discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
Based on a possible approach of a secondary Italian school turning to an e-learning centre
1. http://itcamabile.it http://itcamabile.momanet.it
a cura di AGNES Nicolina Silvana
Dirigente scolastico ITC L. Amabile Avellino
Via de Concilii 1/A, Avellino
Su un approccio di un Istituto secondario italiano
per divenire un Centro di e-learning
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agnes.ni@alice.it
a cura di NAZZARO Antonio
docente Informatica presso I.T.C. L. Amabile Avellino Italy
docente formatore su IWT Università di Salerno
info@antonionazzaro.it antonio.nazzaro@istruzione.it
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Introduzione
La scuola italiana sta attuando un processo di rinnovamento per adeguare i
livelli di formazione e gli standard in uscita alle esigenze della ‘società della
conoscenza’ e di un contesto lavorativo ed occupazionale in continua
trasformazione che richiede competenze ad alto valore di spendibilità.
Il quadro normativo italiano (R.A.S. 275/99) ribadisce la finalità del successo
formativo e della lotta al drop out e a questo scopo riconosce all’Istituzione
scolastica autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione,
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scolastica autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione,
sviluppo.
Pertanto l’attenzione della Scuola converge sulla Progettazione didattico-
formativa e sulla qualità dei processi di insegnamento-apprendimento, per
migliorare i quali è necessario il ricorso a tutte le strategie possibili.
Occorre dunque valutare le potenzialità dell’e-learning in formula blended
perché, nell’ambito di un paradigma di apprendimento di tipo costruzionista, è
una soluzione che, permettendo forme di studio interattive in modalità
indipendenti dallo spazio e dal tempo, attrae maggiormente l’utenza.
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Difficoltà strutturali che ostacolano l’ingresso
dell’e-learning nella Scuola secondaria
superiore e proposte di correttivi
L’ingresso dell’e-learning nella Scuola Secondaria è difficoltoso soprattutto per
due problemi:
Il primo di carattere istituzionale: l’attuale status del docente di Scuola
secondaria che, non essendo autore dei materiali di studio ma semplice
utilizzatore, tenuto per legge all’adozione del libro di testo, non è abituato alla
produzione, per cui occorre intervenire con aggiornamento e riqualificazione
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produzione, per cui occorre intervenire con aggiornamento e riqualificazione
professionale (Corsi blended 1 e 2 attivati) che gli consentano in aula virtuale di
proporre, condividere e costruire nuova conoscenza.
Il secondo problema con cui occorre misurarsi è relativo alla fascia di età a cui
appartiene l’utenza della Scuola secondaria , costituita da adolescenti che, oltre a
non possedere prerequisiti di abilità tecniche adeguate, a differenza degli studenti
universitari, mancano della necessaria responsabilità nei confronti del proprio
percorso formativo, per cui occorre una progettazione didattica più complessa e
personalizzata per gruppi/classe.
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Il Progetto dell’ ITC L. Amabile
Identità istituzionale dell’ITC L. Amabile: Istituto Tecnico ad Indirizzo
Economia Finanza E Marketing, con area prevalente Sistemi Informativi
aziendali, che richiede l’uso dei laboratori di informatica. E’ anche Centro
di formazione e di esami ECDL.
Caratteristiche dell’utenza: pendolarismo, con conseguenze di
frequenza irregolare e disaffezione nei confronti della lezione tradizionale,
ma con discreta familiarità con le ICT e una componente genitori
particolarmente attenta al miglioramento dell’offerta formativa
Finalità del Progetto: elevare gli standard formativi dell’Istituto
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Finalità del Progetto: elevare gli standard formativi dell’Istituto
attraverso l’e-learning.
Prima fase progettuale: 2 Corsi di aggiornamento e di formazione on
line per i docenti della Scuola nel periodo dicembre-marzo, il primo sulla
progettazione multimediale per la costruzione di learning object, affidato al
prof.Ballor Fabio, Università di Palermo, il secondo sull’utilizzo degli e-
book nella pratica didattica, affidato al prof. Rotta Mario, Università di
Firenze.
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I termini dell’intesa tra ITC L.Amabile e il
Centro di e-learning dell’Università di
Salerno/MOMA
Contesto di sinergie territoriali e di collaborazioni interistituzionali rendono
possibili intese tra l’Istituzione scolastica e l’Università territorialmente più vicina.
L’Università di Salerno ha messo a punto la piattaforma di e-learning IWT, che
è amministrata dal Gruppo di ricerca MOMA.
Concessione in sperimentazione gratuita della piattaforma IWT release 2.4,
versione Educational, con un contratto di licenza d’uso, fino al termine delle
attività didattiche 2010, con possibilità di concordare l’utilizzo di funzionalità
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attività didattiche 2010, con possibilità di concordare l’utilizzo di funzionalità
aggiuntive e con l’impegno di mantenere attivo un servizio di assistenza gratuito.
L’uso è destinato alle attività di aggiornamento e di formazione on line, per i
docenti della Scuola ( Corsi blended 1 e 2).
L’Università di Salerno e MOMA sono interessati ad un feedback sia tecnico
sia metodologico sul Progetto, del quale la Scuola si è impegnata a trasmettere
significativa documentazione.
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L’Infrastruttura tecnologica Centro di
e-learning MOMA/Università di Salerno
e ITC L. Amabile Avellino
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Motivazioni della scelta:
Vicinanza territoriale;
Ampiezza di banda necessaria;
Gestione autenticazione e accessi degli utenti;
Attuazione di altre misure di sicurezza: backup/ripristino;
firewalling,…
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Corso 1: Learning Object. Dicembre 2009-Febbraio 2010.
Progettazione multimediale e costruzione di learning objects
Impegni richiesti: 2 incontri in presenza, 1 video conferenza, 20 ore on line di
attività sincrone e asincrone con condivisione e costruzione della conoscenza
• progettare ipertesti con files multimediali, costruire learning objects con il
sistema autore exelearning per erogare corsi di recupero/sostegno online.
Corso 2: e-book. Marzo 2010.
I percorsi formativi blended progettati
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Corso 2: e-book. Marzo 2010.
Capire e utilizzare gli e-book nella pratica didattica
Impegni richiesti: 2 incontri in presenza, 24 ore on line di attività sincrone e
asincrone con condivisione e costruzione della conoscenza
• esplorazioni sulle varie definizioni di campo sugli e-book per capire cosa sono ;
• capire in che modo gli e-book possono essere utilizzati efficacemente in un
ambiente di apprendimento e come si possono integrare con altri
dispositivi/tecnologie e con varie strategie didattiche.
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Il profilo dei destinatari dei Corsi 1 e 2
• Docenti di ruolo dei gruppi disciplinari:
Diritto- Italiano-Matematica- Scienze - Francese - Economia aziendale
e docenti laboratorio di informatica e di trattamento testi e dati.
Il team teaching dei Corsi 1 e 2
• Preside Agnes Nicolina, animatore e garante della legalità sia nell’attività in presenza che
online.
• Prof. Nazzaro Antonio, formatore IWT sull’uso della piattaforma e degli strumenti della
classe virtuale e per i rapporti con il Centro.
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classe virtuale e per i rapporti con il Centro.
• Prof. Della Sala Matilde, funzione di sistema per il monitoraggio e la raccolta documentaria.
• Prof. Ballor Fabio formatore in presenza e online del Corso 1.
• Prof. Rotta Mario formatore in presenza e online del Corso 2.
Il supporto/assistenza MOMA del Centro di e-learning relativamente allo spazio web
http://itcamabile.momanet.it e ai Corsi 1 e 2.
• Supporto tecnico tramite e-mail per la gestione degli utenti e il funzionamento di IWT
supportotecnico@momanet.it.
• Area web per i clienti http://assistenza.momoanet.it con Faq, video tutorial, manuali, HowTo
e la possibilità di comunicare con i tecnici del Centro.
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Analisi dell’attività complessiva
sulla piattaforma IWT
Le principali informazioni sull’andamento didattico, vanno ricercate nella qualità e
quantità delle comunicazioni in rete e nella misurazione del tasso di interattività
risultante negli incontri in presenza. La piattaforma IWT si avvale di questi parametri
per valutare se le scelte operate in fase progettuale e se le tecniche di tutoraggio,
applicate in fase di conduzione, forniscono i risultati auspicati. Queste features di
IWT, hanno permesso nello svolgimento di Corso 1 di operare utili riadattamenti
nella progettazione e integrazioni in itinere. Elementi caratterizzanti di Corso 1 sono:
• La Classe denominata : Learning Object
• I 4 Moduli su: Multimedialità e progettazione didattica, ipertesti, exelearning e
laboratorio didattico
• Il num. di Iscritti alla classe: 25
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• Il num. di Iscritti alla classe: 25
• Il Tempo di fruizione Totale: 00:23:57:46
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Sono stati pubblicati e quindi resi immediatamente fruibili nella classe virtuale,
i seguenti quattro moduli:
Multimedialità e progettazione didattica.
Ipertesti - Immagini e colori.
Exelearning – Un sistema autore Open Source
Exelearning – tecniche avanzate
L’attenta fruizione di questi quattro moduli ha permesso ai corsisti di recepire
le modalità e le tecniche della progettazione e realizzazione dei Learning
Object. Questo approccio ha dato i suoi frutti perché ha condotto i corsisti nelle
operazioni utili a creare i propri L.O. Tali operazioni si sono dapprima articolate
I moduli del Corso 1
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operazioni utili a creare i propri L.O. Tali operazioni si sono dapprima articolate
nell’ attività concettuale e poi in quelle di sviluppo, rispettando la sequenza:
1.Il disegno e l’elaborazione dello schema di progettazione didattica
multimediale, noto come storyboard.
2. La ricerca delle fonti informative e la fruizione delle informazioni reperite,
oppure la creazione ex novo delle informazioni stesse.
3. L’attività di assemblaggio dei materiali in un unico oggetto didattico, tramite
il sistema autore exelearning.
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Le prime due fasi delle attività formative
Fase 1: Dalla fine di novembre agli inizi di dicembre 2009. E’ stata la fase che
ha permesso l’effettivo inizio di Corso 1 perché, i destinatari hanno sottoscritto il
patto formativo e dietro la guida del formatore/tutor online (Nazzaro A.), hanno
fruito di un congruo numero di interventi individualizzati, con i quali sono stati
messi nelle condizioni di: avere il primo accesso alla piattaforma IWT, reperire i
manuali studente e docente realizzati da MOMA, di chiedere aiuto e assistenza al
supporto tecnico di MOMA, di gestire il proprio profilo utente e di iniziare a
navigare e familiarizzare con i primi strumenti disponibili nella classe virtuale
(forum di inizio attività, chat, sistema di messaggistica, bacheca, area condivisa, .).
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(forum di inizio attività, chat, sistema di messaggistica, bacheca, area condivisa, .).
Fase 2. Dal primo incontro in presenza del 8 dicembre 2009 alla video
conferenza del 21 gennaio 2010. Nel primo incontro in presenza, organizzato
all’interno dell’ ITC L. Amabile di Avellino, dopo aver verificato che tutti i corsisti
erano in grado di accedere autonomamente alla classe virtuale, il docente/e-tutor
(Ballor F.) ha presentato il Corso 1 e si è soffermato a creare il clima d’aula adatto
per motivare i corsisti a svolgere le attività ed esercitazioni incentrate sui primi due
moduli. Il docente già in questa fase ha fornito tutte le risorse necessarie per
rendere i corsisti operativi.
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Le ultime fasi delle attività formative
Fase 3. Dalla video conferenza del 21/1/2010 al secondo incontro in presenza del
11 febbraio 2010. La video conferenza è stata organizzata in remoto dal team
teaching e si è svolta presso l’ITC L. Amabile per espressa richiesta dei corsisti.
E’ stata utilizzata la piattaforma di videoconferenza di terze parti:
http://tinyurl.com/videoconferenza-itc-amabile , su cui si è appoggiata la piattaforma IWT.
La videoconferenza ha richiesto e offerto contemporaneamente:
• interventi individualizzati in presenza sulle postazioni a cura di Nazzaro A.;
• la visualizzazione delle slide, a sostegno del relatore online(Ballor F.);
• la condivisione dello schermo per le sezioni tutoriali dell’intervento;
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• la condivisione dello schermo per le sezioni tutoriali dell’intervento;
• un canale audio bidirezionale dal relatore ai discenti e viceversa;
• un canale chat testuale per garantire il feedback tra relatore e corsista.
Non si è ricorsi al video sincrono del relatore per ottimizzare la banda Internet.
Nell’incontro, si è introdotto il software autore necessario alla fase successiva del
Corso. Quindi, date le consegne operative è stato avviato il modulo 3.
Fase 4. Dal secondo incontro in presenza del 11/2/2010 alla fine del Corso 1.
Il secondo incontro in presenza ha avuto la finalità di chiudere il corso sia dal punto
di vista didattico che operativo. In aula sono stati chiariti i dubbi affiorati e sono state
colmate le lacune emerse, sono stati rivisti i lavori di gruppo e sono stati aiutati i
partecipanti nel lavoro di completamento della loro formazione. L’incontro è servito
anche per fornire alcuni suggerimenti operativi di più “alto livello”, necessari a
migliorare i prodotti realizzati.
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Le attività proposte dal team teaching
e gli strumenti online
Le attività dei corsisti sono state allestite in appositi ambienti che la piattaforma
IWT mette a disposizione. Nel dettaglio, all’interno della classe virtuale sono
stati inseriti alcuni oggetti di utilizzo trasversale rispetto a tutto il percorso
formativo, ovvero:
• la Bacheca, dove il team teaching ha potuto inserire le comunicazioni agli
allievi;
• l’ Agenda, per le indicazioni legate al Corso 1;
• le FAQ, per le domande più frequenti;
• l’ Area condivisa, che è valsa come repository per poter inserire files;
• I Preferiti, per condividere web links;
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• I Preferiti, per condividere web links;
• Invia messaggio, per la comunicazione tra gli attori;
• I Sondaggi, per confrontarsi e prendere decisioni collegiali;
• La Chat, per comunicare in modo sincrono.
Un’ulteriore spazio di lavoro, all’interno della piattaforma IWT, è stato
rappresentato da ciascuno dei quattro moduli. Il relatore online, ha
particolarmente curato l’implementazione e l’efficienza delle seguenti risorse:
• Materiali didattici, relativi al modulo;
• Forum, per discutere su temi inerenti il modulo didattico;
• Area condivisa, per condividere files relativi al modulo specifico.
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Tipologie di compiti e consegne
In ogni modulo sono state definite e assegnate delle consegne di graduale
difficoltà e coerenti con la complessità del modulo, di seguito descritte:
• durante il primo modulo, i corsisti sono stati continuamente stimolati e attratti
alla progettazione multimediale ed è stato ad essi richiesto di sviluppare
individualmente uno storyboard su alcune tematiche predefinite quali: la rivoluzione
francese e il sistema solare. Tutti hanno prodotto buoni elaborati e grazie a questa
scelta di far produrre singolarmente su temi predefiniti, i corsisti hanno
spontaneamente generato un dibattito interno grazie al quale è venuto fuori
l’approccio collaborativo;
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l’approccio collaborativo;
• nel secondo modulo, le consegne sono state quelle di perfezionare, arricchire e
quindi validare lo storyboard anche grazie a ulteriori risorse reperite dentro e fuori la
classe virtuale;
• con il terzo e quarto modulo, si è passati all’implementazione pratica dello
storyboard disegnato. A questo punto, si sono creati in maniera naturale e affine alle
discipline di insegnamento dei docenti/corsisti, i seguenti gruppi di lavoro:
Matematica-Scienze, Italiano, Diritto, Economia aziendale, Lingue e il gruppo
trasversale:Trattamento testi e Laboratorio, all’interno dei quali, ogni corsista ha
offerto il proprio valido contributo in un ottica di cooperazione e condivisione e nel
rispetto del patto formativo che richiedeva ognuno di essi, alla fine del Corso 1, fosse
in grado di realizzare un proprio pacchetto didattico LO da erogare come Corso di
recupero/sostegno.
.
16. http://itcamabile.it http://itcamabile.momanet.it
Una riflessione sulla valutazione della cultura
digitale e dei gruppi di interazione on line
• Come è noto il processo di valutazione della cultura digitale è stato definito
dal Parlamento Europeo e dal Consiglio d’Europa che, in attenzione alla
strategia di Lisbona, hanno emanato la Raccomandazione per le competenze
chiave per il LLP (2006/962/EC).
• Il processo di valutazione di questo Corso, ha tenuto sempre conto del fatto
che la competenza digitale è tra quelle fondamentali richieste per godere del
diritto di cittadinanza attiva nella società contemporanea europea.
• A tale riguardo, e riprendendo la slide precedente le attività collaborative
sono state misurate con la partecipazione al Forum, rispetto al numero di
discussioni avviate e alla qualità dei commenti alle discussioni. Pertanto le
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discussioni avviate e alla qualità dei commenti alle discussioni. Pertanto le
strategie e funzioni di valutazione sono state concepite in linea con tale
Raccomandazione e con gli attuali standards della ICT Literacy, e, in
particolare, del successivo modello di interazioni efficaci nei gruppi online che
secondo (Calvani et al,..) sono “misurabili” con :
un buon clima sociale;
una buona inclusività;
una buona attenzione all’ecologia del processo e a mantenere alta la
motivazione degli altri;
una positiva percezione del processo collaborativo da parte dei corsisti.
Elementi questi che ragionevolmente conducono a una buona qualità
complessiva dei risultati finali.
17. http://itcamabile.it http://itcamabile.momanet.it
L’applicazione del modello di interazioni efficaci al Corso 1
Indicatori di partecipazione
Ampiezza Quantità partecipazione
Monitoraggio e risultati delle attività online
Il monitoraggio delle attività si è svolto con più parametri. La piattaforma ha fornito i
report di accesso al sistema, ed ha permesso di controllare chi, e quando, ha avuto
accesso al sistema. E’ noto dalla letteratura che, questa tecnica non rende
completezza del lavoro svolto all’interno della classe virtuale, per tale motivo sono
stati presi in carico anche gli indicatori della partecipazione alle attività collaborative
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Propositività Quantità contributi
Equità Uniformità partecipazione
Ampiezza ruoli Quantità ruoli dialogici
Ritmo Regolarità partecipativa
Indicatori di coesione
Leggibilità reciproca Mutua lettura
Profondità Sviluppo sequenze
Attenzione Attenzione
Conclusività Convergenza e sintesi
18. http://itcamabile.it http://itcamabile.momanet.it
Tabella di sintesi dei prodotti (L. O.)
realizzati dai corsisti per l’erogazione
di Corsi di recupero online
Gruppo/ Disciplina Titolo Destinatari
Matematica Scomposizione in fattori.
Introduzione alla geometria analitica.
Alunni del biennio
Alunni classe Terza
Scienze Tavola periodica. Alunni classe Seconda
Diritto
Scienze delle finanze
La Costituzione. La moneta. Le norme.
Curva di Laffer.
Alunni del biennio
Alunni classe Quinta
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Scienze delle finanze Curva di Laffer. Alunni classe Quinta
Economia aziendale Gli assegni.
La costituzione dell’azienda.
Alunni classe Seconda
Alunni classe Terza
Italiano Coerenza del testo.
Riforma protestante.
Alunni del biennio
Alunni classe Quarta
Lingua Francese Storia di Parigi. Alunni classe Terza
Laboratorio informatica Storia strumenti di calcolo.
Strutture iterative.
Alunni classe Quinta
Alunni classe Terza
Trattamento testi Introduzione al personal computer. Alunni del biennio
19. http://itcamabile.it http://itcamabile.momanet.it
Conclusione
I risultati sinora ottenuti dai docenti che hanno partecipato alle attività di formazione
on line, relativi sia all’acquisizione delle dinamiche relazionali e delle tecniche di base
per poter gestire e amministrare Corsi di tipo blended, sia alla produzione di pacchetti
didattici (L.O.) progettati per diversi target e bisogni formativi degli studenti, nonché
l’interesse dimostrato dai docenti non corsisti, ci incoraggiano a proseguire nella
sperimentazione e a passare alla fase successiva, costituita dalla predisposizione dei
pacchetti didattici per l’erogazione di corsi di recupero on line, da effettuarsi sia nel
corso dell’anno scolastico sia nel periodo estivo.
Naturalmente, per avere il polso della situazione, procederemo con gradualità:
nell’immediato ci sarà un periodo di test e di validazione dei pacchetti didattici sotto
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nell’immediato ci sarà un periodo di test e di validazione dei pacchetti didattici sotto
forma di siti WEB, successivamente i docenti, che intanto avranno completato la loro
formazione e consolidato le loro competenze con il Corso 2, saranno pronti ad
allestire le classi virtuali e a gestire le interazioni telematiche sia singole che di gruppo
tipiche di un Corso on line.
Pertanto il nostro auspicio è quello di muoverci a regime con l’inizio del prossimo
anno scolastico, continuando i rapporti di collaborazione con il Centro di e-learning
dell’Università di Salerno e formalizzando intese e impegni per una configurazione
istituzionalizzata dell’attività didattica on line da parte della Scuola, che appunto a tal
fine, mancando di tecnologie e di risorse umane adeguate, ha ancora bisogno di
ricorrere all’esterno rivolgendosi a quelle Strutture che per sensibilità rispetto al
problema, competenza e competitività meglio rispondono allo scopo.
20. http://itcamabile.it http://itcamabile.momanet.it
I cinque criteri di qualità dell’e-learning
Sul versante etico-relazionale e normativo
1) Quadro di riferimento normativo comune almeno in territorio UE per
operazioni quali: gestione dei Centri, gestione dei corsisti, certificazioni e
riconoscimento del valore del lavoro intellettuale degli addetti ai lavori.
2) Migliorare la programmazione dei Corsi tra i Centri e l’utenza perché
attualmente, non sempre, è stabile e del tutto veritiera tra quello che si
promette via WEB e quello che poi effettivamente si realizza durante le
Attività.
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3) Miglioramento dei servizi di un Centro ( i.e. misure di sicurezza,
trasparenza.).
Sul versante cognitivo e dell’ecologia dei sistemi
4) Standardizzazione dei contenuti , delle interfacce e delle tecnologie
anche in termini di banda per dare la possibilità a tutti gli operatori del
settore di fruire con pari opportunità delle risorse e dei vari strumenti
delle piattaforme e degli ambienti virtuali di apprendimento.
5) Criteri e procedure standard per la valutazione delle attività online e
per la misurazione dei tempi di lavoro.
21. http://itcamabile.it http://itcamabile.momanet.it
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