1. Nell'antica Grecia il simbolo era ciò che si otteneva spezzando in due metà,
irregolari ma combacianti, una moneta, un anello o un medaglione.
Ciascuna delle due metà veniva conservata da una persona o da un gruppo
allo scopo di essere usata per potersi riconoscere in futuro. Solo se
avessero aderito perfettamente avreste potuto essere certi di aver
ritrovato l'erede o il socio del vostro amico straniero. Solo allora vi sareste
potuti fidare.
(Roberto Scarpa, L'uomo che andava a teatro, Moretti e Vitali, 2009, p. 47).
2. L'EVENTO
Durante La seconda vita degli oggetti i portici di via Nizza si trasformeranno per
un giorno in una officina dove è protagonista chi lavora l'usato;
Verranno creati prodotti che non sono nuovi, ma sono ad alto contenuto di
conoscenza e progettazione.
Il visitatore e l'artigiano apportano entrambi un contributo. Il primo porta un
oggetto vecchio a cui dare nuova vita, il secondo la capacità di progettazione ed
esecuzione che conferisce all'oggetto intelligenza e dunque valore.
3. LA LOCATION
I portici di via Nizza. Sono un luogo difficile, dove le persone non
passano volentieri: la giornata sarà l'occasione
per trasformare questa soglia invisibile ma molto
forte in un territorio vivo dove i cittadini e gli
artigiani si incontrano per lavorare e trasformare
oggetti altrimenti in disuso.
4. GLI OBIETTIVI
Dare nuova vita all'usato rifunzionalizzandolo: promuovere un'idea
di usato inteso come oggetto di valore in sé, che è possibile
personalizzare e che valorizza saperi specifici e locali;
Costruire legami: Attivando una rete di partner che possa
contribuire alla buona riuscita dell'evento;
Dare visibilità a giovani artigiani e imprenditori
Promuovere un'occasione di confronto tra attori economici e
istituzioni con l‘intento di favorire lo sviluppo di simili iniziative
imprenditoriali.
5. LE ATTIVITA' DEL PROGETTO
Mappatura
Bando di concorso
Workshop
Focus group
Evento
Seminario
6. LA MAPPATURA E IL BANDO DI CONCORSO
Mappatura degli artigiani di Torino e Piemonte attraverso contatti
diretti già attivati dai soggetti promotori.
Pubblicazione di un bando on line per la
partecipazione a un concorso a premi che stimoli la
creazione di progetti produttivi appositamente pensati
per l’evento.
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7. I WORKSHOP
Ideazione e realizzazione dei workshop preparatori all’evento presso locali e
associazioni di San Salvario. I workshop lanceranno l’idea, creando un passaparola
che coinvolgerà nella promozione un ampio numero di persone;
Ogni workshop sarà condotto da uno degli artigiani selezionati attraverso la
mappatura sollecitando i partecipanti ad utilizzare i materiali di loro interesse.
Il workshop verterà quindi su come trasformare gli oggetti scelti in prodotti utili
e commerciabili.
8. LA REALIZZAZIONE DELL'EVENTO
Immaginiamo che l'idea di riutilizzare i prodotti e ridurre i rifiuti debba passare
dalla festa, da una possibilità di incontro che contribuisca a creare legame
reciproco.
Lo spazio sarà allestito per accogliere tre differenti attività:
le officine che producono a vista oggetti d'uso;
uno spazio espositivo e di vendita di prodott, anche quelli ottenuti durante i
workshop;
uno spazio teatrale con una performance di ricerca teatrale realizzata da una
compagnia francese - diretta da Pauline Jupin
(http://www.quaijefaitdetoi.com) - che allestirà lo spettacolo completamente
con materiali riciclati, fornendo quindi un esempio concreto di vera e propria
seconda vita degli oggetti.
9. I FOCUS GROUP E IL SEMINARIO
Focus Group con alcuni degli artigiani coinvolti per approfondire potenzialità
e problematiche vissute da chi lavora nel settore del riuso.
Seminario di confronto tra istituzioni, associazioni e artigiani sulle
potenzialità di sviluppo dell’idea: La seconda vita degli oggetti.
10. IL PREMIO
L’evento costituisce l’occasione per premiare due progetti:
Re-Academy mette in palio 6 mesi di stage retribuito per l'artigiano che
realizzerà il prototipo di oggetto d'arredamento più innovativo;
La circoscrizione 8 si impegna ad acquistare un certo numero di
rastrelliere per le bici realizzate con pallet usati
Al concorso accederanno tutti coloro che prenderanno parte ai workshop
e/o all’evento conclusivo.
11. IL SEMINARIO
L’idea è di creare un momento di confronto tra artigiani e istituzioni in cui si possa
creare un contesto favorevole a dare una possibilità di incontro tra istituzioni e
artigiani e che contribuisca a creare un legame reciproco, duraturo e
mutuamente benefico. L’obiettivo di lungo periodo è favorire l’evoluzione di un
artigianato dedito al riuso e alla rifunzionalizzazione degli oggetti;
12. TEMPISTICA
Ottobre-novembre 2010: Mappatura e attivazione della rete
Novembre-gennaio 2010/2011: Realizzazione dei workshop
Febbraio-marzo 2011: realizzazione di 3 focus group di preparazione al
seminario finale
Primavera 2011: Realizzazione dell’evento
Maggio 2011: Seminario conclusivo La seconda vita degli oggetti
13. BUDGET
Il budget calcolato per il progetto La seconda vita degli oggetti
comprende le seguenti azioni:
mappatura artigiani;
workshop preparatori all’evento;
concorso e premio per progettazione maggiormente innovativa;
realizzazione dell’evento;
focus group
produzione di uno spettacolo durante l’evento;
seminario di confronto tra artigiani e istituzioni;
divulgazione del progetto: da settembre 2010 a giugno 2011;
attività di coordinamento e di segreteria.
14. CHI PARTECIPA
Progetto a cura di
Associazione Bazura, Torino
Associazione ManaManà, Torino
Todo Modo, Torino
Con il patrocinio di
Agenzia di Sviluppo San Salvario, Torino
Circoscrizione 8 Comune di Torino
15. CHI PARTECIPA
Media partner
Terre di mezzo, Milano
Aziende partner
Re_academy, Torino
Sponsor tecnici
Il coordinamento dei locali di San Salvario
Gli artigiani coinvolti nel progetto
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