2. IL PATENT BOX – Che cosa è
• Il Patent box consiste in un regime di tassazione agevolata, su base opzionale, per i redditi derivanti dall’utilizzo diretto o
dalla concessione in licenza di beni immateriali generati internamente all’azienda.
• L’opzione è:
• di durata quinquennale;
• rinnovabile;
• irrevocabile;
• subordinata allo svolgimento di un’attività di ricerca e sviluppo finalizzata alla produzione di beni immateriali.
• I beni agevolabili sono i seguenti:
• SOFTWARE protetto da copyright;
• BREVETTI INDUSTRIALI concessi o in corso di concessione;
• MARCHI, inclusi quelli collettivi, registrati o in corso di registrazione;
• DISEGNI E MODELLI giuridicamente tutelabili;
• INFORMAZIONI AZIENDALI ED ESPERIENZE TECNICO-INDUSTRIALI giuridicamente tutelabili, comprese quelle
commerciali o scientifiche proteggibili come informazioni segrete (know-how).
3. IL PATENT BOX – Chi sono i soggetti
beneficiari
• Tale regime si applica a tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa residenti nel territorio dello Stato e a quelli residenti in
Paesi con i quali sia in vigore un accordo per evitare la doppia imposizione e lo scambio di informazioni sia effettivo, con
stabile organizzazione nel territorio dello Stato, alla quale devono essere attribuiti i beni immateriali agevolabili.
• Quindi possono beneficiare di tale regime:
• IMPRESE INDIVIDUALI
• SOCIETA’ DI PERSONE (TRANNE SOCIETA’ SEMPLICI)
• SOCIETA’ DI CAPITALI
• ENTI COMMERCIALI
• ENTI NON COMMERCIALI
• STABILI ORGANIZZAZIONI
4. IL PATENT BOX – Effetti
• Detassazione del reddito agevolabile derivante dall’utilizzo diretto o dalla concessione in licenza a terzi di beni immateriali:
Per il 2015 TASSAZIONE RIDOTTA DEL 30% (IMPOSTE AL 21% CIRCA)
Per il 2016 TASSAZIONE RIDOTTA DEL 40% (IMPOSTE AL 18% CIRCA)
Dal 2017 TASSAZIONE RIDOTTA DEL 50% (IMPOSTE AL 15% CIRCA)
5. IL PATENT BOX – Come si calcola
l’agevolazione
• Il procedimento per il calcolo dell’agevolazione è il seguente:
• Individuazione e scelta dei beni agevolabili
• Determinazione del reddito riferibile ai beni immateriali scelti
• Individuazione dei costi (qualificati e complessivi)
• Applicazione del coefficiente dei costi (costi qualificati / costi complessivi)
• Determinazione dell’agevolazione
• Un esempio per il 2015 (concessione a terzi di utilizzo di un marchio):
• Spese qualificate: 250.000
• Spese complessive: 400.000 (quindi 150.000 non qualificati)
• Coefficiente dei costi: 250.000 / 400.000 = 63%
• Reddito derivante dalla concessione del marchio (royalties-costi): 500.000
• Reddito agevolabile: 500.000 x 63% = 315.000
• Variazione in diminuzione ai fini IRES e IRAP: 315.000 x 30% = 94.500
• Bonus fiscale (IRES 27,5% e IRAP 3,9% -> 31,4%): 94.500 x 31,4% = 29.673
6. IL PATENT BOX – Tempistiche
Come da provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 10.11.2015 l’opzione è comunicata:
• Per l’anno 2015: telematicamente entro il 31.12.2015 e riguarda il 2015 e i quattro periodi di imposta successivi;
• Per l’anno 2016: telematicamente entro il 31.12.2015 e riguarda il 2016 e i quattro periodi di imposta successivi;
• A decorrere dal 2017: nella dichiarazione dei redditi a decorre dal periodo di imposta al quale la medesima si riferisce e
riguarda il medesimo periodo di imposta e i quattro successivi.
7. IL PATENT BOX – Criticità
• Difficoltà nell’individuare oggettivamente il reddito derivante da un bene immateriale (in particolare se utilizzato
internamente)
• Instaurazione della procedura di ruling con l’Agenzia delle Entrate per identificare il reddito agevolabile nel caso di utilizzo
diretto del bene immateriale
• Necessità di implementare un sistema di controllo dei costi, per collegare oggettivamente quelli relativi al bene agevolabile
scelto