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Dati Geografici Aperti: 
Le esigenze per facilitarne il riuso 
Michele Aurelio 
OpenGeoData Italia 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014 
1
2 
Obiettivo primario: 
liberare i dati geografici della Pubblica Amministrazione (PA) al fine di 
consentirne a tutti il riuso. 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014 
Come? 
Seguendo, supportando e sponsorizzando qualsiasi 
azione intrapresa nella liberalizzazione del dato 
geografico di proprietà delle PA 
Favorendo e Organizzando gruppi di lavoro e di 
discussione, progetti con enti e aziende, documenti 
metodologici e di specifiche, censimenti dei dati 
geografici
Perché OpenGeoData 
3 
 Perché il dato geografico è molto richiesto 
non solo per usi professionali 
 Perché è un dato con caratteristiche e 
formati particolari 
 Perché c’è molta resistenza a renderlo 
disponibile in OpenData 
 Perché non è semplice il linked-data 
 Perché c’è ancora molto da fare 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Che cos’è un dato geografico? 
4 
I dati geografici rappresentano oggetti localizzati 
sul territorio (visibili o invisibili) attraverso la loro 
rappresentazione geometrica o fotografica 
georiferita (localizzata sul territorio) e le 
informazioni ad essi collegate. 
Es: strade, limiti comunali, località abitate, fiumi, 
laghi, edifici, zone del piano regolatore, 
particelle catastali, tralicci, bacini idrografici, ecc. 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Che cos’è un dato geografico? 
5 
I dati geografici rappresentano oggetti localizzati 
sul territorio (visibili o invisibili) attraverso la loro 
riproduzione geometrica o fotografica georiferita 
e le informazioni ad essi collegate. 
Nome: Convento dei Benedettini 
Indirizzo: Via di San Benedetto, 15 
Località: Vellatrelle 
Epoca di costruzione: secolo XIII 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Che cos’è un dato geografico? 
6 
Ad esempio un edificio può essere rappresentato 
geograficamente con un punto o una figura 
geometrica (il suo perimetro o le sue componenti) 
a cui sono collegate informazioni quali: l’indirizzo, 
i piani, l’anno di costruzione, ecc. 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Che cos’è un dato geografico? 
7 
Il dato geografico è georiferito cioè ad esso sono 
associate coordinate in un sistema di riferimento 
locale o globale specifico. 
Per esempio: le coordinate di un punto calcolate 
da un navigatore satellitare sono in un sistema 
denominato WGS84 che ne consente la 
collocazione su una mappa geografica georiferita 
nello stesso sistema. 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Che cos’è un dato geografico? 
8 
Sono dati georiferibili anche i dati alfanumerici che 
contengono degli indirizzi, perché attraverso gli 
stradari, possono essere calcolate le coordinate 
del punto in cui sono localizzati. 
Es. Dal database open sugli edifici 
scolastici del Ministero dell’Istruzione, 
dell’Università e della Ricerca: 
AG1A00300T, IMPRESA SOCIALE 
CLUB DEI PICCOLI, SCUOLA 
DELL'INFANZIA, VIA TIRRENO 3, 
AGRIGENTO, 92100, ecc. 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Il dato geografico ha una lunga storia 
9 
 Sono più di 20 anni che gli enti producono dati 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014 
geografici in formato digitale. 
 Sono più di 10 anni che gli enti hanno dei Geoportali 
web per la consultazione dei dati e dei metadati. 
 Sono più di 5 anni che alcuni enti ne consentono l’uso 
in interoperabilità. 
 Sono già 2 anni che alcuni enti pubblicano dati 
geografici open.
Il dato geografico ha una lunga storia 
10 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014 
Dal 2007 opera OpenStreetMap anche in Italia 
Nel 2010 la Regione Piemonte pubblica il sito OpenData (anche con 
dati geografici) e il Formez mette a punto la licenza IODL 
Nel 2011 ISTAT, Regione Emilia-Romagna, Regione Sardegna (ma 
non con licenza standard) 
Nel 2012 Provincia di Trento, Lombardia, Veneto, Toscana, Liguria, 
Firenze, Provincia di Roma, Pavia, Milano, Roma, Vicenza, Bologna 
Si dichiarano open con Leggi Regionali anche: Lazio, Puglia, 
Campania, Friuli Venezia Giulia 
Il 19 dicembre 2012 è stata pubblicata su G.U. la Legge 221/2012
La nuova Legge cambia il modo di 
vedere l’open data 
11 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014 
 Open by default 
 Gli enti, entro 120 giorni dalla pubblicazione della Legge, 
devono dichiarare i dati che rendono disponibili open 
 L’OpenData rientra nei parametri di valutazione delle 
performance dirigenziali 
 Ruolo fondamentale dell’Agenzia per l’Italia Digitale nel 
processo OpenData 
 Si definiscono aperti i dati che sono resi fruibili secondo i 
termini di una licenza che ne permetta l'utilizzo da parte di 
chiunque, anche per finalità commerciali
Il dato geografico è il più richiesto 
12 
Da www.dati.piemonte.it (il sito OpenData della Regione)
Il dato geografico è il più richiesto 
13 
Da www.dati.emilia-romagna.it (il sito OpenData della Regione) 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Ma è anche il dato più complesso da usare 
14 
 I dati geografici sono in formati specifici 
leggibili solo con appositi software GIS 
 E’ necessario conoscere le problematiche 
legate ai sistemi di coordinate 
 I dati vettoriali hanno una struttura 
topologica complessa che consente di 
eseguire analisi geografiche 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
15 
Ma chi li riusa e a cosa possono servire? 
 Professionisti (progetti, analisi, verifiche, 
piani di intervento) 
 Aziende e sviluppatori interessate ad 
implementare servizi commerciali ed 
applicazioni (web, app, totem) 
 Università per studi e ricerche 
 Associazioni che operano sul territorio 
(protezione civile, ambiente, cultura, ecc.) 
 Altri enti pubblici e privati 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Quali sono gli enti che gestiscono dati 
geografici ? 
16 
 PAC: Ministeri (Ambiente, Cultura, Trasporto, 
Agricoltura, Turismo, Difesa, ecc.); Agenzie ed 
Istituti (ISPRA, AGEA, ISTAT, Agenzia del 
Territorio, CNR, ecc.) 
 PAL: Regioni (principalmente) e loro Agenzie 
(informatica, ambiente, ecc.); Province; 
Comuni; aggregazioni di Comuni. 
 ALTRI: aziende municipalizzate e multiutility 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Quali sono gli enti che gestiscono dati 
geografici ? 
17 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014 
Fonte: 
Associazione OpenGeoData Italia 
Nuovo rapporto sui dati geografici aperti - 28 febbraio 2014
Quali le difficoltà a rendere open i 
dati geografici per la PAC ? 
18 
A parte poche eccezioni, quasi tutti gli altri enti 
centrali che trattano dati geografici non parlano di 
OpenData. 
le “scuse” sono: non abbiamo dati completi o 
aggiornati; non sappiamo come verranno usati; 
siamo contrari all’uso commerciale dei nostri dati; 
possono essere manomessi per scopi non leciti. 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Quali licenze d’uso sono disponibili 
per l’OpenGeoData ? 
19 
Italian Open Data License (IODL) 2.0 sul sito del Formez 
(Centro servizi, assistenza, studi e formazione per 
l'ammodernamento delle P.A.) – in lingua italiana – dedicata ai 
dati e alle banche dati – obbligo di citare la fonte 
Creative Commons 0 – pubblico dominio, solo in inglese (non 
obbliga alla citazione della fonte) 
Creative Commons 3.0 BY – disponibile in “n” lingue compreso 
l’italiano, in linguaggio comune e in forma legale – dedicata alle 
opere - obbligo di citare la fonte 
Open Database License 1.0 – in lingua inglese – dedicata alle 
banche dati 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
La certificazione del database 
20 
Regolamentare l’uso della documentazione attestante il 
dato di origine e la licenza associata. 
Perché nel tempo le condizioni potrebbero modificarsi: 
o Cambia l’ente e le politiche di diffusione dei dati 
o Cambia il sito e si perde l’informazione storica 
o Cambia la versione del dataset (aggiornamenti, 
revisioni, ecc.) 
o Lo stesso dataset è disponibile su diversi siti con 
differenti licenze 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
La certificazione del database 
21 
Gli enti che espongono i dati dovrebbero 
comprendere nel file compresso di download 
un file che contiene il metadato (PDF, TXT, ..). 
Dovrebbero chiedere ai riutilizzatori non solo 
di citare la fonte di permettere all’utente delle 
loro applicazioni di consultare il metadato 
fornito dall’ente. 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Il metadato ed il suo uso 
22 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Il metadato ed il suo uso 
23 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Il metadato ed il suo uso 
24 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
La situazione attuale degli OpenData 
25 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
La spinta Europea all’OpenData 
26 
Aggiornare la direttiva del 2003 (recepita dal Governo 
Italiano nel 2006) sul riutilizzo delle informazioni: 
• tutti i documenti della PA possono essere riutilizzati per 
qualsiasi scopo, commerciale o non commerciale; 
• gli enti pubblici non possono addebitare costi superiori 
a quelli necessari per soddisfare una singola richiesta 
di dati (costi marginali); la maggior parte dei dati sarà 
Open; 
• rendere obbligatoria la diffusione dei dati in formati a di 
uso comune, per garantirne un effettivo riutilizzo; 
• introdurre una supervisione per garantire il rispetto di 
questi principi. 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Le Azioni del Governo Italiano 
27 
Il CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) del 2005 parla di 
disponibilità di dati pubblici. Aggiornato nel 2010, estende il 
concetto di aprire i dati ma non parla di OpenData. A ottobre 2011 il 
Formez il pubblica un Vademecum sull’OpenData. 
Nell’autunno 2011, il Ministro Brunetta lancia e pubblica il portale 
governativo dell’OpenData www.dati.gov.it supportato da: 
FormezPA, DigitPA, Ministero per la Pubblica Amministrazione e la 
Semplificazione, Dipartimento per la Digitalizzazione della PA e 
l’Innovazione Tecnologica. 
Il Governo Monti avvia l’Agenda Digitale con e-Government e 
OpenData. 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Gli enti centrali dello Stato 
28 
Un esempio (quasi unico) per l’OpenData è l’ISTAT 
(dati geografici e indicatori statistici dei censimenti) 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Gli enti centrali dello Stato 
29 
Altro esempio: UNESCO - http://www.unesco.beniculturali.it/ 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Gli enti centrali dello Stato 
30 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Gli enti centrali dello Stato 
31 
Tutti gli altri enti sono ancora indietro: 
gli Istituti Cartografici Militari, i Ministeri e le loro 
agenzie, il Geoportale Nazionale, l’Agenzia del 
Territorio 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
QUANTI sono i Dataset in Italia? 
32 
Fonte: 
http://www.dati.gov.it/ 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
DOVE sono i Dataset in Italia? 
33 
Fonte: 
http://www.dati.gov.it/ 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
DOVE sono i Dataset in Italia? 
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Fonte: 
http://www.dati.gov.it/ 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Regioni OpenData 
35 
Regione Piemonte 
Prima regione Open: www.dati.piemonte.it 
Legge regionale n.24 del 23/12/2011 OpenData 
Licenze CC0 e CC-BY; Servizi Linked-data 
575 Dataset 
Regione Emilia Romagna 
Ottobre 2011: www.dati.emilia-romagna.it 
Ottobre 2011: nuovo Geoportale regionale 
Licenza CC-BY 2.5 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Regioni OpenData 
36 
Regione Veneto 
Gennaio 2012: http://dati.veneto.it 
Licenza CC-BY, IODL 1 e 2 
Delibera 2301 del 29/12/2011 per l’Opendata 
127 Dataset 
Regione Friuli Venezia Giulia 
Legge Reg. 17 aprile 2014, n.7 per l’OpenData 
dati.friuliveneziagiulia.it 
Licenza IODL 2 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Regioni OpenData 
37 
Regione Lombardia 
DGR 2585 del 30/11/2011 Agenda Digitale (OD) 
Gennaio 2012: https://dati.lombardia.it 
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Regione Sardegna 
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Download di tutti i dati del SIT dal Geoportale (aprile 
2011) con licenza (luglio 2010) abbastanza Open ma non 
standard 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Regioni e Prov. Aut. OpenData 
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Scaricabili diversi layer senza licenza 
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http://dati.trentino.it/ 
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Creative Commons BY 3.0 - SME2014
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Regione Puglia 
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http://www.dati.puglia.it/ 
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Disegno di legge sull’OpenData 
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Creative Commons BY 3.0 - SME2014
Rapporto annuale di OpenGeoData 
40
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di essere OPEN 
41 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
42 
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Creative Commons BY 3.0 - SME2014
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E’ difficile essere OPEN (un esempio) 
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E’ difficile essere OPEN (un esempio) 
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45 
Open Data Consapevole 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014 
UTILITA’ 
Matrice Dataset/Utenti potenziali 
EFFICACIA 
Modelli, formati, metadati, standard, interoperabilità, 
applicazioni per l’uso 
BENEFICI 
Economici, intangibili 
RISCHI E CRITICITA’ 
Legali, di privacy, di aggiornamento
46 
Rischi (Privacy) 
L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione i dati dei consumi delle utenze di 
energia elettrica e gas ai Comuni 
Comparando i dati con le superfici degli immobili si può arrivare alla classificazione 
energetica delle abitazioni del territorio 
Fonte: 
Patrizia Saggini – Smart Egov 
http://www.patriziasaggini.it/agendadigitale/open-data-ed-energia/
47 
Rischi (Privacy) 
Fonte: 
Monica Palmirani – Università di Bologna 
Intervento alla conferenza OpenGeoData Italia 2014
48 
I professionisti del RIUSO 
Architetti, Ingegneri, Geometri, Geologi, Pianificatori, Agronomi, ecc 
 Necessità di reperire le cartografie di base e tematiche, i piani 
e i vincoli, i dati catastali, i sondaggi del sottosuolo, … 
 Progetti e pratiche richiedono elaborati grafici, stralci 
cartografici e mappe di vario tipo, derivati dai dati della stessa 
Pubblica Amministrazione che riceve tale documentazione per le 
dovute autorizzazioni 
 Molto spesso i dati necessari sono prodotti dagli stessi Comuni 
o da altri Enti sovraordinati che però sono restii a pubblicarli in 
licenze e formati aperti, pronti per il riuso. 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
49 
Perché non rendere OPEN i 
Vincoli? 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014
50 
Gli utenti sarebbero i Professionisti che devono presentare 
certezza del dato, precisione, reperibilità immediata 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014 
Perché non rendere OPEN i 
Vincoli? 
Sarebbe un dato OPEN “Consapevole”? 
UTILITA’ 
(ad esempio) una pratica per costruire 
EFFICACIA 
BENEFICI 
Risparmio di tempo sulle richieste 
RISCHI E CRITICITA’ 
Nessun rischio. Privacy rispettata.
51 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014 
Esempi Concreti di RIUSO
52 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014 
Esempi Concreti di RIUSO
53 
Creative Commons BY 3.0 - SME2014 
Progetti per il FUTURO
Problematiche riscontrate 
54 
Manca una legge nazionale impositiva 
sull’OpenData 
Gli uffici cartografici centrali e locali tendono a 
ritardare l’adozione dell’OpenData, soprattutto 
sui dati di base (DB topografici, DTM, ortofoto) 
Licenze d’uso: Creative Commons, Italian 
Open Data License, Open Database License
Problematiche riscontrate 
55 
Molti i download di layer geografici dai siti 
OpenData – pochi i riscontri d’uso e le 
applicazioni sviluppate dai privati 
Ancora poco utilizzati gli strumenti di 
condivisione dei dati Open 
Il futuro a cui pensare: il LinkedGeoData
56 
Michele Aurelio 
OpenGeoData Italia 
Email: ma@mi-au.it 
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Web: http://www.opengeodata.it

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Dati geografici aperti: le esigenze per facilitarne il riuso

  • 1. Dati Geografici Aperti: Le esigenze per facilitarne il riuso Michele Aurelio OpenGeoData Italia Creative Commons BY 3.0 - SME2014 1
  • 2. 2 Obiettivo primario: liberare i dati geografici della Pubblica Amministrazione (PA) al fine di consentirne a tutti il riuso. Creative Commons BY 3.0 - SME2014 Come? Seguendo, supportando e sponsorizzando qualsiasi azione intrapresa nella liberalizzazione del dato geografico di proprietà delle PA Favorendo e Organizzando gruppi di lavoro e di discussione, progetti con enti e aziende, documenti metodologici e di specifiche, censimenti dei dati geografici
  • 3. Perché OpenGeoData 3  Perché il dato geografico è molto richiesto non solo per usi professionali  Perché è un dato con caratteristiche e formati particolari  Perché c’è molta resistenza a renderlo disponibile in OpenData  Perché non è semplice il linked-data  Perché c’è ancora molto da fare Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 4. Che cos’è un dato geografico? 4 I dati geografici rappresentano oggetti localizzati sul territorio (visibili o invisibili) attraverso la loro rappresentazione geometrica o fotografica georiferita (localizzata sul territorio) e le informazioni ad essi collegate. Es: strade, limiti comunali, località abitate, fiumi, laghi, edifici, zone del piano regolatore, particelle catastali, tralicci, bacini idrografici, ecc. Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 5. Che cos’è un dato geografico? 5 I dati geografici rappresentano oggetti localizzati sul territorio (visibili o invisibili) attraverso la loro riproduzione geometrica o fotografica georiferita e le informazioni ad essi collegate. Nome: Convento dei Benedettini Indirizzo: Via di San Benedetto, 15 Località: Vellatrelle Epoca di costruzione: secolo XIII Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 6. Che cos’è un dato geografico? 6 Ad esempio un edificio può essere rappresentato geograficamente con un punto o una figura geometrica (il suo perimetro o le sue componenti) a cui sono collegate informazioni quali: l’indirizzo, i piani, l’anno di costruzione, ecc. Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 7. Che cos’è un dato geografico? 7 Il dato geografico è georiferito cioè ad esso sono associate coordinate in un sistema di riferimento locale o globale specifico. Per esempio: le coordinate di un punto calcolate da un navigatore satellitare sono in un sistema denominato WGS84 che ne consente la collocazione su una mappa geografica georiferita nello stesso sistema. Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 8. Che cos’è un dato geografico? 8 Sono dati georiferibili anche i dati alfanumerici che contengono degli indirizzi, perché attraverso gli stradari, possono essere calcolate le coordinate del punto in cui sono localizzati. Es. Dal database open sugli edifici scolastici del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: AG1A00300T, IMPRESA SOCIALE CLUB DEI PICCOLI, SCUOLA DELL'INFANZIA, VIA TIRRENO 3, AGRIGENTO, 92100, ecc. Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 9. Il dato geografico ha una lunga storia 9  Sono più di 20 anni che gli enti producono dati Creative Commons BY 3.0 - SME2014 geografici in formato digitale.  Sono più di 10 anni che gli enti hanno dei Geoportali web per la consultazione dei dati e dei metadati.  Sono più di 5 anni che alcuni enti ne consentono l’uso in interoperabilità.  Sono già 2 anni che alcuni enti pubblicano dati geografici open.
  • 10. Il dato geografico ha una lunga storia 10 Creative Commons BY 3.0 - SME2014 Dal 2007 opera OpenStreetMap anche in Italia Nel 2010 la Regione Piemonte pubblica il sito OpenData (anche con dati geografici) e il Formez mette a punto la licenza IODL Nel 2011 ISTAT, Regione Emilia-Romagna, Regione Sardegna (ma non con licenza standard) Nel 2012 Provincia di Trento, Lombardia, Veneto, Toscana, Liguria, Firenze, Provincia di Roma, Pavia, Milano, Roma, Vicenza, Bologna Si dichiarano open con Leggi Regionali anche: Lazio, Puglia, Campania, Friuli Venezia Giulia Il 19 dicembre 2012 è stata pubblicata su G.U. la Legge 221/2012
  • 11. La nuova Legge cambia il modo di vedere l’open data 11 Creative Commons BY 3.0 - SME2014  Open by default  Gli enti, entro 120 giorni dalla pubblicazione della Legge, devono dichiarare i dati che rendono disponibili open  L’OpenData rientra nei parametri di valutazione delle performance dirigenziali  Ruolo fondamentale dell’Agenzia per l’Italia Digitale nel processo OpenData  Si definiscono aperti i dati che sono resi fruibili secondo i termini di una licenza che ne permetta l'utilizzo da parte di chiunque, anche per finalità commerciali
  • 12. Il dato geografico è il più richiesto 12 Da www.dati.piemonte.it (il sito OpenData della Regione)
  • 13. Il dato geografico è il più richiesto 13 Da www.dati.emilia-romagna.it (il sito OpenData della Regione) Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 14. Ma è anche il dato più complesso da usare 14  I dati geografici sono in formati specifici leggibili solo con appositi software GIS  E’ necessario conoscere le problematiche legate ai sistemi di coordinate  I dati vettoriali hanno una struttura topologica complessa che consente di eseguire analisi geografiche Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 15. 15 Ma chi li riusa e a cosa possono servire?  Professionisti (progetti, analisi, verifiche, piani di intervento)  Aziende e sviluppatori interessate ad implementare servizi commerciali ed applicazioni (web, app, totem)  Università per studi e ricerche  Associazioni che operano sul territorio (protezione civile, ambiente, cultura, ecc.)  Altri enti pubblici e privati Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 16. Quali sono gli enti che gestiscono dati geografici ? 16  PAC: Ministeri (Ambiente, Cultura, Trasporto, Agricoltura, Turismo, Difesa, ecc.); Agenzie ed Istituti (ISPRA, AGEA, ISTAT, Agenzia del Territorio, CNR, ecc.)  PAL: Regioni (principalmente) e loro Agenzie (informatica, ambiente, ecc.); Province; Comuni; aggregazioni di Comuni.  ALTRI: aziende municipalizzate e multiutility Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 17. Quali sono gli enti che gestiscono dati geografici ? 17 Creative Commons BY 3.0 - SME2014 Fonte: Associazione OpenGeoData Italia Nuovo rapporto sui dati geografici aperti - 28 febbraio 2014
  • 18. Quali le difficoltà a rendere open i dati geografici per la PAC ? 18 A parte poche eccezioni, quasi tutti gli altri enti centrali che trattano dati geografici non parlano di OpenData. le “scuse” sono: non abbiamo dati completi o aggiornati; non sappiamo come verranno usati; siamo contrari all’uso commerciale dei nostri dati; possono essere manomessi per scopi non leciti. Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 19. Quali licenze d’uso sono disponibili per l’OpenGeoData ? 19 Italian Open Data License (IODL) 2.0 sul sito del Formez (Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l'ammodernamento delle P.A.) – in lingua italiana – dedicata ai dati e alle banche dati – obbligo di citare la fonte Creative Commons 0 – pubblico dominio, solo in inglese (non obbliga alla citazione della fonte) Creative Commons 3.0 BY – disponibile in “n” lingue compreso l’italiano, in linguaggio comune e in forma legale – dedicata alle opere - obbligo di citare la fonte Open Database License 1.0 – in lingua inglese – dedicata alle banche dati Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 20. La certificazione del database 20 Regolamentare l’uso della documentazione attestante il dato di origine e la licenza associata. Perché nel tempo le condizioni potrebbero modificarsi: o Cambia l’ente e le politiche di diffusione dei dati o Cambia il sito e si perde l’informazione storica o Cambia la versione del dataset (aggiornamenti, revisioni, ecc.) o Lo stesso dataset è disponibile su diversi siti con differenti licenze Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 21. La certificazione del database 21 Gli enti che espongono i dati dovrebbero comprendere nel file compresso di download un file che contiene il metadato (PDF, TXT, ..). Dovrebbero chiedere ai riutilizzatori non solo di citare la fonte di permettere all’utente delle loro applicazioni di consultare il metadato fornito dall’ente. Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 22. Il metadato ed il suo uso 22 Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 23. Il metadato ed il suo uso 23 Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 24. Il metadato ed il suo uso 24 Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 25. La situazione attuale degli OpenData 25 Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 26. La spinta Europea all’OpenData 26 Aggiornare la direttiva del 2003 (recepita dal Governo Italiano nel 2006) sul riutilizzo delle informazioni: • tutti i documenti della PA possono essere riutilizzati per qualsiasi scopo, commerciale o non commerciale; • gli enti pubblici non possono addebitare costi superiori a quelli necessari per soddisfare una singola richiesta di dati (costi marginali); la maggior parte dei dati sarà Open; • rendere obbligatoria la diffusione dei dati in formati a di uso comune, per garantirne un effettivo riutilizzo; • introdurre una supervisione per garantire il rispetto di questi principi. Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 27. Le Azioni del Governo Italiano 27 Il CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) del 2005 parla di disponibilità di dati pubblici. Aggiornato nel 2010, estende il concetto di aprire i dati ma non parla di OpenData. A ottobre 2011 il Formez il pubblica un Vademecum sull’OpenData. Nell’autunno 2011, il Ministro Brunetta lancia e pubblica il portale governativo dell’OpenData www.dati.gov.it supportato da: FormezPA, DigitPA, Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Dipartimento per la Digitalizzazione della PA e l’Innovazione Tecnologica. Il Governo Monti avvia l’Agenda Digitale con e-Government e OpenData. Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 28. Gli enti centrali dello Stato 28 Un esempio (quasi unico) per l’OpenData è l’ISTAT (dati geografici e indicatori statistici dei censimenti) Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 29. Gli enti centrali dello Stato 29 Altro esempio: UNESCO - http://www.unesco.beniculturali.it/ Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 30. Gli enti centrali dello Stato 30 Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 31. Gli enti centrali dello Stato 31 Tutti gli altri enti sono ancora indietro: gli Istituti Cartografici Militari, i Ministeri e le loro agenzie, il Geoportale Nazionale, l’Agenzia del Territorio Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 32. QUANTI sono i Dataset in Italia? 32 Fonte: http://www.dati.gov.it/ Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 33. DOVE sono i Dataset in Italia? 33 Fonte: http://www.dati.gov.it/ Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 34. DOVE sono i Dataset in Italia? 34 Fonte: http://www.dati.gov.it/ Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 35. Regioni OpenData 35 Regione Piemonte Prima regione Open: www.dati.piemonte.it Legge regionale n.24 del 23/12/2011 OpenData Licenze CC0 e CC-BY; Servizi Linked-data 575 Dataset Regione Emilia Romagna Ottobre 2011: www.dati.emilia-romagna.it Ottobre 2011: nuovo Geoportale regionale Licenza CC-BY 2.5 Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 36. Regioni OpenData 36 Regione Veneto Gennaio 2012: http://dati.veneto.it Licenza CC-BY, IODL 1 e 2 Delibera 2301 del 29/12/2011 per l’Opendata 127 Dataset Regione Friuli Venezia Giulia Legge Reg. 17 aprile 2014, n.7 per l’OpenData dati.friuliveneziagiulia.it Licenza IODL 2 Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 37. Regioni OpenData 37 Regione Lombardia DGR 2585 del 30/11/2011 Agenda Digitale (OD) Gennaio 2012: https://dati.lombardia.it 219 Dataset Regione Sardegna http://www.sardegnageoportale.it/ Download di tutti i dati del SIT dal Geoportale (aprile 2011) con licenza (luglio 2010) abbastanza Open ma non standard Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 38. Regioni e Prov. Aut. OpenData 38 Regione Campania Delibera 128 del 20/3/2012 OpenData Scaricabili diversi layer senza licenza Provincia Autonoma di Trento http://dati.trentino.it/ Licenze CC0 e CC-BY 864 dataset trovati Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 39. Le altre Regioni 39 Regione Puglia Legge Regionale n.20 del 24 Luglio 2012 http://www.dati.puglia.it/ Regione Sicilia Disegno di legge sull’OpenData Scaricabili alcuni dati dal Geoportale con nuovo regolamento che non fa cenno di licenze Open. Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 40. Rapporto annuale di OpenGeoData 40
  • 41. I vantaggi (e gli svantaggi) di essere OPEN 41 Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 42. 42 E’ difficile essere OPEN (un esempio) WGS84 Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 43. 43 E’ difficile essere OPEN (un esempio) Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 44. 44 E’ difficile essere OPEN (un esempio) Il dato non è in WGS84 ma in UTM/WGS84 fuso 33 Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 45. 45 Open Data Consapevole Creative Commons BY 3.0 - SME2014 UTILITA’ Matrice Dataset/Utenti potenziali EFFICACIA Modelli, formati, metadati, standard, interoperabilità, applicazioni per l’uso BENEFICI Economici, intangibili RISCHI E CRITICITA’ Legali, di privacy, di aggiornamento
  • 46. 46 Rischi (Privacy) L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione i dati dei consumi delle utenze di energia elettrica e gas ai Comuni Comparando i dati con le superfici degli immobili si può arrivare alla classificazione energetica delle abitazioni del territorio Fonte: Patrizia Saggini – Smart Egov http://www.patriziasaggini.it/agendadigitale/open-data-ed-energia/
  • 47. 47 Rischi (Privacy) Fonte: Monica Palmirani – Università di Bologna Intervento alla conferenza OpenGeoData Italia 2014
  • 48. 48 I professionisti del RIUSO Architetti, Ingegneri, Geometri, Geologi, Pianificatori, Agronomi, ecc  Necessità di reperire le cartografie di base e tematiche, i piani e i vincoli, i dati catastali, i sondaggi del sottosuolo, …  Progetti e pratiche richiedono elaborati grafici, stralci cartografici e mappe di vario tipo, derivati dai dati della stessa Pubblica Amministrazione che riceve tale documentazione per le dovute autorizzazioni  Molto spesso i dati necessari sono prodotti dagli stessi Comuni o da altri Enti sovraordinati che però sono restii a pubblicarli in licenze e formati aperti, pronti per il riuso. Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 49. 49 Perché non rendere OPEN i Vincoli? Creative Commons BY 3.0 - SME2014
  • 50. 50 Gli utenti sarebbero i Professionisti che devono presentare certezza del dato, precisione, reperibilità immediata Creative Commons BY 3.0 - SME2014 Perché non rendere OPEN i Vincoli? Sarebbe un dato OPEN “Consapevole”? UTILITA’ (ad esempio) una pratica per costruire EFFICACIA BENEFICI Risparmio di tempo sulle richieste RISCHI E CRITICITA’ Nessun rischio. Privacy rispettata.
  • 51. 51 Creative Commons BY 3.0 - SME2014 Esempi Concreti di RIUSO
  • 52. 52 Creative Commons BY 3.0 - SME2014 Esempi Concreti di RIUSO
  • 53. 53 Creative Commons BY 3.0 - SME2014 Progetti per il FUTURO
  • 54. Problematiche riscontrate 54 Manca una legge nazionale impositiva sull’OpenData Gli uffici cartografici centrali e locali tendono a ritardare l’adozione dell’OpenData, soprattutto sui dati di base (DB topografici, DTM, ortofoto) Licenze d’uso: Creative Commons, Italian Open Data License, Open Database License
  • 55. Problematiche riscontrate 55 Molti i download di layer geografici dai siti OpenData – pochi i riscontri d’uso e le applicazioni sviluppate dai privati Ancora poco utilizzati gli strumenti di condivisione dei dati Open Il futuro a cui pensare: il LinkedGeoData
  • 56. 56 Michele Aurelio OpenGeoData Italia Email: ma@mi-au.it Twitter: miauit Web: http://www.opengeodata.it