3. Di cosa stiamo parlando?
Resezione anastomosi al canale anale con riposizionamento
del tessuto emorroidario nella sede fisiologica
4. Come e quando nasce tutto questo?
• 1993 - 1998
• Teoria del prolasso
• Prima stapler e descrizione della tecnica
• Longo A. Treatment of hemorrhoids disease by
reduction of mucosa and hemorrhoidal prolapse
with a circular-suturing device: a new
procedure. Proceedings of the Sixth World Congress of
Endoscopic Surgery, Rome, Italy; 1998:777.
5. La tecnica non prevede la rimozione del tessuto emorroidario prolassato
ma il suo riposizionamento del canale anale dopo resezione e sutura
Novità fisiopatologica: la teoria del prolasso
Novita’ tecnologica: la suturatrice meccanica
NON è una emorroidectomia
E’ una tecnica escissionale
21. Cosa e’ cambiato dalle origini a oggi?
• Evoluzione tecnica dello strumento (migliore
emostasi, entita’ del resecato)
• Lavori in letteratura con follow up adeguato
• Diffusione della tecnica
• Utilizzo selettivo
22.
23. EFFICACIA
Le linee guida della siccr la indicano come tecnica
indicata nel prolasso di III grado, non indicata se il
prolasso è minore e una opzione nel IV grado dove pero’
le recidive sono piu’ frequenti rispetto alle
emorroidectomie
30. DOLORE
Tutti i lavori concordano nell’indicare minore dolore
postoperatorio dopo prolassectomia rispetto ad altre
tecniche escissionali .
31. TEMPI DI RIPRESA
Tutti i lavoro concordano nell’ indicare tempi di ripresa
minori rispetto a tecniche escissionali del tessuto
emorroidario
32. COSTI
• Da quando esistono diverse aziende produttrici di
suturatrici il prezzo si è ridotto in modo significativo
• Minori tempi di recupero sono a favore di una riduzione
dei costi indiretti
33. Dal lontano 1998
• Evoluzione tecnica: nuove stapler
• Evoluzione concettuale: migliore selezione dei casi
• Evoluzione organizzativa gestionale: day surgery
anestesia locale
38. Conclusioni
• E’ una tecnica efficace? SI
• E’ sempre indicata? NO
• Esistono complicanze? SI
• Puo’ essere eseguita in anestesia locale e DH? SI
• La maggior parte dei pazienti operati e’ contenta? SI
• C’è spazio per un miglioramento? SI