segnali di
prezzo agli utenti, in ossequio
al principio comunitario del
pay-as-you-throw”.
18. Metodo tariffario rifiuti | Quale futuro, quali vantaggi e quale prospettiva? 18
Riservato e confidenziale
Passaggio da tassa a tariffa
La tariffa puntuale/corrispettiva
ENTRATE
TRIBUTO = entrate tariffarie
determinate in base a MTR-2
USCITE
Corrispettivo definito dal
contratto di servizio
Utenti Ente Locale Gestore
TARIFFA [Il fatturato del Gestore corrisponde alle entrate tariffarie]
19. Metodo tariffario rifiuti | Quale futuro, quali vantaggi e quale prospettiva? 19
Riservato e confidenziale
DA TASSA A TARIFFA
Scompaiono dal bilancio degli Enti le partite relative al
servizio rifiuti
Scompare la dicotomia tra entrate tariffarie e
corrispettivo del contratto di servizio
Il Gestore è meglio strutturato per la gestione degli
standard di qualità contrattuale.
Il Gestore è meglio strutturato per la gestione del
credito.
ARERA promuove il modello del gestore integrato.
Con riferimento all’annualità 2020, sono state trasmesse complessivamente poco piu di 6.250 proposte tariffarie da più di 3.000 ETC, per una popolazione corrispondente di circa 51,5 milioni di abitanti (circa l’87% della popolazione nazionale).
Per quanto concerne, invece, il piano economico-finanziario 2021, l’Autorità ha ricevuto circa 5.700 predisposizioni, che rappresentano una popolazione complessiva di circa 49,2 milioni di abitanti (circa l’83% della popolazione nazionale), da circa 2.700 ETC.
La presenza di un numero elevato di ETC conferma la rilevante frammentazione del settore e progressi marginali nel processo di organizzazione territoriale del servizio attraverso la costituzione e operatività degli Enti di governo degli ambiti territoriali ottimali (ove ne sia prevista la costituzione).
Non c’è più differenziazione (apparentemente) tra gestioni TARI tributo e gestioni in TARIP puntuale corrispettiva (uniformata tempistica bollettazione e relative procedure, tranne modalità di pagamento più varie per la TARIP (art. 25, all.A), per ora…);
I Comuni in caso di TARI tributo hanno comunque un aggravio di compiti significativo sulla gestione delle variazioni delle utenze e delle info per le Und che escono dal servizio pubblico (comunicazione esito verifiche annuale entro 60 gg delle comunicazioni di invio a recupero autonomo dei rifiuti urbani) e in generale per il rapporto con gli utenti (rateizzazione TARI, etc.): in quelli in TARIP ci deve pensare il gestore (vantaggio per il Comune!);
Le norme necessarie ad assicurare il finanziamento dei costi dei servizi pubblici per la gestione dei rifiuti urbani hanno subito un’evoluzione continua nell’ultimo ventennio (da Tarsu a …TARIP)
In particolare, con il DPR 158/1999 è stato definito un sistema presuntivo di determinazione della tariffa che non prevedeva la differenziazione dell’importo pagato da ciascuno in ragione del suo comportamento reale
L’evoluzione della normativa ha portato all’emanazione del DM 20 aprile 2017, decreto che stabilisce i criteri per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale
TARI è la tariffa istituita ai sensi dell’articolo 1, commi 639 e 651, della legge 147/13, comprensiva sia della TARI determinata coi criteri presuntivi indicati nel d.P.R. 158/99 (TARI presuntiva) sia della TARI determinata facendo riferimento ai criteri di calibratura individuale e misurazione delle quantità indicati nel d.P.R. 158/99 (tributo puntuale);
• tariffa corrispettiva è la tariffa istituita ai sensi dell’articolo 1, comma 668, della legge 147/13;
• tariffazione puntuale è la tariffa corrispettiva o il tributo puntuale istituito ai sensi dell’articolo 1, comma 651, legge 147/13 ove la TARI sia determinata facendo riferimento ai criteri di calibratura individuale e misurazione delle quantità indicati nel d.P.R. 158/99;
I sistemi di regolazione tariffaria in genere hanno come oggetto:
La definizione dell’ammontare dei costi complessivi riconosciuti al gestore la cui copertura deve avvenire attraverso il gettito tariffario
La definizione di criteri da adottare per le modalità con cui questi costi sono «allocati» agli utenti del sistema, e quindi alla definizione dell’articolazione tariffaria da applicare agli utenti.
Tra i costi da coprire con il gettito tariffario sono compresi anche quelli connessi agli investimenti effettuati.
Negli altri settori regolati da ARERA, questo concetto corrisponde al vincolo ai ricavi.
Rispetto al secondo punto, ARERA con la delibera 443/2019/R/rif ha confermato quanto proposto in consultazione disponendo che si continuino ad adottare gli attuali criteri in vigore.