XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
224 anziani sicuri in casa
1. Data di pubblicazione: 3 febbraio 2014, ultimo aggiornamento 29 gennaio 2014
Sono circa 2 milioni 800mila le persone che
ogni anno subiscono almeno un incidente
domestico (più di 50 casi ogni 1000
abitanti/anno): al primo posto degli
incidenti le cadute e in cima alla classifica
delle vittime gli anziani. Soprattutto se
donne, se soli o se ospiti di case di cura o di
ospedali. Qui, infatti, l’incidenza delle
cadute è 2-3 volte superiore rispetto a
quella nelle abitazioni e per di più con
complicazioni maggiori.
Il tutto si traduce non solo in termini di disabilità e ricoveri ospedalieri, lunghi e costosi per il
Servizio sanitario nazionale (è stata calcolata una spesa di circa 400 milioni di euro per un ricovero
da incidente domestico), ma anche in gravi ripercussioni psicologiche: la perdita di sicurezza e la
paura di cadere possono accelerare infatti il declino funzionale e indurre depressione o isolamento.
Queste le stime elaborate in base ai dati dell'indagine multiscopo ISTAT sulle famiglie “Aspetti
della vita quotidiana, anno 2011.
Il problema è diventato una priorità sanitaria, dal momento che la popolazione italiana (e
occidentale in generale) è sempre più longeva - nel 2050 una persona su cinque avrà più di 60 anni
- e che tra gli anziani le donne sono la maggioranza (55%).
Anche secondo i dati del Siniaca (Sistema informativo sugli infortuni in ambienti di civile abitazione
dell'Istituto superiore di sanità) che si avvale di oltre 25 centri di Pronto soccorso dislocati sul
territorio nazionale, le cadute rappresentano la prima causa di incidente domestico, soprattutto
con l’aumentare dell’età, quando cominciano a comparire eventi strettamente legati a problemi di
salute: cadute dal letto, cadute alzandosi dal letto o dalla sedia o in seguito a malore fanno la
prima comparsa a partire dai 60 anni.
In particolare, si stima che nel 2012, in Italia siano finite in Pronto soccorso, per incidente
domestico, oltre 1 milione 825mila persone di cui:
20% bambini (0-14 anni)
30% adulti (15-49 anni)
22% adulti anziani (50-69 anni)
28% ultrasettantenni (70 anni e più).
L’evento più frequente è sul totale dei casi rappresentato da:
caduta/inciampo/salto/spinta da un’altezza non specificata (29,7%)
caduta a livello (11,9%)
urti (15,5%)
incidenti con oggetti penetranti o taglienti (11,8%).
Sommando tra loro tutte le dinamiche con caduta si ottiene una percentuale prossima al 50% dei
casi (47,9%).
Con l’aumentare dell’età appare incrementarsi la quota degli “inciampamenti” rispetto a quella
degli “scivolamenti” perché l’anziano tende ad inciampare più facilmente in oggetti, strutture e
fili, per problemi di postura, vertigini o semplicemente perché non vede bene.
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