1. 1. Vita e opere
2. Influenze
3. Kant e Schopenhauer
4. Forme a priori
5. Velo di Maya
6. Volontà
7. Manifestazioni della
volontà di vivere
8. Pessimismo
9. Critica varie forme di
ottimismo
10. Le vie della liberazione
dal dolore
2. 1. VITA E OPERE ( Polonia 1788 – Francoforte1860 )
Viaggi:
Francia, Inghilterra, Germania, Italia
.
Date:
1807 Università di Gottinga
1813Laurea
1814/18Prime opere (nel 1818
pubblica la sua opera principale:
“Il mondo come volontà e
rappresentazione”)
1820Libera docenza nell’Università di Berlino fino al1832 nessun successo
1831 Lascia Berlino a causa del colera e va a Francoforte
1836”Sulla volontà nella naturalezza”
1841”I due problemi fondamentali dell’etica”
1851”Parerga e Paralipomena”
3. “IL DILEMMA DEL PORCOSPINO” (Parabola nell’opera “Parerga
e Paralipomena”)
"Una compagnia di porcospini, in
una fredda giornata d’inverno, si
strinsero vicini, per proteggersi, col
calore reciproco, dal rimanere
assiderati. Ben
presto, però, sentirono le spine
reciproche; il dolore li costrinse ad
allontanarsi di nuovo l’uno
Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare
dall’altro.
insieme, si ripeté quell’altro malanno; di modo che venivano
sballottati avanti e indietro tra due mali, finché non ebbero
trovato una moderata distanza reciproca, che
rappresentava per loro la migliore posizione. "
Questo è in analogia con le relazioni tra due esseri umani:
tanto più due esseri si avvicinano tra loro, molto più
probabilmente si feriranno uno con l’altro.
4. 2. LE INFLUENZE
Platone Dottrina delle idee = Forme eterne sottratte
alla caducità del mondo
Kant (che considera il più grande) Impostazione
(Schopenhauer riscrive “Critica soggettivistica
della Ragion Pura”) della gnoseologia
Illuminismo Filone materialista e l’ideologia
Analisi della vita psichica come filosofia
del sistema nervoso
5. Romanticismo - Irrazionalismo
- Arte e musica
- Infinito
- Dolore
Romanticismo Schopenhauer
Visione ottimistica Visione pessimistica
della realtà della realtà
Pensiero idealistico = “Bestia nera”
“Filosofia delle
università”
6. Pensiero orientale La loro sapienza
Pensieri estremo oriente
Schopenhauer recupera: Primo filosofo occidentale
Repertorio immagini ed
espressioni
Abbondante uso nei suoi
scritti
7. 3. KANT E SCHOPENHAUER
Kant Schopenhauer
FENOMENO NOUMENO FENOMENO NOUMENO
«cosa così «cosa in sé» «illusione e «realtà che si nasconde
come appare» sogno» dietro il fenomeno»
• Oggetto della • Significato vicino alla
conoscenza filosofia orientale
• Esistente fuori dalla • Rappresentazione
conoscenza • Esiste solo dentro la
• Appreso tramite conoscenza
forme a priori 12
8. SECONDO SCHOPENHAUER LA RAPPRESENTAZIONE
È FORMATA DA
Soggetto rappresentante Oggetto rappresentato
ELEMENTI
IMPRESCINDIBILI
DIPENDENTI L’UNO
DALL’ALTRO
MATERIALISMO IDEALISMO
nega il soggetto riducendolo nega l’oggetto
all’oggetto o alla materia riducendolo al soggetto
FALSE
9. 4. FORME A PRIORI
KANT: SCHOPENHAUER:
• 12 forme a • 3 forme a priori
priori
SPAZIO – TEMPO
CAUSALITà
assume forme diverse a seconda degli ambiti in cui
opera
principio di ragion sufficiente
DIVENIRE CONOSCERE
necessità fisica ESSERE AGIRE necessità
necessità necessità logica
matematica morale
10. DEFORMANO LA
FORME A PRIORI
RAPPRESENTAZIONE
«vetri sfaccettati»
«LA VITA è SOGNO» • Tessuto di apparenze
• Un «incantesimo»
Al di là del sogno c’è la realtà riguardo alla quale l’uomo non può fare a
meno di interrogarsi
UOMO «animale metafisico»:
si stupisce della propria esistenza e si
interroga sull’essenza ultima della vita.
11. 5. IL VELO DI MAYA
Velo che copre la verità, crea illusione
UOMO : CORPO + RAPPRESENTAZIONE
Rottura del Velo di Maya Afferrare la cosa in sé:
l’essenza profonda del
nostro io e
dell’universo
«VOLONTà DI VIVERE» :
• impulso che spinge l’uomo ad
esistere e ad agire
• essenza segreta di tutte le cose
12. UOMO : VITA E VOLONTà DI VIVERE
CORPO : MANIFESTAZIONE ESTERIORE DELLE VOLONTà
INTERIORI
IO SCHOPENHAUERIANO
COINCIDENZA TRA
COSCIENZA CORPO
VOLONTà
SCHOPENHAUER ATTUA UNA RIVALUTAZIONE
DELL’INDIVIDUO NELLA SUA INTEREZZA
13. 6. LA VOLONTÀ
Presenta caratteri contrapposti a quelli del mondo della
rappresentazione, in quanto si sottrae alle forme a priori di
quest’ultimo
INCONSCIA UNICA ETERNA INCAUSATA
Energia, impuls Esistendo fuori Principio senza Essendo al di
o inconsapevole dallo spazio e inizio e senza fuori del
dal tempo si fine principio di
sottrae al causalità è
principio di una forza
individuazione libera e
Oltre il tempo cieca, un’ener
gia incausata
senza scopo
Principio per cui si che non ha
determina l’esistenza di un alcuna meta
qualcosa: la oltre se stessa
quantità, l’inizio, la fine..
14. SCHOPENHAUER
CRUDELE VERITà DEL MONDO:
Miliardi di esseri vivono solo per vivere e continuare a vivere
Mascherano questa situazione postulando un Dio al quale
finalizzare la loro vita e in cui trovare un senso per le loro azioni
15. 7. MANIFESTAZIONI DELLA VOLONTÀ DI VIVERE
due fasi
REALTà NATURALI IDEE:
(spazio-temporali): sono la Sistema di forme
moltiplicazione delle idee. immutabili,
Tra gli individui e le idee esiste a-spaziali e a-temporali
un rapporto di copia-modello, per
cui i singoli esseri risultano
riproduzioni dell’unico prototipo
originario, l’idea.
STRUTTURATE IN GRADI POSTI IN ORDINE ASCENDENTALE
“PIRAMIDE COSMICA”
16. “PIRAMIDE COSMICA”
UOMO
PIANTE E ANIMALI
FORZE GENERALI DELLA NATURA
UOMO
RAPPRESENTA LA È UN “ANIMALE
VOLONTà PIENAMENTE MALATICCIO” perché
CONSAPEVOLE COME GUIDA DELLA VITA
LA RAGIONE è MENO
EFFICACE DELL’ISTINTO
17. 8. IL PESSIMISMO
“La vita umana è come un pendolo che oscilla
incessantemente fra il dolore e la noia, passando
attraverso l’intervallo fugace, e per di più illusorio,
del piacere”
(“Il mondo come volontà e rappresentazione”)
DOLORE = Legge profonda della vita
18. DOLORE, PIACERE E NOIA.
Secondo Schopenhauer:
VITA = DOLORE
VOLERE = DESIDERARE
DESIDERARE = TENSIONE (per mancanza di qualcosa che si vorrebbe)
Quindi…
DESIDERIO = ASSENZA = DOLORE
Uomo Volontà più cosciente rispetto agli altri esseri Più bisognoso e mancante
19. Godimento fisico + Gioia psichica =
CESSAZIONE DEL DOLORE
Anche secondo
Giacomo Leopardi Pietro Verri
Infatti Schopenhauer sostiene che…
Per IL PIACERE bisogna per forza che ci sia uno
stato precedente di TENSIONE/DOLORE.
Es. Il godimento del bere presuppone la sofferenza
della sete.
20. Problema: Il dolore non può essere ridotto
Il piacere nasce dopo la cessazione
di una tensione fisica o psichica
“Non v’è rosa senza spine, ma vi sono parecchie spine senza rose”
(“Parerga e Paralipomena” )
Dolore = Desiderio Piacere = Funzione derivata
del dolore
Piacere vince dolore solo a patto di annullare se stesso
3° Posizione dell’esistenza umana: La noia
Subentra quando viene
meno l’aculeo del desiderio
21. LA SOFFERENZA UNIVERSALE
Volontà di vivere = Tensione perennemente insoddisfatta
Si manifesta sotto forma di una
Sehnsucht cosmica (desiderio inappagato)
Dolore Coinvolge ogni creatura L’uomo soffre di più:
- “Più intelligenza avrai, più soffrirai”
- “Chi aumenta il sapere, moltiplica il dolore”
PESSIMISMO COSMICO
Il male non è solo nel mondo, ma nel principio stesso da
cui esso dipende.
22. Dolore universale
Volontà Lotta crudele tra
tutte le cose
Esempio di autolacerazione
dell’unica volontà in una Gli esseri esistono solo per
molteplicità conflittuale di parti divorarsi l’un l’altro
e individui reciprocamente ostili:
La formica d’Australia:
“ […] quando la si taglia comincia una lotta fra la parte del corpo e quella della coda;
quella ghermisce questa col morso,questa si difende validamente col pungere quella.
La battaglia dura di solito una mezz’ora, finché le due parti muoiono,
o vengono trascinate via da altre formiche.”
(“Il mondo come volontà e rappresentazione”)
23. L’ILLUSIONE DELL’AMORE
Ruolo importante per la natura Sopravvivenza della specie
AMORE ( = basilare per ogni individuo )
MAGGIORE STIMOLO ESISTENZIALE
“Perché s’impadronisce della metà delle forze e dei pensieri dell’umanità più giovane”
Fine ultimo dell’amore = Accoppiamento NO amore = NO sessualità
PERO’… “Ogni innamoramento affonda nell’istinto sessuale”
QUINDI… L’amore procreativo viene inconsapevolmente avvertito come
“peccato” e “vergogna”.
24. 9. CRITICA A VARIE FORME DI OTTIMISMO
Schopenhauer = “Maestro del sospetto” + Nietzsche, Marx e Freud
Critica gli uomini che cercano di celare a se stessi le cose negative
della realtà Tecnica dello “smascheramento”
Ideologia maggiormente bersagliata = OTTIMISMO COSMICO
Mondo = Organismo perfetto
governato da Dio (Pensiero di Hegel)
Secondo Schopenhauer: Vita = Esplosione di forze irrazionali
Mondo = Teatro dell’illogicità e della sopraffazione
Verificabile anche nella natura con:
la “legge della giungla”
25. Critica un’altra “menzogna”: Tesi della bontà e della socievolezza
(OTTIMISMO SOCIALE)
Pensiero di Schopenhauer: Rapporti umani basati su conflitto
Quindi… Gli uomini vivono insieme solo per bisogno
PESSIMISMO ANTROPOLOGICO
E SOCIALE
Rifiuta: OTTIMISMO STORICO
Polemica contro lo storicismo, contrapponendosi a:
- Contemporanei - Romantici - Cultura dell’800
26. Ridimensiona la portata conoscitiva della storia
Non è una scienza in quanto, anziché procedere per concetti e
leggi generali, è costretta a limitarsi alla catalogazione
dell’individuale.
Storici a furia di studiare gli uomini finiscono per vedere che di epoca in epoca
mutano
In realtà “non vi è nulla di nuovo sotto il sole” e che il destino
dell’uomo presenta dei tratti immutabili
Solo modo di occuparsi di storia è: evidenziare , attraverso lo studio degli
avvenimenti del passato, la costante uniformità e ripetitività della storia
Cambia solo la “facciata superficiale” , non l’essenza delle cose
Esorta al passaggio dalla storia alla filosofia
27. Storia = fatale ripetersi di un medesimo dramma
Bisogna prendere coscienza del fatto che
l’umanità si trova nel medesimo e perpetuo
stato di dolore e spera di metterlo a tacere inseguendo
un mutamento e un progresso illusori
Compito: offrire all’uomo la coscienza di sé e del proprio destino
28. 10. LE VIE DELLA LIBERAZIONE
DAL DOLORE
Secondo Schopenhauer la vita è dolore.
Egli ritiene inoltre che l’esistenza si impara a non volerla poco per volta.
Ciò può presupporre un invito al suicidio, invece il filosofo propone il
RIFIUTO DEL SUICIDIO
“ il suicidio, lungi Il suicidio sopprime soltanto
dall’essere negazione della una manifestazione fenomenica
volontà, è invece un atto della volontà di
di forte affermazione della vivere, lasciando intatta la cosa
volontà stessa.” in sé, la quale, morendo in un
individuo, rinasce in mille altri.
29. VERA LIBERAZIONE
DALLA STESSA
RISPOSTA AL
VOLONTà DI
DOLORE DEL VIVERE (attraverso
MONDO la presa di coscienza
del dolore)
“voluntas” “noluntas”
Schopenhauer articola l’ ITER SALVIFICO dell’uomo in tre momenti principali
30. L’ARTE
Conoscenza libera e
Permette la Funzione catartica:
disinteressata degli
cessazione l’uomo contempla la
aspetti universali e
temporale del vita elevandosi al di
immutabili della
dolore sopra del dolore, delle
realtà IDEE
volontà e del tempo.
INDIVIDUO:
• si stacca dalle catene della volontà
• annulla i suoi desideri Si immerge nell’oggetto
• si trasforma in puro occhio del mondo dimenticando il dolore
FORME D’ARTE Più IMPORTANTI:
• MUSICA: è l’arte più ricca e • TRAGEDIA: è
spirituale, ha un linguaggio più l’autorappresentazione del
universale. Allontana l’uomo dal dramma della vita
mondo fenomenico.
31. ETICA
Implica un impegno nel
Si concretizza in due
mondo a favore del
virtù cardinali:
prossimo
Deriva da • GIUSTIZIA: ha un
Scopo: far terminare la un’esperienza carattere negativo
lotta fra uomini, la vissuta perché consiste nel non
quale rappresenta una fare il male e nell’essere
delle principali fonti di sentimento di disposti a riconoscere
dolore dell’uomo agli altri ciò che siamo
pronti a riconoscere a
PIETà COM-PASSIONE noi stessi
• CARITà: volontà
attraverso cui l’uomo si positiva e attiva di fare
identifica con il tormento del bene al prossimo
degli altri
32. ASCESI
Nasce dall’ “orrore” È la tecnica che permette di
dell’uomo per la raggiungere la liberazione totale
volontà di vivere dall’egoismo, dall’ingiustizia e
dalla stessa volontà di vivere
Soppressione della volontà di vivere: unico vero atto di libertà
possibile per l’uomo
DIVERSE FORME DI ASCESI
“castità perfetta”: costituisce La rinuncia ai piaceri, l’umiltà,
il primo gradino dell’ascesi il digiuno, la povertà e il
sacrificio : sono le altre
libera dall’impulso alla manifestazioni tipiche
generazione dell’ascetismo, hanno tutte lo
scopo di liberare la volontà di
vivere dalle proprie catene