Intervento di Luciano Pero al quinto e ultimo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Internet delle Cose: casi di industria 4.0 e azione sindacale
1. ISMEL Torino
Internet delle cose: casi di industria 4.0
e azione sindacale.
Seminario del 22 maggio 2019
Introduzione al caso della fabbrica di laterizi
Luciano Pero
20 maggio 2019
pero@mip.polimi.it
2. 1. Le tecnologie 4.0 : caratteristiche delle applicazioni e benefici
attesi
2. Il contesto organizzativo
– I network globali di produzione
– La lean evoluta o 4.0
3. Gli effetti sul lavoro: luci e ombre
4. Sfide e ruolo per il sindacato: alcune esperienze
5. Il caso T2D : fabbrica di laterizi
Temi
3
3. TECNOLOGIE 4.0: i 3 strati
2 Tecnologie abilitanti 4.0, grappolo di tecnologie “networked information-based” :
convergenza delle tecnologie digitali con le tecnologie di produzione
3 Applicazioni aziendali diversificate e personalizzate
1 Tecnologie di base : intelligenza artificiale, data analytics, machine learning, reti di
comunicazioni
4
4. Tec 4.0: varietà delle applicazioni, esempi
e combinazioni di diverse tecnologie abilitanti
1 robot collaborativi, esoscheletri e sistemi indossabili
2 Rendering o presentazione virtuale di prodotti non ancora fabbricati
3 Simulazioni di effetti di comandi, di azioni nei più svariati campi
4 Visori. Mappe virtuali , rappresentazioni geo- fisiche virtuali
5 sistemi di controllo da remoto,
6 sistemi di osservazione, controllo e registrazione di gallerie, ponti,
linee, vigne e campi con sensori intelligenti, droni, maiali etc.
7 manutenzione predittiva
8 sistemi di coinvolgimento del cliente nella progettazione/ diagnosi,
9 sistemi di controllo di qualità e di prevenzione di eventi indesiderati
5
5. Caratteristiche delle applicazioni 4.0:
non determinismo tecnologico
– Le soluzioni non sono determinate dalle tecnologie ma dal
modo con cui si decidono e progettano le applicazioni:
– Tante soluzioni possibili, non tutte di successo
– Sperimentazione progressiva
– Le soluzioni hanno successo se si conosce il cliente, il
processo e come ci si lavora
Varietà: le combinazioni possibili sono elevate
Versatilità: i benefici e i risultati sul business sono diversi
Non determinismo: le medesime tecnologie possono essere
incorporate in diversi disegni organizzativi
6. Benefici attesi in azienda dalle tecnologie 4.0
1. Personalizzazione del prodotto/Servizio o Nuovo Servizio
2. Riduzione degli sprechi di ogni genere
3. Riduzione di incidenti, fatica fisica, nocività
4. Crescita Produttività:
– Riduzione guasti con manutenzione predittiva (Big Data)
– Riduzione costi manodopera diretta con automazioni
– Riduzione costi non-qualità con IOT e Big Data
– Riduzione tempi di set up e change over
5. Riduzione tempi e costi Sviluppo Nuovo Prodotto
6. Integrazione informativa con Clienti e Fornitori
I vantaggi di un nuovo modello di business
Sono di solito superiori ai soli vantaggi di efficienza e efficacia
interni
7. 2000-2010: rapida evoluzione del sistema industriale mondiale :
In Asia: costruzione di una enorme piattaforma industriale (Cina, Corea, Giappone)
In Germania: piattaforme estese con Polonia, Rep. Ceca, Italia e Spagna
In Usa: piattaforme industriali complesse con Cina, Mexico e Canada
2. Il contesto organizzativo: l’internazionalizzazione e
la rivoluzione dei network globali
Ma il sistema industriale italiano fatica a fronteggiare le nuove sfide:
•Difficoltà a costruire piattaforme estese, a causa anche delle piccole dimensioni
•Difficoltà a adottare una lean con partecipazione dei lavoratori
•Lentezze nella innovazione di mercato e di prodotto
DA: Post fordismo
• Multinazionali storiche
• Filiere locali
• Reti e Distretti locali
A: Network globali
• Multinazionali globali
• Reti globali
• Distretti estesi
8
8. Schema di un modello complesso tipico automotive
Con elevata interazione e scambio di parti
Network globali di produzione: esempio
Luciano Pero
9
9. Conseguenze in Italia: dualismo del sistema economico
e del lavoro
Imprese che competono sui
costi:
• Gestione tradizionale
• Difficoltà economiche e finanziarie
• Debole innovazione
• Scarsa partecipazione
Imprese che competono su
innovazione:
•Network globali
• 4.0 e Lean evoluta
•Coinvolgimento e Partecipazione org
•Lavoro “intelligente”Nuovo dualismo del
sistema economico
(impatti su
organizzazione e lavoro)
30%
70%
10. Nei nuovi network globali emerge un nuovo modello
produttivo
Più Produttività
Non aumento dello “sfruttamento”
ma intelligenza collettiva
innovazione tecnologica e organizzativa
coinvolgimento dei lavoratori
Aumento della produttività del
sistema, con lotta agli sprechi
Non taglio dei tempi
Più Flessibilità
delle risorse interne
Più Qualità
Orari parzialmente scelti a
menù
No orari imposti
Zero difetti zero sprechi
Zero incidenti con più
responsabilità delle persone
11
Luciano Pero 11
11. Probabile evoluzione correlata a tecnologie 4.0:
dalla lean alla lean evoluta
Flusso teso (isole, linee..)
•Riduzione magazzini
•Eliminazioni attese lavorazioni
•Meno tempo di attraversamento
Lotta allo spreco
•Attività inutili
•Guasti e microfermate macchine
•Qualità , scarti, rilavorazioni
Lavoro in team
•Delega su obiettivi al team
•Autonomia interna
•Riduzione gerarchia di fabbrica
Rotazione e Suggerimenti
- Polivalenza e apprendimento
- Sistema strutturato per suggerimenti
(no cassetta idee)
Lean evoluta
1. Tecnologie digitali
2. Sperimentazione continua
3. Coinvolgimento dei lavoratori,
maggior contributo
“intellettuale” e “sociale”
4. Lavoro in team e arretramento
gerarchia ai livelli bassi
12. Come cambia il lavoro
scenari e impatti sull’occupazione
• Automazione sostitutiva: compiti di governo e controllo
trasferiti al CPS (cyber-physical system). Il lavoro come appendice alla
macchina. Deskilling, proceduralizzazione. Forti impatti occupazionali
sia sulla fascia bassa e media delle competenze
• Complementarietà: controllo da parte dei lavoratori (CPS come
strumento avanzato di gestione della produzione).
• Polarizzazione: distinzione tra i lavoratori che continuano a
svolgere lavori standard e routinari e lavoratori che svolgono in grande
autonomia attività di controllo e problem solving
13
Il verificarsi di uno scenario piuttosto che un altro e la risposta alle
questioni sui modelli organizzativi non sono conseguenza deterministica
della diffusione delle tecnologie ma il risultato di una scelta
organizzativa
Luciano Pero
13. Come cambia il lavoro: opportunità e rischi per il
lavoro futuro
1. Accentramento-Decentramento e autonomia/ controllo
percepito dai lavoratori
2. Modifiche di ruoli e nuovi ruoli :
3. Modifica dei confini tra i ruoli tecnici e quelli operativi e
sviluppo comunicazione orizzontale
4. Lavoro in team verso lavoro individuale
14. 15
Le sfide per il sindacato
rischi e opportunità delle tecnologie 4.0
Rischi
1. Perdita posti di lavoro
2. Peggiori condizioni
3. Soluzioni tecnologiche
disumane
4. Insuccesso delle
innovazioni
5. Scelte strategiche errate
Centralità del controllo e della partecipazione
dei lavoratori
Opportunità
1. Difesa occupazione e Governo
scelte strategiche
2. Sinergia produttività qualità del
lavoro, orari scelti, salario
3. Successo alla innovazioni con
partecipazione, formazione e
Soluzioni tecnologiche adatte
15. 16
I fattori strutturali del
coinvolgimento
a) La complessità tecnologica dei sistemi produttivi, che richiede al lavoratore
più intelligenza, più impegno e più apprendimento
b) La “professionalizzazione” del lavoro, che è un fenomeno profondo, in
espansione e strutturale
c) La produttività e la qualità, che dipendono sempre più dalla cooperazione
nel gruppo e dalla responsabilizzazione del singolo
d) La complessità del knowledge necessario per operare nei contesti di lavoro
evoluti
Il coinvolgimento non è richiesto da opzioni ideologiche ma da cause strutturali
(il nuovo lavoro) come ad esempio:
Luigi Campagna Luciano Pero
16. Alcuni modi del coinvolgimento dei lavoratori
1. Campagne di informazione su progetti o programmi di innovazione
2. Gruppi di progetto per migliorare o innovare
3. Formazione mirata per progetti innovativi
4. Sistema di gestione dei suggerimenti dei lavoratori
5. Gestione della flessibilità spazio-temporale del lavoro con condivisione
parziale tra azienda e lavoratore (orari a menù e “smart working”)
6. Lavoro in Team, con polivalenza e rotazione autogestita..
7. Comunità professionali per l’accumulo e sviluppo del know how (comunità di
pratiche)
Per innovazione
Per gestione
17. è importante il coinvolgimento dei lavoratori, la
partecipazione intelligente e la conciliazione
Grado di coinvolgimento
RSU nei progetti innovativi
Azione sindacale : possibile ruolo delle RSU
nei progetti di innovazione
Nessuno o ex post:
Es. caso REDA Biella
Elevato
Es. CB Ferrari (Como)
Debole:
Es. Snam Retegas
Luxottica
IL sindacato
interviene solo sulle
conseguenze dopo
che si sono
realizzate
Le RSU sono informate,
esprimono opinioni. Ci
sono Commissioni
paritetiche sulla
organizzazione del
lavoro. Possibile
intervenire “prima” o
durante
Con accordo il
premio di risultato è
legato al successo
del progetto.
Un commissione
mista intreviene sul
progetto
18. è importante il coinvolgimento dei lavoratori, la
partecipazione intelligente e la conciliazione
Contesto di mercato:
- crisi drastica settore edile (-50%)
- riduzione generale della produzione di cemento e laterizi
- Aumento competizione su qualità/prezzo e su nuovi prodotti
Il caso T2D : la fabbrica di laterizi di TODI
Riorganizzazione interna alla fabbrica di Todi
Organizzazione snella:
-riduzione capi e gerarchia
- Polivalenza tra produzione
e manutenzione
- Lavoro di gruppo
Tecnologie 4.0 per
gestione da remoto e
controllo manutentivo
Progetti 4.0 in corso
- simulazione dei flussi
- Analisi dati
interaziendali per
riduzione costi energia
Riorganizzazione del network:
- Riorganizzazione del network produttivo in tutta Italia
- Specializzazione flessibile dei siti
- Qualità e innovazione di prodotto