2. Crank è un 2006 film d’azione ameri-
cano, scritto e diretto da Mark Neveldi-
ne e Brian Taylor , e interpretato da Ja-
son Statham , Amy Smart ,
Jose Pablo Cantillo , Efren Ramirez , e
Dwight Yoakam .
Prodotto e distribuito da Lakeshore
Entertainment e Lions Gate Films , è
stato rilasciato negli Stati Uniti il 1 set-
tembre 2006 in 2.515 teatri.
il tasso adrenali
rimane sempre a
macchina da pre
gna quasi in tem
protagonista nel
contro il tempo
eventi: si fa sog
ca e barcollante
film, si intrufola
3. TRAMA
Chev Chelios inizia la sua giornata ricevendo una telefonata inaspettata.
Intontito, praticamente incapace di muoversi e con il cuore che batte
a malapena, risponde al cellulare e sente la voce di Ricky Verona,
un criminale,
che gli comunica che durante il sonno è stato avvelenato e ora gli rimane solo
un’ora di vita. Chev è un killer che lavora per un potente gruppo malavitoso della
West Coast.
La notte precedente quello che doveva essere un omicidio su commissione
come gli altri era andato a monte: Chev ha lasciato vivere la vittima designata,
nel tentativo di abbandonare il mondo del crimine e iniziare una nuova vita con la
fidanzata Eve.
Ora Chev deve muoversi, in senso letterale, per restare vivo.
L ’unico modo per evitare che il veleno fermi il suo cuore è
mantenere alto il flusso di adrenalina. Mentre il tempo scorre,
Chelios si lancia per le strade di Los Angeles, falciando tutti quelli che ostacolano
la sua corsa. Deve mettere in salvo Eve, precedere chi vuole eliminarlo e cercare
un antidoto che gli permetta di contrastare il veleno che gli hanno iniettato.
inico del film
altissimo, la
esa accompa-
mpo reale il suo
lla sua corsa
e contro gli
ggettiva ubria-
e all’inizio del
a tra i pedali
4. “La miglior trasposizione di un videogioco NON
tratta da un videogioco”.
Perchè “Crank” è un videogioco a tutti gli effetti.
Nelle scelte fotografiche si scorge molto (riprese con telecamera in pri-
ma persona in stile First Person Shooter),
nelle scelte di sceneggiatura (la storia potrebbe essere utilizzata per un
signor videogioco),
nelle location e nella caratterizzazione dei personaggi.
I combattimenti ricordano quelli dei videogiochi.
Il ritmo rimane sempre e comunque omogeneo,
senza nessun calo, in modo da rimanere quella pellicola di intratteni-
mento che è.
La fotografia, come detto prima, ricorda quella di un videogioco: stile
che caratterizzerà il film per tutta la durata.
Anche la colonna sonora ricorda molto quella dei videogiochi, sopratut-
to quelli anni ‘80:
in questi infatti il tema musicale è solito a caratterizzare tutta la durata
del gioco, con l’unica particolarità di essere riproposto in diversi stili e
generi.
In questo lungometaggio, difatti, è presente anche questa caratteristica:
il motivetto è sempre uguale ma viene riproposto in modo diverso.
Crank racchiude in sé tutti gli stereotipi del genere action movies
come raramente capita. Gli elementi ci sono tutti: un eroe muscoloso,
ironico, dal passato non proprio adamantino e suo malgrado costret-
to a rincorrere i nemici anziché stare con la sua ragazza, il classico
contorno di malavitosi neri, portoricani, cinesi con abiti firmati, muscoli
in evidenza, tra terrazze con piscine e belle donne sotto vetro, la pupa
dell’eroe bella oca bionda, che passa metà film con il vestito strappato,
corse contro il tempo e sparatorie coreografate alla perfezione, sar-
casmi ed ironie che non risparmiano nemmeno la morte del migliore
amico.
Crank è “un videogame che prende vita”, un gigantesco vide-
ogioco per PlayStation o Xbox realizzato dal vero, con tecni-
che innovative e sensazionali.
5. il tasso adrenalinico del film rimane sempre altissimo, la macchina da presa accompagna quasi in
tempo reale il suo protagonista nella sua corsa contro il tempo e contro gli eventi: si fa soggettiva
ubriaca e barcollante all’inizio del film, si intrufola tra i pedali di un’auto lanciata a folle velocità, corre sui
rollerblade per seguirne meglio le corse spasmodiche e addirittura si addentra nel cuore avvelenato e
pulsante di Chelios.
I dialoghi sono ridotti al minimo indispensabile e raramente riescono a liberarsi dal solito gergo gang-
steristico da cinema, fra insulti e minacce varie.
6. "Crank" inizia come ogni videogame fa: con una scher-
mata iniziale. Nel film, dopo la produzione loghi degli
studios sono fatti con il loro piccolo intro, la schermata
del titolo appare come un luminoso omaggio a 8-bit di
Nintendo e Atari. Il titolo del film è scritto in un font pixel
bianco, e sotto di esso è di un rosso brillante, cuore pul-
sante. Nella schermata del titolo dà il tono del film inte-
ro, e le scene che seguono solo evidenziare il fatto che
si sta guardando un film chiaramente ispirati ai giochi di
oggi.
La prima scena del film è completamente in prima
persona . Personaggio Statham, Chev Chelios, ha ap-
pena saputo che lui è stato avvelenato da una banda
messicana e che ha, ma un'ora di tempo per vivere ...
a meno che non può mantenere il suo cuore in esecu-
zione su adrenalina pura! La maggior parte non perde
tempo che istituisce l'obiettivo di Chev e le regole a cui
deve giocare: vendicarsi della gang messicane senza
morire di infarto.
7. Chev è in esecuzione fuori di casa, cellulare in mano. Ha una velocità fuori dal suo garage come una
scena da Grand Theft Auto, e inizia subito trovare i contatti per rintracciare la sua nemesi. Dopo l’arre-
sto a chiacchierare per un po ‘, Chev impara rapidamente che se si ferma troppo a lungo, la sua visio-
ne inizia a salire e il suo cuore inizia a balbettare ... così ha bisogno di entrare in una rissa per ottenere il
adrenalina. E ‘una grande idea per un film d’azione, e qualcosa di quasi completamente presi dai vide-
ogiochi.
Crank ricorda il gioco “Shinobi” per la PS2, in cui devi continuare a collezionare il sangue dei nemici al
fine di fermare la vostra barra della salute si scarichi. E ‘stata una esperienza di gioco frenetica, così si
fa per un’esperienza cinematografica ancora più frenetico.Il film è anche pieno di una grande varietà
di stereotipi di personaggio, che ha fatto sembrare molto simile al gioco “True Crime: Streets of LA” (e
Los Angeles è anche il luogo dove il film è stato impostato).
Chelios ha a che fare con le gang americane messicana, cinese, africana e durante la guida in giro
cercando di unire i puntini.
8. E' un videogame che prende vita".
E infatti il protagonista Jason Statham si muove e si comporta come un eroe dei videogiochi: corre,
spara, corre, raccoglie armi da terra e dai nemici, corre, trova indizi , ruba veicoli e continua a correre.
Aumenta il ritmo ad ogni scena e a ogni cambio di ambientazione all'interno del terreno di gioco rap-
presentato da Los Angeles, correndo e correndo sotto il controllo del Joypad dei due burattinai.
Statham è perfetto per questo e sembra nato apposta per il ruolo.
L'uso delle didascalie per sottolineare alcune battute e l'onestà con la quale i registi mettono in scena
dell'azione pura senza pretese, ma con la sola voglia di divertirsi, fanno di Crank un aspirante piccolo
grande cult.
inseguimenti in macchina da videogioco, sparatorie, battutacce e violenza gratuita, insomma ogni ele-
mento è teso a far capire allo spettattore che è tutto finto. è chiaro che Crank è un videogame.
Crank è scattante, veloce, corto e tiene lontano lo snob.
Irresistibile nel suo modo di portare subito lo spettatore in mezzo all’azione, bisogna cercare di non re-
sistergli e allora il divertimento sarà assicurato.
9. Il film è stato estremamente stilizzata nel
suo approccio al montaggio e al dialogo
inter-testuale.
Alcuni aspetti del film,
come i tagli salto,
un interesse di amore breve e poco svi-
luppata,
e Chev costantemente rubare veicoli
provenienti da tutti i piloti-ha
aggiunto l’idea che questo
film è un videogioco.
Alla fine del film,
proprio come i crediti
sono in procinto di rotolare,
si torna alla schermata di avvio,
e il pixel, menu torna a 8-bit ...
proprio come quello
che succede
quando si batte
(o perdere)
in un gioco su
PlayStation
o GameCube.