Slide dell'intervento di Laura Bertozzi - Dottore Commercialista - al Workshop "FASHION E RETI DI IMPRESE" del 10 Maggio 2012 a Bologna, organizzato da ASSORETIPMI e dall’ENEA.
Fashion e Reti d'Impresa - E.Ferrari e M.Franco -Assoretipmi
Fashion e Reti d'Impresa - L.Bertozzi - Aspetti civilistici e fiscali del contratto di rete
1. ASPETTI CIVILISTICI E FISCALI DEL
CONTRATTO DI RETE
ASSORETIPMI -10 maggio 2012 –
LAURA BERTOZZI dottore commercialista,
bertozzicom@gmail.com
2. LE RETI DI IMPRESA NEL NUOVO
ART. 3 Co 4 ter L. 33/2009
Con il contratto di rete più imprenditori perseguono lo
scopo di accrescere, individualmente e collettivamente,
la propria capacità innovativa e la propria
competitività sul mercato e a tal fine si obbligano, sulla
base di un programma comune di rete, a collaborare in
forme e in ambiti predeterminati attinenti all’esercizio
delle proprie imprese ovvero a scambiarsi
informazioni o prestazioni di natura industriale,
commerciale, tecnica o tecnologica ovvero ancora ad
esercitare in comune una o più attività rientranti
nell’oggetto della propria impresa
Modifiche legislative: L.122 del 30/07/2010 di conversione del DL 78 del
31/05/2010. Precedenti modifiche nella L.99 del 2/07/2009
4. IMPRENDITORI
SOLO CHI HA LA TITOLARITA’ DI UN
REDDITO DI IMPRESA PUO’ CREARE UNA
RETE DI IMPRESA AI SENSI DEL PREDETTO
DETTATO NORMATIVO E SOLO NEL SUO
AGIRE DA IMPRENDITORE
6. GLI SCOPI MEZZO
1) Collaborare in forme ed in ambiti
predeterminati attinenti all’esercizio delle
proprie imprese;
2) Scambiarsi informazioni o prestazioni di
natura industriale, commerciale, tecnica o
tecnologica
3) Esercitare in comune una o più attività
rientranti nell’oggetto della propria impresa
7. LE RETI BUROCRATICHE
VI RIENTRANO I PRIMI DUE MODELLI:
Funzionali all’incremento della capacità
innovativa;
Interrelazione poco stringente (vincoli di tipo
obbligatorio)
8. LE RETI “ASSOCIATIVE” o
“FONDO PATRIMONIALE”
Mirano naturalmente allo scopo dell’incremento
di competitività
Ha maggiori possibilità operative ed è un
modello competitivo rispetto al consorzio ed alla
società
9. ESERCIZIO IN COMUNE
IMPLICAZIONI TIPICHE DELL’ART. 2247
C.C.:
•Imputazione dei risultati dell’attività al
“gruppo” e in via “mediata” ai suoi membri;
•Soggettività giuridica
10. RETE ASSOCIATIVA
SOGGETTO DI DIRITTO
DA NON CONFONDERE CON
PERSONALITA’ GIURIDICA
LA RAPPRESENTANZA DEGLI IMPRENDITORI
NON PRECLUDE LA POSSIBILITA’ DI
DELEGARLA AD UN ORGANO COMUNE
PUO’ FUGARE OGNI DUBBIO IL CONTRATTO
DI RETE (AMPI MARGINI DI
CONTRATTAZIONE)
11. GLI ELEMENTI ESSENZIALI
PATRIMONIO
Deve essere adeguato all’attività che si intende svolgere,
altrimenti rischio di spreco di risorse umane e finanziarie e
quindi non solo mancanza di benefici, ma anche costi
ORGANIZZAZIONE INTERNA
E’ estremamente importante definire chi fa cosa e le relazioni
fra le varie figure che ne fanno parte.
Può essere utile il modello de consorzio con attività esterna
12. IL PROGRAMMA DI RETE
Il contratto di rete deve indicare “la definizione di un programma di rete,
che contenga l’enunciazione dei diritti e degli obblighi assunti da
ciascun partecipante, le modalità di realizzazione dello scopo comune e,
qualora sia prevista l’istituzione di un fondo patrimoniale comune, la
misura e i criteri di valutazione dei conferimenti iniziali e degli
eventuali contributi successivi che ciascun partecipante si obbliga a
versare al fondo nonché le regole di gestione del fondo medesimo;”
PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA
DIRITTI
OBBLIGHI
13. IL PATRIMONIO
(il contratto deve indicare) “qualora sia prevista
l’istituzione di un fondo comune, la misura ed i
criteri di valutazione dei conferimenti iniziali”
ENTITA’ CONFERIBILI
FUNZIONE DEL FONDO (PRODUTTIVA E
GARANZIA)
ASSENZA DI REGOLE DI VALUTAZIONE
(VANNO INDICATI SOLO I CRITERI)
14. LA COSITUZIONE DEL CONTRATTO
DI RETE
ATTO PUBBLICO O SCRITTURA PRIVATA AUTENTICATA
EFFICACIA DEL CONTRATTO DI RETE
15. LE ALTRE PRINCIPALI
FORME DI AGGREGAZIONE
FUSIONE E ACQUISIZIONE (perdita di identità)
CONSORZI (finalità mutualistica, scopo in genere
diminuzione dei costi, generalmente non obiettivo comune
di aumentare il reddito)
ATI (tempo limitato e specifico progetto)
DISTRETTI INDUSTRIALI (basati sul legame territoriale)
16. LE AGEVOLAZIONI FISCALI
ART. 3 CO. 2-QUATER AGEVOLAZIONI FISCALI
QUOTA DI UTILI
DESTINATI AL FONDO PATRIMONIALE DEL
CONTRATTO DI RETE
Fino al 31/12/2012
17. LE CONDIZIONI
UTILIZZO DEGLI UTILI PER LA REALIZZAZIONE
DEGLI INVESTIMENTI PREVISTI DAL
CONTRATTO DI RETE
ENTRO L’ESERCIZIO SUCCESSIVO;
I PRESUPPOSTI DEVONO SUSSISTERE NEL
MOMENTO DI PAGAMENTO DEL SALDO DELLE
IMPOSTE
IMPORTO MASSIMO CHE NON CONCORRE
ALLA FORMAZIONE DEL REDDITO: 1MLN EURO
18. IL MOMENTO
DELL’IMPOSIZIONE
QUANDO VENGONO TASSATI GLI UTILI?
AL TERMINE DEL CONTRATTO DI RETE
O
SE LA RISERVA E’ UTILIZZATA PER SCOPI DIVERSI DALLA
COPERTURA DELLE PERDITE
20. CALCOLO
CALCOLO DEL’IRES DA STANZIARE IN BILANCIO
Utile di bilancio 500.000
Variazioni in aumento per costi inded. 600.000
Variazione in diminuzione per 300.000
destinazione alla rete
Imponibile IRES stimato 800.000
IRES da stanziare in bilancio 220.000
Utile netto 280.000
21. CAUSE DI REVOCA
MANCATA REALIZZAZIONE DEGLI
INVESTIMENTI;
UTILIZZO DELLA RISERVA PER SCOPI
DIVERSI DALLA COPERTURA DELLE
PERDITE;
VENIR MENO DELL’ADESIONE AL
CONTRATTO DI RETE