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ITERR-COST per la valorizzazione degli itinerari
dell’architettura romanica dell’Alto Tirreno


Workshop
Itinerari culturali
dalla pianificazione alla valorizzazione e comunicazione



Venerdì 25 Marzo 2K11
Certosa Monumentale di Calci




                          Robert Piattelli – Co-founder BTO Educational
   Camilla Silei – Eventi e Comunicazione Fondazione Sistema Toscana
                             Carlotta Cocchi – Research BTO Educational
                                        [Versione 1.1 del 20 Luglio 2011]
ITERR-COST per la valorizzazione degli itinerari dell’architettura
    romanica dell’Alto Tirreno
    Workshop
    Itinerari culturali
    dalla pianificazione alla valorizzazione e comunicazione

    Venerdì 25 Marzo 2K11
    Certosa Monumentale di Calci
    Certosa monumentale di Calci
    Promosso dalla governance del progetto ITERR –COST

                                                             Il seminario ha il duplice obiettivo di costituire da un
                                                             lato un momento di verifica delle azioni già messe in
                                                             atto e di quelle che saranno realizzate da parte dei
                                                             partner del progetto, obiettivi, attività svolte e
1                                                            opportunità risultanti dalla cooperazione ITERR-
                                                             COST, dall’altro un’occasione per confrontarsi con
                                                             altre
                                                             esperienze italiane di costruzione di un prodotto
                                                             turistico.

                                                             Nel caso specifico degli “itinerari culturali”, quali via
                                                             di scoperta del Genius Loci e delle bellezze, culture e
                                                             tradizioni locali, e di turismo di grande qualità.

                                                             Un itinerario culturale è un nuovo tipo di bene
                                                             culturale complesso composto da una serie di siti,
                                                             paesaggi culturali, monumenti, musei, servizi
                                                             turistici, prodotti eno-gastronomici ed altro.

    E’ una nuova visione del sistema di offerta culturale, del turismo culturale per migliorare qualitativamente
    l’attuale modo di visitare e comprendere il patrimonio.

    A tale scopo, nella prospettiva di un turismo compatibile con il territorio, si può parlare di “turismo lento”,
    accessibile a tutti senza ostacoli di carattere economico, strutturale, sociale, culturale.
Il progetto ITERR-COST in Provincia di Pisa

                                                   Il progetto mette insieme le governance di alcuni Comuni della
                                                   Corsica e della Sardegna, le Provincie di Lucca e Pisa ed è stato
                                                   lanciato a Maggio del 2009.

                                                   ITERR-COST è un’esperienza pilota di cooperazione che, a
                                                   partite dalle differenti realtà regionali e locali, mira alla
                                                   gestione congiunta della ricchezza e varietà del romanico per
                                                   valorizzarlo come risorsa d’area.

    Cuore del progetto i beni del romanico da valorizzare come risorsa turistico sostenibile.

    ITERR-COST è un’interessante opportunità per gli operatori impegnati in attività turistiche sul territorio.

    Le risorse finanziarie e di conoscenza impegnate sul progetto, hanno permesso ad oggi di:

           Disegnare un itinerario Alta Corsica, Sardegna, Lucchesia e Provincia di Pisa
2          Definire i due percorsi nella Provincia di Pisa all’interno dell’itinerario
           Classificare e rendere fruibile la letteratura scientifica relativa al patrimonio architettonico del
            romanico dell’Alto Tirreno
           Realizzare supporti informativi, come schede e una guida
           Coinvolgere i soggetti preposti sul territorio a fornire l’Informazione Turistica
           Programmare attività di animazione territoriale
           Calendarizzare eventi dedicati, come mostre sul tema


    La promozione di ITEER-COST si avvale:

           Di un website dedicato
           Delle risorse di un articolato piano di comunicazione
           [Provincia di Pisa] Di un progetto di marketing territoriale e dei portali turistici
            www.pisaunicaterra.it e www.turismo.intoscana.it
Ecosistema




3


    “ Un ecosistema è una porzione di biosfera delimitata naturalmente, cioè l'insieme di organismi
    animali e vegetali che interagiscono tra loro e con l'ambiente che li circonda.

    Ogni ecosistema è costituito da una   comunità (biocenosi) e dall'ambiente fisico circostante (geotopo)
    con il quale si vengono a creare delle interazioni reciproche in equilibrio       dinamico”
4

    “…..Condizione necessaria perché sia stabilito un sistema e sia mantenuto come tale (senza
    degenerare nella pura agglomerazione dei suoi componenti) è che gli elementi   interagiscano in
    maniera efficace ed efficiente.
    In altri termini che gli elementi del sistema agiscano in modo che il   comportamento dell'uno
    influenzi vantaggiosamente quello dell'altro…”
Il programma
    La locandina su SlideShare di BTO Educational


    Saluti di benvenuto ai partecipanti
    Silvia Pagnin, Assessore alla Cultura Provincia di Pisa
    Bruno Possenti, Sindaco di Calci



    Gli itinerari culturali per lo sviluppo territoriale: strumenti di
    pianificazione partecipata e di valutazione dell’impatto socio-culturale
    Alessia Mariotti, Docente Sistemi Turistici e Itinerari Culturali all’Università di Bologna1

                                                               Concetti chiave dello SVILUPPO TERRITORIALE legato agli
                                                               itinerari:

                                                                      - Ricomposizione territoriale
                                                                      - Sistema turistico locale
5                                                                     - Pianificazione strategica

                                                               E’ necessario costruire un sistema di relazione e
                                                               progettualità, con l’aiuto di uno strumento di analisi integrata
                                                               della sensibilità locale rispetto a progetti di sviluppo turistico.


                                                               E’ un approccio dal basso, che presuppone che il patrimonio
                                                               sia conosciuto.



    1
        Alessia Mariotti è ricercatore di Geografia politico-economica presso l'Università di Bologna sede di Rimini Facoltà di Economia.
    Ha svolto ricerche sia in Italia che all'estero (Francia, Senegal, Benin, Etiopia e Indonesia) sui temi del turismo culturale, dello
    sviluppo locale, della gestione comunitaria delle risorse culturali, dello sviluppo sostenibile e della pianificazione e gestione del
    turismo nei siti patrimonio dell'umanità.
    Collabora con università, centri di ricerca, organismi internazionali (Unesco e Banca Mondiale) ed enti locali nell'elaborazione di
    piani di gestione per la valorizzazione delle risorse culturali e turistiche. Ha pubblicato numerosi articoli in italiano francese ed
    inglese su riviste specializzate. E' tutor di ateneo per la rete UNESCO/UNITWIN "Cultura, Turismo, Sviluppo". Affianca all'attività di
    ricerca l'insegnamento della geografia economica e del turismo, nel corso di laurea in Economia del Turismo della Facoltà di
    Economia di Rimini e in master e corsi universitari di altri atenei.
PIANIFICAZIONE PARTECIPATA E MONITORAGGIO

    Modello di analisi della sensibilità dei residenti rispetto agli effetti collaterali dello sviluppo turistico (il
    Value Stretch Model), utilizzando tre diverse fasi di Nominal Group Technique

    VALUE STRETCH MODEL

             LIVELLO ASPETTATIVE



                  Intervallo (più è breve più è critico



             LIVELLO CORRENTE



                  Intervallo di riconciliazione (più è breve più è critico)


6
             LIVELLO DI TOLLERANZA (“red lines”)


    NOMINAL GROUP TECHNIQUE
    Strumento di pianificazione strategica e democrazia partecipativa.
    La tecnica del nominal group technique - NGT (cioè del gruppo che si concentra su un "nome", tema,
    problema…) è un processo strutturato per raggiungere il consenso del gruppo sulla priorità da assegnare ad
    una lista di problemi-soluzioni prodotta dagli stessi partecipanti
    Il conduttore, che vuole intervistare un gruppo di persone individuate secondo caratteristiche utili a
    rispondere a quanto vuole sapere, formula una domanda su un tema specifico, secondo la seguente
    procedura:

    1. produzione delle idee
    ogni partecipante individualmente annota su un foglio (meglio i fogli gialli autoadesivi) le idee che intende
    proporre; ogni idea deve essere riportata su un singolo foglio fino ad un massimo di tre

    2. raccolta delle idee
    a turno tutti i partecipanti leggono la prima idea annotata (ad un secondo giro la seconda e così via fino ad
    esaurimento); il conduttore elenca una dopo l'altra le idee su una lavagna a fogli (variante: si attaccano i
    fogli gialli autoadesivi su un cartellone). Durante questa fase non è permesso discutere o commentare le
    idee, ma solo, se richiesto, chiarire con maggiore comprensibilità l'idea proposta.
3. sistematizzazione delle idee
    se esistono idee uguali o assimilabili, a detta dell'autore, esse possono essere raggruppate. Esaurite le
    risposte, alle idee della lista risultante viene assegnata una lettera dell'alfabeto

    4. votazione
    ogni partecipante, di nuovo individualmente, sceglie dalla lista le tre idee che considera più importanti,
    riportando su un foglio la lettera corrispondente all'idea selezionata ed accanto il rango assegnato (3 punti
    alla più importante, 2 alla seconda, 1 alla terza)
    A turno i partecipanti esprimono la prima idea votata (ad un secondo giro la seconda e così via fino ad
    esaurimento)
    Il conduttore trascrive ogni singola votazione a fianco dell'idea appuntata sulla lavagna al termine dello
    spoglio
    Il conduttore insieme con il gruppo fa i conteggi sia in termini quantitativi (sommatoria dei singoli voti) sia
    in termini qualitativi (numeri di votanti per ciascuna idea) al termine si individua la graduatoria delle idee
    più votate.
    Qualora vi siano dei "pari meriti" si discute e si raggiunge un consenso sulla graduatoria.

    5. discussione
    il gruppo discute sui risultati della votazione i risultati del NGT rappresentano un punto di partenza, una
7   panoramica "graduata" delle idee presenti e a questo punto condivise da tutto il gruppo successivamente,
    con altre tecniche e dati, potranno essere sviluppate ed approfondite.

    CONNESSIONI e RISORSE
    Alessia Mariotti
    alessia.mariotti@unibo.it

    Il CV di Alessia Mariotti
    Clicca qua

    Nominal Group Technique - NGT
    Su Wikipedia

    Alessia Mariotti
    Certosa Monumentale di Calci
    Workshop ITERR – COST
    25 Marzo 2011
    Clicca qua per Il keynote
Experience case - La rotta dei Fenici
    Itinerari culturali e sistemi museali diffusi nella Rotta dei Fenici
    Antonio Barone, Direttore Itinerario Culturale Internazionale “La Rotta dei Fenici” membro del Comitato
    Tecnico della Consulta Nazionale degli Itinerari Culturali DG BID – MIBAC

    Problematiche che deve affrontare un percorso di valorizzazione di un itinerario culturale:

        -   Disneyficazione della cultura
        -   Scarsità modelli adeguati all'evoluzione della società
        -   Standardizzazione
        -   Musei incomprensibili

    Cos è un itinerario culturale:

        1) Patrimonio:
           paesaggio culturale + paesaggio vivente = sistema integrato di risorse

                                           "In ogni paesaggio c'è l'anima del mondo"
                                                        Giorgio Morandi

8       2) Itinerario:
           Ragion d'essere (il perché di tale itinerario)
           Gestione – segnaletica, comunicazione
           Comunicazione – sviluppare prodotti per il territorio
           Il SENSO del luogo

                            “il senso del viaggio non si crea partendo dai luoghi, ma dalle persone”

                                      Consiglio D'Europa incentiva la creazioni di Cultural Routes che abbiano
                                      caratteristiche di interculturalità e autenticità, in modo da creare le radici di
                                      una storia europea comune.

                                      Il programma Itinerari Culturali Europei è stato promosso dal Consiglio
                                      d’Europa nel 1987. Il concetto iniziale è quello di dimostrare, attraverso
                                      percorsi trasversali rispetto allo spazio ed al tempo, come il patrimonio dei
                                      differenti paesi rappresenta la base del patrimonio culturale europeo.

                                      Gli Itinerari Culturali sono la dimostrazione concreta dei fondamentali
                                      principi del Consiglio d’Europa: diritti umani, democrazia culturale, diversità
                                      ed identità culturale europea, dialogo, scambio ed arricchimento culturale.

                                     Il primo esempio, il Camino di Santiago di Compostela, è stata fonte di
                                     ispirazione e punto di riferimento per gli altri itinerari riconosciuti dall’IEIC -
    Istituto Europeo Itinerari Culturali, con sede in Lussemburgo.
Il CASO ROTTA DEI FENICI

       1) SCELTA TEMA

        - Civilizzazione Fenicio-Punica nel Mediterraneo, si propone come l’Itinerario della Interculturalità.
           Questo itinerario permette una riconquista culturale della propria identità.

        - Modello di dialogo interculturale: non solo per il turismo ma per recuperare la propria identità
           La “Rotta dei Fenici” è la connessione delle grandi direttrici nautiche che, dal XII secolo a.C. ,
           furono utilizzate dal popolo dei Fenici quali fondamentali vie di comunicazione commerciali e
           culturali nel Mediterraneo.

            Attraverso queste rotte, i Fenici, marinai e mercanti geniali, diedero origine ad una grande civiltà,
            per certi versi ancora misteriosa, che si affermò attraverso l’espansione ad Occidente, generando
            intensi scambi di manufatti, uomini ed idee, e contribuendo nell’antichità alla creazione di una
            koiné (« comunanza ») culturale mediterranea ed alla circolarità di questa cultura.

            Così queste rotte sono divenute parte integrante e fondante della cultura del Mediterraneo.


9           Oggi, i Fenici rappresentano il modello di interculturalità posto alla base di un « Itinerario
            Culturale del Consiglio d’Europa », nell’ambito dell’omonimo programma, che attraversa 15 paesi
            di 3 continenti e oltre 80 città di origine fenicia.

       2) DIALOGO EURO-MEDITERRANEO

        - Individuazione città e territori aventi origini fenicio-puniche o rapporti storico-culturali con questa
           civiltà, oltre a Enti e organizzazioni pubbliche e private interessate allo sviluppo dell’Itinerario,
           comprese associazioni, fondazioni, altri soggetti giuridici.

        - Creazione Associazione Rotta dei Fenici: lo scopo è quello di gestire i rapporti con le istituzioni
           internazionali, europee, nazionali e regionali interessate, ed , in particolare, con l’Istituto Europeo
           Itinerari Culturali. Un itinerario è un nuovo tipo di bene culturale allargato che collega tra loro beni
           culturali diversi od omogenei, creando un nuovo sistema di conoscenze.

        - Individuazione itinerari, proponibile come prodotto turistico culturale:
           - un percorso nautico d’oriente, la Rotta del Cedro (la Route du Cèdre), che collega le città fenicie
           di Libano, Siria, Cipro, Egitto, Grecia, Malta, Libia, Sicilia
           - un percorso nautico d’occidente, la Rotta dell’argento (la Route de l’Argent) che dal Portogallo e
           dalla Spagna (Andalusia, Murcia, Comunidad Valenciana e Baleari) porta alla Sardegna
           - un percorso nautico che unisce il nord ed il sud del Mediterraneo, la Rotta del Gelsomino (la
           Route du Jasmin), che dalla Francia (dalla Provenza passando per la Corsica) , tocca la Sardegna e
           la Sicilia occidentale, per arrivare in Tunisia
- un percorso terrestre che unisce le città del Mediterraneo partecipanti all’Itinerario, seguendo il
              perimetro delle sue coste.

          In quest'ottica La Rotta dei Fenici è

            Percorso geografico
            Percorso mentale (motivazione)
            Circuito culturale e turistico
            Strumento di crescita sociale, culturale, di comunicazione di un territorio

     Nel triangolo che identifica come conservare e valorizzare il patrimonio il turismo deve trovare la sua
     sistemazione.

     il turismo di per sé sarebbe elemento di “devastazione” per il territorio: si deve riuscire ad allargare la
     diffusione per trovare uno spazio vitale anche per il turismo.

                                                   preservazione



                                                                          zona turismo
10
                                Ricerca                                        diffusione



          E' necessario pertanto passare dal concetto di preservazione a quello di ERITAGE(patrimonio/eredità)

                                                      Preservazione Heritage

                                  Focus               Oggetto          Messaggio

                                  Goal                Preservare       Usare

                                  Time                Past             Present/future

                                   Past               Real             Imagined

                                  Selection           Intrinsic        Extrinsic
                                  Criteria

                                  Creators            Expert           Users

                                  Authenticity        Object           experience
Il patrimonio di un luogo diventa oggetto di uso e di conoscenza, laddove i creatori del patrimonio stesso
     sono gli “users”, il paesaggio vivente.

     L’esperienza è la modalità attraverso la quale le persone si rapportano con il patrimonio.

     Tre elementi importanti per il turismo:

     il SOGNO, che motiva il viaggio
     l’importanza di promuovere modelli giusti; pensare locale e agire in un’ottica di lungo periodo

     il TEMPO
     ci vuole la responsabilità della gestione, l’efficienza

     i SERVIZI
     bisogna lavorare sul prodotto e sulla capacità di soddisfare le esigenze del mercato.
     Bisogna dotarsi di indicatori che facciano da monitoraggio sociale e culturale.

     La conoscenza del territorio comprende le risorse culturali e umane- il valore aggiunto è dato dalla
     collettività locale (patrimonio vivente);
11       3) PEDAGOGIA DEL PATRIMONIO (ovvero il luogo parla)

     Un itinerario culturale è un nuovo tipo di bene culturale, il caso della Rotta dei Fenici è anche un
     Laboratorio permanente sul turismo culturale e sullo sviluppo sociale e culturale dei luoghi, attraverso la
     conservazione e valorizzazione del loro patrimonio.

     E’ una nuova visione del sistema di offerta culturale, attraverso cui proporre un modo di comunicare il
     concetto di patrimonio culturale e naturale seguendo innovativi approcci scientifici, come l’interpretazione
     comunicativa (attività comunicative utilizzate per sviluppare la comprensione e l'esperienza nell’ambito
     delle aree naturali protette, dei musei, dei siti storico-archeologici e altro. Lo scopo dell'interpretazione é
     quello di rivelare significati e correlazioni attraverso l'uso di oggetti originali, esperienze dirette, mezzi
     illustrativi, o semplicemente con il racconto di un fatto)

     La pedagogia del patrimonio passa anche per ciò che si chiama senso del luogo, che l'itinerario deve saper
     rendere.

     Lo scopo è dare indicazioni al settore del turismo culturale per migliorare qualitativamente l’attuale modo
     di visitare e comprendere il patrimonio.

     A tale scopo, nella prospettiva di un turismo compatibile con il territorio, si può parlare di “turismo lento”,
     accessibile a tutti senza ostacoli di carattere economico, strutturale, sociale, culturale; in questo caso la
     vacanza è motivata dalla ricerca di autenticità.
Pertanto, l’Itinerario opera attraverso accordi tra operatori e istituzioni per promuovere progetti-pilota che
     diano modelli ripetibili a tutti i territori mediterranei che compongono il network.

     Strumenti di tale azione sono i Centri di Pedagogia del Patrimonio, che si stanno avviando in collaborazione
     con i territori interessati.

     E’ già attivo da un anno il Centro Internazionale di Selinunte, che ospita gruppi e turismo individuale
     proponendo percorsi ed esperienze di scoperta del territorio e del patrimonio.

     Inoltre, altre iniziative sono state avviate su vari fronti per promuovere nuovi modi di vedere il patrimonio.

     Sono nati così:

                   -   percorsi nautici
                   -   itinerari archeologici subacquei
                   -   mare turismo sulle barche dei pescatori
                   -   percorsi di archeotrekking e cicloturismo
                   -   ospitalità mediterranea nelle strutture convenzionate
                   -   informazioni su musei, aree archeologiche, attrazioni culturali, siti naturali ed altro

     Approccio Bottom up con comportamenti coerenti e consapevoli e la partecipazione della comunità locale.
12   La formula è quella di unire:

          - Turismo creativo, così da crea interazione
          - Turismo responsabile, all'insegna del rispetto del patrimonio
          - Turismo lento, che permette di spalmare l'itinerario nel territorio


         4) SERVIZIO EDUCAZIONE

     Il Servizio Educazione della Rotta dei Fenici è stato istituito allo scopo di trasmettere attivamente
     conoscenza, rispetto e interesse per il patrimonio culturale, naturale e paesaggistico del Mediterraneo,
     promuovere l’interculturalità, indurre a riflessioni personali, orientare le persone verso comportamenti e
     stili di vita in armonia con il contesto naturale e culturale dei territori facenti parte della Rotta dei Fenici.

     La Rotta dei Fenici organizza programmi di educazione culturale per diverse fasce di età, al fine di
     raggiungere il maggior numero possibile di visitatori e comunicare loro il valore del patrimonio culturale,
     naturale e paesaggistico per la vita di ognuno di noi.

     Presso i Centri Educazione della Rotta dei Fenici, gruppi specializzati di esperti del Servizio Educazione
     realizzano programmi pedagogici per tutti i visitatori.
Per le scuole
     ARCHEOLAB
     EDUCARE AL MARE

     Per le Università (Campus)
     Azione Campus
     attività didattiche e di supporto logistico nel campo della pedagogia del patrimonio.
     Sono disponibili anche convenzioni per l’ospitalità presso strutture delle località interessate.
     L’Associazione è accreditata presso numerose Università italiane e straniere.

     Tesi di laurea
     Laboratori
     Lab didattici
     Lab escursioni

     Stage e campi scuola
     Alta formazione
     (master) in collaborazione con Istituzioni, Università e Centri di Ricerca di tutto il mondo.




13
CONNESSIONI e RISORSE
     Il progetto La Rotta dei Fenici
     www.rottadeifenici.it

     Il progetto La Rotta dei Fenici su FaceBook
     la pagina pubblica


     European Institute of Cultural Routes
     www.culture-routes.lu


     European Institute of Cultural Routes su FaceBook
     la pagina pubblica


     Antonio Barone
     Direttore Itinerario Culturale Internazionale “La Rotta dei Fenici” membro del Comitato Tecnico della
     Consulta Nazionale degli Itinerari Culturali DG BID – MIBAC

14   info@rottadeifenici.it

     Antonio Barone
     Certosa Monumentale di Calci
     Workshop ITERR – COST
     25 Marzo 2011
     Clicca qua per Il keynote
Focus a cura di Fondazione Sistema Toscana
     Strumenti per la sostenibilità degli itinerari turistico culturali nell’ottica di creare un sistema di promozione
     territoriale e di web marketing



     Mirko Lalli,      Responsabile Marketing e Comunicazione Fondazione Sistema Toscana

                                                    Mirko ha la responsabilità del marketing e della comunicazione
                                                    dei brand www.intoscana.it [ il portale ufficiale della Toscana],
                                                    di ToscalaLab e del Festival della Creatività di Firenze.

                                                    Esperto di comunicazione e marketing digitale, è l’ideatore e il
                                                    coordinatore dei progetti di marketing non convenzionale sul
                                                    web e i Social Media.

                                                    Mirko ha sempre lavorato nel campo delle nuove tecnologie e
                                                    della comunicazione, coniugando la formazione umanistica,
                                                    l’esperienza di marketing, con la passione per il mondo
                                                    Internet e i Nuovi Media.


15   Prima dell’esperienza attuale ha lavorato nel Gruppo Giunti, dopo una lunga esperienza come consulente.
     Speaker e docente di dinamiche, tecnologiche, sociali e di marketing legate alla comunicazione sul web 2.0,
     i Social Media, il web marketing e quanto ruota attorno alla comunicazione digitale tra convergenza e
     crossmedialità.

     E' l'ideatore e coordinatore del progetto ToscanaLab (www.toscanalab.it), è nella task-force della campagna
     di marketing e promozione turistica della Regione Toscana “VoglioVivereCosì“, per la quale ha ideato la
     Social Media Strategy e ha il compito di coordinare le attività di web-marketing e i lavori del “Social Media
     Team”.

     Docente nel Master in Social Media Marketing dell’Università IULM di Milano e dall’edizione 2010, oltre a
     far parte del corpo docente, è membro del Comitato Scientifico.

     Docente nel Master in Comunicazione d'Impresa dell'Università di Siena
     Membro consiglio direttivo del WOMMI (Word of Mouth Marketing Italia)
     Membro del Comitato Innovazione Turismo del Ministero del Turismo
     Fa parte del Comitato Tecnico Scientifico di BTO Educational


     Parti da qua per connetterti con
     Mirko Lalli
     Responsabile Comunicazione e Marketing Fondazione Sistema Toscana
     http://flavors.me/mkl
Rodolfo Baggio, Master in Tourism Università Bocconi e Centro Dondena per la Ricerca sulle
     Dinamiche Sociali. Membro del board di IFITT (International Federation for Information Technology and
     Travel & Tourism)

                                                   Nato a Napoli, si è laureato in Fisica a Milano.

                                                   Si è occupato professionalmente di informatica in diverse
                                                   aziende, in Italia e all’estero, specializzandosi in progettazione
                                                   di sistemi informativi e formazione manageriale.

                                                   E’ docente di Informatica presso l’Università Bocconi di Milano,
                                                   coordina l’area di Sistemi Informativi e Tecnologie di
                                                   Comunicazione al Master in Economia del Turismo della stessa
                                                   Università ed è research fellow al Dondena Center for Research
                                                   on Social Dynamics.

     Ha svolto ricerche e pubblicato lavori nel campo delle tecnologie per il turismo. Ha tenuto corsi e
     conferenze in università italiane e straniere.

     Attualmente si occupa dell’applicazione delle teorie del caos e della complessità e dell’analisi di reti alle

16
     destinazioni turistiche. Su questo tema ha conseguito un dottorato (PhD) presso la School of Tourism,
     dell’Università del Queensland, Australia.

     Rodolfo è il Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di BTO Educational


     Parti da qua per connetterti con
     Rodolfo Baggio
     Master in Tourism Università Bocconi e Centro Dondena per la Ricerca sulle Dinamiche Sociali. Membro del
     board di IFITT (International Federation for Information Technology and Travel & Tourism)
     www.iby.it
Conversazione con il pubblico
     Modera Robert Piattelli, co-founder BTO Educational

                                                 Sposato con Giannina, ha un figlio di nome Lorenzo che studia
                                                 Storia.

                                                 Vive a Cercina [ Better Life ], un paesino sulle colline di Firenze,
                                                 con la sua famiglia e Bella, un pastore maremmano di 5 anni.

                                                 Robert oggi si occupa esclusivamente di BTO Educational.

                                                 Negli ultimi 10 anni ha lavorato nel sales & marketing di una
                                                 Web Agency fiorentina, di cui è ancora azionista.

                                               Ha seguito il Web & Social Strategy nelle edizioni di BTO – Buy
     Tourism Online 2008, 2009 e 2010, coordinando le attività social per l’evento.

     Ancora prima, ha lavorato per 15 anni in Seat Pagine Gialle, dove si è occupato di Pubblica
     Amministrazione.

     Parti da qua per connetterti con
17   Robert Piattelli
     Co-founder BTO Educational
     www.facebook.com/robert.piattelli
ITERR-COST per la valorizzazione degli itinerari dell’architettura
     romanica dell’Alto Tirreno
     Workshop
     Itinerari culturali
     dalla pianificazione alla valorizzazione e comunicazione

     Venerdì 25 Marzo 2K11
     Certosa Monumentale di Calci
     Provincia di Pisa
     Ufficio Politiche Comunitarie e Relazioni Internazionali della Provincia di Pisa
     Dott.ssa Marilena Branchina
     Assistenza Tecnica Reform srl

18   m.branchina@provincia.pisa.it
     www.politichecomunitariepisa.eu



     Fondazione Sistema Toscana
     Marketing e Comunicazione
     Camilla Silei
     Eventi e comunicazione
     c.silei@fondazionesistematoscana.it


     BTO Educational
     Carlotta Cocchi
     Research
     carlotta@btoeducational.it
About us
     BTO Educational
                              BTO Educational è un’Associazione senza fine di lucro che nasce
                              dall’esperienza BTO – Buy Tourism Online, l'evento edu-entertainment unico nel
                              suo genere, giunto alla terza edizione consecutiva, l'ultima a Firenze, alla Stazione
                              Leopolda, il 18 e 19 Novembre 2010.


     BTO Educational parte dal desiderio di trasferire la nostra conoscenza e renderla fruibile a più persone
     possibili.

     Quali sono i temi di BTO Educational?

     Il web 2.0, più in particolare il Travel 2.0 e tutti gli altri argomenti cari agli operatori della lunga filiera
     turistico ricettiva, alla governance e agli stakeholder dei territori.
19
     E ancora, i mercati e come stanno cambiando, trasformandosi sempre più in delle conversazioni, anzi
     dei network, opportunità e minacce del 2.0, la blogosfera, i contenuti generati dagli utenti.
     BTO Educational è un'idea che mette al centro la condivisione della conoscenza, senza compromessi, senza
     nessuna barriera.

     L’obiettivo di BTO Educational è di “promuovere e sostenere la conoscenza, l’accessibilità, lo studio, il
     miglioramento, l’evoluzione, la condivisione, l’utilizzo, la diffusione di internet e la creazione di una cultura
     digitale consapevole, favorendo l’educazione e l’istruzione della collettività ad un utilizzo consapevole di
     internet” (Articolo 3 dello Statuto di BTO Educational).

     BTO Educational svolge la propria missione di Associazione tramite:

            Lo studio e la ricerca
            I progetti
            L’organizzazione di eventi edu-entertainment
            Il contributo scientifico a convegni, seminari, workshop organizzati da terzi
            La didattica
            La formazione

     Le persone del Comitato Tecnico Scientifico, i Founders, gli Speakers di BTO Educational su:
www.btoeducational.it
     Fondazione Sistema Toscana

                      La Fondazione Sistema Toscana nasce per comunicare i valori e sostenere la competitività
                                           di uno dei territori più evocati e famosi del mondo.

                                                     Nasce per fare sistema.



     Sistema rappresentativo del territorio toscano, sistema culturale economico e sociale, sistema di
     informazione e conoscenza che accresce la partecipazione democratica e riduce il digital divide.

     In altre parole, un sistema integrato di comunicazione multimediale in grado di tutelare e promuovere le
     specificità, i punti di forza e di attrazione che distinguono l’identità e l’immagine della Toscana.

     Fondazione Sistema Toscana opera anche con il patrocinio e lo sviluppo di eventi, convegni e
     manifestazioni nel campo del marketing territoriale e della comunicazione multimediale.


20   Fondazione Sistema Toscana ha la gestione di www.turismo.intoscana.it, il portale ufficiale del turismo di
     Regione Toscana, cura la campagna di marketing non convenzionale Voglio Vivere Così, è titolate del brand
     ToscanaLab e ha organizzato le ultime edizioni del Festival della Creatività di Firenze


     www.fondazionesistematoscana.it

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Workshop ITERR-COST - Calci 25 Marzo 2011

  • 1. ITERR-COST per la valorizzazione degli itinerari dell’architettura romanica dell’Alto Tirreno Workshop Itinerari culturali dalla pianificazione alla valorizzazione e comunicazione Venerdì 25 Marzo 2K11 Certosa Monumentale di Calci Robert Piattelli – Co-founder BTO Educational Camilla Silei – Eventi e Comunicazione Fondazione Sistema Toscana Carlotta Cocchi – Research BTO Educational [Versione 1.1 del 20 Luglio 2011]
  • 2. ITERR-COST per la valorizzazione degli itinerari dell’architettura romanica dell’Alto Tirreno Workshop Itinerari culturali dalla pianificazione alla valorizzazione e comunicazione Venerdì 25 Marzo 2K11 Certosa Monumentale di Calci Certosa monumentale di Calci Promosso dalla governance del progetto ITERR –COST Il seminario ha il duplice obiettivo di costituire da un lato un momento di verifica delle azioni già messe in atto e di quelle che saranno realizzate da parte dei partner del progetto, obiettivi, attività svolte e 1 opportunità risultanti dalla cooperazione ITERR- COST, dall’altro un’occasione per confrontarsi con altre esperienze italiane di costruzione di un prodotto turistico. Nel caso specifico degli “itinerari culturali”, quali via di scoperta del Genius Loci e delle bellezze, culture e tradizioni locali, e di turismo di grande qualità. Un itinerario culturale è un nuovo tipo di bene culturale complesso composto da una serie di siti, paesaggi culturali, monumenti, musei, servizi turistici, prodotti eno-gastronomici ed altro. E’ una nuova visione del sistema di offerta culturale, del turismo culturale per migliorare qualitativamente l’attuale modo di visitare e comprendere il patrimonio. A tale scopo, nella prospettiva di un turismo compatibile con il territorio, si può parlare di “turismo lento”, accessibile a tutti senza ostacoli di carattere economico, strutturale, sociale, culturale.
  • 3. Il progetto ITERR-COST in Provincia di Pisa Il progetto mette insieme le governance di alcuni Comuni della Corsica e della Sardegna, le Provincie di Lucca e Pisa ed è stato lanciato a Maggio del 2009. ITERR-COST è un’esperienza pilota di cooperazione che, a partite dalle differenti realtà regionali e locali, mira alla gestione congiunta della ricchezza e varietà del romanico per valorizzarlo come risorsa d’area. Cuore del progetto i beni del romanico da valorizzare come risorsa turistico sostenibile. ITERR-COST è un’interessante opportunità per gli operatori impegnati in attività turistiche sul territorio. Le risorse finanziarie e di conoscenza impegnate sul progetto, hanno permesso ad oggi di:  Disegnare un itinerario Alta Corsica, Sardegna, Lucchesia e Provincia di Pisa 2  Definire i due percorsi nella Provincia di Pisa all’interno dell’itinerario  Classificare e rendere fruibile la letteratura scientifica relativa al patrimonio architettonico del romanico dell’Alto Tirreno  Realizzare supporti informativi, come schede e una guida  Coinvolgere i soggetti preposti sul territorio a fornire l’Informazione Turistica  Programmare attività di animazione territoriale  Calendarizzare eventi dedicati, come mostre sul tema La promozione di ITEER-COST si avvale:  Di un website dedicato  Delle risorse di un articolato piano di comunicazione  [Provincia di Pisa] Di un progetto di marketing territoriale e dei portali turistici www.pisaunicaterra.it e www.turismo.intoscana.it
  • 4. Ecosistema 3 “ Un ecosistema è una porzione di biosfera delimitata naturalmente, cioè l'insieme di organismi animali e vegetali che interagiscono tra loro e con l'ambiente che li circonda. Ogni ecosistema è costituito da una comunità (biocenosi) e dall'ambiente fisico circostante (geotopo) con il quale si vengono a creare delle interazioni reciproche in equilibrio dinamico”
  • 5. 4 “…..Condizione necessaria perché sia stabilito un sistema e sia mantenuto come tale (senza degenerare nella pura agglomerazione dei suoi componenti) è che gli elementi interagiscano in maniera efficace ed efficiente. In altri termini che gli elementi del sistema agiscano in modo che il comportamento dell'uno influenzi vantaggiosamente quello dell'altro…”
  • 6. Il programma La locandina su SlideShare di BTO Educational Saluti di benvenuto ai partecipanti Silvia Pagnin, Assessore alla Cultura Provincia di Pisa Bruno Possenti, Sindaco di Calci Gli itinerari culturali per lo sviluppo territoriale: strumenti di pianificazione partecipata e di valutazione dell’impatto socio-culturale Alessia Mariotti, Docente Sistemi Turistici e Itinerari Culturali all’Università di Bologna1 Concetti chiave dello SVILUPPO TERRITORIALE legato agli itinerari: - Ricomposizione territoriale - Sistema turistico locale 5 - Pianificazione strategica E’ necessario costruire un sistema di relazione e progettualità, con l’aiuto di uno strumento di analisi integrata della sensibilità locale rispetto a progetti di sviluppo turistico. E’ un approccio dal basso, che presuppone che il patrimonio sia conosciuto. 1 Alessia Mariotti è ricercatore di Geografia politico-economica presso l'Università di Bologna sede di Rimini Facoltà di Economia. Ha svolto ricerche sia in Italia che all'estero (Francia, Senegal, Benin, Etiopia e Indonesia) sui temi del turismo culturale, dello sviluppo locale, della gestione comunitaria delle risorse culturali, dello sviluppo sostenibile e della pianificazione e gestione del turismo nei siti patrimonio dell'umanità. Collabora con università, centri di ricerca, organismi internazionali (Unesco e Banca Mondiale) ed enti locali nell'elaborazione di piani di gestione per la valorizzazione delle risorse culturali e turistiche. Ha pubblicato numerosi articoli in italiano francese ed inglese su riviste specializzate. E' tutor di ateneo per la rete UNESCO/UNITWIN "Cultura, Turismo, Sviluppo". Affianca all'attività di ricerca l'insegnamento della geografia economica e del turismo, nel corso di laurea in Economia del Turismo della Facoltà di Economia di Rimini e in master e corsi universitari di altri atenei.
  • 7. PIANIFICAZIONE PARTECIPATA E MONITORAGGIO Modello di analisi della sensibilità dei residenti rispetto agli effetti collaterali dello sviluppo turistico (il Value Stretch Model), utilizzando tre diverse fasi di Nominal Group Technique VALUE STRETCH MODEL LIVELLO ASPETTATIVE Intervallo (più è breve più è critico LIVELLO CORRENTE Intervallo di riconciliazione (più è breve più è critico) 6 LIVELLO DI TOLLERANZA (“red lines”) NOMINAL GROUP TECHNIQUE Strumento di pianificazione strategica e democrazia partecipativa. La tecnica del nominal group technique - NGT (cioè del gruppo che si concentra su un "nome", tema, problema…) è un processo strutturato per raggiungere il consenso del gruppo sulla priorità da assegnare ad una lista di problemi-soluzioni prodotta dagli stessi partecipanti Il conduttore, che vuole intervistare un gruppo di persone individuate secondo caratteristiche utili a rispondere a quanto vuole sapere, formula una domanda su un tema specifico, secondo la seguente procedura: 1. produzione delle idee ogni partecipante individualmente annota su un foglio (meglio i fogli gialli autoadesivi) le idee che intende proporre; ogni idea deve essere riportata su un singolo foglio fino ad un massimo di tre 2. raccolta delle idee a turno tutti i partecipanti leggono la prima idea annotata (ad un secondo giro la seconda e così via fino ad esaurimento); il conduttore elenca una dopo l'altra le idee su una lavagna a fogli (variante: si attaccano i fogli gialli autoadesivi su un cartellone). Durante questa fase non è permesso discutere o commentare le idee, ma solo, se richiesto, chiarire con maggiore comprensibilità l'idea proposta.
  • 8. 3. sistematizzazione delle idee se esistono idee uguali o assimilabili, a detta dell'autore, esse possono essere raggruppate. Esaurite le risposte, alle idee della lista risultante viene assegnata una lettera dell'alfabeto 4. votazione ogni partecipante, di nuovo individualmente, sceglie dalla lista le tre idee che considera più importanti, riportando su un foglio la lettera corrispondente all'idea selezionata ed accanto il rango assegnato (3 punti alla più importante, 2 alla seconda, 1 alla terza) A turno i partecipanti esprimono la prima idea votata (ad un secondo giro la seconda e così via fino ad esaurimento) Il conduttore trascrive ogni singola votazione a fianco dell'idea appuntata sulla lavagna al termine dello spoglio Il conduttore insieme con il gruppo fa i conteggi sia in termini quantitativi (sommatoria dei singoli voti) sia in termini qualitativi (numeri di votanti per ciascuna idea) al termine si individua la graduatoria delle idee più votate. Qualora vi siano dei "pari meriti" si discute e si raggiunge un consenso sulla graduatoria. 5. discussione il gruppo discute sui risultati della votazione i risultati del NGT rappresentano un punto di partenza, una 7 panoramica "graduata" delle idee presenti e a questo punto condivise da tutto il gruppo successivamente, con altre tecniche e dati, potranno essere sviluppate ed approfondite. CONNESSIONI e RISORSE Alessia Mariotti alessia.mariotti@unibo.it Il CV di Alessia Mariotti Clicca qua Nominal Group Technique - NGT Su Wikipedia Alessia Mariotti Certosa Monumentale di Calci Workshop ITERR – COST 25 Marzo 2011 Clicca qua per Il keynote
  • 9. Experience case - La rotta dei Fenici Itinerari culturali e sistemi museali diffusi nella Rotta dei Fenici Antonio Barone, Direttore Itinerario Culturale Internazionale “La Rotta dei Fenici” membro del Comitato Tecnico della Consulta Nazionale degli Itinerari Culturali DG BID – MIBAC Problematiche che deve affrontare un percorso di valorizzazione di un itinerario culturale: - Disneyficazione della cultura - Scarsità modelli adeguati all'evoluzione della società - Standardizzazione - Musei incomprensibili Cos è un itinerario culturale: 1) Patrimonio: paesaggio culturale + paesaggio vivente = sistema integrato di risorse "In ogni paesaggio c'è l'anima del mondo" Giorgio Morandi 8 2) Itinerario: Ragion d'essere (il perché di tale itinerario) Gestione – segnaletica, comunicazione Comunicazione – sviluppare prodotti per il territorio Il SENSO del luogo “il senso del viaggio non si crea partendo dai luoghi, ma dalle persone” Consiglio D'Europa incentiva la creazioni di Cultural Routes che abbiano caratteristiche di interculturalità e autenticità, in modo da creare le radici di una storia europea comune. Il programma Itinerari Culturali Europei è stato promosso dal Consiglio d’Europa nel 1987. Il concetto iniziale è quello di dimostrare, attraverso percorsi trasversali rispetto allo spazio ed al tempo, come il patrimonio dei differenti paesi rappresenta la base del patrimonio culturale europeo. Gli Itinerari Culturali sono la dimostrazione concreta dei fondamentali principi del Consiglio d’Europa: diritti umani, democrazia culturale, diversità ed identità culturale europea, dialogo, scambio ed arricchimento culturale. Il primo esempio, il Camino di Santiago di Compostela, è stata fonte di ispirazione e punto di riferimento per gli altri itinerari riconosciuti dall’IEIC - Istituto Europeo Itinerari Culturali, con sede in Lussemburgo.
  • 10. Il CASO ROTTA DEI FENICI 1) SCELTA TEMA - Civilizzazione Fenicio-Punica nel Mediterraneo, si propone come l’Itinerario della Interculturalità. Questo itinerario permette una riconquista culturale della propria identità. - Modello di dialogo interculturale: non solo per il turismo ma per recuperare la propria identità La “Rotta dei Fenici” è la connessione delle grandi direttrici nautiche che, dal XII secolo a.C. , furono utilizzate dal popolo dei Fenici quali fondamentali vie di comunicazione commerciali e culturali nel Mediterraneo. Attraverso queste rotte, i Fenici, marinai e mercanti geniali, diedero origine ad una grande civiltà, per certi versi ancora misteriosa, che si affermò attraverso l’espansione ad Occidente, generando intensi scambi di manufatti, uomini ed idee, e contribuendo nell’antichità alla creazione di una koiné (« comunanza ») culturale mediterranea ed alla circolarità di questa cultura. Così queste rotte sono divenute parte integrante e fondante della cultura del Mediterraneo. 9 Oggi, i Fenici rappresentano il modello di interculturalità posto alla base di un « Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa », nell’ambito dell’omonimo programma, che attraversa 15 paesi di 3 continenti e oltre 80 città di origine fenicia. 2) DIALOGO EURO-MEDITERRANEO - Individuazione città e territori aventi origini fenicio-puniche o rapporti storico-culturali con questa civiltà, oltre a Enti e organizzazioni pubbliche e private interessate allo sviluppo dell’Itinerario, comprese associazioni, fondazioni, altri soggetti giuridici. - Creazione Associazione Rotta dei Fenici: lo scopo è quello di gestire i rapporti con le istituzioni internazionali, europee, nazionali e regionali interessate, ed , in particolare, con l’Istituto Europeo Itinerari Culturali. Un itinerario è un nuovo tipo di bene culturale allargato che collega tra loro beni culturali diversi od omogenei, creando un nuovo sistema di conoscenze. - Individuazione itinerari, proponibile come prodotto turistico culturale: - un percorso nautico d’oriente, la Rotta del Cedro (la Route du Cèdre), che collega le città fenicie di Libano, Siria, Cipro, Egitto, Grecia, Malta, Libia, Sicilia - un percorso nautico d’occidente, la Rotta dell’argento (la Route de l’Argent) che dal Portogallo e dalla Spagna (Andalusia, Murcia, Comunidad Valenciana e Baleari) porta alla Sardegna - un percorso nautico che unisce il nord ed il sud del Mediterraneo, la Rotta del Gelsomino (la Route du Jasmin), che dalla Francia (dalla Provenza passando per la Corsica) , tocca la Sardegna e la Sicilia occidentale, per arrivare in Tunisia
  • 11. - un percorso terrestre che unisce le città del Mediterraneo partecipanti all’Itinerario, seguendo il perimetro delle sue coste. In quest'ottica La Rotta dei Fenici è  Percorso geografico  Percorso mentale (motivazione)  Circuito culturale e turistico  Strumento di crescita sociale, culturale, di comunicazione di un territorio Nel triangolo che identifica come conservare e valorizzare il patrimonio il turismo deve trovare la sua sistemazione. il turismo di per sé sarebbe elemento di “devastazione” per il territorio: si deve riuscire ad allargare la diffusione per trovare uno spazio vitale anche per il turismo. preservazione zona turismo 10 Ricerca diffusione E' necessario pertanto passare dal concetto di preservazione a quello di ERITAGE(patrimonio/eredità) Preservazione Heritage Focus Oggetto Messaggio Goal Preservare Usare Time Past Present/future Past Real Imagined Selection Intrinsic Extrinsic Criteria Creators Expert Users Authenticity Object experience
  • 12. Il patrimonio di un luogo diventa oggetto di uso e di conoscenza, laddove i creatori del patrimonio stesso sono gli “users”, il paesaggio vivente. L’esperienza è la modalità attraverso la quale le persone si rapportano con il patrimonio. Tre elementi importanti per il turismo: il SOGNO, che motiva il viaggio l’importanza di promuovere modelli giusti; pensare locale e agire in un’ottica di lungo periodo il TEMPO ci vuole la responsabilità della gestione, l’efficienza i SERVIZI bisogna lavorare sul prodotto e sulla capacità di soddisfare le esigenze del mercato. Bisogna dotarsi di indicatori che facciano da monitoraggio sociale e culturale. La conoscenza del territorio comprende le risorse culturali e umane- il valore aggiunto è dato dalla collettività locale (patrimonio vivente); 11 3) PEDAGOGIA DEL PATRIMONIO (ovvero il luogo parla) Un itinerario culturale è un nuovo tipo di bene culturale, il caso della Rotta dei Fenici è anche un Laboratorio permanente sul turismo culturale e sullo sviluppo sociale e culturale dei luoghi, attraverso la conservazione e valorizzazione del loro patrimonio. E’ una nuova visione del sistema di offerta culturale, attraverso cui proporre un modo di comunicare il concetto di patrimonio culturale e naturale seguendo innovativi approcci scientifici, come l’interpretazione comunicativa (attività comunicative utilizzate per sviluppare la comprensione e l'esperienza nell’ambito delle aree naturali protette, dei musei, dei siti storico-archeologici e altro. Lo scopo dell'interpretazione é quello di rivelare significati e correlazioni attraverso l'uso di oggetti originali, esperienze dirette, mezzi illustrativi, o semplicemente con il racconto di un fatto) La pedagogia del patrimonio passa anche per ciò che si chiama senso del luogo, che l'itinerario deve saper rendere. Lo scopo è dare indicazioni al settore del turismo culturale per migliorare qualitativamente l’attuale modo di visitare e comprendere il patrimonio. A tale scopo, nella prospettiva di un turismo compatibile con il territorio, si può parlare di “turismo lento”, accessibile a tutti senza ostacoli di carattere economico, strutturale, sociale, culturale; in questo caso la vacanza è motivata dalla ricerca di autenticità.
  • 13. Pertanto, l’Itinerario opera attraverso accordi tra operatori e istituzioni per promuovere progetti-pilota che diano modelli ripetibili a tutti i territori mediterranei che compongono il network. Strumenti di tale azione sono i Centri di Pedagogia del Patrimonio, che si stanno avviando in collaborazione con i territori interessati. E’ già attivo da un anno il Centro Internazionale di Selinunte, che ospita gruppi e turismo individuale proponendo percorsi ed esperienze di scoperta del territorio e del patrimonio. Inoltre, altre iniziative sono state avviate su vari fronti per promuovere nuovi modi di vedere il patrimonio. Sono nati così: - percorsi nautici - itinerari archeologici subacquei - mare turismo sulle barche dei pescatori - percorsi di archeotrekking e cicloturismo - ospitalità mediterranea nelle strutture convenzionate - informazioni su musei, aree archeologiche, attrazioni culturali, siti naturali ed altro Approccio Bottom up con comportamenti coerenti e consapevoli e la partecipazione della comunità locale. 12 La formula è quella di unire: - Turismo creativo, così da crea interazione - Turismo responsabile, all'insegna del rispetto del patrimonio - Turismo lento, che permette di spalmare l'itinerario nel territorio 4) SERVIZIO EDUCAZIONE Il Servizio Educazione della Rotta dei Fenici è stato istituito allo scopo di trasmettere attivamente conoscenza, rispetto e interesse per il patrimonio culturale, naturale e paesaggistico del Mediterraneo, promuovere l’interculturalità, indurre a riflessioni personali, orientare le persone verso comportamenti e stili di vita in armonia con il contesto naturale e culturale dei territori facenti parte della Rotta dei Fenici. La Rotta dei Fenici organizza programmi di educazione culturale per diverse fasce di età, al fine di raggiungere il maggior numero possibile di visitatori e comunicare loro il valore del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico per la vita di ognuno di noi. Presso i Centri Educazione della Rotta dei Fenici, gruppi specializzati di esperti del Servizio Educazione realizzano programmi pedagogici per tutti i visitatori.
  • 14. Per le scuole ARCHEOLAB EDUCARE AL MARE Per le Università (Campus) Azione Campus attività didattiche e di supporto logistico nel campo della pedagogia del patrimonio. Sono disponibili anche convenzioni per l’ospitalità presso strutture delle località interessate. L’Associazione è accreditata presso numerose Università italiane e straniere. Tesi di laurea Laboratori Lab didattici Lab escursioni Stage e campi scuola Alta formazione (master) in collaborazione con Istituzioni, Università e Centri di Ricerca di tutto il mondo. 13
  • 15. CONNESSIONI e RISORSE Il progetto La Rotta dei Fenici www.rottadeifenici.it Il progetto La Rotta dei Fenici su FaceBook la pagina pubblica European Institute of Cultural Routes www.culture-routes.lu European Institute of Cultural Routes su FaceBook la pagina pubblica Antonio Barone Direttore Itinerario Culturale Internazionale “La Rotta dei Fenici” membro del Comitato Tecnico della Consulta Nazionale degli Itinerari Culturali DG BID – MIBAC 14 info@rottadeifenici.it Antonio Barone Certosa Monumentale di Calci Workshop ITERR – COST 25 Marzo 2011 Clicca qua per Il keynote
  • 16. Focus a cura di Fondazione Sistema Toscana Strumenti per la sostenibilità degli itinerari turistico culturali nell’ottica di creare un sistema di promozione territoriale e di web marketing Mirko Lalli, Responsabile Marketing e Comunicazione Fondazione Sistema Toscana Mirko ha la responsabilità del marketing e della comunicazione dei brand www.intoscana.it [ il portale ufficiale della Toscana], di ToscalaLab e del Festival della Creatività di Firenze. Esperto di comunicazione e marketing digitale, è l’ideatore e il coordinatore dei progetti di marketing non convenzionale sul web e i Social Media. Mirko ha sempre lavorato nel campo delle nuove tecnologie e della comunicazione, coniugando la formazione umanistica, l’esperienza di marketing, con la passione per il mondo Internet e i Nuovi Media. 15 Prima dell’esperienza attuale ha lavorato nel Gruppo Giunti, dopo una lunga esperienza come consulente. Speaker e docente di dinamiche, tecnologiche, sociali e di marketing legate alla comunicazione sul web 2.0, i Social Media, il web marketing e quanto ruota attorno alla comunicazione digitale tra convergenza e crossmedialità. E' l'ideatore e coordinatore del progetto ToscanaLab (www.toscanalab.it), è nella task-force della campagna di marketing e promozione turistica della Regione Toscana “VoglioVivereCosì“, per la quale ha ideato la Social Media Strategy e ha il compito di coordinare le attività di web-marketing e i lavori del “Social Media Team”. Docente nel Master in Social Media Marketing dell’Università IULM di Milano e dall’edizione 2010, oltre a far parte del corpo docente, è membro del Comitato Scientifico. Docente nel Master in Comunicazione d'Impresa dell'Università di Siena Membro consiglio direttivo del WOMMI (Word of Mouth Marketing Italia) Membro del Comitato Innovazione Turismo del Ministero del Turismo Fa parte del Comitato Tecnico Scientifico di BTO Educational Parti da qua per connetterti con Mirko Lalli Responsabile Comunicazione e Marketing Fondazione Sistema Toscana http://flavors.me/mkl
  • 17. Rodolfo Baggio, Master in Tourism Università Bocconi e Centro Dondena per la Ricerca sulle Dinamiche Sociali. Membro del board di IFITT (International Federation for Information Technology and Travel & Tourism) Nato a Napoli, si è laureato in Fisica a Milano. Si è occupato professionalmente di informatica in diverse aziende, in Italia e all’estero, specializzandosi in progettazione di sistemi informativi e formazione manageriale. E’ docente di Informatica presso l’Università Bocconi di Milano, coordina l’area di Sistemi Informativi e Tecnologie di Comunicazione al Master in Economia del Turismo della stessa Università ed è research fellow al Dondena Center for Research on Social Dynamics. Ha svolto ricerche e pubblicato lavori nel campo delle tecnologie per il turismo. Ha tenuto corsi e conferenze in università italiane e straniere. Attualmente si occupa dell’applicazione delle teorie del caos e della complessità e dell’analisi di reti alle 16 destinazioni turistiche. Su questo tema ha conseguito un dottorato (PhD) presso la School of Tourism, dell’Università del Queensland, Australia. Rodolfo è il Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di BTO Educational Parti da qua per connetterti con Rodolfo Baggio Master in Tourism Università Bocconi e Centro Dondena per la Ricerca sulle Dinamiche Sociali. Membro del board di IFITT (International Federation for Information Technology and Travel & Tourism) www.iby.it
  • 18. Conversazione con il pubblico Modera Robert Piattelli, co-founder BTO Educational Sposato con Giannina, ha un figlio di nome Lorenzo che studia Storia. Vive a Cercina [ Better Life ], un paesino sulle colline di Firenze, con la sua famiglia e Bella, un pastore maremmano di 5 anni. Robert oggi si occupa esclusivamente di BTO Educational. Negli ultimi 10 anni ha lavorato nel sales & marketing di una Web Agency fiorentina, di cui è ancora azionista. Ha seguito il Web & Social Strategy nelle edizioni di BTO – Buy Tourism Online 2008, 2009 e 2010, coordinando le attività social per l’evento. Ancora prima, ha lavorato per 15 anni in Seat Pagine Gialle, dove si è occupato di Pubblica Amministrazione. Parti da qua per connetterti con 17 Robert Piattelli Co-founder BTO Educational www.facebook.com/robert.piattelli
  • 19. ITERR-COST per la valorizzazione degli itinerari dell’architettura romanica dell’Alto Tirreno Workshop Itinerari culturali dalla pianificazione alla valorizzazione e comunicazione Venerdì 25 Marzo 2K11 Certosa Monumentale di Calci Provincia di Pisa Ufficio Politiche Comunitarie e Relazioni Internazionali della Provincia di Pisa Dott.ssa Marilena Branchina Assistenza Tecnica Reform srl 18 m.branchina@provincia.pisa.it www.politichecomunitariepisa.eu Fondazione Sistema Toscana Marketing e Comunicazione Camilla Silei Eventi e comunicazione c.silei@fondazionesistematoscana.it BTO Educational Carlotta Cocchi Research carlotta@btoeducational.it
  • 20. About us BTO Educational BTO Educational è un’Associazione senza fine di lucro che nasce dall’esperienza BTO – Buy Tourism Online, l'evento edu-entertainment unico nel suo genere, giunto alla terza edizione consecutiva, l'ultima a Firenze, alla Stazione Leopolda, il 18 e 19 Novembre 2010. BTO Educational parte dal desiderio di trasferire la nostra conoscenza e renderla fruibile a più persone possibili. Quali sono i temi di BTO Educational? Il web 2.0, più in particolare il Travel 2.0 e tutti gli altri argomenti cari agli operatori della lunga filiera turistico ricettiva, alla governance e agli stakeholder dei territori. 19 E ancora, i mercati e come stanno cambiando, trasformandosi sempre più in delle conversazioni, anzi dei network, opportunità e minacce del 2.0, la blogosfera, i contenuti generati dagli utenti. BTO Educational è un'idea che mette al centro la condivisione della conoscenza, senza compromessi, senza nessuna barriera. L’obiettivo di BTO Educational è di “promuovere e sostenere la conoscenza, l’accessibilità, lo studio, il miglioramento, l’evoluzione, la condivisione, l’utilizzo, la diffusione di internet e la creazione di una cultura digitale consapevole, favorendo l’educazione e l’istruzione della collettività ad un utilizzo consapevole di internet” (Articolo 3 dello Statuto di BTO Educational). BTO Educational svolge la propria missione di Associazione tramite:  Lo studio e la ricerca  I progetti  L’organizzazione di eventi edu-entertainment  Il contributo scientifico a convegni, seminari, workshop organizzati da terzi  La didattica  La formazione Le persone del Comitato Tecnico Scientifico, i Founders, gli Speakers di BTO Educational su:
  • 21. www.btoeducational.it Fondazione Sistema Toscana La Fondazione Sistema Toscana nasce per comunicare i valori e sostenere la competitività di uno dei territori più evocati e famosi del mondo. Nasce per fare sistema. Sistema rappresentativo del territorio toscano, sistema culturale economico e sociale, sistema di informazione e conoscenza che accresce la partecipazione democratica e riduce il digital divide. In altre parole, un sistema integrato di comunicazione multimediale in grado di tutelare e promuovere le specificità, i punti di forza e di attrazione che distinguono l’identità e l’immagine della Toscana. Fondazione Sistema Toscana opera anche con il patrocinio e lo sviluppo di eventi, convegni e manifestazioni nel campo del marketing territoriale e della comunicazione multimediale. 20 Fondazione Sistema Toscana ha la gestione di www.turismo.intoscana.it, il portale ufficiale del turismo di Regione Toscana, cura la campagna di marketing non convenzionale Voglio Vivere Così, è titolate del brand ToscanaLab e ha organizzato le ultime edizioni del Festival della Creatività di Firenze www.fondazionesistematoscana.it