L'oculoplastica è sempre stata attuata da un numero assai limitato di chirurghi, per lo più oculisti o chirurghi plastici.
Sin dagli anni ’60, in particolare nei paesi anglosassoni, l’ oftalmoplastica si è andata affermando come disciplina a sé stante.

1. Oftalmoplastica
La chirurgia oftalmoplastica non è certo una novità. Nel 1755
Daviel dimostrava la possibilità di intervenire chirurgicamente
nei basaliomi palpebrali.
Tale disciplina è sempre stata attuata da un numero assai
limitato di chirurghi, per lo più oculisti o chirurghi plastici.
Sin dagli anni ’60, in particolare nei paesi anglosassoni, l’
oftalmoplastica si è andata affermando come disciplina a sé
stante.

2. La Società Americana di oftalmoplastica (ASOPRS -
American Society of Ophthalmic Plastic and
Reconstructive Surgery) è stata fondata nel 1969.
In Italia negli ultimi 40 anni si è delineato un gruppo di
oculisti, che, sempre più numerosi, si è dedicato
ampiamente a questo settore.
Il chirurgo oculista oftalmoplastico interagisce con le altre
branche dell’oftalmologia, in particolare con la
neuroftalmologia e la strabologia.
Inoltre sono numerose le connessioni con altre specialità,
quali la chirurgia plastica, la dermatologia,
l’otorinolaringojatria, la neurochirurgia, la chirurgia
maxillo-faciale, l’oncologia…

3. Evoluzione
L’evoluzione di una disciplina non può
avvenire senza lo scambio di esperienze,
frutto di pubblicazioni e manuali.
Passiamo ora brevemente in rassegna i testi
e le pubblicazioni che hanno permesso di
sperimentare e diffondere concetti e
tecniche chirurgiche sempre più precise.

4. Pur essendo un testo
di oftalmologia generale
scritto negli anni ’50
contiene un’ampia
sezione dedicata alla
chirurgia oculoplastica

5. Il famosissimo chirurgo oculista scozzese John Clark Mustardè è
stato il padre della moderna oculoplastica anglosassone così
come Paul Tessier lo è stato per la scuola francese.

6. Già nel 1973 negli Stati Uniti si stampavano i primi trattati di
chirurgia estetica del viso ad opera di chirurghi oculoplastici.

7. Richard Collin era l’allievo prediletto di John Clark Mustardè e ne
ha proseguito l’opera sia come chirurgo che come autore di
manuali ed atlanti.

8. La sua ul(ma
opera “Colour
Atlas of
Ophthalmic Plas(c
Surgery”
è stata trado>a in
italiano ad opera
del dr. Dario
Surace
8

9. Il dr. Surace figura anche
tra gli autori del testo
“Patologie di Interesse
Orbito Oftalmoplastico,
indicazioni e principi di
trattamento” pubblicato
dalla SICOP (Società
Italiana di Chirurgia
OftalmoPlastica)

10. Nel 1981 nacque la Società Europea di
Oftalmochirurgia Plastica e Ricostruttiva, la
ESOPRS (European Society of Ophthalmic
Plastic and Reconstructive Surgery), il cui
meeting inaugurale fu tenuto ad Amsterdam
nell’Agosto 1981.

11. 1998
Nasce la SICOP
che organizza 2
congressi
annuali dal 1998.
Il dr. Surace è tra
i soci fondatori e
membro del
primo consiglio
direttivo.
Attualmente ne è
il tesoriere.

18. Ricordiamo il Sito Internet ed il Forum di
Discussione SICOP che con le nuove
tecnologie aiutano la diffusione dello
scambio di opinioni nel nostro campo.

19. CONCLUSIONI
Cosa è cambiato dunque in 30 anni di
oftalmoplastica?
Non vi è stata certo una rivoluzione
tecnologica come per la chirurgia della
cataratta o la chirurgia vitreo-retinica.
Vi è stata una lenta e progressiva
evoluzione, con miglioramenti tecnici, che
permettono al chirurgo ed al paziente dei
risultati più rapidi e soddisfacenti.

20. Da una chirurgia sostanzialmente funzionale
si è passati ad una chirurgia con risvolti
estetici.