Design for All & New technology - 21 Gennaio 2015 @ Opendot
Design for All è il design per la diversità umana, l'inclusione sociale e l'uguaglianza. Perché Design for All? Target, opportunità e vantaggi. Le nuove tecnologie. Opportunità per un presente che guarda al futuro.
Remote control - Workshop
29 gennaio h 18.00-22.00
30 gennaio h 18.00-22.00
31 gennaio h 10.00-19.00
Si entrerà nel processo di progettazione Design for All e nel tema del telecomando imparando a progettare in maniera inclusiva secondo precise linee guida. Si utilizzerà la piattaforma di Arduino perché rende possibile l’attivazione di attuatori e la lettura di sensori comunemente utilizzati nei sistemi di comando a distanza.
Verrà affrontato l'hacking, ovvero la modifica di un oggetto esistente (nello specifico un telecomando), per controllarlo tramite un'interfaccia costruita ad hoc. Si passerà poi alla progettazione e rivisitazione dell’oggetto telecomando.
2. Storia
• 1987 - Paul Hogan propone di
usare il progetto per “...enhancing
the quality of life for disabled
people”
• 1992 - Paul Hogan, a Dublino,
fonda l’IDD, Institute Design and
Disability
• 1993 - A Dublino viene fondato
l’EIDD, European Institute Design
and Disability
• 1994 - Nasce come delegazione
tematica ADI l’IIDD - Istituto Italiano
Design e Disabilità
• 2006 - L’IIDD si trasforma in Design
for All Italia
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4. Definizione
• Design for All è il design per la diversità
umana, l’inclusione sociale e
l’uguaglianza. La pratica del Design for All fa
uso cosciente dell’analisi dei bisogni e
delle aspirazioni umane ed esige il
coinvolgimento degli utenti finali in ogni
fase del processo progettuale.
• Questo approccio olistico ed innovativo
costituisce una sfida creativa ed etica ad
ogni designer, progettista, imprenditore,
amministratore pubblico e leader politico.
• Si occupa primariamente di processi e
metodi con l’approccio a tre gambe:
progetto eco-compatibile, economicamente
accessibile ed usabile.
• Progettare Design for All significa concepire
ambienti, sistemi, prodotti e servizi fruibili
autonomamente da parte di persone con
esigenze e abilità diversificate.
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7. Universal design e
Inclusive Design
• Per Universal Design si intende la
progettazione di prodotti e ambienti
utilizzabili da tutti, con una estensione più
ampia possibile e senza bisogno di
adeguamenti o di soluzioni speciali. Più
sviluppato negli Stati Uniti, tende a mirare
al prodotto finale, utilizzando regole di
facile applicazione. Può avere vantaggi a
breve termine, ma fallisce nel creare la
coscienza dell’inclusione sociale nei
decisori e nei progettisti.
• Più diffuso nel Regno Unito è il principio
del Inclusive design, il quale si trova molto
vicino alla concezione del Design for All.
Recita che tutti si progetti di ambiente, di
ingegneria ed architettura, i prodotti e i
processi, devono rispondere il più possibile
alla diversità dei bisogni umani.
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10. Gli individui e
le diversità
• L’individuo ideale non esiste
• Le diversità sono relative al
ciclo di vita: bambini, adulti,
anziani
• Diverse disabilità: permanenti
(+50.000.000 in EU),
temporanee, relative all’età
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11. Funzionalità e
Design for All
• Solo una piccola porzione di
utenti riscontra facilità di
utilizzo
• Soluzioni DfA aumentano la
facilità di utilizzo per l’utente
finale
• Aumenta il target di riferimento
Product Experience
Popolazione
Esclusa
Riscontra
difficoltà
Frustrata
Facile
utilizzo
(2004 USA)
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12. Design for All e
la popolazione
• Si sopravvive a malattie e infortuni
e si convive con disabilità come
mai prima.
• La popolazione anziana è in
progressivo aumento e
proporzionale alle nuove
prospettive di vita
(+100.000.000 in EU)
• La quarta età è ormai conclamata e
facilmente raggiungibile
• L’incremento dell’età implica un
declino delle capacità, un
miglioramento della salute, più
tempo libero, meno tolleranza a
prodotti difficilmente utilizzabili o
che richiedono particolari capacità
• Il target di riferimento è in aumento
No country for old men Collection
Lanzavecchia + Wai
201212
13. 2012 - 2050 Previsioni
UominiDonne DonneUnione Europea 2012 Unione Europea 2050
Età Età Popolazione in milioni
Uomini
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14. Il benessere per una
società for All
• fine ’40 - ’50
Survivor society
• fine ’50 - ’60
Economic boom society
• fine ’60 -’70
Protest movement society
• fine ’70 - inizi ’80
Post-material society
• ’80 - ’90
Experience society
• 2000 - ??
Well being society
Skyline Lab by Snaidero
Lucci + Orlandini
200414
15. Vantaggi del
processo DfA
• Strumento per l’innovazione
• Aumenta la funzionalità e l’accessibilità
• Incrementa la competitività e il valore
aggiunto alle imprese
• Allarga il mercato di riferimento
• E’ sempre aggiornato secondo la società
contemporanea
• Crea un business socialmente corretto
• Dà un risposta creativa e non discriminante
• Maggiore soddisfazione dell’utente finale
Bisogno
Under-
standing
Requisiti
Concepts
Soluzioni
Ricerca
Traduzione
Creazione
Sviluppo
Valutazione
Revisione
Coinvolgimento
con gli utenti
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16. Alcuni esempi
Handle It
Oskar Kohnen + Charlotte Algie
2013
Scala e rampa
Arthur Erickson
1980, Vancouver
Leonardo
Fabrizio Bianchetti
2006
Mando
Avrill Accolla
2009
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22. Hacking
remote control
• Si entrerà nel processo di
progettazione Design for All e nel
tema del telecomando imparando
a progettare in maniera inclusiva
secondo precise linee guida. Si
utilizzerà la piattaforma di Arduino
perché rende possibile l’attivazione
di attuatori e la lettura di sensori
comunemente utilizzati nei sistemi
di comando a distanza.
• Verrà affrontato l'hacking, ovvero la
modifica di un oggetto esistente
(nello specifico un telecomando),
per controllarlo tramite
un'interfaccia costruita ad hoc. Si
passerà poi alla progettazione e
rivisitazione dell’oggetto
telecomando.
23.
24. • Favorire l’inclusione sociale delle
persone disabili attraverso il progetto
• Migliorare la qualità della vita
attraverso il Design for All
24www.dfaitalia.it
37. Ripensare la normale esperienza corporea.
A volte, ripensare la funzionalità implica rivedere l’adattabilità e
le opportunità del nostro corpo.
I ricercatori della Georgia Tech hanno immaginato una navigazione della sedia a rotelle per gli utenti tetraplegici con un driver lingua.
39. Considerare il cambiamento qualitativo.
Alcune delle idee più interessanti nascono per modificare ambienti già esistenti,
per ospitare più persone nel tempo.
40. Sganciare le tecnologie mediche
dai loro contesti diagnostici.
Pensare al bisogno uscendo da linguaggi medici e ortopedici.
41. Home smart home
Lo spazio privato come luogo di personalizzazione e sperimentazione.
DIY e nuovi strumenti sono il mezzo per raggiungere il benessere .
LittleBits è una libreria sempre crescente di moduli elettronici che si collegano magneticamente per poter inventare!www.littlebits.cc
42. Lasciare che gli strumenti
pongano delle questioni
Progettare per il dibattito è lo strumento per raggiungere nuovi limiti.
Utile per capire i bisogni di interdipendenza e l’assistenza al corpo umano.
www.jennifercrupi.com