12. Lo scrapbook.. “ method for preserving personal and family history in the form of a scrapbook. Typical memorabilia include photographs, printed media, and artwork. Scrapbook albums are often decorated and frequently contain extensive journaling.” da Wikipedia [http://en.wikipedia.org/wiki/Scrapbooking]
26. questo permette il pieno rispetto della privacy e della riservatezza dell’utente
27. I contenuti degli eventi creati non possono essere condivisi con il mondo esterno ma solo tra conoscenti della stessa “cerchia”, o meglio gruppo, di lifesnapz
37. Ourstory vs. Lifesnapz Ourstory Lifesnapz Blogging organizzano le voci come storia personale in ordine cronologico Privacy eventi pubblici o privati eventi privati Collaborazione ogni partecipante può aggiungere dettagli Condivisione widget, album cartaceo, dvd interna al sito di Lifesnapz Multimedia video (Youtube), foto (Yahoo Images, Flickr) video (Youtube, Vimeo), foto (Flickr, Picasa), collocazione geografica tramite Google Maps Eventi interviste di supporto uno stesso evento in timelines diverse
Raccontarsi, raccontare le vicende della propria vita, sembra il gesto più naturale che qualsiasi narratore o autore possa compiere. L’uomo scrivendo appaga desideri frustrati dalla realtà, elabora affetti e angosce, reinterpreta e rivaluta l’esistenza scoprendo la sua unicità e identità. Si rendono più intense le emozioni liberate che svelano conscio e inconscio facendo affiorare cose mai pensate. Poi c'è il bisogno di raccontarsi per potersi sfogare, per mettere su un tavolo tutto il proprio mondo interno che altrimenti ci dà l'impresiione di essere sempre così nuvoloso e complicato
Target individuato sono interessate a colmare le generazioni attraverso la condivisione, la creazione e la conservazione di un foto-storia dei momenti importanti e ricordi che formano la loro esperienza di vita. Naturalmente, ci sono molti giovani uomini e donne sul sito
genitori: condivisione di eventi e immagini con i loro figli; squadre sportive: condivisione di eventi e coordinazione di eventuali attività; aziende: tengono traccia degli eventi più importanti della loro storia o per coordinare attività. comunicazione flessibile = un sistema di comunicazione tra lettori e scrittori
inserimento di eventi/ricordi Creazione dell’evento: Inserimento DATA; Upload di una foto o video; Titolo dell’evento; Descrizione di esso; Inserimento della località, in modo tale che esso possa essere geolocalizzato (con Google Maps). scelta degli utenti con cui condividere il proprio gruppo e la propria storia gli utenti entrano a far parte del gruppo di condivisione mediante la ricezione e accettazione di un invito; Se segue risposta affermativa, si diventa MEMBRI DEL GRUPPO e si è autorizzati a vedere tutti gli inserimenti passati e futuri; Questa AUTORIZZAZIONE permette il rispetto della privacy e riservatezza dell’utente.
le attività, le foto, i video e i luoghi visitati da quando si è iscritti al social network vengono visualizzate in ordine cronologico e di rilevanza.
Ecco ora le differenze grafiche tra il vecchio profilo facebook e la nuova timeline:
Non tutti hanno la fortuna di avere e di poter abilitare la timeline di facebook sul proprio profilio, perché vi chiederete? La timeline è stata presentata il 22 settembre 2011 alla famosa conferenza Facebook F8 di San Francisco Timelines.com , società con sede nella città di Chicago e creatrice di Lifesnapz, ha mosso un'azione legale (29 settembre 2011) contro il colosso dei social network, per l'utilizzo del termine "Timeline" per il nuovo layout dei profili, senza richiedere loro alcuna autorizzazione. Per ora facebook ha rilasciato in versione beta la timeline solo ad alcuni utenti, verrà rilasciata ufficialmente quando finirà la controversia legale
Parlare dello strapotere di facebook e magari ricollegarsi velocemente a timelines.com che ha fatto causa per il “nome” ma in realtà era un modo come un altro per cercare di andare contro facebook che vuole inglobare la quasi totalità dell’utenza sfavorendo siti minori costretti spesso a vendere i loro domini e a chiudere oppure bloccando la strada a siti emergenti (vedi google+). Anche l’accesso ai due siti descritti precedentemente è calato notevolmente da quando gli utenti del web hanno iniziato ad usare in modo massiccio i social network che permettono (anche se in maniera differente) di condividere lo stesso momenti della propria vita e tenersi in contatto con persone lontane e non… (sono mie conclusioni queste, da sistemare in forma di slide e da discuterne insieme csì da tirare fuori qlc cs di brillante..)
Il capitale sociale è un concetto relativamente recente della sociologia contemporanea. Semplificando brutalmente vuol dire che le persone nel loro processo di socializzazione (amici, famiglia, lavoro) acquisiscono un insieme consistente di contatti e legami con le persone che costituiscono il cosiddetto capitale sociale. Facebook in quanto sito per la connessione sociale, rappresenta un ottimo strumento non solo per mantenere costantemente i contatti con le persone che si frequentano , ma consente anche di ricostruire (quando possibile) il capitale sociale pre-esistente (vecchi compagni di scuola, conoscenze episodiche poi perse di vista ecc.). In pratica Facebook consente la manutenzione e la gestione delle proprie relazioni sociali Motivo 2. Economia del dono: rinsaldare legami soci ali Un elemento interessante per comprendere il successo di Facebook è anche quella che viene chiamata l’economia del dono. Secondo questa interpretazione il rituale dello scambio dei doni (istituzionalizzato in occasioni particolari: compleanni, Natale, occasioni importanti) è uno strumento attraverso cui noi rinsaldiamo o costruiamo legami e rapporti con le persone. Fate mente locale: quanto sono complessi i significati sociali che attribuiamo allo scambio dei regali a Natale? Regali “veri” da fare a chi vogliamo bene, regali “formali” per mantenere rapporti di rispetto e buona educazione con persone con cui vogliamo mantenere un contatto sociale anche se non fa parte della cerchia dei rapporti profondi ecc. ecc. Facebook declina questo meccanismo attraverso un armamentario che prende la forma di test inutili, poking (l’uso della funzione “poke“) ed anche l’invio di fittizi regalini virtuali (per gli utenti: vi capita mai nella funzione di “scrivi sulla bacheca” di fare caso al tasto “manda un regalo a X”?). In pratica Facebook consente di rinsaldare i legami sociali (o costruirne di nuovi: perché no?) Secondo una teoria delle relazioni sociali tanto affascinante quanto complessa, il mondo sociale può essere descritto come un palcoscenico dove noi interpretiamo uno specifico ruolo. La nostra casa e altri luoghi particolari è come se fossero un retroscena dove noi prepariamo accuratamente la nostra presenza sociale (ricordate la scena di Moretti in “Ecce bombo” quando si chiede: “mi si nota di più se vengo o se non vengo…?“). Questa ipotesi si chiama prospettiva drammaturgica dei ruoli o costruzione del sé ed è l’idea che accomuna sia William Shakespeare che il grande sociologo Erving Goffman. Facebook è un enorme palcoscenico (digitale) dove noi costruiamo il nostro ruolo sociale in maniera assolutamente minuziosa: scelta della foto del profilo, scelta degli interessi da inserire nel profilo, scelta delle applicazioni da usare, scelta del criterio con cui accettare inviti da amici o estranei, scelta del linguaggio da adottare e così via dicendo.
Attività di blogging: nei blog le voci vengono presentate nell'ordine in cui sono state scritte Privacy: Pochi blog consentono di controllare chi può vedere cosa: i blog sono in genere scritti pubblicamente visibile. Collaborazione: Ourstory: le persone che si conoscono possono aggiungere direttamente elementi alla foto-storia, non solo commentare Condivisione: Ourstory: le timelines possono essere esportate (tramite widget, Facebook o email)
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