OpenCoesione: l'iniziativa di open government sulle politiche di coesione
Cosa sono gli Open Data
1. Gli Open Data nel futuro del SIRAV
Cosa sono gli Open Data
Padova, 17 novembre 2011
Silvia Rebeschini
srebeschini@gmail.com
2. Il contesto: l'Open Government
concetto di governance, a livello centrale e locale, basato su modelli,
strumenti e tecnologie che consentono alle amministrazioni di essere
nei confronti dei cittadini
APERTE e TRASPARENTI
Bidirezionalità Libertà di accesso
Condivisione a dati e
Partecipazione informazioni
anche attraverso l'uso delle NUOVE TECNOLOGIE DIGITALI
3. Qualche riferimento normativo
● Raccomandazione del Comitato Ministri Consiglio Europa n.
19/2001 – nuove tecnologie comunicazione per trasparenza
● Direttiva europea 2003/98/CE sul riutilizzo dell'informazione del
settore pubblico recepita in Italia con il Decreto Legislativo 36/2006
● D Lgs 82/2005 (Codice dell’Amministrazione Digitale) che ha
sancito il principio di disponibilità dei dati pubblici, affermando la
possibilità “di accedere ai dati senza restrizioni non riconducibili a
esplicite norme di legge” sia per i soggetti pubblici che privati
● Direttiva europea 2003/4/CE, sulla promozione dell’accesso e
diffusione dell’informazione ambientale anche attraverso mezzi di
telecomunicazione e strumenti informatici, in forme e formati
facilmente consultabili, recepita con D.Lgs 195/2005
4. Impulso verso gli Open Data
Memorandum “Open Government
Directive” del 8/12/2009: istituzioni ed
enti pubblici devono rispettare i
principi di Trasparenza,
Partecipazione, Collaborazione
● Rapporto Organizzazione Nazioni
Unite, 2010
● Rapporto OECD “Towards smarter
and more transparent government”
2010
5. Cosa significa Open Data
I dati aperti sono dati che possono
essere liberamente utilizzati,
riutilizzati e ridistribuiti da
chiunque, soggetti eventualmente
alla necessità di citarne la fonte
(diritto di paternità) e di condividerli
con lo stesso tipo di licenza con cui
sono stati originariamente rilasciati.
http://opendefinition.org/okd/italiano/
6. Requisiti degli Open data
● Primari ● Non proprietari
● Tempestivi ● No licenze limitanti
● Accessibili ● Riutilizzabili
● Leggibili da computer ● Ricercabili
● Completi ● Permanenti
7. LICENZE APPROPRIATE
Le amministrazioni non solo devono pubblicare
i propri dati a titolo non oneroso e senza
restrizioni di utilizzo, ma devono permettere
l'accesso ai dati grezzi per consentirne il
trattamento, l'integrazione e il riuso da parte di
chiunque.
● Creative Commons
● IODL (Italian Open Data License)
● Open Database License (ODbL)
8. Se la licenza non
viene esplicitata
si intende “tutti i
diritti riservati”
Licenze compatibili
con IODL (CC0,
CCBY...).
9. RICERCABILI
Contenuti digitali reperibili in modo facile e immediato
mediante motori di ricerca, cataloghi,..
CKAN: catalogo per trovare, condividere, riutilizzare, dati e
contenuti liberi. Disponibili 220 pacchetti registrati
Nuovo Portale del governo italiano dati.gov.it
10. RIUTILIZZABILI
RIUSO è il requisito chiave per fare Open Data
Anche per scopi commerciali
Dataset più scaricati
Condivisione dei risultati
http://www.dati.piemonte.it/cose-il-riuso-dei-dati.html
11. Tutto questo con il fine di...
Rendere i dati interoperabili per permettere a
chiunque di incrociare dati provenienti da fonti
diverse in modi diversi e creare valore aggiunto per
●la crescita democratica, leggendo i dati da altri
“punti di vista”, creando nuova informazione per
scelte più consapevoli da parte dei cittadini e
●incentivare lo sviluppo economico e l'innovazione
attraverso la creazione di nuove applicazioni
12. Ma per fare Open Data nella PA è
necessario ricordare...
Il dato prodotto nasce “aperto” (salvo indicazione
contraria) perchè pagato dai cittadini, ai quali va
restituito.
La domanda: perchè NON liberare i dati?
Strumenti a disposizione:
● Atti formali politico-istituzionali (leggi, delibere,
incentivi, ecc.)
● Diffusione buone pratiche, sensibilizzazione,
confronto con chi ha già liberato dati
● Formazione del personale,...
13. Vanno garantiti la qualità e l'aggiornamento dei
dataset aperti
Definire precise mansioni e responsabilità
– Produzione e aggiornamento del dato decentrati
– Pubblicazione e gestione metadati centralizzati
UK TDE Team http://data.gov.uk/
14. Bisogna capire quali dati interessano
veramente al pubblico e quali
sono in grado di generare
profitto per le imprese
Misurare attraverso indicatori
● l'interesse dimostrato per i dataset liberati
● la qualità delle applicazioni derivate
Usi imprevisti dei dati!! Fondamentale il dialogo con la
comunità (cittadini, imprese, amministratori)
15. E' più facile partire se...
Si parte per gradi...scegliendo le banche dati
più “facili” da liberare (ma attenzione!)
Si mantengono separate le questioni politiche
(trasparenza) da quelle economiche
(business)
Si utilizza una licenza adeguata tra quelle già
esistenti
16. Si coinvolge la comunità!
Sensibilizzare I cittadini focalizzandosi su ambiti
locali...creare l'interesse per applicazioni open
Ascoltare cittadini e aziende per decidere quali dati
liberare (preparare lista e chiedere feedback)
Coinvolgere un politico per lancio
18. Applicazioni con gli Open Data
Tantissime e in continuo aumento!!
Su vari argomenti: trasporti, inquinamento, energia, politica,
sicurezza, economia, ecc...
http://publicdata.eu/app raccoglie numerose Apps sviluppate
in ambito europeo
http://data.gov.uk ne conta 188
http://www.dati.gov.it ne conta circa 40
Per incentivarne la creazione nascono i contest:
Open data Challenge, Apps4italy, Torino Open Data Contest,
ecc.
19. Per saperne di più...
Open Knowledge Foundation - Il manuale degli open data
< http://opendatamanual.org/it/>
Associazione Italiana per l'Open Government - Come si fa
Open Data – Istruzioni per l'uso per Enti e Amministrazioni
Pubbliche http://www.scribd.com/doc/55159307/Come-Si-Fa-Opendata-Ver-2>
M. Fioretti - Open data Open society
http://www.lem.sssup.it/WPLem/odos/odos.html
M. Fioretti – Open data: emerging trends, issues and best
practices
http://www.lem.sssup.it/WPLem/odos/odos_report_2.pdf