2. 2
Schema della presentazione
Offerta ICT: caratteristiche e mercati
Scenari di digitalizzazione: opportunità e vincoli
Offerta vs. Domanda: profilazione e competenze
digitali
4. 4
Offerta ICT. 1. Uno sguardo complessivo ai
singoli mercati
Mercati Quote cumulate di
mercato dei primi
due leader
Primi due
leader di mercato
Reti fisse 66,2% TIM + Wind-Tre
Reti mobili 61,9% TIM + Wind-Tre
Dispositivi desktop (mondo) 46,0% HP + Lenovo
Dispositivi mobile 61,8% Samsung + Apple
Sistemi operativi desktop 96,9% Microsoft (Windows) + Apple (xOS)
Sistemi operativi mobili 96,8% Google (Android) + iOS (Apple)
Browser desktop 76,5%
Google (Chrome) + Mozilla
Founation (Firefox)
Browser mobile 86,1% Google (Chrome) + Apple (Safari)
Motori di ricerca desktop 96,9% Google + Microsoft (Bing)
Motori di rierca mobile 99,5% Google + Microsoft (Bing)
Social network desktop 60,2% Facebook + Twitter
Social network mobile 85,5% Facebook + Pinterest
(Fonte: Elab. Fub su dati Agcom e Statcounter)
5. 5
Offerta ICT. 2. Reti e servizi: il primato degli OTT
Capitalizzazione di mercato (miliardi di euro) delle top 20 OTT vs. TELCO
(Fonte: Di Mauro e Somma, 2017)
24
28
35
42
45
45
53
55
55
59
60
64
64
84
285
305
401
515
618
728
0 200 400 600 800
Yahoo! Japan
Airbnb
eBay
Xiaomi
Didi Kuaidi
Yahoo!
JD.com
Paypal
Ant Financial
Salesforce
Baidu
Uber
Netflix
Priceline
Alibaba
Tencent
Facebook
Microsoft
Google Alphabet
Apple
Top 20 OTT
7
15
28
28
33
35
36
36
46
47
54
62
65
74
79
82
85
171
198
222
0 50 100 150 200 250
KT Corp
TIM
China Unicom
BT group plc
Sprint
Telstra
China Telecom
Orange
America Movil
Telefonica
T-Mobile US
Vodafone
KDDI
DeutscheTelecom
Softbank
NTT
NTT DOCOMO
Verizon
China Mobile
AT&T
Top 20 TELCO
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Offerta ICT. 3. Le reti: l’accesso alla Rete è un
problema meno rilevante rispetto al passato
Quota di famiglie raggiunte da reti fisse a banda larga (almeno 2Mbps), reti fisse NGA (almeno
20Mbps) e reti mobili 4G a banda. Anno 2017. (Fonte: Digital Agenda Scoreboard 2018)
L’accesso alla rete mobile e alla rete
fissa fino a 2 Mbps è soddisfacente;
L’accesso alla rete fissa a banda
larga è meno soddisfacente:
risultano escluse circa 3,4 milioni di
famiglie (13% delle 26 milioni
complessive).
7. 7
Offerta ICT. 4. Quali servizi offrono gli OTT?
Tipologia principale di servizio
offerto
Imprese OTT
CDN (rete per distribuzione dei contenuti) Akamai, Limeligth
Servizi e contenuti di carattere generale Apple, Microsoft
Ricerca di informazioni/Motori di ricerca Google-Alphabet, Yahoo
Comunicazione Messenger, Skype, Whatsapp
Social network Facebook, Instagram
Contenuti video Netflix
Contenuti audio Spotify
Navigazione Google Maps, Waze
Commercio elettronico Amazon, Alibaba, eBay
Pagamenti online PayPal
Turismo online Airbnb, TripAdvisor
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Offerta ICT. 5. Il ruolo dei CDN.
(fonte: https://fortyzone.it/cdn-content-delivery-networks/)
Un CDN replica sui suoi server distribuiti nel mondo i contenuti che un sito generico vuole
distribuire a un utente generico.
I benefici sono: Basso tempo di caricamento delle pagine; Aumento del livello
di prestazioni percepite da tutti gli utenti; Diminuzione del numero di abbandoni del sito;
Diminuzione del carico di lavoro sul web server d’origine.
Akamai è leader di mercato con il 45%, stime IDC per il 2020 prevedono una crescita al 70%.
9. 9
% del tempo trascorso online per dispositivo
Offerta ICT. 6. I dispositivi: il primato dello smartphone.
(fonte: elaborazioni FUB su dati comScore)
% del tempo trascorso sulle 4 principali app
% del tempo trascorso su app (2017)
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Scenari ICT. 1. Principlai indicatori Internet al 2021
(fonte: CISCO 2017)
Indicatori
Internet
2016 2021
CAGR
2016-2021
Traffico IP mondiale
(Exabytes mese) 96 278 24%
Velocità media
Rete fissa (Mbps) 28 53 14%
Velocità media Rete
mobile (Mbps) 7 20 24%
Utenti di Internet
(miliardi) 3,4 4,4 17%
Utenti di social
network (miliardi) 2,3 3,0 12%
Oggetti connessi
(M2M) (miliardi) 6 14 19%
11. 11
Scenari ICT. 2. Dispositivi e applicazioni: il
consolidamento del primato di video e smartphone.
(fonte: Cisco 2017)
% del traffico internet per le prime 4 tipologie di
applicazioni
% del traffico internet per dispositivo
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Scenari ICT. 3. Le reti del futuro: Il paradigma 5G
(Fonte: Open Fiber e Wind-Tre, Progetto 5G Area 2: Prato e L’Aquila)
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Scenari ICT. 4. L’ecosistema «Massive IoT» come
principale piattaforma abilitante (Fonte: Decina 2017)
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Scenari ICT. 5. I vincoli: le imprese
Principali aree tecnologiche nelle quali l'impresa ha effettuato acquisti nel periodo 2014-
2016 (% di imprese, unità con più di 10 addetti). (Fonte: Anitec-Assinform e Istat 2017).
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Scenari ICT. 6. I vincoli: la PA
Persone di 25-64 anni che hanno usato Internet negli ultimi 3 mesi e hanno
usato servizi online della PA negli ultimi 12 mesi. Anni 2011, 2015 e 2016.
(Fonte: Istat, Indagine “Aspetti della vita quotidiana”)
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Offerta vs. domanda:
1. Tracciabilità e profilazione
I servizi online sono in buona parte gratuiti, ma la contropartita per
l’utente è una tracciabilità sempre più puntuale dei comportamenti.
Il tracciamento avviene attraverso diversi strumenti, tra cui uno dei
principali sono le app mobili.
Le app più scaricate sono quelle che richiedono un maggior numero di
permessi anche perché il loro costo è meno elevato (Delmastro 2017).
Il numero di permessi per l’installazione delle singole app è spesso
elevato e sfiora circa 300 tipologie diverse.
17. 17
Offerta vs. domanda:
2. One moment marketing
Grazie alle tecniche di profilazione e tracciabilità la maggior parte degli
investimenti futuri del marketing saranno orientati al One Moment
Marketing.
Si tratta di un paradigma di marketing che deriva dalla possibilità per i canali
di vendita di:
o essere presenti in ogni preciso istante in cui gli utenti/consumatori
vogliono sapere, andare, acquistare, fare;
o focalizzarsi sul volume dei profitti che il cliente genererà nel corso della
sua vita (Lifetime value) in base al suo comportamento di acquisto;
o di automatizzare gli acquisti (gli oggetti ordineranno per noi);
o di effettuare consegne automatizzate a misura del cliente.
Insomma, la tecnica di profilazione sarà sempre più incisiva: attualmente
Google usa circa 60 indicatori per raccogliere i dati personali, e ogni volta
che navighiamo attraverso i motori di ricerca, usiamo i social network,
acquistiamo online, cediamo continuamente frammenti dei nostri
comportamenti e della nostra persona.
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Offerta vs. domanda:
3. Il ruolo delle competenze digitali
Il tema della profilazione inconsapevole è solo uno fra i tanti temi relativi al
digital divide di seconda generazione («quanto tempo sto in rete, cosa
faccio in rete, …») e chiama in causa le competenze digitali, cioè:
la capacità delle persone, nella loro vita online, di valutare la qualità
delle informazioni, di saperle archiviare e recuperare, di farne un uso
efficace ed etico, di saperle utilizzare per creare e comunicare
conoscenza (UNESCO 2015)
All’interno delle competenze digitale è centrale la media literacy, cioè:
la capacità di trovare, selezionare e verificare le informazioni e, più in
generale, la capacità di governare dati, variabili e contesti (DIGCOMP
2018)
La domanda cruciale è se la vita online permetta spontaneamente
l’acquisizione di tali competenze.
19. 19
Offerta vs. domanda:
4. Media literacy e pensiero critico
La media literacy è strettamente legata all’esercizio del pensiero
critico, inteso come capacità di analisi e valutazione di dati e informazioni.
Avere un atteggiamento critico è difficile e faticoso perché richiede la
ricerca e la valutazione di prove (Kahneman 2012):
o nella maggior parte delle situazioni della vita quotidiana prendiamo
decisioni in base a euristiche, condotte in modo veloce e
automatico, e che generalmente «funzionano».
o In situazioni più complesse, le euristiche portano a distorsioni del
giudizio (bias) che danno luogo a decisioni errate.
Una delle euristiche più adottate è quella del pregiudizio di conferma
(confirmation bias) e cioè la tendenza a scegliere, fra tutte le
informazioni a cui possiamo accedere, quelle che confermano o rafforzano
le nostre idee.
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Offerta vs. domanda:
5. Il pericolo del confimation bias
Le caratteristiche dell’offerta ICT (concentrazione del mercato e
profilazione), unite a quelle della domanda (predominio di social
network, smartphone, app e video) hanno portato a un mondo
online che sembra rafforzare il pregiudizio di conferma. Ciò in
virtù di due fenomeni:
o Bolle dei filtri o filter bubbles: gabbie generate dalle nostre
scelte e preferenze attraverso la profilazione (Pariser 2011).
o Camera dell’eco o echo chamber: zona di comfort digitale,
chiusa o semichiusa, composta da amici, contatti e followers
che la pensano esattamente come noi o in modo molto simile
(Xhaet e Derchi 2018).
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Offerta vs. domanda:
6. E’ possibile una digitalizzazione critica?
Come sfruttare gli immensi vantaggi della digitalizzazione della
rete salvaguardando, nello stesso tempo, l’esercizio critico?
Occorre impegnarsi a costruire una "società critica" nella quale
siano resi espliciti i pericoli insiti in certe situazioni decisionali.
Questo è un compito primario delle istituzioni, in particolare
della scuola, che resta, ancora oggi, la principale agenzia di
socializzazione.
Anche perché «Destreggiarsi fra notizie e dati statistici online è
una delle condizioni per essere compiutamente cittadini e per
esercitare quel controllo civico alla base della democrazia»
(Zuliani 2010).
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Ringraziamenti
Si ringraziano per gli innumerevoli spunti offerti:
Cosimo Dolente
Sebastiano Bagnara
Alberto Zuliani
I colleghi dell’Istat che hanno partecipato al progetto