2. • Questo contributo non va
considerato né un saggio né
un romanzo, ma
semplicemente un invito alla
riflessione per tutti coloro
che hanno condiviso con noi
“l'esperienza” di una “vita”
Oggiaro.
vissuta a Quarto Oggiaro.
3. •Il nostro quartiere, al di là dell'ormai celebre retaggio, costituisce
Il quartiere,
un luogo “reale” e “fisico” in cui le vicende individuali e quelle
quelle
anni-
collettive -sedimentate lentamente nel corso degli anni- formano un
insieme multiplo di “storie" che, se opportunamente indagate,
territorio,
rivelano la stretta connessione esistente tra città e territorio, tra
territorio e società.
4. • Quarto Oggiaro ha
dietro di sé una lunga
storia, forse non molto
conosciuta, ma
profondamente radicata
nella tradizione
municipale milanese.
5. • Il tentativo di tratteggiarne un
profilo, attraverso il “dialogo” con
la propria memoria, i racconti e le
cronache “minime” di alcuni dei
suoi abitanti, costituisce l'oggetto
del presente lavoro.
• riappropriarsi del proprio passato
ripercorrendo le tappe più
significative di un cammino che ha
attraversato buona parte del
Novecento, costituisce, in
particolar modo oggi, una
questione di importanza decisiva
anche per il futuro della nostra
città sospesa tra Memoria e
Identità.
Identità.
6. • Il volume consta di un saggio
introduttivo sulla storia e la
realtà della Zona “8”;
poi-
• vi sono -poi- una serie di brevi
racconti ambientati a Quarto
Oggiaro tra la fine degli anni
‘70 e l'inizio degli anni '90 del
XX secolo.
• Il testo è corredato da alcune
fotografie “storiche” inedite del
quartiere risalenti agli inizi
degli anni ‘60 e da numerosi
disegni del Master Andreoli.
Andreoli.