Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Piano dell'offerta formativa 2012-13
1.
2. INDICE
POF 2012-2013
PREMESSA
Natura e scopo del documento
Legislazione di riferimento
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
1.1.
il territorio
1.2.
le strutture:spazi funzionali presenti nell’istituto
1.3.
gli alunni
1.4.
i docenti
1.5.
Organigramma
1.6.
le Funzioni Strumentali
1.7.
Responsabili di laboratorio
1.8.
Referenti
1.9.
Dipartimenti
1.10. Coordinatori
1.11. Personale non docente
2. ORGANIZZAZIONE: funzionamento dell’Istituto
2.1 Calendario scolastico
2.2 Orario scolastico di funzionamento:
scuola dell’infanzia – scuola primaria – scuola secondaria di 1° grado
2.3. Normativa
2.3.1 Regolamento Scuola dell’Infanzia
2.3.2 Regolamento Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado
2.3.3 Patto Educativo di Corresponsabilità
2.3.4 Vigilanza alunni
2.3.5 Regolamento Organo di Garanzia
2.3.6 Regolamento Laboratorio di Musica
2.3.7 Regolamento Laboratorio di Informatica
2.3.8 Regolamento della Biblioteca
2.4 Assegnazione docenti alle classi/sezioni
2.5 Criteri di formazione delle classi
2.6 Piano delle visite e viaggi d’istruzione: prospetto gite
3. OFFERTA FORMATIVA
3.1 Finalità dell’istituto
3.2 Obiettivi formativi generali
3.2.1 scuola dell’Infanzia
3.2.2 scuola Primaria
3.2.3 scuola Secondaria di primo grado
3.3 Obiettivi specifici
3.3.1 scuola dell’Infanzia
3.3.2 scuola Primaria
3.3.3 scuola Secondaria di primo grado
3.4 Competenze in uscita
3.4.1 Competenze in uscita scuola dell’Infanzia
3.4.2 Competenze in uscita scuola Primaria
3.4.3 Competenze in uscita scuola Secondaria di primo grado
3.5 Progetti curriculari trasversali
3.5.1 Progetto d’Istituto “La legalità … va a scuola"
3.5.2 “Scoop” progetto Giornalino d’Istituto
3.5.3 “Minori sul territorio”
4.
PREMESSA
Natura e scopo dell documento
Natura e scopo de documento
Il
(PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
di durata annuale, è elaborato dal Collegio Docenti, attraverso la sua articolazione in
gruppi e commissioni, su indicazioni preliminari del Consiglio d’Istituto ed è approvato
da entrambi gli organi.
È uno strumento che permette alla nostra scuola di rendere trasparente e leggibile ciò che
fa e con il quale essa assume delle responsabilità nei confronti dei risultati che intende
conseguire. Un compito, divenuto sempre più importante, della scuola e quindi del nostro
1
5. Istituto è quello di comunicare, in modo chiaro e trasparente, obiettivi, strategie e risultati
agli studenti, alle famiglie, all'amministrazione ed agli enti pubblici.
La pubblicazione del Piano dell'Offerta Formativa ha come scopo precipuo il
miglioramento della produttività della scuola con un'azione educativa più aderente e più
rispondente alle esigenze della realtà socio –economica del territorio.
A tal fine i docenti dei tre ordini di scuola in costante ed attivo collegamento si
impegnano a costruire, con riguardo agli obiettivi, alle finalità e ai metodi, un percorso
formativo unitario che consenta all’alunno una formazione umana e culturale completa ed
organica.
Esso è realizzato sulla base delle indicazioni ministeriali ed è coerente con gli
obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale e locale. Rappresenta,
pertanto, l’identità culturale e progettuale della nostra Istituzione scolastica.
2
6. Tiene conto delle innovazioni e dell’organizzazione del primo ciclo di istruzione, delle
nuove proposte di carattere pedagogico-didattico contenute nei Documenti Ministeriali di
riferimento, nonché delle esigenze del contesto sociale in cui opera.
Definisce, in tal modo, le linee-guida e le scelte culturali, educative ed organizzative
che caratterizzano la comunità scolastica del nostro Istituto garantendo il diritto alla
formazione di ciascun alunno.
E' una mappa o itinerario delle decisioni relative alle scelte didattiche e organizzative,
perciò rappresenta allo stesso tempo un piano previsionale (mappa delle decisioni) e piano
esecutivo nel senso che ciò che è scritto verrà eseguito.
Il POF è, dunque, il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e
progettuale della scuola e raccoglie progetti curriculari ed extracurriculari, che interessano
tutti e tre gli ordini di scuola o solo alcuni, che coinvolgono una o più discipline, che
riguardano la didattica e la metodologia tipica del nostro Istituto. Inoltre presenta sia i
progetti già attivati, e che proseguiranno nel corrente anno scolastico, sia quelli proposti
all’inizio del nuovo, restando sempre compatibili con le risorse territoriali.
3
7. Rappresenta, pertanto, in modo esplicito la progettazione curriculare, extracurriculare,
educativa ed organizzativa della nostra scuola.
In sintesi, è uno strumento che:
• chiarisce l'identità dell'Istituto attraverso l'analisi della realtà in cui esso opera e la
individuazione delle dinamiche sociali
• esprime le scelte educative, didattiche ed organizzative autonome nell'ambito degli
obiettivi generali fissati in ambito nazionale
• illustra la struttura, l’organizzazione della scuola e le attività che vi si svolgono
• presenta tutti i progetti, le attività e i servizi offerti dall'istituto
• descrive le azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle
esigenze degli alunni concretamente rilevate.
• illustra le modalità e i criteri per la valutazione
• descrive l'impegno delle diverse parti (insegnanti,studenti, famiglie, personale della
scuola) per raggiungere gli obiettivi definiti
4
8. Per questo motivo, è il documento fondamentale dell'Autonomia.
Legiisllaziione dii riiferiimentto
Leg s az one d r fer men o
• Decreto ministeriale n. 47 del 13 giugno 2006
Elevazione sino al 20% dei limiti di flessibilità temporale riservati alle istituzioni scolastiche dei diversi ordini e gradi di scuola ai sensi dell’articolo 8
del Regolamento in materia di autonomia scolastica n. 275/1999
• Indicazioni per il curricolo del 31 luglio 2007
Nuovo scenario per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’istruzione
• D.P.R. 21 novembre 2007 n°235 Lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
• Circolare applicativa 1 agosto 2008 già condivisa con il Forum nazionale delle associazioni studentesche e dei genitori, relativa alle recenti
modifiche dello Statuto delle studentesse e degli studenti.
• Decreto legge 1 settembre 2008, n. 137 convertito con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008 n. 169 Disposizioni urgenti in materia di
istruzione e università
• Decreto legge 25 giugno 2008, n.112 (Schema di piano programmatico del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di concerto con
il Ministro dell’Economia e delle Finanze), convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133: Schema di regolamento recante Revisione dell’assetto ordina
mentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione
• Decreto legge 30 ottobre 2008 n. 169 Disposizioni urgenti in materia d’istruzione e università
• Note prot. 3190 del 12.11.2009 e 3200 del 13.11.2009 LIM Lavagna Interattiva Multimediale: Piano di innovazione digitale della
scuola,attraverso il mercato elettronico della Pubblica amministrazione, 14 gennaio 2009
5
9. •
•
•
•
•
•
C.M. n. 10 23 gennaio 2009 . Valutazione degli apprendimenti e del comportamento
D.M. n. 5 del 16 gennaio 2009 Valutazione del comportamento
D.P.R. 20 marzo 2009 n°89 Regolamento
D.P.R. 22 giugno 2009 art 14 comma 7 Validità dell’anno scolastico
Atto d’indirizzo 8 settembre 2008 Registrato alla Corte dei Conti il 15 ottobre 2009
Prot. n°10873 del 26 ottobre 2009 Iscrizioni a.s. 2010-2011
• Legge 8 ottobre 2010 n° 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.
DELIBERE E LAVORI COLLEGIALI
Collegio Docenti unitario del 3 settembre 2012
Collegio Docenti unitario del 10 settembre 2012
Collegio Docenti unitario del 17 ottobre 2012
Collegio Docenti unitario del 6 dicembre 2012
Commissione Dipartimentale del 4‐6 settembre 2012
Commissione POF del 2 ottobre 2012
Commissione POF del 20 novembre 2012
Commissione POF del 29 gennaio 2013
Lavori di studio e ricerca effettuati dai docenti, in gruppo e individualmente, nel periodo settembre‐dicembre 2012
6
12. 1..1 Ill terriitoriio
1 1 I terr tor o
Risorse Territoriali Scuola dell’Infanzia Gianola
Scuola primaria “I.Calvino”- Istituto Alberghiero I.P.S.S.A.R.- Istituto Mater Divinae Gratiae - Chiesa della Madonna delle Grazie -Tenda
dell’incontro - Campetto sportivo polivalente - Associazione Janus - Associazione GianolaMare - Centro Anziani - Parco regionale di Gianola
- Parco de Curtis - Palestre- Stabilimenti balneari –
Il giardino è ancora in fase di allestimento e non risulta al momento delimitato dalla zona /parcheggio interno.
Risorse Umane: analisi della situazione iniziale
BAMBINI:
SEZIONE A
SEZIONE B
SEZIONE C
3 ANNI
-------------
-------------
23
4 ANNI
22
-------------
5 ANNI
1
23
TOTALE
23
23
SEZIONE D
SEZIONE E
12
-------------
1
10
-------------
------------24
-------------
28
22
28
13. La sezione A è composta da 23 bambini ( 14 maschi e 9 femmine) tutti di quattro anni ad eccezione del bambino certificato M.M. ,di
anni cinque, affetto da sindrome della comunicazione e del linguaggio con conseguente ritardo degli apprendimenti. Il bambino è supportato
settimanalmente per 12.30 ore da un'insegnante di sostegno e per 12 ore da un'assistente educativa. Effettua, inoltre, per due giorni la settimana
terapia logopedica - psicomotoria presso la ASL di Formia.
Tre bambini nuovi inseriti provengono dalla scuola privata.
Il bambino D.S.F. presenta difficoltà linguistiche; segue periodicamente sedute logopediche presso la ASL di Formia.
La sezione B è formata da 23 bambini al terzo anno di frequenza ,assidua per la totalità. Costante e attivo è il coinvolgimento della
maggior parte nelle attività proposte. È inserito in sezione, anche lui al terzo anno, un bambino diversamente abile con ritardo linguistico,
supportato dall’insegnante di sostegno per ore 12,30 settimanali , da due volontarie del servizio civile.
La sezione C è composta da 24 bambini di età omogenea, treenni, tranne il bambino diversamente abile che ha quattro anni. Sono
presenti 15 femmine e 9 maschi, di questi dieci hanno frequentato il nido, uno la ludoteca e tre la sezione primavera. L'alunno certificato C.L. è
seguito dall'insegnante di sostegno per 12. 30 ore settimanali e da tre volontarie del servizio civile.
A circa un mese dall'inizio delle attività didattiche le insegnanti hanno rilevato che alcuni bambini presentano:
- una pronuncia poco corretta di alcuni fonemi;
- brevi tempi di attenzione;
- scarsa autonomia personale.
Altri iniziano, gradualmente, a superare il distacco dalla famiglia.
14. La sezione D è composta da 22 bambini (12 femmine e 10 maschi) ed è eterogenea ;infatti sono presenti 13 bambini di 3 anni e 9 di 4
anni. Nel gruppo dei quattrenni è presente un bambino diversamente abile al primo anno di frequenza, il quale è seguito dall'insegnante di
sostegno per 12,30 ore settimanali, dall'assistente educativa e da una volontaria del servizio civile. Il bambino effettua, per due giorni la
settimana, terapia logopedica presso uno studio privato Nel gruppo dei treenni è presente un bambino con difficoltà di linguaggio seguito da
una logopedista della ASL di Formia. Anche i bambini inseriti quest'anno vivono serenamente il clima scolastico e si mostrano curiosi e
motivati ad apprendere.
La sezione E accoglie 28 bambini di 5 anni, di cui 11 bambine e 17 bambini. La sezione si è formata unendo i bambini di 5 anni della
sezione E con i bambini di 5 anni appartenenti alla sezione D più alcuni nuovi iscritti per poter formare una sezione omogenea per età. Tra i
bambini nuovi iscritti uno è di nazionalità cinese, non parla l’italiano, ma sta lentamente cominciando a pronunciare le prime parole italiane.
Tra i bambini non ci sono stati problemi di socializzazione, fin da subito si è istaurato tra tutti un buon rapporto di amicizia. Nel complesso il
livello della sezione è buono. Le famiglie appartengono al quartiere di Gianola ed il livello culturale è medio. La totalità dei genitori mostra
disponibilità a collaborare con le insegnanti sia in campo educativo sia per far fronte alle eventuali esigenze che dovessero crearsi nella scuola.
15. ADULTI
10 insegnanti curricolari
2 insegnanti di sostegno (1 nelle sezioni A / B +1 nelle sezioni C/D)
2 insegnanti di Religione Cattolica: uno nelle sezioni A – B – C per un totale di 4,30 settimanali, l’altro nelle sezioni D –
E per un totale di 3 ore
Assistente educativa (12 ore nella sezione A + 6 ore nella sezione D)
3 Volontarie del servizio civile
-1
volontaria per 7 ore settimanali (6 ore nella sezione B + 1 ora (lunedì) nella sezione C
- 1 volontaria per 6 ore settimanali nella sezione C (martedì – giovedì - venerdì dalle 13 alle15)
- 1 volontaria per 26 ore ( 1 ora nella C il mercoledì dalle 13 alle 14 + 25 nelle sezioni B-C-D
secondo le necessità delle stesse)
2 collaboratori scolastici ad orario completo +1 collaboratore dalle ore 8,00 alle ore 10,00
3 dipendenti della Ditta Sodexo
esperti
famiglie
16. Risorse Territoriali della Scuola
Primaria e Secondaria di 1° grado:
Analisi del contesto territoriale
Il nostro quartiere ha subito notevoli cambiamenti nel tempo: oggi appare molto diverso rispetto a tanti
anni fa.
Agli inizi degli anni 20 il quartiere S. Giulio - S. Pietro era una zona agricola coltivata ad oliveti,
vigneti, frutteti ed orti: l’agroformiano. Non mancavano prati dove pascolavano mucche e cavalli. La
strada principale, ma ben diversa da quella di oggi, era l’Appia, tutta bianca, dove i carretti scavavano
grosse buche al loro passaggio, che poi venivano riempite con le brecce. La maggior parte delle terre era
incolta.
Verso gli anni 30, con l’arrivo del podestà Tonetti, Formia si risvegliò e anche il quartiere dove oggi sorge la nostra scuola subì qualche
cambiamento. Il commendator Orsi vi fece costruire una fattoria; via Condotto Palazzo era una strada di campagna ancora molto stretta.
17. Pian piano, dopo la guerra, la vita riprese e la zona cominciò a modificarsi e a popolarsi.
Nel ‘55 s’inaugurò la Scuola Nazionale di Atletica Leggera, il CONI,
e si cominciò ad assistere a veri
mutamenti in via S. Pietro. Sorgono i primi 4 palazzi dell’INA CASE e si
realizza il campo sportivo che
verrà ampliato dopo alcuni anni.
Nel ‘76 venne costruita la scuola elementare che risultò presto piccola per lo sviluppo demografico piuttosto veloce.
Finalmente negli anni 80 si diede inizio alla costruzione della “Terza Scuola Media” che in seguito prese il nome di
SCUOLA MEDIA PASQUALE MATTEJ , attualmente trasformata in ISTITUTO COMPRENSIVO.
18. La zona, sempre più popolata da famiglie giovani con bambini piccoli, è andata via via migliorando: oggi è un quartiere con strade
larghe, negozi, scuole, illuminazioni, servizi pubblici, parchi per bambini.
Nel corso degli ultimi sessant’anni, dunque, il quartiere è notevolmente cresciuto: l’ambiente socio-culturale è medio, giacché risulta
composto di liberi professionisti, impiegati, appartenenti alle forze dell’ordine e commercianti; non mancano operai che prestano la loro opera
in industrie locali o in zone non distanti; rari, invece, gli agricoltori.
Accanto a livelli culturali e professionali medi coesistono, comunque, situazioni di svantaggio economico e socio-culturale. Ci sono
alcuni casi di disoccupazione, di lavoro saltuario, di lavoro sommerso. Pertanto risulta diversificato il livello di benessere economico delle
famiglie che sempre più risentono dell’attuale congiuntura finanziaria: non tutti gli alunni sono in possesso dei libri di testo e non tutti
aderiscono alle varie iniziative extrascolastiche che richiedono un contributo a carico dei genitori.
L’ISTITUTO della sede centrale di Via Palazzo n°163 accoglie alunni provenienti in gran parte dalla Scuola elementare di S. Giulio e da
Gianola, Penitro e Santa Croce; alcuni dal rione di Castagneto e da Rio Fresco.
Il pericolo della dispersione e dell’inadempienza non è ancora del tutto scongiurato. Emergono, talvolta, problematiche legate
all’evoluzione della società che vede il ragazzo ancorato alla «cultura della strada», quindi non motivato ad accettare i contenuti e i valori che la
Scuola propone.
Esiste solo qualche caso di «svantaggio scolastico» dovuto ad un certo disagio vissuto in ambito familiare che si ripercuote
negativamente sull’apprendimento.
19. Non tutti i nuclei familiari sono originari della zona: molti provengono da aree geografiche limitrofe e da paesi stranieri.
A sostegno dell’educazione familiare, nel quartiere San Pietro sono presenti anche centri di aggregazione che offrono opportunità
formative, come il Centro Salesiano «Don Bosco» ed alcune strutture sportive private che tuttavia non sono sfruttate dagli alunni provenienti
dalle varie frazioni.
Inoltre, in orario pomeridiano, sono svolte attività promosse a favore degli iscritti all’Università Verde del Golfo.
L‘Aula Magna, particolarmente ampia e accogliente, è utilizzata per conferenze promosse da varie Associazioni Culturali.
La Palestra è utilizzata anche da associazioni private, autorizzate dal Consiglio d’Istituto e dal Comune, oltre che dagli alunni che
partecipano ai Giochi Sportivi Studenteschi.
I genitori dei nostri alunni seguono l’andamento scolastico e partecipano al percorso educativo e formativo dei propri figli collaborando,
generalmente di buon grado, con i docenti: riconoscono alla nostra scuola l’importante funzione dell’acquisizione di competenze, di attitudini
orientanti e di un valido metodo di lavoro per il proseguimento degli studi negli Istituti d’Istruzione Superiore.
20. 1..2 Le strutture: spazii funziionallii presentii nellll’Istiituto
1 2 Le strutture: spaz funz ona present ne ’Ist tuto
SPAZI EDUCATIVI
Scuola dell’Infanzia
ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI SCOLASTICI:
Gli spazi disponibili sono :
atrio
largo corridoio
5 spazi sezione
servizi igienici per bambini
servizi igienici per adulti
refettorio (usufruibile a turni mensili da 3 sezioni)
2 piccoli laboratori
cucina utilizzata per lo sporzionamento dei pasti
spogliatoi
area verde attrezzata in modo poco sufficiente in quanto occorrerebbe qualche altro gioco
La nuova struttura della Scuola dell’Infanzia dispone quindi di spazi ampi, alcuni in fase di allestimento. Gli ambienti delle sezioni sono ampi e luminosi;
possono essere utilizzati in modo vario ed articolato strutturando e destrutturando l'ordine sia per allestire angoli di gioco momentanei che per svolgere
attività didattiche e polivalenti.
Il salone è suddiviso in una zona per il gioco libero e le attività guidate ed una come refettorio in comune per le due scuole.
Il plesso è provvisto di un giardino in fase di allestimento con giochi e strutture che favoriscano l’attività ludica del bambino in tutti i suoi aspetti:
movimento, socializzazione, contatto con la natura.
21.
ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI
L’organizzazione dei tempi negli angoli e nei laboratori intende:
•
•
•
•
Favorire il rispetto dei ritmi e dei tempi individuali
Consentire al bambino di acquisire gradualmente una sempre maggiore autonomia personale e sociale nel contesto a lui più idoneo
Realizzare un’equilibrata alternanza di proposte
Utilizzare la compresenza dei docenti per organizzare attività in piccoli gruppi- interventi personalizzati
SUSSIDI / MATERIALI
Strutturato Televisore - computer (docente) - lettore dvd – videoregistratore - impianto stereo - cd - dvd - timbri - schede operative - puzzle
- libri - segnali stradali - macchine e biciclette ecc.
Non strutturato Carta di vario tipo (da disegno - da pacco - da regalo - metallizzata - da quaderno …) / Cartoncini colorati lisci e ondulati /
Colori (tempera a dita – acquerelli - a cera – pastelli …) / Materiale informale (farina – sale …) /Elementi naturali (foglie – fiori – semi …) /
Stampini di sughero - pasta – spugna …
22. Primo ciclo: scuola primaria e secondaria di primo grado
Nella sede centrale di Via Palazzo sono ubicate sia la SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO che la SCUOLA PRIMARIA. La sede della Scuola Primaria è
collocata all’interno della sede centrale dell’istituto in un’ala separata ma ben integrata con gli spazi comuni.
Numerose sono le AULE SPECIALI presenti nella sede centrale: Aula Magna, Palestra, laboratori di Musica, Arte, Scienze, Biblioteca, Informatica le cui
caratteristiche sono dettagliatamente descritte nello schema di seguito riportato
Inoltre la Scuola Secondaria di I° Grado è dotata di 3 LIM, la Scuola Primaria, attualmente, di una LIM.
PIANO TERRA
PRIMO PIANO
SECONDO PIANO
atrio
1 sala insegnanti
6 aule scuola secondaria
Aula Magna
ufficio di Presidenza
3 uffici di Segreteria
Archivio
6 aule scuola secondaria (corsi C – E)
aula Sportello d’ascolto
aula per fotocopie ufficio
Laboratorio di Ceramica
aula raccolta materiale artistico
servizi igienici per alunni
servizi igienici per il personale
2 disimpegni
(corsi F – D – 1G)
6 aule scuola primaria
7 aule scuola secondaria
(corsi A – B – 3G)
Laboratorio Scientifico
Laboratorio Informatico
Sala Biblioteca
Laboratorio Musicale
servizi igienici per alunni
Aula video
servizi igienici per il personale
servizi igienici per alunni
2 disimpegni
servizi igienici per il personale
2 disimpegni
23. Primo ciclo: scuola primaria e secondaria di primo grado
Edifici, arredi, sussidi
Laboratorio Musicale
• 1 impianto sonoro HI-FI: amplificatore,
mixer, diffusori sonori
• 1 pianoforte
• 2 tastiere
• 10 chitarre
• strumentazione Orf
• computer elaborazione suoni
• impianto d’illuminazione
Palestra
• mq. 800 attrezzata per i giochi di
Pallavolo e Pallacanestro
• attrezzature per attività motorie di base
e ginnastica artistica (tappetini, pedane,
cavallina, spalliere, quadro con annessi
campetti polivalenti)
Auditorium
• circa 200 posti a sedere
• palco per rappresentazioni e concerti
Laboratorio Informatico e linguistico
• 28 Personal Computer
• 1 computer a disposizione degli
insegnanti di ogni piano
• 2 stampanti e scanner
• rete didattica adatta per attività
individuali e di gruppo
• videoproiettore in sala computer e in
Aula Magna
Sala Professori
tavolo riunioni
4 postazioni per PC
armadi con cassetti individuali
Sala polifunzionale
sala con tavoli per attività manuali;
aula per recitazione e drammatizzazione
Laboratorio di Educazione Artistica
forno per ceramica
tornio
• un’aula attrezzata con videoregistratore,
lettore CD e 2 televisori
• registratori portatili
• proiettore per diapositive
• raccolta di videocassette, diapositive,
musicassette e dischi
•
•
•
•
•
•
•
Audiovisivi
Sala Biblioteca
•
•
•
Testi di storia, geografia, saggistica,
narrativa, didattica; vocabolari
Tavoli da lavoro di gruppo e ricerca
Leggio, per ‘letture collettive’
Laboratorio Scientifico
• strumentazione per esperimenti di
Fisica e Chimica
• modello corpo umano scomponibile
• raccolta di minerali
• materiale per attività pratiche di
tecnologia.
24. 1..3 Gllii allunnii
1 3 G a unn
La popolazione scolastica è così distribuita:
Anno scolastico 2012-2013
Scuola dell’Infanzia
Alunni
120
Alunni diversamente abili
4
Sezioni
A di 23 bambini, B di 23, C di 24, D di 22, E di 28
Scuola Primaria
Alunni
147
Alunni diversamente abili
4
Classi
6 , con 27 ore obbligatorie e 3 laboratoriali
Scuola Secondaria di 1° grado
Alunni
448
Alunni diversamente abili
11
Classi
19 in 7 corsi
Corsi
A-B-C-D-E completi; 1 ° e 3° F, 1° e 3°G.
30 moduli orari settimanali da 60’ ciascuno
25. 1..4 I docentii
1 4 I docent
Insegnanti Scuola dell’Infanzia
Insegnanti Scuola Primaria
Insegnanti Scuola Secondaria 1°
grado
14 titolari, di cui
2 insegnanti di religione
2 insegnante di sostegno
11titolari, di cui
1 insegnante di religione
2 insegnanti di sostegno
44 titolari, di cui
2 insegnanti di religione
8 insegnanti di sostegno
1 assistente educativa
26.
1..5
15
ORGANIGRAMMA
ORGANIGRAMMA
Istituto Comprensivo “P. Mattej” - F O R M I A
Consiglio d’istituto
Staff di direzione
*
*
*
N°2 collaboratori
con funzione di
sostituzione del
dirigente
Due responsabili
di plesso
Direttore dei
servizi
amministrativi e
generali
Comitato tecnico
• servizi di sicurezza
Dirigente Scolastico
• Responsabili di
laboratorio
27. Il Consiglio d’Istituto, composto da 19 membri (8 genitori, 8
docenti, 2 membri del personale, il Preside) e presieduto da un
genitore, delibera su
•
•
•
•
•
•
•
•
formazione di bilanci
acquisti di materiale didattico e di consumo
uso degli edifici e delle attrezzature
rapporti con Enti e Scuole
criteri per la formazione delle classi, per le iniziative di
integrazione e sostegno, per le gite e viaggi d’istruzione
partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative di
interesse educativo
adozione del Regolamento interno;
esprime il parere sull’andamento generale, didattico ed
amministrativo dell’Istituto
Il Consiglio di classe è composto da tutti gli
insegnanti della classe e da 4 genitori eletti
rappresentanti. All’inizio dell’a.s. i docenti
presenteranno il programma annuale con gli
obiettivi da raggiungere, le metodologie da
seguire, le attività integrative e le modalità di
verifica e valutazione. Il coordinamento
didattico e la valutazione sono riservati ai soli
Il Collegio dei Docenti, composto da tutti gli insegnanti e presieduto
dal Preside,
•
•
•
•
•
•
•
•
delibera il Piano dell’Offerta Formativa e ne valuta periodicamente
l’efficacia
approva iniziative didattiche ad integrazione dell’offerta formativa
approva sperimentazioni e aggiornamenti
nomina i responsabili di qualsiasi tipo di materiale didattico e i
referenti delle commissioni di lavoro
elegge i docenti che faranno parte del « Comitato di valutazione del
servizio del personale docente »
provvede, su indicazione dei Consigli di classe, alla scelta dei libri
di testo e dei sussidi didattici
formula proposte in merito alla formazione delle classi
si riunisce in settembre, ottobre, febbraio, maggio e ogni volta che
il Preside ne ravvisi la necessità, oppure quando 1/3 dei suoi
componenti ne faccia richiesta
Il Consiglio d’intersezione è composto da
insegnanti e da un rappresentante dei genitori.
Si riunisce col compito di formulare al Collegio
proposte in ordine all’azione educativa e didattica
e ad iniziative di sperimentazione. Inoltre agevola
ed estende i rapporti reciproci tra docenti, genitori
ed alunni
Il Consiglio d’interclasse
è composto da insegnanti e da un rappresentante dei genitori per
ciascuna classe.
Si riunisce col compito di formulare al Collegio proposte in
ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di
sperimentazione. Inoltre agevola ed estende i rapporti reciproci
28.
Dirigente scolastico
Prof.ssa Maria Rosa VALENTE
Collaboratore vicario
PROF.SSA GELSOMINA NOCELLA
Collaboratore
PROF.SSA MARTA NOCELLA
Collaboratore di plesso
AREA GESTIONE DEL PO F
F.S. 1 Elaborazione,
coordinamento, pianificazione
attività del piano offerta formativa
Prof.ssa ANNA SOCCORSO
Collaboratore di plesso
Sc. primaria
INS. ANNA MANCINI
Sc. infanzia
INS. FILOMENA GIONTA
AREA INTERVENTO STUDENTI
F.S. 2 Formazione,
Orientamento, Continuità,
Dispersione scolastica
Prof.ssa TERESA SILVESTRE.
AREA INTERVENTO STUDENTI
F.S. 3 Integrazione alunni
diversamente abili e alunni
DSA
Ins. PATRIZIA NARDELLA
AREA SOSTEGNO DOCENTI
F.S. 4 Coordinamento
progetti curriculari .
Nuove tecnologie
Prof. TOMMASO PRISCO
AREA EXTRACURRICULARE
F.S. 5 Att. extracurriculari,
sportive, musicali
drammaturgiche
Prof.SSA RITA SPARAGNA
C O M M II S S II O N II
COMM SS ON
FUNZIONE STRUMENTALE
POF
S.secondaria 1° grado: P. Perrone
S. primaria: T. Mandato
S. Infanzia: A. Saveriano
TECNICA
Dirigente Scolastico: Prof.ssa M.R. Valente
DSGA: Sig.ra A. Rossini
S. secondaria 1° grado: A. Rasile, Prisco
S. primaria: L. Simione
S. infanzia: Fresilli
S. secondaria 1° grado: M. Cecere, L. Russo,
S. primaria: L. Simione
S. infanzia: M. Maggio
ORIENTAMENTO e CONTINUITA’
S. secondaria 1°grado: I. Coppola, A. Tricoli, G. Rascato, R. Montuori, R. Scinicariello
S. primaria: P. Nardella
S. infanzia: M. Bondanese
ORGANO DI GARANZIA
DIRIGENTE SCOLASTICO presidente: Prof.ssa VALENTE Maria Rosa
ORARIO
S.secondaria 1° GRADO: M. NOCELLA
S. primaria: L. SIMIONE
S. infanzia: M. BONDANESE
S.secondaria 1° grado: P.Perrone, M. Zottola membro supplente
Genitori: sig. Fortunato Rocco, sig.ra Melone Ersilia, sig.ra Zanni Paola membro supplente
COMITATO DI VALUTAZIONE
S.secondaria 1° grado: Soccorso Anna , Rascato Gemma, Cecere M.Laura, (docente supplente)
S. primaria: Mandato Teresa, De Fabritiis Laura (docente supplente)
S. Infanzia:
Di Nitto Maria , Gionta Filomena (docente supplente)
SICUREZZA
S. secondaria 1° grado: A. Rasile. T. Prisco
S. infanzia: F. Gionta, G. Di Russo
Personale ATA: A. Alberico
USCITE DIDATTICHE e VISITE D’ISTRUZIONE
S. secondaria 1° grado: A. Flauto, A. Rasile, M. Gentile –
Sparagna R. - Scinicariello
ELETTORALE
S. secondaria 1° grado:
M. Nocella M. Gentile
29.
1..6
16
AREA D' INTERVENTO
1
Elaborazione e gestione
del POF
2
Orientamento,
continuità, dispersione
scolastica
3
Integrazione alunni
diversamente abili ed
alunni DSA
4
Sostegno docenti.
Coordinamento
progetti curriculari.
Nuove tecnologie
5
Attività
extracurriculari, uscite
e visite d’istruzione
IINCARIICHII DELLE FUNZIIONII STRUMENTALII AL PIIANO DELL’’OFFERTA FORMATIIVA
NCAR CH DELLE FUNZ ON STRUMENTAL AL P ANO DELL OFFERTA FORMAT VA
COMPITI
Revisione e aggiornamento del POF a.s. 2012-2013
Coordinamento della Commissione POF
Verbalizzazione delle riunioni specificando le ore effettivamente svolte dai singoli docenti
facenti parte della Commissione POF
Raccolta delle proposte progettuali e rilevamento bisogni emergenti
Pianificazione delle attività curriculari, di recupero e/o approfondimento
Cura della documentazione educativa e valutativa e dei risultati finali
Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza
Gestione e coordinamento attività di orientamento sia in entrata che in uscita
Coordinamento della commissione orientamento e continuità, con relativa verbalizzazione delle
riunioni, specificando le ore effettivamente svolte dai singoli docenti facenti parte della
Commissione orientamento-continuità
Collaborazione all’organizzazione delle iniziative didattiche programmate
Individuazione cause insuccesso e strategie di miglioramento
Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza
Coordinamento attività degli alunni diversamente abili raccolta e diffusione normativa alunni
DSA
Coordinamento calendario GLHO
Convocazione genitori alunni DSA per consigli di classe
Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza
Gestione attività INVALSI
Coordinamento e organizzazione delle attività di formazione, aggiornamento e di ricerca
didattica
Raccolta e diffusione progetti curriculari; coordinamento svolgimento degli stessi
Individuazione dei bisogni formativi e delle strategie tese al miglioramento della funzione
docente e della qualità della scuola; monitoraggio finale
Coordinamento attività sull’uso di nuove tecnologie nella didattica
Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza
Coordinamento attività extracurriculari, raccolta e diffusione progetti extracurriculari
Coordinamento Commissione Uscite didattiche e Visite d’istruzione
Verbalizzazione delle riunioni specificando le ore effettivamente svolte dai singoli docenti
facenti parte della Commissione Uscite didattiche e Visite d’istruzione
Promozione e coordinamento progetti musicali
Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza
FUNZIONE STRUMENTALE
Prof.ssa
ANNA SOCCORSO
Prof.ssa
TERESA SILVESTRE
Ins.
PATRIZIA NARDELLA
Prof.
TOMMASO PRISCO
Prof.ssa
RITA SPARAGNA
30.
1..7 Responsabiillii dii llaborattorii
1 7 Responsab d abora or
LABORATORIO
LABORATORIO
LABORATORIO
Proff..ssa Proff.. Proff..ssa
Pro ssa
Pro ssa
Pro
S C IIE N T I IF I I C O SPARAGNA Riitta M U S I I C A L E FLAUTO Anttonellla A R T I I S T I I C O
U
BIISBIIGLIIA Elliisabetttta S C E N T F C O
M S C A L E
FLAUTO An one a A R T S T C O
SPARAGNA R a
B SB GL A E sabe a
LABORATORIO
B I B L I O T E C A Prroff.. ssa Prroff..
Proff..
Po
P o ssa
Pro
NFORMAT CA
P A L E S T R A RASIILE Anttoniio IINFORMATIICA
PERRONE Pompeo CECERE M.. Laura P A L E S R A
PERRONE Pompeo
CECERE M Laura T
R AS L E An o n o
1..8
18
Referenttii
Referen
Proff.. L A B O R A T O R I O Proff.. ssa
Pro ssa
Pro
RASIILE SOCCORSO
RAS LE
SOCCORSO
EDUCAZIONE
ALLA
Anttoniio IIN F R M A T IIC O Ferrmiina S A L U T E
O
N FO R M A T C O
Fe m na
An on o
SITO
Proff..ssa E UCA Z N Proff..
D IO E
Pro
Pro ssa
SCIINIICARIIELLO Rosalliia PRIISCO W E B
PR SCO
SC N CAR ELLO Rosa a AMBIENTALE
Tommasso
IIns.. SIIMIIONE Lorredana
Tomma o
ns S M ONE Lo edana
31.
1..9 DIPARTIMENTI
1 9 DIPARTIMENTI
Italiano
Matematica
Tecnologia
NOCELLA G..
NOCELLA G
RUSSO
RUSSO
RASIILE
R A S LE
Lingue straniere
Musica
Arte e immagine
SOCCORSO A..
SOCCORSO A
SPARAGNA R..
SPARAGNA R
FLAUTO
FLAUTO
Religione
Ed.Fisica
Sostegno
NOCELLA M..
NOCELLA M
CECERE
CECERE
SAVERIIANO
SAVER ANO
32.
1..10
1 10
COORDINATORI
COORDINATORI
CORSO A
CORSO B
1° Tricoli
1° prof.ssa Coppola
prof. ssa
prof.ssa
2° Forcina 2° prof.ssa Flauto
3° prof. Sparagna A.
3° prof.ssa Rascato
CORSO C
CORSO D
1° prof.ssa Scinicariello
2° prof.ssa Soccorso F.
3° prof.ssa Casaburi
1° prof.ssa Bisbiglia
2° prof.ssa Prisco
3° prof.ssa Montuori
CORSO E
CORSO F
CORSO G
1° prof.ssa Russo
2° prof.ssa D’Ettorre
3° prof.ssa Silvestre
1° prof. Vaudo M.
3° Prof. Perrone
1° prof. Vaudo S.
3° prof.ssa Nocella G.
33.
1..11
1 11
Ill personalle non docente
I persona e non docente
Direttore amministrativo
Sig. ROSSINI Assunta
Assistenti
4
Collaboratori
11
34. 2.. ORGANIZZAZIONE: funziionamento dellll’Istiituto
2
funz onamento de ’Ist tuto
Scuola dell’infanzia
Tematica: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ
Progetto: Io + Tu = NOI
CAMPI DI ESPERIENZA
Il sé e l’altro
Corpo e movimento
Linguaggi, creatività, espressione
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
ATTIVITA’ TRASVERSALI
COMUNI A TUTTE LE SEZIONI
Continuità
Accoglienza
Educazione ambientale
Educazione alimentare
Progetto ed. affettività
Solidarietà, interculturalità, mondialità: “La scuola è terra solidale”
Progetto educazione alla sicurezza “Vivere sicuri”
Corsi proposti dall’extrascuola in
orario curricolare
a pagamento
Creando manipolando
La musica è un gioco da bambini
MODULO ORARIO
Ingresso ore 8.00
Uscita
ore 16.00
Dal lunedì al venerdì
Corsi proposti dall’extrascuola in orario curricolare
Gratuiti
Minori sul territorio: sportello di ascolto e supporto
psicologico per alunni, genitori e docenti
Progetto lettura: “In libreria con la classe”
Approccio alla lingua Inglese“ La fata di New York”
spettacolo teatrale
35. Scuola Primaria
DISCIPLINE
Italiano
Storia
Geografia
Inglese
Matematica
Scienze
Tecnologia e Informatica
CURRICOLO
30 ore settimanali da 60’
per l’intero corso di studi
Musica
Arte e immagine
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica
Materie alternative alla religione
Comportamento
PROGETTI TRASVERSALI
COMUNI A TUTTE LE CLASSI
Accoglienza
Continuità
Educazione ambientale
Educazione alimentare
Educazione alla salute
PROGETTI CURRICULARI
gratuiti
Progetto d’Istituto
Minori sul territorio: sportello di ascolto e supporto
psicologico per alunni, genitori e docenti
Progetto lettura: “In libreria con la classe”
Attività teatrale B. Brecht M. Stammati (V° classe e due
prime classi secondaria)
Cineforum (1 visione)
Data Food & Beverage “La settimana della creatiavità”
Educazione ambientale – Parco Riviera d’Ulisse, Aurunci
CORSI
EXTRA- CURRICULARI
gratuiti
“Scoop” Giornalino
d’istituto (solo classe V°)
CORSI
EXTRA- CURRICULARI
a pagamento
Conoscere il volley
Pianoforte - chitarra
ORARIO
Ingresso ore 8.25
1° ora 8.30 – 9.30
3° ora 10.30 – 11.3
2° ora 9.30 – 10.20
4° ora 11.30 - 12.3
5° ora 12.30 – 13.30
Intervallo ore 10.20 – 10.30
36. Scuolla Secondariia dii priimo grado
Scuo a Secondar a d pr mo grado
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
INGLESE
FRANCESE
MATEMATICA
SCIENZE
DISCIPLINE
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA
MATERIE ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE
PROGETTI CURRICULARI
GRATUITI
Accoglienza
Continuità e Orientamento
Educazione alla salute
Educazione alimentare
Progetto d’istituto “La legalità va … a scuola
Biblioteca: “Cercare tra i testi”
Progetto lettura, Incontri con un autore: “In libreria con la classe”
“Minori sul territorio” : Sportello di consulenza psicologica per alunni, genitori e docenti
Attività teatrale B. Brecht M. Stammati (due prime classi con la V° scuola primaria)
Educazione ambientale – Parco Riviera d’Ulisse, Aurunci
Progetto di educazione alla legalità “Vivere sicuri”
Alcool e droga “L’approdo” - Onlus
Progetto di educazione al cinema:Cineforum ( due proiezione)
Unicef: progetto triennale “Verso una scuola amica …”
37. SPETTACOLI
Teatro nella scuola
Planetario: osservo l’universo
Lyceum:spettacolo divulgativo lingua inglese
Teatro in lingua francese
Non colpevole: teatro per il Giorno della Memoria
Concerto di Natale
Corri veloce
CONCORSI – ATTIVITA’
Parlawiki
Fare il giornale nelle scuole - Ordine dei giornalisti
Mercatino natalizio
Tombolata natalizia di beneficenza
Concorso Cultura Generale classi terze
Bocconi Giochi matematici
Le olimpiadi della grammatica
Progetto “Castoro”, informatica
CORSI EXTRA-CURRICULARI
GRATUITI
A PAGAMENTO
Pianoforte - Chitarra
“Scoop” Giornalino d’istituto
DELF certificazioni di lingua FRANCESE
“Scugnizzi” musical
Conoscere lo sport Sud Pontino
ORARIO
Ingresso ore 8.20
1° ora 8.20 – 9.20
2° ora 9.20 – 10.14
3° ora 10.24 – 11.21
4° ora 11.21 – 12.18
5° ora 12.18 – 13.15
Intervallo ore 10.14 – 10.24
38. 2..1 Callendariio Scollastiico
2 1 Ca endar o Sco ast co
Calendario Scolastico Regionale 2012-2013 ”( D.Lgs n.112 del 31.3.1998, art. 138, comma 1, lett.d) e D. Lgs n. 297 del 16.4.94, art.74.
Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 235 del 25/05/2012 (pubblicata sul sito www.regione.lazio.it alla voce Istruzione e Politiche Giovanili), è
stato approvato il calendario scolastico regionale per l'anno 2012/2013, come segue:
a)
Nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di I e II grado, funzionanti nella Regione Lazio, le lezioni avranno inizio il 13 settembre 2012 e
terminano il giorno 12 giugno 2013, per un totale, tenuto conto dei giorni di festività e di sospensione obbligatoria delle attività didattiche stabilite a
livello nazionale, di 209 giorni utili per lo svolgimento delle attività medesime;
b)
nella scuola dell'infanzia le attività educative inizieranno il 13 settembre 2012 e termineranno il 29 giugno 2013 per un totale di 224 giorni.
Calendario delle festività
Il calendario delle festività nazionali è determinato dal ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca come segue:
- tutte le domeniche;
- 1° novembre: festa di tutti i Santi;
- 8 dicembre: Immacolata Concezione;
- 25 dicembre: Natale;
- 26 dicembre: Santo Stefano;
- 1° gennaio: Capodanno;
- 6 gennaio: Epifania (domenica);
- 01 aprile: Lunedì dell'Angelo;
- 25 aprile: Anniversario della Liberazione;
- 1° maggio: festa del Lavoro;
- 2 giugno: festa nazionale della Repubblica;
- Festa del Santo Patrono.
39. Sospensione delle lezioni
La sospensione delle lezioni è stabilita, oltre che nei giorni delle festività nazionali, nei seguenti periodi:
- 02 e 03 novembre 2012, ponte del 1° novembre;
- dal 24 dicembre 2012 al 05 gennaio 2013, vacanze natalizie;
- dal 28 marzo 2013 al 02 aprile 2013, vacanze pasquali;
- 26 e 27 aprile 2013, ponte del 25 aprile.
Compiti e facoltà delle Istituzioni scolastiche
Fermo restando l'obbligo di destinare allo svolgimento delle lezioni almeno 200 giorni - a cui va equiparata l'articolazione delle lezioni in non meno di
cinque giorni settimanali con il rispetto del monte ore annuale, pluriennale o di ciclo di cui all'art. 5, comma 3, del D.P.R. n. 275/1999 - le Istituzioni
Scolastiche, nell'esercizio dell'autonomia organizzativa e didattica, hanno facoltà di adattare il calendario scolastico regionale, all'interno dei 209
(che si riducono a 208 nell'ipotesi che la ricorrenza del Santo Patrono coincida con un giorno in cui siano previste lezioni) alle esigenze specifiche
derivanti dal Piano dell'Offerta Formativa.
I giorni eccedenti "almeno i 200 giorni obbligatori di lezione" fanno parte integrante del percorso didattico e devono, quindi, essere destinati
all'arricchimento dell'offerta formativa, per cui non sono utilizzabili per vacanze o sospensione della didattica.
Adattamenti del calendario scolastico
La nostra istituzione scolastica, nell’esercizio dell’autonomia organizzativa e didattica, si avvale della facoltà di modificare il calendario scolastico
regionale , quindi apportare un adattamento, nel rispetto delle esigenze specifiche derivanti dal Piano dell’Offerta Formativa, riguardante la data di
inizio delle lezioni. Il Collegio dei docenti stabilisce pertanto di anticipare le lezioni di 1 giorno e concorda la sospensione delle lezioni il martedì 12
febbraio, giorno di Carnevale
Resta fermo l’obbligo di destinare allo svolgimento delle lezioni almeno 200 giorni - a cui va equiparata l’articolazione delle lezioni in non meno di
cinque giorni settimanali con il rispetto del monte ore annuale, pluriennale o di ciclo di cui all’art. 5, c. 3, del D.P.R. n. 275/1999.
40. SCUOLE
N.giorni
mattina
2..2 Orariio scollastiico dii funziionamento:
2 2 Orar o sco ast co d funz onamento:
scuolla dellll’iinfanziia – scuolla priimariia –
scuo a de ’ nfanz a – scuo a pr mar a –
scuolla secondariia dii 1° grado
scuo a secondar a d 1° grado
ORARIO
entrata-uscita
CLASSI
GIORNI
Scuola infanzia
“Gianola”
5
8.00 – 16.00
A–B–C–C-D
LUN - VEN
Scuola elementare
“Marco Polo”
6
8.30 – 13.30
1°-2°-3°-4°-5°
tutti
Scuola secondaria
1° grado “P. Mattej”
6
8.20 – 13.20
tutte
LUN – SAB
41. Scuola dell’Infanzia
di GIANOLA
ORGANIZZAZIONE GIORNALIERA DELLA SEZIONE
La giornata scolastica sarà articolata in modo da far “ritrovare” ai bambini tutte quelle attività rispondenti ai loro bisogni: pertanto nell’organizzarla, verranno osservati
i seguenti presupposti:
• alternanza tra i momenti di routine e i momenti di attività libera e strutturata
• alternanza tra attività collettive e quelle in piccolo gruppo e quando è possibile, anche individuale;
• rispetto dei tempi di attenzione e di apprendimento dei bambini
• varietà della proposta educativa secondo itinerari e attività didattiche articolati nei vari campi di esperienza
8,00 – 9.00
ACCOGLIENZA SCAGLIONATA
Attività individuale
Piccoli gruppi
ATTIVITÀ NEGLI
9,00 -11,00
11,00-12,00
12,00-13,30
ANGOLI/ SEZIONE
LABORATORI
PRANZO
ATTIVITA’ NEGLI
13,30-15,00
15,00-16,00
Ingresso /Accoglienza
sistemazione indumenti e zaini
gioco libero
conversazioni
Appello/Registrazione presenze -consegna buoni pasto
Aggiornamento calendario/ Meteorologia
Ascolto di storie -lettura di immagini - filastrocche-canzoni
Conversazione collettiva
Giochi strutturati
Manipolazione -disegno e pittura libero/collegati ad attività programmate
Pre-lettura /pre -scrittura
Giochi di imitazione - della casa - dei mestieri
Attività di I.R.C.(il martedì fino alle ore 12 in due sezioni come da prospetto orario)
Momenti d'intersezione finalizzati alla realizzazione di progetti e/o laboratori
Attività igienico-sanitarie
Pranzo- Riordino
Attività libere e/o organizzate relative ai campi di esperienza
Attività di I.R.C.(il giovedì in una sezione come da prospetto orario)
ANGOLI/ SEZIONE
USCITA SCAGLIONATA
Giochi liberi
Giochi educativi
Riordino del materiale utilizzato
42. 2..3 Normatiiva
2 3 Normat va
2..3..1
231
Regollamento Scuolla dellll’Infanziia
Rego amento Scuo a de ’Infanz a
REGOLAMENTO INTERNO SCUOLA DELL’INFANZIA di GIANOLA
Art. 1
Art. 2
Art. 3
Art. 4
Art. 5
Art. 6
Art. 7
Art. 8
Art. 9
Art.10
Art. 11
Art.12
Art.13
Art.14
Art.15
Art.16
Ingresso ed uscita alunni
Uscite anticipate
Assenze
Mensa
Comportamento alunni
Partecipazione alle attività
Vigilanza alunni
Scioperi ed assemblee sindacali
Comunicazione genitori - insegnanti
Accesso nelle ore extra scolastiche
Accesso alla scuola
Applicazione del D.L:vo 626/94
Divieto di fumare.
Contributi volontari e donazioni da parte di privati ed enti pubblici
Decisioni urgenti
Tutela diritti utenza
Art.1 Ingresso ed uscita alunni
A) INGRESSO
I bambini entrano a scuola dalle ore 8.00 alle ore 9.00. Il rispetto dell’orario è di fondamentale importanza per l’organizzazione delle attività didattiche.
Il bambino verrà affidato all’ingresso dal genitore (o da chi ne fa le veci ) al personale incaricato ( insegnanti, personale ausiliario) sostando
negli spazi (interni ed esterni) della scuola solo per il tempo strettamente necessario. Si fa eccezione per i genitori dei bambini di tre anni che potranno
accompagnare i bambini nella sezione di appartenenza per facilitarne il distacco.
43. B) USCITA
L’uscita avviene fra le ore 12.00 e le ore 13.00 (entro e non oltre) nei giorni in cui non viene erogato il servizio mensa e tra le ore 15.00 e le ore 16.00
(entro e non oltre) quando funziona il turno completo. Il bambino potrà essere prelevato da un genitore o da una persona da esso espressamente
autorizzata, comunque maggiorenne.
Per i bambini di 3 anni l’orario di uscita nei primi mesi (fino a Natale) è flessibile.
In caso di ritardo da parte dei genitori nel presentarsi a scuola per prendere in consegna il proprio figlio, tutti gli operatori della scuola, a qualunque
titolo presenti, sono tenuti ad assistere il bambino e fare in modo che possa rientrare nel più breve tempo possibile sotto la diretta tutela dei suoi genitori
o di altra persona esercitante la patria potestà.
L’organizzazione oraria è articolata su 5 giorni settimanali (dal lunedì al venerdì); la flessibilità organizzativa sarà definita, all’inizio dell’anno
scolastico, in base alle esigenze educativo- didattiche.
C) L’orario delle lezioni è obbligatorio e vincolante per l’utenza.
D) Le porte di uscita della scuola devono rimanere chiuse dal momento in cui si è concluso l’arrivo degli alunni fino al termine dell’orario
scolastico.
Art.2: Uscite anticipate
L’uscita prima della fine dell’orario normale delle lezioni è consentita dal Dirigente o dal docente delegato solo in caso di inderogabile e motivata
necessità. In ogni caso gli alunni potranno allontanarsi dalla scuola solo se accompagnati da un genitore o da un responsabile maggiorenne, previa
registrazione dell’autorizzazione.
Gli alunni affidati dal Tribunale dei minori ad uno dei genitori o ad altra persona che ne faccia le veci, potranno essere ritirati da scuola, prima del
termine delle lezioni, solo dal genitore o dalla persona affidataria o da un loro delegato maggiorenne e conosciuto.
Pertanto potrà essere cura del genitore o della persona affidataria mettere al corrente l’ufficio di Dirigenza della sentenza di affido da parte del
Tribunale; in mancanza di documentazione la Scuola procede secondo le norme ordinarie.
In caso di termine anticipato delle lezioni la scuola informa preventivamente la famiglia tramite comunicazione scritta che deve essere firmata da un
genitore e riconsegnata alla scuola per verificarne l’avvenuta presa visione.
44. Art.3: Assenze
Dopo trenta giorni di assenze non giustificate il bambino sarà sostituito da altri in lista di attesa.
Le assenze per malattia devono essere giustificate mediante certificato medico, qualora superino i 5 giorni consecutivi.
E’ data facoltà alla famiglia di produrre anticipatamente una comunicazione scritta alla scuola per giustificare un periodo di assenza superiore ai cinque
giorni dovuto a particolari esigenze familiari; nel caso di mancata comunicazione anticipata , l’assenza andrà comunque giustificata secondo la prassi
regolare.
Art. 4: Mensa
La frequenza alla mensa è obbligatoria avendone fatto richiesta all’atto dell’iscrizione.
La deroga temporanea a tale adempimento viene concessa dal Dirigente scolastico su presentazione di adeguata documentazione.
I pasti si prenotano consegnando giornalmente il buono mensa al personale incaricato.
I bambini con intolleranze /allergie alimentari possono usufruire del pasto personalizzato.
In presenza di gravi intolleranze l’esonero dalla frequenza della mensa e dal turno pomeridiano può essere concesso solo dal Dirigente Scolastico
previa presentazione del certificato medico.
Per i bambini che frequentano il primo anno, al fine di favorirne un migliore inserimento nel contesto scolastico, si prevede:
- tempi di frequenza allungati gradualmente concordati con i genitori secondo le necessità del bambino
- esonero temporaneo dalla mensa scolastica per quattro settimane dall’inizio dell’anno
SI RENDE NECESSARIO, per le motivazioni già descritte evitare l’inizio della refezione scolastica con l’inizio delle lezioni al fine di favorire, anche
per i bambini vecchi iscritti, il riadattamento ai ritmi scolastici.
Art 5: Comportamento alunni
Il comportamento degli alunni deve essere improntato al rispetto di se stesso e degli altri, della convivenza, della funzionalità e del patrimonio della
scuola.
Ogni alunno viene a scuola curato nell’igiene personale, indossando un grembiule bianco.
Si consiglia di non far portare a scuola oggetti personali pericolosi oppure particolarmente costosi dei quali gli insegnanti non si assumono alcuna
responsabilità.
45. Art.6: Partecipazione alle attività
La presenza degli alunni è fondamentale in tutte le attività che vengono svolte nell’ambito della progettazione dell’anno in corso.
Il Consiglio di Istituto favorirà tutte le iniziative di attività interscolastiche ed extrascolastiche che abbiano un fondamento didattico ed un interesse
educativo proposte dal Collegio dei docenti o dal Consiglio di intersezione.
Le escursioni didattiche nel territorio comunale sono autorizzate dal Dirigente Scolastico in quanto rientrano nella metodologia attiva dell’Istituto.
La scuola, all’inizio dell’anno scolastico, richiederà alle famiglie l’autorizzazione scritta a partecipare a tutte le escursioni e visite guidate da effettuarsi
in orario curricolare, trattandosi di normale attività didattica.
Art.7: Vigilanza alunni
A) Personale ausiliario
Il personale ausiliario è tenuto ad essere presente ; provvede all’apertura e alla chiusura delle porte di ingresso , vigila sui locali della scuola, ha
compito di sorveglianza della sezione in caso di temporanea assenza o allontanamento dell’insegnante, vigila l’accesso dei bambini ai bagni, accesso
che deve essere consentito fino al termine delle lezioni.
B) Docenti
In caso di assenza dell’insegnante , in attesa del supplente sarà cura delle insegnanti in servizio distribuire nelle altre sezioni i bambini della sezione in
attesa della supplente.
Quando possibile, per evitare disagi, l’insegnante del secondo turno potrà effettuare il cambio turno, in accordo con la collega di sezione, informando il
Dirigente scolastico
L’insegnante che deve allontanarsi temporaneamente dalla sezione deve comunque assicurarsi che gli alunni vengano affidati alla sorveglianza del
personale ausiliario o comunicare il suo allontanamento alla collega della sezione vicina.
In caso di incidenti occorsi agli alunni in orario scolastico, il docente che esercita la vigilanza deve mettere in atto tutte le misure necessarie per
soccorrere l’infortunato e deve informare tempestivamente la famiglia dell’accaduto.
Nella stessa giornata in cui si è verificato l’incidente, l’insegnante deve produrre una dettagliata relazione da consegnare al Dirigente scolastico per
consentire l’espletamento degli adempimenti necessari
Art.8: Vigilanza sugli alunni e funzionamento del servizio scolastico in occasione di scioperi ed assemblee sindacali
In caso di sciopero del comparto scuola, il funzionamento del servizio scolastico potrebbe subire modifiche rilevanti, compresa l’eventuale sospensione
delle attività didattiche.
46. Per tutelare, nel modo più completo possibile, la sicurezza degli alunni , la scuola metterà in atto tutte le procedure previste dall’art. 2 dell’accordo sulle
NORME DI GARANZIA DEL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI, allegato al CCNL 4-8-1995, ai sensi della L.146/90
In particolare:
1 – il Dirigente scolastico, in occasione di ogni sciopero, inviterà con comunicazione di servizio coloro che intendano aderire allo sciopero a darne
tempestiva comunicazione. La comunicazione avrà carattere volontario; la dichiarazione di adesione allo sciopero non potrà essere successivamente
revocata.
2 - Le famiglie verranno avvisate delle modalità di funzionamento del servizio scolastico nel giorno dello sciopero dagli insegnanti con
comunicazione scritta almeno cinque giorni prima dello sciopero stesso. Analoga comunicazione verrà affìssa alla bacheca di plesso.
Il personale del comparto scuola ha diritto a partecipare durante l'orario di lavoro, a dieci ore annue di ASSEMBLEE SINDACALI. Pertanto, nei casi
in cui gli insegnanti si avvarranno di tale diritto, il Dirigente scolastico sospenderà le attività didattiche delle sole sezioni i cui docenti
avranno dichiarato di partecipare alle assemblee le quali si terranno o nelle prime due ore di lezione o nelle ultime due ore. Anche in tal caso le famiglie
saranno avvisate con comunicazione scritta e con affissione della medesima comunicazione alla bacheca di plesso.
In caso di alunni assenti per più giorni di seguito, i genitori sono invitati ad informarsi di eventuali disposizioni intervenute durante il periodo di assenza
dei propri figli. Le informazioni sono da richiedere agli insegnanti, da leggere nella bacheca o ascoltando i notiziari della radio o della televisione in
caso di scioperi o agitazioni del comparto scuola.
In ogni caso, in occasione di sciopero del comparto scuola, data l’impossibilità di prevedere con certezza il numero dei docenti effettivamente
scioperanti, ciascun genitore avrà cura di accompagnare personalmente i propri figli a scuola,trattenendosi tutto il tempo necessario per accertarsi dagli
insegnanti in servizio delle effettive condizioni di funzionamento di ciascuna sezione.
Art. 9: Comunicazione genitori - insegnanti
La scuola, gli alunni e le famiglie partecipano insieme al processo educativo. E’ quindi auspicabile che tra la scuola e la famiglia si instaurino rapporti di
collaborazione che si concretizzano nei momenti collegiali proposti dalla scuola Sono previste nel calendario annuale delle attività funzionali
all’insegnamento assemblee trimestrali con i genitori, articolate in momento assembleare e colloqui individuali;
Non è consentito pertanto richiedere informazioni sul bambino telefonicamente; tale modalità va utilizzata solo per comunicazioni urgenti.
Per qualsiasi comunicazione che interessi le famiglie, viene riposta, nel cestino del bambino, comunicazione scritta su carta libera. La famiglia
controllerà quotidianamente ed ogni avviso dovrà essere debitamente firmato e con sollecitudine rinviato a scuola.
47. Art 10:Accesso nelle ore extra scolastiche
Ai docenti, agli alunni e ai genitori è consentito accedere ai locali della scuola anche in orario extrascolastico per svolgere lavori di sistemazione e di
approfondimento o di preparazione di manifestazioni programmate previo accertamento della possibilità di presenza del personale ausiliario.
A questo scopo gli insegnanti responsabili o i rappresentanti dei genitori dovranno presentare tempestivamente in segreteria la relativa richiesta
motivata, precisando i contenuti dell'attività, l'orario e i giorni di utilizzo dei locali.
Art. 11: Accesso alla scuola
E’ proibita la distribuzione di qualsiasi materiale se non autorizzato dal Dirigente scolastico.
Nella scuola non sono ammesse persone estranee se non autorizzate
Possono accedere alla scuola:
i genitori che devono ritirare i figli per comprovati motivi,
le persone autorizzate per iscritto dal Dirigente scolastico,
il personale con servizio attinente al funzionamento della scuola,
le persone che intendono prendere visione delle disposizioni esposte all’albo della scuola,
i rappresentanti delle case editrici (solo nel periodo e per il tempo della consegna dei libri di testo in visione) e i componenti dell’équipe dell’ASL che
abbiano programmato i loro interventi nella scuola.
- L’eventuale partecipazione occasionale dei genitori alle attività didattiche o l’intervento di esperti in ordine ad argomenti specifici di studio saranno
concordati fra docenti e rappresentanti di classe e comunicati al Dirigente scolastico.
Art.12: Applicazione del D.L:vo 626/94
In ottemperanza delle norme contenute nel D.L.vo n. 626 del 19.9.1994 concernente "Prevenzione degli infortuni sul lavoro e igiene" e nel
regolamento emanato con D.M. n.382 del 29.9.1998, il Dirigente scolastico, quale datore di lavoro, nomina il responsabile dei servizi dì sicurezza e
prevenzione dell’Istituto e gli addetti ai servizi di sicurezza e di prevenzione.
In ogni piano di ciascun edificio scolastico è affisso il piano di emergenza con l'indicazione del nome del docente addetto e de! responsabile della
sicurezza.
Agli atti della scuola sono inoltre conservati i documenti di valutazione del rischio per la prevenzione degli infortuni redatti per ogni edificio scolastico
dell’Istituto. Copia di questi documenti viene inviata alla Amministrazione comunale proprietaria degli edifici per gli adempimenti di sua competenza.
48. L’Istituto propone annualmente un'integrazione assicurativa contro gli infortuni e a tutela della responsabilità civile verso terzi.
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza viene eletto dal Collegio dei Docenti tra gli insegnanti con contratto a tempo indeterminato in servizio
nell’istituto
L’istituto promuove ogni iniziativa di formazione e di aggiornamento in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro e di prevenzione degli infortuni.
Art 13: Divieto di fumare.
E’assolutamente vietato fumare all’interno di tutti i locali scolastici. Il divieto ha valore per tutte le persone che accedono ai locali della scuola (genitori,
docenti, operatori, esperti, tecnici…) anche durante le assemblee che non prevedono la presenza degli alunni.
Art 14: Contributi volontari e donazioni da parte di privati ed enti pubblici
Enti pubblici e privati, associazioni, imprese e aziende interessate alla qualità della scuola pubblica statale possono contribuire alla vita della scuola con
contributi volontari avvalendosi del c/c postale n°……………………………..intestato ad “Istituto Comprensivo “P.Mattej”-Formia “ indicando nella
causale - contributo volontario per le iniziative a favore degli alunni del plesso.............classe/sez:.......-
Art.15: Decisioni urgenti
Per tutte le decisioni urgenti provvede il Dirigente scolastico, sentito possibilmente il Presidente del consiglio di istituto ; le deliberazioni relative
verranno prese nella prima seduta successiva del Consiglio
Art.16: Tutela diritti utenza
La scuola garantisce la trasparenza di tutti gli atti amministrativi e il rispetto delle norme sulla privacy
49. 2..3..2 Regollamento Scuolla Priimariia e Secondariia
2 3 2 Rego amento Scuo a Pr mar a e Secondar a
dii 1° grado
d 1° grado
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
"P. Mattej"
04023 FORMIA (LT) tel. 0771 24495 Fax 0771 22745
cod. fisc. 90028000595
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Anno scolastico 2012-2013
Agli Alunni, ai Docenti, ai Genitori, al personale ATA
La scuola è un ambiente educativo dove, vivendo e lavorando insieme, si apprende il vivere civile e ci si prepara alle future responsabilità. Le persone
che operano nella scuola – Alunni, Docenti, Personale A.T.A. – formano una “comunità educante”; ad ognuno compete il dovere di collaborare; a tutti è
dovuto il massimo rispetto. Per favorire un’efficiente organizzazione scolastica ed una proficua attività didattica, si osserveranno le seguenti norme:
50. Entrata a scuola
a. Al fine di evitare la permanenza di oltre 500 alunni nella strada di scorrimento di Via Condotto Palazzo, gli alunni avranno la possibilità di sostare
negli spazi esterni dell’Istituto. L’area a ciò destinata è delimitata da appositi avvisi e s’intende area protetta perché esclusa dal traffico, ma non
vigilata. La permanenza nella stessa deve, quindi, limitarsi al tempo strettamente necessario durante la quale i ragazzi sono invitati ad assumere un
comportamento corretto e responsabile.
b. Al suono della campanella (ore 8.30 per la scuola primaria, ore 8.15 per la scuola secondaria di 1° grado), gli alunni si recheranno, senza correre,
nelle proprie aule dove saranno attesi dai docenti della prima ora. Gli alunni della scuola primaria saranno accolti nell’atrio dalle proprie insegnanti,
raggruppati in fila e condotti in classe.
c. La scuola assume il debito di vigilanza dal momento dell’ingresso nell’Istituto.
Permesso di ENTRATA POSTICIPATA
a. In caso di effettiva necessità di entrata posticipata, l’alunno deve essere accompagnato dai Genitori.
b. Gli eventuali ritardatari saranno ammessi in classe solo se autorizzati dal Preside o da un suo collaboratore.
c. Anche i piccoli ritardi devono essere regolarmente giustificati; nel caso in cui tali ritardi diventassero frequenti, saranno convocati i genitori degli
interessati.
d. In caso di ritardo considerevole, l’alunno sarà ammesso a Scuola, ma entrerà in classe al suono della campanella dell’ora successiva. Si invitano i
Genitori a limitare le entrate posticipate.
e. Sarà possibile richiedere il permesso do entrata posticipata dopo l’inizio della seconda ora di lezione solo in casi debitamente documentati.
Permesso di USCITA ANTICIPATA
a. Gli alunni possono lasciare la Scuola prima del termine delle lezioni in caso di effettiva necessità, solo su diretta richiesta di uno dei Genitori, previa
autorizzazione del Preside o, in sua vece, di uno dei collaboratori.
b. L’uscita anticipata sarà verbalizzata sul registro di classe a cura degli insegnanti e sottoscritta dal genitore.
c. Nessuno può allontanarsi arbitrariamente dalla Scuola
d. Si invitano i genitori a limitare le richieste di uscita anticipata
e. Il permesso di uscita anticipata sarà rilasciato in casi debitamente documentati e non prima della fine dell’ora di lezione in corso.
51. Lezione
a. Essendo il momento principale della vita scolastica, è importante seguire attentamente gli argomenti trattati e partecipare attivamente alle varie
iniziative.
b. Durante lo svolgimento delle lezioni, gli alunni possono uscire dall’aula solo in caso di urgente necessità e senza recare disturbo alla classe.
c. In caso di assenza del Docente titolare, gli alunni seguiranno quanto proposto dal Docente Supplente.
d. Le classi in movimento all’interno dell’Istituto si sposteranno in ordine e silenzio, sotto la diretta sorveglianza dei docenti.
Cambio dell’ora
a. Al suono della campanella il cambio della classe dovrà avvenire, da parte degli insegnanti, nella maniera più immediata possibile; gli alunni, a loro
volta, sono tenuti a rimanere al proprio posto mantenendo un comportamento corretto e responsabile, predisponendo il necessario per la lezione
successiva.
b. Durante l’avvicendamento dei docenti, gli alunni devono evitare di recarsi al bagno ed attendere il docente dell’ora successiva.
Intervallo
a. L’intervallo (dalle ore 10.15 alle ore 10.25) si svolgerà in classe sotto la vigilanza del Docente della seconda ora. Si precisa che l’intervallo è parte
integrante della lezione
b. L’insegnante autorizzerà a piccoli gruppi di alunni a recarsi ai servizi (preferibilmente un ragazzo e 2 ragazze per volta), sotto il controllo del
personale ausiliario.
Assenze
L’assenza va giustificata il giorno del rientro a scuola. (solo per la scuola secondaria di 1°grado)
a. Le assenze saranno giustificate dal Docente della 1° ora di lezione mediante apposito libretto firmato da uno dei genitori o di chi ne fa le veci.
b. Ai fini della validità dell’anno scolastico, a norma dell’art. 14 comma 7 del D.P.R. 22 giugno 2009 n°122 che prevede una frequenza obbligatoria di
almeno ¾ dell’orario annuale. Non saranno computate le assenze effettuate per motivi di salute e come tali certificate.
c. Le assenze per motivi di salute superiori ai 5 giorni vanno comunque giustificate con certificato medico. Le assenze non giustificate entro 3 giorni
dovranno essere segnalate alla Presidenza che provvederà a richiedere la giustificazione di rito. Tale comportamento, specie se reiterato, sarà oggetto
di valutazione del C.d.C.
52. Solo per la Scuola Secondaria di 1° grado:
Uso dei telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici
a. Dall’elenco dei doveri generali enunciati nell’art.3 del D.P.R. n°249/98 si deduce un dovere specifico di ogni studente, ovvero quello di non
utilizzare il telefono cellulare, o altri dispositivi elettronici, durante lo svolgimento delle attività didattiche. La violazione di tale dovere comporta,
quindi, l’imposizione di provvedimenti disciplinari. Resta fermo che, anche durante lo svolgimento delle attività didattiche, eventuali esigenze di
comunicazione tra studenti e famiglie, dettate da ragioni di particolare urgenza o gravità, potranno sempre essere soddisfatte, previa autorizzazione
del Docente. La scuola continuerà, in ogni caso, come è sempre avvenuto, a dare la possibilità di una comunicazione reciproca tra famiglie e i propri
figli, per gravi ed urgenti motivi, mediante gli uffici di Presidenza e di Segreteria.
b. L’uso dei telefoni cellulari è disciplinato, in via generale, dalla direttiva del Ministro n° 104 del 30 novembre 2007: chi diffonde immagini con dati
personali altrui non autorizzato – tramite internet o MMS – è punito con multe che vanno dai 3.000 ai 18.000 euro o da 5.000 a 30.000 euro nei casi
più gravi (che possono essere irrogate dalla autorità Garante della privacy) insieme a sanzioni disciplinari che spettano alla scuola.
Informazioni e consenso
Una circolazione incontrollata di filmati, registrazioni audio, fotografie digitali può dar luogo a gravi violazioni del diritto alla riservatezza e alla
protezione dei dati personali degli interessati, tanto più grave quando riguarda informazioni relative allo stato di salute, alle convinzioni religiose,
politiche, sindacali o altri dati sensibili. A tale scopo vengono richiamati gli obblighi di preventiva informazione e di necessaria acquisizione del
consenso dell’interessato da parte di chi raccoglie e utilizza questi dati personali mediante telefoni personali o altri dispositivi elettronici.
L’osservanza di tali obblighi , espone chiunque compia queste operazioni nella scuola alle sanzioni previste dalla legge, fra le quali il pagamento di una
multa come richiamato al punto precedente.
In aggiunta a tali sanzioni, la scuola, avvalendosi dei propri poteri autonomi, dispone nel proprio regolamento di inibire l’utilizzo di MMS, di
registrazioni audio e video, di fotografie digitali all’interno dei locali. Ove le necessità di carattere didattico prevedano l’uso di macchine fotografiche
digitali, l’insegnante acquisirà il preventivo consenso dei genitori. L’insegnante curerà la conservazione e la distruzione non appena vengono meno le
condizioni che ne hanno determinato la formazione.
In violazione di tale divieto si configura la necessità di adozione dei seguenti provvedimenti disciplinari:
• Contro l’uso non autorizzato di cellulare o altri dispositivi a scopo personale, si provvederà come segue:
- nota disciplinare
- sequestro dell’oggetto
- consegna dell’oggetto sequestrato ai genitori
- sospensione da 1 a 3 giorni, se recidivo (organo competente: C.d.C.)
53. • Contro l’uso non autorizzato del cellulare allo scopo di acquisire dati personali:
- nota disciplinare
- sequestro dell’oggetto
- consegna dell’oggetto sequestrato ai genitori
- multa da 3.000 a 18.000 euro (organo competente: Autorità garante della privacy)
- sospensione da 1 a 15 giorni (organo competente: C.d.C.)
• Contro l’abuso delle immagini altrui: come punto precedente
• Contro la divulgazione di immagini e/o dati personali:
- nota disciplinare
- sequestro dell’oggetto
- consegna dell’oggetto sequestrato ai genitori
- multa da 5.000 a 30.000 euro (organo competente: Autorità garante della privacy)
- esclusione dallo scrutinio finale e non ammissione agli Esami di Stato (organo competente: Consiglio d’istituto)
VIOLAZIONI E SANZIONI
1. Al fine di semplificare la procedura e dare celerità a tutto il percorso, i Consigli di Classe, se la semplicità dei casi lo consentirà, verranno
convocati con la procedura di urgenza con preavviso di 48 ore. Nella eventualità di casi più complessi, i Consigli di Classe saranno convocati
nelle stesse giornate di cui sopra e con la stessa procedura, ma a partire dalle ore 15.30. Essi sono comunque competenti a stabilire, senza la
presenza dei genitori, la partecipazione o meno degli alunni alle attività extrascolastiche e ai viaggi d’istruzione per motivi disciplinari. Per le
sospensioni superiori a 15 giorni, l’organo competente è il Consiglio d’Istituto.
2. Durante i periodi di allontanamento, la Scuola concorderà con i genitori il tipo di rapporto idoneo a preparare il rientro a scuola dello studente.
3. Contro i provvedimenti disciplinari è ammesso ricorso da parte di chi vi abbia interesse, entro 15 giorni dalla notifica del provvedimento,
all’Organo di Garanzia interno alla scuola, composto dal D.S., 1 docente e 2 genitori. Esso dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni (Art. 5 –
comma 1). Qualora l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.
54. VIOLAZIONE
PROVVEDIMENTO
ORGANO COMPETENTE
Mancata frequenza regolare ai corsi
a. comunicazione alla famiglia
b. convocazione genitori per colloquio
Docente
Fare uso di abiti non decorosi
c. ammonizione in classe o in privato
d. convocazione genitori per colloquio
Docente
Mancato rispetto verso:
- Capo d’istituto
- Docenti
- Personale scolastico
a.
b.
c.
d.
Docente
Consiglio di classe
Mancato rispetto verso compagni:
- comportamento violento, aggressivo con pericolo
d’incolumità
a. sospensione da 1 a 15 giorni
Consiglio di classe
a. nota disciplinare
Docente
Consiglio di classe
- comportamento verbale scorretto
ammonizione in classe
convocazione genitori per colloquio
convocazione C.d.C.
sospensione da 1 a 3 giorni, se recidivo
b. dopo 3 note: sospensione da 1 a 3 giorni
c. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 4 a 7
giorni
d. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 8 a 1
5 giorni
55. Mancata osservanza di disposizioni organizzative.
a. nota disciplinare
Esempio:
Docente
b. dopo 3 note: sospensione da 1 a 3 giorni
- entrata in ritardo
Consiglio di classe
c. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 4 a 7
- cambio dell’ora
giorni
- ricreazione
d. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 8 a 15
- disturbo lezioni
giorni
- detenzione oggetti impropri
- altre disposizioni interne
Consiglio di classe
Mancata osservanza di disposizioni di sicurezza.
Esempio:
-
comportamento a rischio per se e per gli altri
utilizzo oggetti impropri
spinte
rischi finestre
inosservanza norme sicurezza
Utilizzo scorretto di strutture, macchinari, sussidi
1° volta: sospensione da 1 a 3 giorni
2° volta: sospensione da 4 a 7 giorni
3° volta: sospensione da 8 a 15 giorni
a. nota disciplinare
b. dopo 3 note: sospensione da 1 a 3 giorni
c. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 4 a 7
giorni
d. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 8 a 15
giorni
Docente
Consiglio di classe
56. Danni al patrimonio scolastico o a terzi
a. riparazione o risarcimento del danno e:
1° volta: sospensione da 1 a 3 giorni
2° volta: sospensione da 4 a 7 giorni
3° volta: sospensione da 8 a 15 giorni
b. la sospensione può essere convertita in
attività in favore della scuola
Consiglio di classe
I Consigli di Classe sono competenti a stabilire, senza la presenza dei genitori, la partecipazione o meno degli alunni alle attività
extrascolastiche e ai viaggi d’istruzione per motivi disciplinari.
Per quanto non contemplato dal presente documento, si fa riferimento al D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 concernente lo
Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
57. 2..3..3 Patto Educatiivo dii Corresponsabiilliità
2 3 3 Patto Educat vo d Corresponsab tà
Prot. N. 682 del 4/2/2009
Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16/10/2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”
Visti il D.P.R. n. 249 del 24/6/1998 e D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Anno scolastico 2012-2013
secondaria”.
Visto il D.M. n. 16 del 5/2/2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo”,
Visto il D.M. n.30 del 15/3/2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante
l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”,
Visto il D.L. n:137 del 1 settembre 2008 “Disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università”,
premesso che:
- l’istruzione, la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione dello studente, della scuola, della
famiglia e dell’intera comunità scolastica;
- la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento ma una comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali,
tempi e organismi che necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;
scuola e famiglia dell’alunno sottoscrivono il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente;
offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno,
favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento;
offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione
scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza;
favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri,
tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al
benessere e alla tutela della salute degli studenti;
garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, nel rispetto della privacy.
58. LO STUDENTE SI IMPEGNA A:
prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature;
rispettare i tempi programmati dai docenti per il raggiungimento del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei
compiti richiesti;
accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche, oltre ad un atteggiamento
di reciproca collaborazione con i docenti;
rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e
controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola;
prendere visione delle norme e degli atti che regolano la vita dell’istituto e che sono a disposizione negli uffici della segreteria
discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’istituzione scolastica
DISCIPLINA
Il genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto, è consapevole che, come previsto dalla vigente normativa:
a. il compito educativo compete prioritariamente alla famiglia, come previsto dalla legge (art. 30 della Costituzione, artt. 147, 155, 317 bis del
Codice Civile) con la conseguente responsabilità da parte del genitore di aver impartito al figlio minore un’educazione adeguata a prevenire
comportamenti illeciti (culpa in educando);
b. le infrazioni disciplinari da parte degli studenti possono dar luogo a sanzioni disciplinari;
c. nell’eventualità di danneggiamenti a cose e/o lesioni a persone la sanzione è ispirata, oltre che alle finalità educative e al rafforzamento del
senso di responsabilità, al principio della riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007) ed
è commisurata alla gravità del danno stesso secondo un principio di gradualità;
d. danneggiamenti ai beni comuni non attribuibili a provate responsabilità individuali dovranno essere risarciti in modo collettivo;
e. il Regolamento d’Istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e d’impugnazione;
f. il voto di condotta insufficiente comporta la non ammissione alla classe successiva
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Rosa Valente
59. 2..3..4 Viigiillanza allunnii
2 3 4 V g anza a unn
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
"ISTITUTO COMPRENSIVO P. MATTEJ "
SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA I GRADO
Via Palazzo 163 - 04023 FORMIA (LT) Tel. 0771 - 24495
cod. fisc. 90028000595– codice meccanografico LTIC812003
e. mail ltic812003@istruzione.it
Alla cortese attenzione
Dei Docenti
Della RSU
Del DSGA
Dei Collaboratori Scolastici
OGGETTO: Vigilanza alunni – disposizioni.
Si ricorda alle SS.LL. di osservare le seguenti disposizioni:
obblighi di servizio – la custodia, il controllo, la vigilanza degli alunni è un dovere primario di tutto il personale della scuola, pertanto
si devono organizzare i tempi scolastici in modo da assicurare un ambiente privo di elementi che possano comportare pericolo di alcun
genere (ex artt. 2047 – 2048 c.c. e ex artt. 2043 – 2055 c.c.);
60. art. 27 p. 5 del C.C.N.L. 2003/05, art.29 del CCNL 2006/’09 (Docenti) – “Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli
insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi”
- Tabella A – Profilo di area del personale A.T.A. (C.C.N.L. 1999 confermata nel C.C.N.L. 2003/05) CCNL 2006/’09 ( Personale
A.T.A.)Area A - “ ..... E’ addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei
periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, durante la ricreazione e del pubblico; .....”
Pertanto si devono tenere in considerazione le seguenti disposizioni in particolare per quanto riguarda i punti sottoelencati:
1. ENTRATA ALUNNI – Gli alunni possono entrare all’interno dell’edificio scolastico 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni sotto la vigilanza
dei rispettivi docenti in servizio. I collaboratori scolastici si pongono in atteggiamento di controllo e di vigilanza 10 minuti prima dell’inizio
delle lezioni e vigilano sul passaggio degli alunni nei rispettivi piani di servizio fino all’entrata degli stessi nelle proprie aule. Sono tenuti a
vigilare (in questi 10 minuti) gli alunni che ne abbiano fatta esplicita richiesta scritta al dirigente.
Gli alunni che arrivano col pulmino vanno vigilati dai collaboratori scolastici all’interno del tempo loro assegnato come obbligo di vigilanza
(pertanto da 5’ prima dell’inizio delle
lezioni).
I docenti sono tenuti ad essere presenti in atteggiamento di vigilanza 5’ prima dell’inizio delle lezioni. Pertanto devono arrivare a scuola tra
i 10’ e i 5’prima.
I genitori potranno entrare solo se convocati dai docenti o dal D.S. o dalla vicaria o dal collaboratore del D.S.
2. ALTERNARSI DEI DOCENTI NELLE CLASSI – Per quanto riguarda la scuola secondaria i docenti dovranno effettuare il cambio di
classe nel tempo più breve possibile. I docenti che prendono servizio dopo la prima ora sono tenuti al rispetto della massima puntualità.
Non è consentito uscire e lasciare incustodita la classe durante l’ora di lezione, per casi urgenti è possibile chiedere il supporto del
collaboratore per lo stretto tempo necessario.
I collaboratori scolastici vigilano sulla scolaresca fino all’arrivo del docente in servizio all’ora successiva; in caso di ritardo o di assenza dei
docenti i collaboratori vigilano sulla classe e, nel contempo, avvisano gli uffici di segreteria del disguido affinchè vengano presi i necessari
provvedimenti. Nel caso di smistamento delle classi i collaboratori scolastici avranno cura di accompagnare gli alunni nella classe di
destinazione: nel caso di un solo collaboratore per piano, lo stesso si preoccuperà di contattare un suo collega per affidargli
temporaneamente la sorveglianza del piano.
3. SVOLGIMENTO ATTIVITA’ DIDATTICA – I collaboratori hanno il compito di coadiuvare gli insegnanti durante le attività didattiche per
assicurare la vigilanza nei corridoi e nei servizi igienici degli alunni autorizzati dall’insegnante ad allontanarsi momentaneamente dall’aula.
Su richiesta dei docenti i collaboratori scolastici concorrono ad accompagnare gli alunni durante il trasferimento dalle aule in palestra o nei
laboratori e viceversa.
61. 4. INTERVALLO – L’intervallo rientra nell’orario scolastico, pertanto sia i docenti che i collaboratori hanno l’obbligo della vigilanza, per le
parti di loro competenza. Inoltre l’intervallo deve essere svolto in classe: gli alunni possono recarsi in bagno in piccoli gruppi (max tre
persone).
5. USCITA ALUNNI – Gli alunni vanno accompagnati fino all’uscita delle pertinenze della scuola. L’uscita anticipata viene richiesta
per iscritto dal genitore, concessa dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato e tenuta nel Registro di classe. Gli alunni della scuola
primaria devono, comunque, essere ritirati da un genitore o da un suo delegato maggiorenne. I collaboratori scolastici supportano i docenti
nella vigilanza degli alunni all’uscita della scuola.
6. RIENTRO DOPO PERIODI DI MALATTIA – INFORTUNIO – Se un alunno/a rimane assente oltre i 5 giorni ha l’obbligo di presentare il
certificato medico; quest’ultimo, ritirato dal docente, verrà conservato nel fascicolo personale dell’alunno. In caso di infortunio di un
alunno/a durante l’orario scolastico o nel periodo preposto per l’accoglienza e la vigilanza, il docente o il collaboratore scolastico in turno di
vigilanza deve compilare il modulo prestampato e presentarlo personalmente al dirigente, in modo che ne appuri i fatti, la responsabilità ed
attivi le procedure opportune.
7. ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE – I collaboratori scolastici coadiuvano i docenti nella vigilanza delle scolaresche durante le attività
previste dal POF.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Rosa Valente
62. 2..3..5 Regollamento Organo dii Garanziia
2 3 5 Rego amento Organo d Garanz a
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
"ISTITUTO COMPRENSIVO P. MATTEJ "
SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA I GRADO
Via Palazzo 163 - 04023 FORMIA (LT) Tel. 0771 - 24495
cod. fisc. 90028000595– codice meccanografico LTIC812003
e. mail ltic812003@istruzione.it
REGOLAMENTO ORGANO DI GARANZIA
1. L’Organo di garanzia interno all’istituto, previsto dall’art 5, commi 2 e 3 dello statuto delle studentesse e degli studenti (DPR n°249 del
24 giugno 1998 e integrato dal DPR 21 novembre 2007, n. 235), è istituito e disciplinato dal seguente regolamento.
2. L'Organo di Garanzia interno della scuola è composto dal Dirigente Scolastico, che ne assume la presidenza, un docente designato dal
Consiglio d’Istituto, due rappresentanti dei genitori designati dal Consiglio d’Istituto. Vengono nominati, altresì, un docente ed un genitore
quale membro supplente in caso di temporanea impossibilità del membro titolare.
3. La designazione dei componenti dell’Organo di Garanzia avviene nella prima seduta ordinaria del Consiglio d’Istituto all’inizio di ogni
nuovo anno scolastico. L’Organo di Garanzia resta in carica, di norma, due anni.
4. I Genitori e gli studenti componenti dell’Organo di Garanzia non possono partecipare ad alcuna seduta né assumere iniziativa alcuna
relativa a situazioni in cui sono coinvolti studenti appartenenti alla classe del proprio figlio o compagno, ovvero insegnanti della classe del
proprio figlio o compagno.
5. I Docenti componenti dell’Organo di Garanzia non possono partecipare ad alcuna seduta né assumere iniziativa alcuna relativa a
situazioni in cui sono coinvolti colleghi di classe ovvero propri studenti.
6. Nel caso si verifichi una situazione di cui al punto 4 o 5, i componenti incompatibili devono essere sostituiti.
63. 7. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso entro quindici giorni dalla comunicazione della sanzione, da parte dei genitori,
all'Organo di Garanzia interno che decide in via definitiva.
8. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito
all'applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle studentesse e degli studenti.
9. La convocazione dell'Organo di garanzia spetta al Presidente, che provvede a designare, di volta in volta, il segretario verbalizzante.
L'avviso di convocazione va fatto pervenire ai membri dell'Organo, per iscritto, almeno quattro giorni prima della seduta. In caso di
urgenza motivata, il Presidente potrà convocare l’Organo di Garanzia anche con un solo giorno di anticipo.
10. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. Il membro impedito ad intervenire, deve far
pervenire al Presidente dell'Organo di Garanzia, per iscritto, prima della seduta, la motivazione giustificativa dell'assenza.
11. Ciascun membro dell'Organo di garanzia ha diritto di parola e di voto; l'espressione del voto è palese. Non è prevista l'astensione. In
caso di parità prevale il voto del Presidente
12. L’Organo di garanzia, in forza del disposto di cui all’art. 5 dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è chiamato ad esprimersi sui
ricorsi presentati entro quindici giorni dalla comunicazione.
13. Qualora l’avente diritto avanzi ricorso (che deve essere presentato per iscritto), il Presidente dell’Organo di garanzia, preso atto
dell’istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera, i componenti dell’Organo, che dovrà esprimersi non oltre quindici giorni dalla
presentazione del ricorso medesimo entro 10 giorni dall’accettazione del ricorso.
14. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente assumere tutti gli elementi utili allo svolgimento dell’attività
dell’Organo, finalizzata alla puntuale considerazione dell’oggetto all’ordine del giorno.
15. L’Organo può confermare, modificare o revocare la sanzione irrogata, offrendo sempre allo studente la possibilità di convertirla in
attività utile alla scuola, tenuto conto della disponibilità dei locali, delle norme di sicurezza, secondo modalità concordate con l’Ufficio di
Presidenza e il coordinatore di classe.
16. L’esito del ricorso va comunicato al Consiglio di Classe e per iscritto all’interessato .
17. L’Organo di garanzia, su richiesta degli studenti o di chiunque abbia interesse, decide anche sui conflitti che, all’interno della scuola,
sorgano in merito all’applicazione dello Statuto delle studentesse e studenti.
18. Ulteriore fase di impugnatoria è di competenza dell’Organo di Garanzia Regionale.