2. Trovare qualcuno che non abbia mai sentito parlare di Batman è davvero difficile da
pensare,dato che l'Uomo Pipistrello ha fatto parlare di sé non solo nell'ambito
ristretto dei fumetti, ma anche attraverso altri media quali la televisione e il cinema.
Il percorso parallelo tra fumetti e cinema, ha creato spesso due modi diversi di
intendere le gesta del Cavaliere Oscuro, che si sono però avvicinate in seguito alla
trilogia cinematografica del regista Christopher Nolan. In questo breve testo
cercheremo di analizzare come l'ultimo film dedicato all'Uomo Pipistrello,ovvero Il
Cavaliere Oscuro Il Ritorno , sia stato realizzato tramite una sorta di moderno collagè
di diverse opere riguardanti il vigilante di DC Comics.
Le origini della saga editoriale di Batman risalgono al lontano maggio del 1939,
quando venne pubblicata da parte della National,oggi conosciuta come DC Comics,
la prima storia sul numero 27 di Detective Comics a opera di Bob Kane. Nel corso
degli anni, le direttive riguardanti lo stile e le tematiche di Batman hanno subito
diverse deviazioni, da toni seri e violenti, divenuti in seguito più scherzosi, fino al
ritorno definitivo alle cupe e drammatiche atmosfere originarie. Un percorso, se
vogliamo, molto simile a quello intrapreso dalla televisione e dal cinema,dalle prime
interpretazioni di Adam West nella serie televisiva Batman alla graduale evoluzione
inquietante e drammatica di Tim Burton e concludendosi con la trilogia di Nolan.
Nonostante la grande mole di materiale cartaceo da cui prendere spunto,stiamo
parlando infatti di una saga quasi centenaria, è possibile riscontrare diverse analogie
tra i due media. Nolan si è ispirato a tre epoche differenti di pubblicazioni di
Batman, facilmente identificabili con i lavori di Julius Schwartz(anni 60/70), Frank
Miller e dal team capitanato da Denny O'Neil( anni 80). Già solo il titolo è una
riedizione dell'originaria serie a fumetti divisa in quattro parti di Miller, intitolata
proprio Il ritorno del Cavaliere Oscuro (la cui denominazione Cavaliere Oscuro
prenderà piede dai lavori di Miller in poi). Oltre a questa piccola curiosità, in
entrambi i casi, Batman torna in scena dopo un lungo periodo di inattività(otto anni
nel film, addirittura dieci nel fumetto). Anche l'incipit della trama parte da
presupposti simili, dato che Batman è costretto al ritorno a causa del caos che si
verifica a Gotham, per mano di Bane nell'opera cinematografica, e dai Mutanti nella
storia cartacea.
Un grande lavoro da parte di Nolan è stato svolto riguardo i personaggi, che
derivano da pubblicazioni di periodi differenti tra loro. L'antagonista principale del
film, Bane, compare per la prima volta nella trilogia fumettistica di O'Neil e soci
intitolata Batman:The Knight Saga
3. precisamente nella prima parte dell'opera denominata knightfall . Proprio da questo
fumetto viene ripresa una scena che avrà ripercussioni importanti a livello di trama
nel film, ovvero quando Bane, durante il primo scontro nelle fognature con Batman,
lo solleva e gli spezza la schiena.
4. Oltre a Bane, gli altri due principali nemici del film vengono invece ripresi dall'opera
degli anni 70 di Neal Adams, sotto la supervisione di Schwartz, Il risveglio del
Demone. Stiamo parlando di Ra's Al Ghul, che compare occasionalmente rispetto a
quanto avviene in Batman:Begins ,e di Talia, la figlia di quest'ultimo per cui Batman
ha un debole. Non solo i cattivi,ma anche i personaggi positivi provengono da
epoche diverse. Catwoman appare solo nell'ultimo capitolo della trilogia
cinematografica, pur essendo una dei protagonisti storici della saga dell'Uomo
Pipistrello. Discorso simile vale per Lucius Fox,CEO della Wayne Enterprise, che
compare per la prima volta sul numero 307 di Batman, ricoprendo un grande ruolo
nella trilogia nolaniana. Altri personaggi storici come il Commissario Gordon e il
maggiordomo Alfred, sono presi da Nolan in opere differenti. Viene scelto un
Gordon più giovane rispetto ai canoni del fumetto, come avviene nel lavoro di Miller
Batman: Anno Uno , composto sempre da quattro parti, nel quale si decise di far
ringiovanire il Commissario. L'aspetto di Alfred è invece quello dell'opera Ora Zero
nella quale compare senza baffi e leggermente grasso.
Veniamo ora a quanto concerne il livello stilistico di questo Cavaliere Oscuro il
ritorno. Rispetto all'opera cartacea, dove troviamo una Gotham più oscura e gotica,
riprodotta fedelmente da Tim Burton in Batman(1989) e nel suo seguito Batman il
Ritorno(1992), nel film di Nolan notiamo come la città non sia tanto distante da un a
rappresentazione fedele di una megalopoli odierna. Nonostante quindi un utilizzo
esagerato di filtri grafici per rendere la città corrotta e malsana, ci pensa il
background sociale, che vede due categorie ben distinte di cittadini: ricchi milionari
e poveri cittadini costretti spesso a rubare. A sottolineare questo tema di
ricchezza/povertà, ci pensa una frase sussurrata all'orecchio di Bruce Wayne da
parte di Selina Kyle, durante un ricevimento: "Sta arrivando una tempesta Signor
Wayne. Perché quando arriverà, vi chiederete come avete potuto pensare di vivere
così alla grande,lasciando così poco per tutti noi". Tema, questo della corruzione,
che sarà uno dei punti cardine che daranno il via alla rivoluzione ideata da Bane e
Talia.
Passando ora all'aspetto di Batman, troviamo delle differenze/analogie tra il film e il
fumetto. Dal punto di vista prettamente estetico, il Batman nolaniano differisce
molto da quello fumettoso,risultando più come un guerriero decisamente più
moderno,che al posto di una tuta grigia, indossa un oscuro completo nero.
5. Decisamente più fedele la rappresentazione psicologica del personaggio, che porta i
valori di giustizia consoni all'opera originale.
6. Nel complesso possiamo dunque concludere come questo film non sia nient'altro
che un esplosivo mix tra fedeltà nei confronti delle storie originali del Cavaliere
Oscuro e aspetti più realistici e contemporanei ,rendendo il tutto decisamente
accattivante e capace di rendere giustizia alla figura del vigilante DC.