La burocrazia italiana non è molto semplice, specialmente quando concerne l'ampia sfera del regime fiscale. Muovere i primi passi in questa "giungla" può rivelarsi estremamente mortificante, e sottovalutare quest'aspetto può comportare considerevoli danni, sia dal punto di vista economico che giuridico.
- Come fatturare i primi lavori?
- Come e quando aprire la Partita IVA?
- Quali sono le agevolazioni e i regimi fiscali cui è possibile usufruire e attenersi?
3. LA
RICEVUTA
La ritenuta d'acconto è una trattenuta su un compenso
assoggettato a tassazione corrisposto da un soggetto,
denominato sostituto d'imposta, nei confronti di un altro
soggetto, detto percipiente
Compensi: € 120,00 Si applica la marca
da bollo (€ 1,81)
su fatture oltre € 77,47
Prestazioni occasionali
Netto a pagare: € 100,00
Rit. Acc. 20%: € 20,00
LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE
4. Il lavoratore fornisce al committente la dichiarazione
di non aver superato 5000 euro di reddito
Entro il 28 febbraio di ogni anno successivo il
committente ha l'obbligo di inviare una certificazione
indicante l'avvenuto pagamento dei compensi e la
trattenuta effettuata
LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE
5. La legge dispone l’iscrizione alla Gestione Separata (SEZIONE
COLLABORATORI) dei lavoratori per redditi superiori a 5.000
euro nell’anno solare, considerando la somma dei compensi
corrisposti da tutti i committenti occasionali
LIMITI DI REDDITO
I primi 5.000 euro annui costituiscono una soglia di
esenzione dall’obbligo contributivo (fonte: INPS)
LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE
6. I contributi devono essere calcolati
sull'eccedenza dei 5000 euro
Li versa il committente ma un 1/3 è a carico del
lavoratore che li scomputa dai compensi
LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE
7. Non iscritti ad altra forma
di previdenza obbligatoria
e non pensionati (27,72%)
Iscritti ad altra forma di
previdenza obbligatoria o
già titolari di pensione,
diretta o indiretta (20%)
LA
RICEVUTACon calcolo contributi
Compensi € 120,00
Rit.Acc. 20% € 20,00
Contr. Prev. (1/3 a carico del
lavoratore) € 11,09
Netto a pagare € 88,91
Compensi € 120,00
Rit. Acc. 20% € 20,00
Contr. Prev. (1/3 a carico
del lavoratore) € 8,00
Netto a pagare € 92,00
LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE
12. Il nuovo regime dei minimi prevede l’applicazione di una
tassazione al 5% che sostituisce l’Irpef e le addizionali che si
applicano sui redditi percepiti dai soggetti.
Il nuovo regime si applica nell’anno in cui l’attività inizia e per i
quattro successivi, per i più giovani il regime si applica per più di
cinque periodi d’imposta, fino al compimento del trentacinquesimo
anno di età
Questo vale per la persona fisica che ha intrapreso un’attività di
impresa, arte o professione dopo il 1 gennaio 2008.
IL REGIME DEI MINIMI
%
13. Compenso € 100,00
Rivalsa INPS 4% € 4,00
Totale fattura € 104,00
Ricavo € 100,00
Totale fattura € 100,00
Prestazione svolta in regime fiscale di vantaggio ex articolo 1, commi 96-117,
legge 244/2007 come modificata da art. 27, Dl 98/2011 e pertanto non soggetta
a IVA né a ritenuta ai sensi Provv. Dir. Agenzia Entrate n. 185820
Si applica la marca da bollo (€ 1,81) su fatture oltre € 77,47
FATTURA REGIME DEI
MINIMI
IL REGIME DEI MINIMI
Fattura DITTA INDIVIDUALEFattura LAV.AUTONOMO
14. Il regime è entrato in vigore dal 1 gennaio 2012
IL REGIME DEI MINIMI
dura 5 anni ed anche di più per chi è giovane, ma non oltre i
35 anni di età (es. chi inizia l’attività il 2013 ed ha 25 anni,
usufruisce del regime fino al 2023);
vale per chi percepisce compensi/ricavi non superiori ad
euro 30.000,00 nell’anno;
non ha dipendenti;
i beni strumentali acquistati nel triennio precedente non
eccedono il valore di euro 15.000,00
15. inizia l’attività nell'anno corrente o prosegue l’attività iniziata
dopo il 2008 oppure non ha svolto nessuna attività nel
triennio precedente;
si può proseguire un’attività svolta da altri minimi se i ricavi
dell’anno precedente non sono superiori ai 30.000,00 euro
IL REGIME DEI MINIMI
Vige la tassazione al 5% che sostituisce Irpef ed addizionali;
si è esclusi da Iva, Irap, Studi di settore;
non si devono tenere scritture contabili
16. Non si possono avere gli stessi clienti.
Un lavoratore dipendente con contratto co.co.pro che ha
aperto nel 2009 una partita Iva con regime dei minimi
non può lavorare con gli stessi clienti dei contratti
co.co.pro stipulati.
PROSECUZIONE ATTIVITÀ MINIMI
IL REGIME DEI MINIMI
17. L'essere stato dipendente può far decadere
dal nuovo regime dei minimi?
PROSECUZIONE ATTIVITÀ MINIMI
IL REGIME DEI MINIMI
Si rischia di non poter usufruire del nuovo regime dei
minimi se il mandato sia conferito dalla stessa società che
prima era datrice di lavoro del soggetto, magari con l'uso
degli stessi beni già in passato utilizzati (auto,
computer, telefono).
18. PROSECUZIONE ATTIVITÀ MINIMI
IL REGIME DEI MINIMI
Il requisito della “mera prosecuzione” sussiste quando la “nuova” attività non
si differenzia dalla precedente in termini di mezzi utilizzati e clientela servita.
Secondo la C.M. 3 gennaio 2001, n. 1/E, non costituisce
causa di esclusione la partecipazione in qualità di socio ad
una società di capitali o di persone senza che venga svolta
attività gestionale nella stessa.
20. Requisiti del “vecchio regime dei minimi” per accedervi.
REGIME EX CONTRIBUENTI MINIMI
REGIME EX CONTRIBUENTI MINIMI
Tassazione ordinaria IRPEF ed addizionali
regionali e locali.
21. Requisiti del “vecchio regime dei minimi” per accedervi.
REGIME EX CONTRIBUENTI MINIMI
REGIME EX CONTRIBUENTI MINIMI
Tassazione ordinaria IRPEF ed addizionali
regionali e locali.
22. Questo regime consente l'esonero dagli obblighi di
registrazione e di tenuta delle scritture contabili, rilevanti ai fini
delle imposte dirette e dell'Iva, nonché dalle liquidazioni e dai
versamenti periodici rilevanti ai fini Iva (l'Iva si paga annualmente)
REGIME EX CONTRIBUENTI MINIMI
REGIME EX CONTRIBUENTI MINIMI
esenta dal pagamento dell'Irap (come accade per i minimi);
si devono compilare gli studi di settore.
24. SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ
LIMITATA SEMPLIFICATA
SRL SEMPLIFICATA
Soci
non devono aver compiuto 35 anni di età;
Capitale
deve essere compreso tra 1 e 9.999,99 euro;
Costi
Atto costitutivo ed iscrizione nel Registro delle imprese
presso la Camera di Commercio dove avrà sede la società
sono esenti da bolli e diritti di segreteria, si devono pagare
però l'imposta di registro di 168 euro e la tassa annuale alla
Camera di Commercio.
25. Società con un capitale simbolico di un euro che non
prevede costi notarili perché si usa uno “statuto standard”.
SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ
LIMITATA SEMPLIFICATA
SRL SEMPLIFICATA