Tra i valori e le potenzialità che il territorio italiano ancora evidenzia vi è sicuramente il paesaggio, frutto di un millenario lavoro delle comunità locali e dell’interazione tra uomo e natura ove la biodiversità costituisce la componente cruciale e distintiva. Questo inestimabile lavoro si è preservato pressoché integro in moltissimi territori, tramandando:
• prodotti agricoli e di allevamento di grande qualità, specifici di ogni territorio e rappresentativi di una tradizione culturale e di un saper fare spesso straordinario:
• un territorio integro capace di fronteggiare frane ed alluvioni;
• un enorme dote di biodiversità (vegetale ed animale).
Nei piccoli borghi italiani, spesso non vi è soluzione di continuità tra edificato e ambiente rurale e uno si compenetra nell’altro per costituire un’inconfondibile unitarietà di paesaggio e cultura. Con il progetto pilota “Paesaggio e Biodiversità Autentici”, si vuole fornire alle amministrazioni uno strumento operativo per pianificare e gestire le risorse che caratterizzano il paesaggio, contribuendo alla diffusione di una cultura amministrativa e di governo territoriale finalizzata ad una valorizzazione del paesaggio tradizionale ed enfatizzare le capacità di produrre nuove economie, partendo dalla tutela e dalla valorizzazione del patrimonio di biodiversità presente. La conservazione delle peculiarità e dei caratteri paesaggistici tradizionali è quindi la base di riferimento per l’attivazione di un percorso in cui questi elementi, interagendo con la comunità locale in un’ottica integrata e innovativa, rafforzano l’attrattività del contesto e contribuiscono al miglioramento della qualità della vita dei residenti. Sono questi gli obiettivi che fanno da cornice al presente dossier, sviluppato con l’intento di mettere in evidenza lo stato del paesaggio e cercando di inquadrarne le dinamiche evolutive al fine di pianificare la gestione delle singole risorse naturali, rurali, insediative e storico-culturali che lo caratterizzano, individuando per esse degli obiettivi strategici da perseguire per migliorare la qualità ambientale, sociale ed economica del contesto. Il perseguimento di questi obiettivi conduce allo sviluppo di diverse fasi operative:
- Il contesto di pianificazione e programmazione
-Interpretazione
Dossier di pianificazione strategica sul paesaggio (galtellì nu-)
1. …territori e comunità che ce la vogliono fare…1
DOSSIER DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA SUL
PAESAGGIO
Antonio Petrocelli Galtellì, 14/04/2015
2. Paesaggio: eredità di un lavoro millenario delle comunità locali che interagendo con
l’ambiente naturale hanno tramandato:
IDENTITA’ RESILIENZA QUALITA’ AMBIENTALE
...territori e comunità che ce la voglionofare ...
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Obiettivo:
Fornire alle amministrazioni uno strumento che supporti l’attività di
pianificazione e di gestione delle risorse che caratterizzano il paesaggio
contribuire alla diffusione di una cultura amministrativa e di governo territoriale
finalizzata ad una valorizzazione del paesaggio tradizionale
enfatizzare le capacità di produrre nuove economie, partendo dalla tutela e
dalla valorizzazione del patrimonio paesaggistico
Prodotti di qualità
legati ad un saper
fare straordinario
Territorio capace di
fronteggiare frane
e alluvioni
Enorme dote di
biodiversità
4. Modalità di utilizzo dei dati e prospettive di evoluzione
Utilizzo integrato dei database:
Piano Paesaggistico
DatabaseMultiprecisione
UsoSuolo2008
Creazione di un database
unico riferito all’area di studio:
-Ambito Paesaggistico Baronia
- Comune di Galtellì
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Realizzazione di un sistema Open Data:
-l’amministrazione si apre alla comunità in termini di trasparenza e partecipazione
ai processi decisionali
-nuove forme di monitoraggio del territorio per la gestione del rischio
-controllo e condivisione delle trasformazioni territoriali
COSTRUIRE PROCESSI DECISIONALI PIÙ INTELLIGENTI, DINAMICI E CONDIVISI
PROMUOVENDO FORME EFFICACI DI EMPOWERMENT
5. 1_Il contesto di pianificazione e programmazione
PPR : il paesaggio è la principale risorsa della Sardegna ed elemento cardine del suo sviluppo
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Potenzialità
Qualità naturalistica delle dominanti ambientali
Specializzazione produttiva dell’attività estrattiva del Calcare di Orosei
Criticità
Gestione non integrata tra il patrimonio naturale e il costruito
Eccessiva pressione antropica esercitata sulle zone umide
Eccessivo pascolamento e degradazione della vegetazione
Orientamento
progettuale
Esaltare la varietà paesaggistica del territorio, individuando nel fiume
Cedrino l’elemento unificante di un sistema articolato di paesaggi
Riqualificare il sistema insediativo dei centri localizzati attorno al
Tuttavista, attribuendogli il ruolo di rete di presidio per il paesaggio
6. Piano di sviluppo rurale
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STRATEGIA “EUROPA 2020”: CRESCITA INTELLIGENTE, SOSTENIBILE ED INCLUSIVA
Prevede una serie di misure per la tutela e valorizzazione del
paesaggio rurale e l’innovazione imprenditoriale
Fondo Europeo per
lo sviluppo regionale
Mira a valorizzare i punti di forza qualitativi in settori di
grande impatto paesaggistico come agricoltura e turismo,
investendo nelle capacità imprenditoriali legate alla
valorizzazione economica delle risorse naturali e culturali
Fondo Sociale Europeo
Prevede azioni di formazione professionale e miglioramento
della prestazione pubblica che incidono in maniera meno
diretta sul paesaggio, ma non meno importante
1_Il contesto di pianificazione e programmazione
7. 2_Inquadramento strutturale e sintesi interpretativa
Mettere in evidenza i caratteri più rilevanti dell’Ambito paesaggistico e individuare
strategie di intervento coerenti con le necessità dell’Ambito stesso
Punti di forza (S) Punti di debolezza (W)
-Scarsa pressione antropica
-Forte riconoscibilità paesaggistica
-Risorse naturali/culturali diversificate e di pregio
-Tradizioni enogastronomiche e artigianali peculiari
-Forte attaccamento identitario della popolazione
-Ricco panorama associazionistico
-Elementi di eccezionalità sottovalutati (es. nuraghi)
-Aree dispersione insediativa
-Aree estrattive dismesse
-Assenza/limitata strutturazione filiere agroalimentari
-Limitata azione imprenditoriale
-Frammentazione della proprietà agricola
-Frammentazione azione associazionistica
-Tasso di disoccupazione elevato
Opportunità (O) Minacce (T)
-Integrazione risorse naturali e culturali nelle politiche
di sviluppo
-Crescita del turismo culturale, rurale e gastronomico
-Riscoperta prodotti agroalimentari (agricoltura
biologica e serricoltura) e artigianali di qualità
-Multifunzionalità dell’agricoltura
-Rafforzamento relazioni orizzontali (tra comuni, tra
associazioni) e verticali (tra livelli amministrativi)
-Riduzione risorse pubbliche ai diversi livelli
-Scarsa efficacia di progettazione non integrata
-Abbandono dei presidi territoriali: banalizzazione del
paesaggio, perdita biodiversità, aumento rischio
idrogeologico
-Tendenza turistica a vacanze più brevi
-Invecchiamento della popolazione
OBIETTIVI A SCALA D’AMBITO
Consolidamento e qualificazione del patrimonio di interesse
naturalistico in funzione biologica, fruitiva, climatica e idrogeologica;
Consolidamento del patrimonio e delle attività agroforestali in
funzione ecologica, economica e socio-culturale;
Conservazione e qualificazione del patrimonio materiale ed
immateriale di interesse storico-culturale;
Qualificazione dell’assetto urbanistico ed edilizio in funzione
ambientale;
Miglioramento del posizionamento competitivo del territorio;
Sviluppo del senso di appartenenza ed identificazione della
popolazione locale con il proprio territorio.
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8. 3_Il paesaggio della Baronia
Analisi delle caratteristiche, dei valori e peculiarità, delle criticità e delle dinamiche che
minacciano l’ integrità e la qualità del paesaggio
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9. 4_Proposta progettuale
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Strategia di progetto
individua il tema principale attorno al quale deve
svilupparsi il progetto ed i principali requisiti che
questo deve rispettare
MULTIFUNZIONALITA’ DEL SISTEMA RURALE
Funzione produttiva opportunamente rimodellata in senso biologico
Funzione ambientale, attraverso l’utilizzo di metodi e pratiche agronomiche di tipo estensivo
Funzione culturale, attraverso il mantenimento, il recupero o la rievocazione di eventuali
tradizioni etnografiche/religiose e il tramandare di saperi e tecniche lavorative tradizionali
Funzione fruitiva, attraverso l’aumento dell’offerta di itinerari
Funzione sociale, sia attraverso la promozione di forme di cooperazione, coordinamento e
copianificazione settoriale e territoriale
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Quadro competitivo delle risorse paesaggistiche
individuare quali risorse coinvolgere attraverso il progetto
Criteri endogeni Criteri esogeni
Rilevanza territoriale
Livello di biodiversità
Progettualità pregresse
Stato di conservazione
Regime di proprietà
Relazionalità
Multifunzionalità
Individuati in fase di
analisi
Fissati dalla strategia di progetto
Stralcio della tabella di attribuzione dei punteggi alle risorse paesaggistiche
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PARCO AGRO-AMBIENTALE CEDRINO
Dimensione Obiettivi Azioni
Produttiva Aumento della redditività
delle aziende agricole
Diversificazione delle attività
Caratterizzazione territoriale dei prodotti e la loro
certificazione
Ambientale Mitigazione degli impatti
derivanti dalle attività rurali
Conservazione della biodiversità;
Adattamento al cambiamento climatico;
Promozione dell’agricoltura di prossimità.
Culturale e
frutiva
Aumentare e diversificare
l’offerta turistica di tipo
rurale, culturale ed
enogastronomica
Creazione di un circuito fruitivo che si colleghi a quello
esistente del Parco Letterario Grazia Deledda;
Tutela e la riqualificazione di manufatti e percorsi che
compongono questo circuito;
Dimensione
sociale
Aumento del capitale
sociale e della performance
amministrativa
Definizione di strategie territoriali condivise
Coinvolgimento diretto della comunità nella tutela e nella
valorizzazione delle proprie risorse territoriali
Matrice Di Finanziabilita’
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Strumenti operativi
• Piano di Ripristino Continuità Ecologica (riferimenti nel protocollo Landeres)
Azioni pilota:
1- Riqualificazione di paesaggi degradati:
l’azione punta alla riqualificazione di ambiti caratterizzati da processi di degrado che
compromettono la qualità paesaggistica di Galtellì.
2- Riqualificazione ambientale e paesaggistica delle matrici rurali:
l’ azione prevede il ripristino ambientale e paesaggistico delle matrici rurali, intese come l’insieme
delle coltivazioni e dei loro elementi diffusi naturali e antropici, che possa portare ad un aumento
del loro contributo ecologico e ad un miglioramento della varietà e riconoscibilità paesaggistica.
3- Realizzazione itinerari per la fruizione
L’azione si pone lo scopo di ampliare l’offerta fruitiva esistente,, mediante la realizzazione di percorsi
tematici e ciclopedonali di collegamento tra il Parco deleddiano il Parco agro-ambientale “Cedrino”,
permettendo in tal modo di estendere le possibilità di fruizione anche all’ambiente perturbano.