4. Messaging (JMS e MDB)

5. Scheduling (TimerService)

6. Remoting (RMI)

7. Web services

8. DI (Container)

10. Broad Vendor support. Supportato da un grande numero di organizzazioni

11. Stabile, high quality code base

12. Clustering, load balancing and failover

14. Tightly accoppiamento fra EJB e Presentation Layer

15. Il container crea l'istanza dell'oggetto allo start dell'applicazione o alla richiesta di un client e lo inietta all'interno di una classe in cui lo si vuole usare

18. Oggetti dichiarati singleton

19. Oggetti con JNDI name di tipi condiviso come ORB.

22. Thead syncrho . Container già gestisce la concorrenza fra le richieste dei clients

23. No AWT functionality . ES : keyboard etc per problemi relativi alla sicurezza.

24. Java.io.package per provare ad accedere a files e directory, per problemi relativi alla sicurezza.

25. No listen socket , connession su socket or uso di socket per multicast

26. No create, ottenere, context class loader . Settare sicurezza, fermare JVM sono riservati all'EJB Container

27. No caricare navite library

28. No accesso a java.package degli EJB . Riservata all'EJB Container

29. No access file descriptor

30. No Security policy per code source, access modify ma riservata all'EJB Container

32. Default Costruttore pubblico

33. No finalize() method

35. STATEFUL implementare javax.ejb.SessionSynchronization

36. STATELESS implementare javax.ejb.TimedObject

37. Implementare ejbcreate

38. Può avere superclassi e implementare i metodi di callback o nelle superclassi

39. Può implementare altri metodi

40. EjbCreate() solo stateful

42. Declares roles used in the beans using the security-role-ref elements

44. Should also be an expert in component developm because that's what he creates

46. Output file ejb-jar con istruzioni per gli ejb e Link an enterprise bean reference to a target enterprise bean

47. Does not need to have any knowledge of the enterprise Bean's implementation.

49. Output -> insieme di ejb deployati in un EJB Server e container. Deployer assigns principals to the security roles.

50. Crea e inizializza le variabili d'ambiente che sono dichiarate con annotation o XML.

51. Genera Stub per gli ejb

54. Inietta le variabili d'ambiente dentro i campi degli EJB o i metodi.

55. Runtime name context support per i deployati EJB. Può usare EJBContext per accedere alle risorse dichiarate nell'ambiente

56. Container si occupa delle transazioni, sicurezza, messaging, timerServices, lifecyle

59. Configure a resource manager connection factory.

60. Is responsible for overseeing the well-being of the deployed EJB appli-cations

61. Definisce e configura LDAP realms

64. Interceptor

66. AA non deve configurare i stub di home e objetct. Configurare nell'xml e sarà compito dell'Container generarli per ogni classe che estende Home e Object

69. @Stateless -> dice al container che la classe è una stateless bean. Così facendo avremo gestito dal container concorrenza, thread, pooling and transaction

70. @Local -> può essere accessa localmente attraverso l'interfaccia. Nella stessa applicazione

71. @Remote -> può essere accessa in remote. Cioè in diverse JVM @Stateless public class ExStatelessBean implements ExStateless { ..... public ExStatelessBean(){} public void addBid() { … .. } .... } package capitolo3.esercizio1.stateless; import javax.ejb.Local; @Local public interface ExStateless { void addBid(); }

73. @EJB -> il container attraverso DI inietta l'EJB nella classe così potremo utilizzarlo. E' l'opposto del JNDI perchè con il JNDI le risorse venivano prese dalla classe e non dal container

74. Il client non ha nessuna conoscenza dell'ejb ma lo utilizza solamente -> basso accoppiamento. public class StatelessServlet extends HttpServlet{ @EJB private ExStateless ejbBean ; @Override protected void doGet(HttpServletRequest req, HttpServletResponse resp) throws ServletException, IOException { … . ejbBean .addBid(); ... } }

76. Container assicura che l'instanza del bean sarà mantenuta per la durata della sessione senza scrivere codice per la sessione.

77. @Stateful -> dice al container che il bean è di tipo stateful

78. @Remove -> ultimo metodo invocato nel workflow. Quindi è l'ultimo metodo e distrugget il bean deallocando memoria @Stateful public class ExStatefullBean implements ExStatefull { @Override public void addBid() { … .. } @Remove public Long confirm(){ return new Long(0); }} … . @Local public interface ExStatefull { void addBid();}

80. @EJB -> il container attraverso DI inietta l'EJB nella classe così potremo utilizzarlo. E' l'opposto del JNDI perchè con il JNDI le risorse venivano prese dalla classe e non dal container

81. Il client non ha nessuna conoscenza dell'ejb ma lo utilizza solamente -> basso accoppiamento

82. Uguale al stateless. public class StatefullServlet extends HttpServlet{ @EJB private ExStatefull ejbBean ; @Override protected void doGet(HttpServletRequest req, HttpServletResponse resp) throws ServletException, IOException { // TODO Auto-generated method stub ejbBean .addBid(); } }