2. Biblioteca digitale: visionari e pionieri
“If the human race has produced since the invention
of movable type a total record, in the form of
magazines, newspapers, books, tracts, advertising
blurbs, correspondence, having a volume
corresponding to a billion books, the whole affair,
assembled and compressed, could be lugged off in a
moving van.”
Vannevar Bush, As We May Think (1945).
“Man-computer symbiosis is an expected
development in cooperative interaction between men
and electronic computers...The main aims are 1) to
let computers facilitate formulative thinking as they
now facilitate the solution of formulated problems,
and 2) to enable men and computers to cooperate in
making decisions and controlling complex situations
without inflexible dependence on predetermined
programs”.
Licklieder, Man-Computer Symbiosis (1960)
3. Biblioteca digitale: evoluzione1945
● Vannevar Bush pubblica As we may think.
1962
● J.C.R. Licklider è il primo direttore di ARPA (Advanced Research Projects Agency). Nel mondo ci sono 10,000computers.
1967
OCLC comincia le sue attività a Ohio College Library Consortium
1968
MARC è sviluppato dalla Library of Congress
1971
Michael Hart comincia Project Gutenbergall’ Universityof Illinois (la prima biblioteca digitale??)
MARC diventa un official standard.
1977
Apple II, Tandy TRS, Commodore Pet arrivano gli home computers.
1985
NSF apre dei supercomputingcenters: Cornell, Princeton, UIUC, Pittsburg, San Diego
Perseus project inizia (Crane)
1989
Germany, Netherlands, Italy, United Kingdon, Australia, New Zealand, Japan, and Mexico accedonoad Internet
1990
JSTOR Project inizia a University of Michigan
Telematics for Libraries Program per un accesso unificato all’informazione in Europa
4. Biblioteca digitale: evoluzione (cont.)
1991
World Wide Web annunciato
Electronic Theses and DIssertations (ultimatelythe Networked Digital Library ofTheses and Dissertations or NDLTD) a Virginia Tech.
Elsevier’s Tulip Project: 9 biblioteche universitarie (IUE incluso)
1993
NSF/DARPA/NASA Digital Library Initiative (phase 1)
1994
American Memory begins at Libraryof Congress (finanziamento da Ameritech)
1995
E-Lib Electronic Libraries Programme
1996
Brewster Kahle inizia Internet Archive
2001
Open Archives Initiative Protocol Metadata Harvesting comincia a Cornell (Carl Lagoze e Herbert Van de Sampel)
2003
Google Print (dopo Google Books)
2007
● Amazon introduceKindle
2008
Europeana lancia il prototipo
5. Biblioteca digitale in Italia: evoluzione
1963
Catalogo delle pubblicazioni periodiche possedute dalla biblioteca del CNR successivamente il catalogo dei periodici nazionali, ora ACNP
1968
Accordo di collaborazione con Library of Congress: BNI inizia ad usare il formato ANNAMARC
1985
ICCU da l’incarico ad ITALSIEL, azienda creata nel 1968, di predisporre uno studio di fattibilità, a partire dalle esigenze definite da un gruppo di studio. Nasce
SBN
1992
Attivazione del Sistema centrale di Indice di SBN tramite il collegamento coi poli locali
Biblioteca Nazionale Firenze apre il Servizio UOL (Utenti online)
1993
CIB (Centro interbibliotecario) dell’Università di Bologna inizia ad usare il Web con ALMATEL
1995
Firenze university press (FUP)
Biblioteca Nazionale Firenze lancia ARSBNI (Arricchimento dei servizi della bibliografia nazionale italiana)
2000
Biblioteca italiana Telematica
2004
Galileo Digital Library
2005
Internet culturale
Cataloghi storici: 219 cataloghi storici, a volume e a schede, di 35 biblioteche italiane
2007
Biblioteca digitale italiana
6. Biblioteca digitale: tecnologie abilitanti
Il WEB è una piattaforma per la biblioteca digitale, caratterizzata da:
Interazione “machine-to-machine” (syndication, servizi web e mashup),
Innovazione dell’interfaccia utente ,
"Conversazione" a due vie piuttosto che una sola via di diffusione dell’informazione,
Sistema democratico e collaborativo per la condivisione e creazione di contenuti,
Contenuti aperti, dati riutilizzabili.
7. Biblioteca digitale: mappa della ricerca
Context
Macro-social organization, Information Society
• Values*
Organization
Institution, Socio-technical topics
Situation/Task
Networking, Creation and sharing of knowledge, Community interaction and collaboration
Self
Lifelong learner, User studies, Information seeking and discovery, Digital library use and usability
Chern Li Liew (2009)
*NB: Aspetti etici e culturali non trovati nel campione di articoli dal 1997 al 2007
10. Fasi della biblioteca digitale
1. Da centrate sulla collezione a centrate sugli utenti
2. Dalla personalizzazione a nuove partnership con l’utente
3. Dal coinvolgimento degli utenti alla partecipazione degli utenti
11. Da centrate sulla collezione a centrate sugli utenti
Il modello tipico di servizio di biblioteca digitale fino al 2000 si allinea con la biblioteca
tradizionale, centrato sulla collezione.
Dan Cohen (2010) ha sollecitato una transizione da depositi statici a piattaforme sociali
che siano attive, aperte e modulari, per facilitare la "conversazione".
12. Dalla personalizzazione alla collaborazione
Nuove partnership con gli utenti, non solo personalizzazioni del servizio: liason librarian,
embedded librarian, bibliotecario “diffuso”.
“Our traditional model was one in which we thought of the user in the life of the library…
but we are now increasingly thinking about the library in the life of the user”
Lorcan Dempsey (2015)
13. Dal coinvolgimento alla partecipazione degli utenti
"Facilitare la conversazione" ed il "Principio della partecipazione"auspicato da Lankes e
colleghi per le biblioteche in generale (2007, 31)!
Biblioteche digitali sono istituzioni sociali affidabili e vitali per la democrazia, la scienza
aperta ed il progresso della conoscenza e la partecipazione della cultura.
14. Ruoli sociali della biblioteca digitale
I ruoli sociali della biblioteca digitale continueranno ad evolvere adeguandosi al
cambiamento delle tecnologie e della società:
• Sostenere la libera circolazione delle idee,
• Preservare le risorse intellettuali e culturali per le generazioni future,
• Facilitare gli individui a realizzare il loro potenziale di creatività,
• Supportare l’insegnamento, l'apprendimento e l'avanzamento della conoscenza,
• Fornire benefici economici.
(Calhoun K. 2014)
15. Biblioteche digitali come Centri di Comunità
La biblioteca digitale come Centro di Comunità è:
• apprezzata e compresa da parte delle
comunità di riferimento,
• facile da usare, con basse barriere
tecnologiche per inesperti,
• in stretto allineamento con le esigenze delle
comunità: supporto alle attività lavorative, di
studio, di divertimento.
Biblioteca di Parma (Ohio)
16. Creatività ed innovazione
Neil Beagrie, un esperto di preservazione digitale dal Regno Unito, ha avuto la
lungimiranza di riconoscere l'enorme impatto che ha la tendenza verso la creatività digitale
individuale:
disponibilità di memorizzazione di risorse di grandi dimensioni,
potenza di calcolo dei computer,
contenuti digitali che possono essere memorizzati, condivisi, creati e riusati.
(Beagrie 2005).
17. Ostacoli culturali allo sviluppo della
Biblioteca digitale
“What may make the transition of digital libraries to social platforms difficult is the weight
of libraries’ long-successful traditions, core values and practices” (Calhoun K. 2015)
Hull, Pettifer and Kell (2008):digital libraries as “cold, impersonal and isolated” as well as poorly integrated for human and machine
interaction
Brusilovsky and others (2010, 116): “the social nature of the library is typically lost when the library goes digital.”
18. Ostacoli giuridici alla Biblioteca digitale
I ruoli sociali delle biblioteche sono stati storicamente sostenuti dal quadro giuridico: ora
non più.
L'effetto di non aggiornare le leggi sul copyright in modo da riflettere le nuove condizioni
dell’era digitale ha portato: ad un contesto povero per l'innovazione, ha diminuito l'accesso
del pubblico, ha posto limitazioni alla conservazione, all’uso (prestito digitale), alla
diffusione, all’accesso a lungo termine dei contenuti da parte delle biblioteche.
19. Ostacoli economici alla Biblioteca digitale
Mentre le biblioteche digitali aspirano a offrire l'accesso libero a tutti, lo sviluppo delle
biblioteche digitali non è gratuito, né da creare né da mantenere.
Questi costi devono essere recuperati in qualche modo. La sostenibilità finanziaria è
fondamentale.
La sostenibilità nelle biblioteche digitali ha tre aspetti: caratteristiche economiche, sociali
ed etiche!
20. Definizioni di Biblioteca digitale (ordine
cronologico)
‘Organizations [i.e., institutions] that provide the resources, including the specialized staff,
to select, structure, offer intellectual access to, interpret, distribute, preserve the integrity
of, and ensure the persistence over time of collections of digital works so that they are
readily and economically available for use by a defined community or set of
communities.’
Digital Library Federation 1994
21. Definizioni di Biblioteca digitale
‘Organized collections of digital information. They combine the structuring and gathering
of information, which libraries have always done, with the digital representation of
information that computers have made possible.’
Lesk, 1997
22. Definizioni di Biblioteca digitale
1 Digital libraries are a set of electronic resources and associated technical capabilities for
creating, searching, and using information.
2 Digital libraries are constructed – collected and organized – by [and for] a community of
users, and their functional capabilities support the information needs and uses of that
community.
Borgmann 2000
23. Definizioni di Biblioteca digitale
‘Sociotechnical systems – networks of technology, information, documents, people, and
practices.’
Bishop, Van House and Buttenfield, 2003
24. Definizioni di Biblioteca digitale
‘A tool at the center of intellectual activity having no logical, conceptual, physical, temporal, or personal borders or
barriers to information. Generally accepted conceptions have shifted from a content- centric system that merely
supports the organization and provision of access to particular collections of data and information, to a person-
centric system that delivers innovative, evolving, and personalized services to users. Conceptions of the role of
Digital Libraries have shifted from static storage and retrieval of information to facilitation of communication,
collaboration, and other forms of dynamic interaction ... [and] the capabilities of Digital Libraries have evolved from
handling mostly centrally located text to synthesizing distributed multimedia document collections, sensor data,
mobile information, and pervasive computing services.’
Candela et al. 2003
25. Definizioni di Biblioteca digitale
The digital library serves as an environment to bring together collections, services, and people in support of the full
life cycle of creation, dissemination, use and preservation of data, information and knowledge.
………...
A digital library forms an integral part of the services of a library, applying new technology to provide access to
digital collections. Within a digital library collections are created, managed and made accessible in such a way that
they are readily and economically available for use by a defined community or set of communities.
IFLA/UNESCO Manifesto 2011
26. Diversi punti di vista……..gap
comunicativo!
Cosa è una
Biblioteca digitale?
29. Letteratura sulla Biblioteca digitale
Riviste
D-Lib Magazine (Digital Library Magazine)
International Journal on Digital Libraries. Quarterly.
Journal of Electronic Publishing
The National Digital Library Program. Library of Congress.
RLG DigiNews
DIGLIB: diglib@infoserv.inist.fr
Alcuni riferimenti bibliografici
Anna Maria Tammaro Breve storia dell'automazione bibliotecaria in
Italia BO, Vol 32, N° 6 (2014)
Karen Calhoun (2014) Exploring Digital Libraries:
https://works.bepress.com/karen_calhoun/
Anna Maria Tammaro AlbertoSalarelli (2006) Biblioteca digitale,
Bibliografica
Biblioteche Digitali in Italia (2006): http://dspace-
unipr.cineca.it/bitstream/1889/1706/1/BibliotecheDigitaliItalia2006.
pdf