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e-Commerce NETCOMM FORUM 2012
Milano, 16 maggio 2012
Visibilità, usabilità, identità:
     le 10 best practice
per un e-commerce che vende
Indice dei contenuti:

•Chi siamo
•Introduzione
•Le nostre 10 best practice
•Conclusioni – Lavorare a performance
Chi siamo


 Coordiniamo
 strategicamente
 le diverse aree del
 marketing online.


 45 persone
 15 anni di storia
 1 laboratorio di user experience
 4 partnership con università
Introduzione

  Per rendere un sito e-commerce fortemente orientato alla conversione è
  indispensabile lavorare in modo sinergico e integrato su tutte le attività del
                               digital marketing


                       visibilità                   usabilità
                       farsi trovare              l’utente al centro


                                       identità
                               costruirsi un’identità



• Visibilità  è il primo passo per creare il contatto con l’utente
• Usabilità  crea un ambiente funzionale, accelera il passaggio dal contatto
  alla relazione e dalla relazione alla conversione
• Gestione dell’identità e della relazione online  costruisce una buona
  reputazione e un brand con relazioni autentiche
Le nostre 10 best practices



                       1
       Visibilità nei motori di ricerca

Risultati naturali: tecniche specifiche per
               e-commerce
Le nostre 10 best practices
2.Risultati naturali: implementazione di tecniche specifiche


Schema.org

Oltre all’ottimizzazione tecnica e dei contenuti del sito, è importante applicare
anche nuove tecniche specifiche per l’e-commerce.

Schema.org è nuovo standard di microdati scritto in collaborazione fra i tre
principali motori di ricerca: Google, Bing e Yahoo!




Il valore aggiunto portato dall’utilizzo dei Microdati di Schema.org è la
generazione da parte dei motori di ricerca (in primis Google) dei Rich Snippet.
Le nostre 10 best practices
2.Risultati naturali: implementazione di tecniche specifiche


Ecco un esempio di Rich Snippet corredato da range di prezzi relativi a un articolo
presente nell’e-commerce
Le nostre 10 best practices
2.Risultati naturali: implementazione di tecniche specifiche


I Rich Snippet possono essere arricchiti con ulteriori informazioni, per esempio i
rating
Le nostre 10 best practices
2.Risultati naturali: implementazione di tecniche specifiche
 Regola 1



Che impatto ha la presenza delle stelle
del rating?                                  + CTR rispetto ai competitor



I vantaggi di avere dei rating on-page sono dunque due:
•nuovo contenuto che rende la pagina meno statica e dunque più aggiornata.
•maggiori informazioni in SERP attraverso elementi visuali
Le nostre 10 best practices


2
                        2

        Visibilità nei motori di ricerca

    Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni
                   ad hoc
Le nostre 10 best practices
2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc

 2
Il keyword advertising permette di ottenere una visibilità immediata ed
efficace. È fondamentale sfruttare al meglio tutte le tipologie di keyword per
ottenere un traffico di alta qualità.



Brand e-Commerce: DARTY                             • CPC Bassi
                  Offerte DARTY                     • Tasso Conversione Alto
                  DARTY lavatrici
                  DARTY frigoriferi
                                                                              Web
                                                                            Analytics

Brand prodotti: SONY TV LED                         • CPC medio alti
                Televisori SONY                     • Tasso Conversione
                TV SONY                               Medio Alto
                Televisori LED SONY
Le nostre 10 best practices
2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc



Brand modelli: Indesit IWC 6083                     • CPC bassi
               Whirpool DLC 6010                    • Tasso Conversione
               Candy GO 108 DF                        Alto

                                                                            Web
                                                                          Analytics

Tipo di Prodotti: Lavatrici 9kg                     • CPC medi
                  Lavatrici da incasso              • Tasso Conversione
                  Lavatrici carica frontale           Medio
                  Lavatrici carica dall’alto
                                                                            Web
                                                                          Analytics

Generiche Prodotti: Lavatrici                       • CPC alti
                    Lavasciuga                      • Tasso Conversione
                    Offerte Lavatrici                 Basso
                    Prezzi Lavatrici
Le nostre 10 best practices
2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc


    Perché utilizzare parole chiave costose,             Web
                                                       Analytics
    che convertono poco?


 • Non sempre la conversione, ovvero l’acquisto di un prodotto, avviene
   durante la prima sessione di visita dell’utente.

 • E’ molto frequente che l’utente prima raccolga le informazioni di interesse,
   poi confronti prezzi e prodotti con i competitor, poi decida di generare
   l’acquisto.


    L’ottimizzazione degli investimenti va fatta quindi anche in base alle fonti
    che hanno fatto conoscere il sito e/o il prodotto all’utente, non solo in
    base a quelle che hanno generato la conversione.
Le nostre 10 best practices
2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc

 E’ possibile valutare le performance delle campagne secondo diversi metodi di
 attribuzione delle conversioni:



                                Last Cookie Wins

   •La conversione viene attribuita all’ultima fonte di traffico che ha generato
   l’acquisto.

   •È possibile conoscere quali siano stati i segmenti di traffico che hanno
   portato l’utente alla conversione «diretta».

   •Modalità di attribuzione più frequentemente usata negli strumenti di web
   analytics.
Le nostre 10 best practices
2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc



                               First Cookie Wins

   •La conversione viene attribuita alla prima fonte di traffico che ha portato
   l’utente sul sito.

   •Vengono portate alle luce le attività di marketing che hanno avuto un ruolo
   determinante per far conoscere il sito e i suoi prodotti, anche se non hanno
   portato ad un acquisto immediato.




  Valutare le performance solo in base al metodo Last Cookie Wins può
  portare a sottovalutare il valore di alcune campagne.
Le nostre 10 best practices
2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc


                                        I vantaggi di queste due tecniche congiunte:

                                        •Massimizzare gli investimenti che hanno
                                        generato conversioni in modo diretto

                                        •Aumentare la visibilità delle azioni di
                                        marketing che hanno fatto conoscere il sito
                                        agli utenti

                                        •Dismettere investimenti che non portano
                                        risultati concreti
Le nostre 10 best practices
2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc

Per tutte le parole chiave legate ai prodotti è molto efficace utilizzare URL di
destinazione specifici (keyword URL).

•Un URL parlante favorisce l’orientamento dell’utente
•I passaggi verso l’acquisto sono ridotti e il tasso di conversione aumenta


  Ricerca di un prodotto                    Ricerca di una categoria di
  specifico, per es. «Candy GO              prodotto, per es. «lavatrici»
  108 DF»
Le nostre 10 best practices
2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc

Utilizzare le diverse tipologie di sitelinks, al fine di incrementare la visibilità e
comunicare un maggior numero di informazioni.



Dove si trovano i punti vendita
più vicini all’utente?


 Estensioni di località:
 Permettono di raggiungere un
 set di utenti più ampio, che si
 informa online per finalizzare
 l’acquisto presso un punto
 vendita.
Le nostre 10 best practices
2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc




 Ci sono promozioni particolari o altri
 vantaggi per acquistare su questo e-
 commerce?

Estensioni sitelinks:
Permettono di inserire
maggiori informazioni e di
portare gli utenti su pagine
specifiche dello shop.
Le nostre 10 best practices
2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc



 Quanto costano i prodotti?



Estensioni di prodotto:
Permettono di inserire il nome
e il prezzo relativi a prodotti
specifici



   L’utilizzo dei sitelinks permette di selezionare un traffico di maggiore qualità


                          Aumento del tasso di conversione
Le nostre 10 best practices



                        3

 Farsi trovare dagli utenti che hanno già
  visitato il sito: campagne remarketing
Le nostre 10 best practices
3. Farsi trovare dagli utenti che hanno già visitato il sito: campagne remarketing

  1. L’utente clicca sugli annunci
                                         3. Se non conclude l’acquisto, durante
                                         la navigazione visualizzerà annunci
                                         relativi ai prodotti di suo interesse


   2. Nella landing page viene
   intercettato tramite cookie
Le nostre 10 best practices
3. Farsi trovare dagli utenti che hanno già visitato il sito: campagne remarketing

 I vantaggi delle campagne remarketing:
 •Raggiungere utenti già interessati ai prodotti dell’e-commerce

 •Possibilità di creare annunci specifici per utenti in fasi diverse del processo di
 acquisto. Per esempio:
    - per chi ha già effettuato la registrazione senza convertire
    - per attività di upsell


                                            ..probabilmente piace
  A chi ha acquistato il
                                            anche il
  Set Sale e Pepe..
                                            Porta Stuzzicadenti


 •Possibilità di pubblicizzare iniziative promozionali ad hoc per chi non ha
 portato a termine la conversione
Le nostre 10 best practices




                        4

       La persona (l’utente) al centro
Le nostre 10 best practices
4. La persona (l’utente) al centro


L’imitazione non è un reato

          I brand hanno bisogno di:    Nella progettazione degli store
                                       online è necessario personalizzare
           - Visibilità                sempre di più lo spazio in cui gli
           - Contenuti originali       utenti svolgono i propri acquisti
           - Persone a cui mostrarli



            Le persone hanno:
            - Contenuti
            - Voglia di condividerli
            - Tempo per curarli
Le nostre 10 best practices
4. La persona (l’utente) al centro




 Ci sono già e-commerce che propongono i capi indossati dagli influencer del web
Le nostre 10 best practices




                        5

        Segmentazione degli utenti
Le nostre 10 best practices
5. Segmentazione degli utenti



Come si comporta l’utente all’interno              È necessario analizzare
dell’e-commerce?                                   periodicamente il traffico del
                                                   sito e segmentare gli utenti



Gli strumenti di Web Analytics permettono di individuare gruppi omogenei di utenti,
caratterizzati dalle stesse intenzioni. Alcuni esempi:

•Che pagine hanno visitato gli utenti arrivati al sito dai risultati organici?
•E quelli che provengono dalle campagne remarketing?
•Quali pagine hanno visto gli utenti di una determinata regione?
Le nostre 10 best practices
5. Segmentazione degli utenti

Regola 5                    Utenti che acquistano

  Il comportamento di navigazione di questi utenti ci permette di capire quali
  informazioni e percorsi di navigazione sono risultati determinanti per
  terminare l’acquisto.

  Esempio:
  Gli utenti che acquistano consultano
  con alta frequenza una particolare
  pagina del servizio clienti.

  Ottimizzazione: inserire queste
  informazioni nella scheda prodotto
  o nel percorso di acquisto per
  incrementare la conversion rate!
Le nostre 10 best practices
5. Segmentazione degli utenti

Regola 5                Utenti che NON acquistano

 Il comportamento di navigazione di questi utenti ci permette di capire se ci
 sono delle componenti del sito che dissuadono dal procedere agli acquisti.

 Esempio:
 La pagina sulla modalità della spedizione viene visualizzata con
 una frequenza molto alta. Le condizioni sull’eventuale reso
 di un prodotto guasto non sono chiare.

 Ottimizzazione:
 Potrebbe essere utile cambiare i contenuti di questa pagina per rassicurare gli
 utenti e persuaderli a procedere all’acquisto.
Le nostre 10 best practices




                        6

                    Testing
Le nostre 10 best practices
6. Testing


Un’altra attività utile per massimizzare i risultati delle conversioni è il ricorso agli
strumenti di testing

                                      A/B TEST

Presentazione agli utenti di due o più versioni di una stessa pagina (in modo
casuale) per capire quale garantisce le performance migliori.



                               MULTIVARIATE TEST

 Individuazione di alcune sezioni della pagina da testare.
 Per ciascuna vengono identificate delle varianti, es. la call to action “Acquista”
 avrà le varianti “Acquista al prezzo più basso”, “Acquista senza spese di
 spedizione”, “Procedi con l’acquisto”.
Le nostre 10 best practices
6. Testing




             Variante A       Variante B
Le nostre 10 best practices
6. Testing




   B

   A
Le nostre 10 best practices
6. Testing

Il test ha confermato più performante la «variante B» per tre caratteristiche
principali

                                                                  Componente
     Componente                       Layout
                                                                    testuale
     emozionale

                                                                          la de-
   immagini e colori             il taglio particolare
                                                                 formattazione dei
  hanno contribuito a          delle immagini e delle
                                                              blocchi di testo, la call
 portare l’utente verso        struttura complessiva
                                                               to action e lo stile di
    una più fluida ed          ha reso più semplice
                                                                 scrittura utilizzati
 agevole conversione           all’utente individuare
                                                               hanno portato ad un
                                      il punto di
                                                                  incremento delle
                                     conversione
                                                                     conversioni
Le nostre 10 best practices

                                   6

                        7

             Analisi di prodotto
Le nostre 10 best practices
7. Analisi di prodotto



Ci sono dei prodotti/categorie/brand che            Web
sono molto visti e poco acquistati?               Analytics



È indispensabile un’analisi granulare degli elementi distintivi per il miglioramento
della percezione del prodotto, alcuni esempi:

•Volume di ricerca del prodotto / vendite prodotto
•Numero di bounces ed exits legate al prodotto
•Navigazione del sito per arrivare al prodotto ed al suo eventuale acquisto
•Analisi dei dati delle survey on line (es. domande legate al prezzo)

Una volta raccolte le informazioni necessarie è possibile valutare, ad esempio, il
restyling della pagina, l’inserimento di sconti o interventi legati ai prezzi.
Le nostre 10 best practices




                        8

              Analisi delle form
Le nostre 10 best practices
8. Analisi delle form

Le form sono un passaggio critico nel processo di acquisto.
Per l’utente non è più sufficiente cliccare il mouse ma viene richiesta una
modalità di interazione più sofisticata.
Le nostre 10 best practices
8. Analisi delle form




Quali campi sono stati compilati in modo   Tramite la web analytics è
sbagliato?                                 possibile fare un’attenta analisi
                                           del comportamento degli utenti
                                           sulle form.
Quali campi hanno causato l’interruzione
del processo di conversione?
Le nostre 10 best practices
8. Analisi delle form




 Visite con errore di compilazione della form (01/01-12/04/2012): 5.453


Non era stato spuntato il box di
accettazione dell’informativa
della privacy.

Gli utenti avevano compilato tutti
i campi, ad eccezione dell’ultimo
box:
Le nostre 10 best practices
8. Analisi delle form


Meno del 50% delle visite in cui veniva commesso questo errore raggiungeva
la conversione, solamente il 43,78% degli utenti.


 Solo un utente su due terminava il processo di conversione dopo aver
 commesso l’errore

Abbiamo ipotizzato che questo dato fosse il frutto di una cattiva segnalazione
dell’errore:

                                                    L’indicazione dell’errore
                                                    attraverso il bordo rosso si
                                                    confondeva nella pagina.
Le nostre 10 best practices
8. Analisi delle form

La segnalazione dell’ errore è stata corretta inserendo un messaggio che forza
l’utente ad accettare le condizioni della privacy tramite popup


                                                        La possibilità di incorrere
                                                        nell’errore (non flaggare il
                                                        box per la privacy) è stata
                                                        eliminata
Le nostre 10 best practices




                        9

  Progettare con cura l’architettura delle
               informazioni
Le nostre 10 best practices
9. Progettare con cura l’architettura delle informazioni
Regola 1
 • Distribuire i prodotti nel giusto numero di categorie, tutte dotate di nomi
   puntuali e auto-esplicativi.

 • Progettare con cura una struttura di interlinking tra le pagine del catalogo
   segnalando i prodotti correlati, efficaci tanto nella scheda prodotto quanto nel
   carrello.

 • Non mostrare solo alternative, ma anche prodotti complementari.
Le nostre 10 best practices
9. Progettare con cura l’architettura delle informazioni
Regola 1
        Test di usabilità
       con Eye Tracking



 Ad ogni utente si chiede di
 cercare i ricambi per la
 macchina da caffè illyX8.


 La heatmap mostra incertezza da parte degli utenti: l’attenzione oculare e i click si
 distribuiscono quasi equamente in due categorie distinte del menu principale:
 •Macchine da caffè
 •Accessori
Le nostre 10 best practices
9. Progettare con cura l’architettura delle informazioni




      Exhaustive Review



 Gli utenti che accedono alla
 pagina dedicata alla macchina
 da caffè X8 scrutano con
 attenzione ogni area della
 pagina.

 Si aspettando di trovare qui un
 link alla pagina dedicata ai
 ricambi.
Le nostre 10 best practices
9. Progettare con cura l’architettura delle informazioni
Regola 1
         Il nuovo sito illy


 • voci più significative

 • menu dropdown che permette
   una vista immediata sull’intera
   alberatura del sito

 • voce di secondo livello di
   Macchine da caffè «Ricambi
   ed Accessori»
Le nostre 10 best practices




                        10

       Esperienza digitale vs offline
Le nostre 10 best practices
10. Esperienza digitale vs offline




L’attenzione dell’utente
deve cadere sul
prodotto, proprio come
in un negozio offline
Le nostre 10 best practices
10. Esperienza digitale vs offline




    Esempio positivo
Le nostre 10 best practices
10. Esperienza digitale vs offline
 Regola 1
Esempio negativo




• Il prodotto e il catalogo passano in secondo piano

• L’attenzione non deve cadere su taglie e controlli dell’interfaccia
Le nostre 10 best practices
10. Esperienza digitale vs offline
 Regola 1
Exhaustive Review




L’attenzione è assorbita dal tentativo di comprendere il funzionamento
delle taglie e trascura il prodotto
Le nostre 10 best practices
 10. Esperienza digitale vs offline




Guida alle taglie
Le nostre 10 best practices
10. Esperienza digitale vs offline


   “ Occhio alle taglie! ” Non indicare la sola taglia.


   • aiutare gli utenti con tabelle di conversione, unità di misura (es.
     lunghezza / larghezza della pianta, cm di girovita, ecc)

   • utilizzare taglie standard

   • rendere facile e veloce la scelta, la modifica e l’eliminazione dei prodotti
     del carrello
Le nostre 10 best practices
10. Esperienza digitale vs offline

Test effettuato su e-commerce in ambito fashion. Semplificando l’interfaccia
della scheda prodotto, utilizzando controlli standard e guidando l’utente in tutte
le fasi dell’acquisto – dalla scelta al pagamento - abbiamo conseguito i
seguenti risultati:


                Products         Cart        Proceed       Summary


                 + 16,7 %      + 1,2 %       + 30, 4 %     + 24,2 %




                                                   Risultati del funnel dopo gli
                    Confirmation: + 15%            interventi suggeriti dal test di
                                                   usabilità
Le nostre 10 best practices
10. Esperienza digitale vs offline

Non basta indicare in quante e quali gradazioni è disponibile il prodotto.

 Permettere all’utente di visualizzare un’anteprima ad alta definizione di ogni
 singola variante di prodotto.



Nel sito Franklin and Marshall
l’utente vuole acquistare la
canotta visualizzata, ma nel
colore blu.

Aspettandosi di poter vedere
l’anteprima concentra la sua
attenzione quasi esclusiva sui
pattern cromatici.
Le nostre 10 best practices
10. Esperienza digitale vs offline


                              L’utente può vedere l’immagine ad alta
       Il nuovo sito          definizione nelle diverse varianti
Le nostre 10 best practices
10. Esperienza digitale vs offline
Regola 1

                                      Camerino!


                                     Possibilità di provare gli
                                     abbinamenti vestendo la
                                     modella
Le nostre 10 best practices
10. Esperienza digitale vs offline




Scegliere con cura:
•Numero di pagine del
catalogo
•Numero di prodotti per
pagina



Se possibile lasciare
all’utente la scelta.
Le nostre 10 best practices
10. Esperienza digitale vs offline
 Regola 1
Mostrare un numero ridotto di
prodotti per pagina rende
l’esperienza dell’utente meno fluida.

Nella heatmap si vede il primo
minuto di interazione dell’utente
sulla pagina prodotto.

Per scegliere un prodotto di suo
gradimento l’utente interagisce a
lungo con lo slider: l’attenzione cade
sui controlli dell’interfaccia anziché
sul prodotto.
Le nostre 10 best practices
10. Esperienza digitale vs offline
Regola 1
Offrire una visuale completa sull’intera collezione di
prodotti diventa essenziale se la categorizzazione è
poco chiara.
Le nostre 10 best practices
10. Esperienza digitale vs offline
Regola 1
Per ovviare al problema, il sito web permette all’utente di visualizzare
insieme tutti prodotti del catalogo o tutti i prodotti di una categoria.
Le nostre 10 best practices
10. Esperienza digitale vs offline
Regola 1


                                 Nell’m-site o nella app, per vedere tutti i
                                 prodotti del brand l’utente deve invece
                                 muoversi tra tutte le diverse categorie di
                                 prodotto.

                                 È consigliabile permettere la stessa
                                 visualizzazione delle categorie anche su
                                 mobile.
Conclusioni
Lavorare a performance

 Il know how acquisito nella gestione di progetti complessi consente oggi a TSW
 Strategies di offrire soluzioni basate sui risultati - performance based.
 Questo per il cliente significa:

 •massimizzare la resa degli investimenti online già in essere

 •azzerare il rischio economico di investimento e i costi di agenzia

 •ottenere ricavi misurabili con costi determinati in base ai risultati realmente
 raggiunti

 •affidare il proprio business ad un partner che integra competenze e
 professionalità di eccellenza
Grazie!

Luisa Fontana
Client Manager
luisa.fontana@tsw.it

TSW Strategies
tswstrategies.com

Viale IV Novembre, 70/C
31100 Treviso, Italy
+39 0422 5115

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Tsw strategies@e commerce forum 2012

  • 1. e-Commerce NETCOMM FORUM 2012 Milano, 16 maggio 2012
  • 2. Visibilità, usabilità, identità: le 10 best practice per un e-commerce che vende
  • 3. Indice dei contenuti: •Chi siamo •Introduzione •Le nostre 10 best practice •Conclusioni – Lavorare a performance
  • 4. Chi siamo Coordiniamo strategicamente le diverse aree del marketing online. 45 persone 15 anni di storia 1 laboratorio di user experience 4 partnership con università
  • 5. Introduzione Per rendere un sito e-commerce fortemente orientato alla conversione è indispensabile lavorare in modo sinergico e integrato su tutte le attività del digital marketing visibilità usabilità farsi trovare l’utente al centro identità costruirsi un’identità • Visibilità  è il primo passo per creare il contatto con l’utente • Usabilità  crea un ambiente funzionale, accelera il passaggio dal contatto alla relazione e dalla relazione alla conversione • Gestione dell’identità e della relazione online  costruisce una buona reputazione e un brand con relazioni autentiche
  • 6. Le nostre 10 best practices 1 Visibilità nei motori di ricerca Risultati naturali: tecniche specifiche per e-commerce
  • 7. Le nostre 10 best practices 2.Risultati naturali: implementazione di tecniche specifiche Schema.org Oltre all’ottimizzazione tecnica e dei contenuti del sito, è importante applicare anche nuove tecniche specifiche per l’e-commerce. Schema.org è nuovo standard di microdati scritto in collaborazione fra i tre principali motori di ricerca: Google, Bing e Yahoo! Il valore aggiunto portato dall’utilizzo dei Microdati di Schema.org è la generazione da parte dei motori di ricerca (in primis Google) dei Rich Snippet.
  • 8. Le nostre 10 best practices 2.Risultati naturali: implementazione di tecniche specifiche Ecco un esempio di Rich Snippet corredato da range di prezzi relativi a un articolo presente nell’e-commerce
  • 9. Le nostre 10 best practices 2.Risultati naturali: implementazione di tecniche specifiche I Rich Snippet possono essere arricchiti con ulteriori informazioni, per esempio i rating
  • 10. Le nostre 10 best practices 2.Risultati naturali: implementazione di tecniche specifiche Regola 1 Che impatto ha la presenza delle stelle del rating? + CTR rispetto ai competitor I vantaggi di avere dei rating on-page sono dunque due: •nuovo contenuto che rende la pagina meno statica e dunque più aggiornata. •maggiori informazioni in SERP attraverso elementi visuali
  • 11. Le nostre 10 best practices 2 2 Visibilità nei motori di ricerca Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc
  • 12. Le nostre 10 best practices 2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc 2 Il keyword advertising permette di ottenere una visibilità immediata ed efficace. È fondamentale sfruttare al meglio tutte le tipologie di keyword per ottenere un traffico di alta qualità. Brand e-Commerce: DARTY • CPC Bassi Offerte DARTY • Tasso Conversione Alto DARTY lavatrici DARTY frigoriferi Web Analytics Brand prodotti: SONY TV LED • CPC medio alti Televisori SONY • Tasso Conversione TV SONY Medio Alto Televisori LED SONY
  • 13. Le nostre 10 best practices 2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc Brand modelli: Indesit IWC 6083 • CPC bassi Whirpool DLC 6010 • Tasso Conversione Candy GO 108 DF Alto Web Analytics Tipo di Prodotti: Lavatrici 9kg • CPC medi Lavatrici da incasso • Tasso Conversione Lavatrici carica frontale Medio Lavatrici carica dall’alto Web Analytics Generiche Prodotti: Lavatrici • CPC alti Lavasciuga • Tasso Conversione Offerte Lavatrici Basso Prezzi Lavatrici
  • 14. Le nostre 10 best practices 2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc Perché utilizzare parole chiave costose, Web Analytics che convertono poco? • Non sempre la conversione, ovvero l’acquisto di un prodotto, avviene durante la prima sessione di visita dell’utente. • E’ molto frequente che l’utente prima raccolga le informazioni di interesse, poi confronti prezzi e prodotti con i competitor, poi decida di generare l’acquisto. L’ottimizzazione degli investimenti va fatta quindi anche in base alle fonti che hanno fatto conoscere il sito e/o il prodotto all’utente, non solo in base a quelle che hanno generato la conversione.
  • 15. Le nostre 10 best practices 2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc E’ possibile valutare le performance delle campagne secondo diversi metodi di attribuzione delle conversioni: Last Cookie Wins •La conversione viene attribuita all’ultima fonte di traffico che ha generato l’acquisto. •È possibile conoscere quali siano stati i segmenti di traffico che hanno portato l’utente alla conversione «diretta». •Modalità di attribuzione più frequentemente usata negli strumenti di web analytics.
  • 16. Le nostre 10 best practices 2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc First Cookie Wins •La conversione viene attribuita alla prima fonte di traffico che ha portato l’utente sul sito. •Vengono portate alle luce le attività di marketing che hanno avuto un ruolo determinante per far conoscere il sito e i suoi prodotti, anche se non hanno portato ad un acquisto immediato. Valutare le performance solo in base al metodo Last Cookie Wins può portare a sottovalutare il valore di alcune campagne.
  • 17. Le nostre 10 best practices 2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc I vantaggi di queste due tecniche congiunte: •Massimizzare gli investimenti che hanno generato conversioni in modo diretto •Aumentare la visibilità delle azioni di marketing che hanno fatto conoscere il sito agli utenti •Dismettere investimenti che non portano risultati concreti
  • 18. Le nostre 10 best practices 2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc Per tutte le parole chiave legate ai prodotti è molto efficace utilizzare URL di destinazione specifici (keyword URL). •Un URL parlante favorisce l’orientamento dell’utente •I passaggi verso l’acquisto sono ridotti e il tasso di conversione aumenta Ricerca di un prodotto Ricerca di una categoria di specifico, per es. «Candy GO prodotto, per es. «lavatrici» 108 DF»
  • 19. Le nostre 10 best practices 2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc Utilizzare le diverse tipologie di sitelinks, al fine di incrementare la visibilità e comunicare un maggior numero di informazioni. Dove si trovano i punti vendita più vicini all’utente? Estensioni di località: Permettono di raggiungere un set di utenti più ampio, che si informa online per finalizzare l’acquisto presso un punto vendita.
  • 20. Le nostre 10 best practices 2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc Ci sono promozioni particolari o altri vantaggi per acquistare su questo e- commerce? Estensioni sitelinks: Permettono di inserire maggiori informazioni e di portare gli utenti su pagine specifiche dello shop.
  • 21. Le nostre 10 best practices 2. Risultati sponsorizzati: ottimizzazioni ad hoc Quanto costano i prodotti? Estensioni di prodotto: Permettono di inserire il nome e il prezzo relativi a prodotti specifici L’utilizzo dei sitelinks permette di selezionare un traffico di maggiore qualità Aumento del tasso di conversione
  • 22. Le nostre 10 best practices 3 Farsi trovare dagli utenti che hanno già visitato il sito: campagne remarketing
  • 23. Le nostre 10 best practices 3. Farsi trovare dagli utenti che hanno già visitato il sito: campagne remarketing 1. L’utente clicca sugli annunci 3. Se non conclude l’acquisto, durante la navigazione visualizzerà annunci relativi ai prodotti di suo interesse 2. Nella landing page viene intercettato tramite cookie
  • 24. Le nostre 10 best practices 3. Farsi trovare dagli utenti che hanno già visitato il sito: campagne remarketing I vantaggi delle campagne remarketing: •Raggiungere utenti già interessati ai prodotti dell’e-commerce •Possibilità di creare annunci specifici per utenti in fasi diverse del processo di acquisto. Per esempio: - per chi ha già effettuato la registrazione senza convertire - per attività di upsell ..probabilmente piace A chi ha acquistato il anche il Set Sale e Pepe.. Porta Stuzzicadenti •Possibilità di pubblicizzare iniziative promozionali ad hoc per chi non ha portato a termine la conversione
  • 25. Le nostre 10 best practices 4 La persona (l’utente) al centro
  • 26. Le nostre 10 best practices 4. La persona (l’utente) al centro L’imitazione non è un reato I brand hanno bisogno di: Nella progettazione degli store online è necessario personalizzare - Visibilità sempre di più lo spazio in cui gli - Contenuti originali utenti svolgono i propri acquisti - Persone a cui mostrarli Le persone hanno: - Contenuti - Voglia di condividerli - Tempo per curarli
  • 27. Le nostre 10 best practices 4. La persona (l’utente) al centro Ci sono già e-commerce che propongono i capi indossati dagli influencer del web
  • 28. Le nostre 10 best practices 5 Segmentazione degli utenti
  • 29. Le nostre 10 best practices 5. Segmentazione degli utenti Come si comporta l’utente all’interno È necessario analizzare dell’e-commerce? periodicamente il traffico del sito e segmentare gli utenti Gli strumenti di Web Analytics permettono di individuare gruppi omogenei di utenti, caratterizzati dalle stesse intenzioni. Alcuni esempi: •Che pagine hanno visitato gli utenti arrivati al sito dai risultati organici? •E quelli che provengono dalle campagne remarketing? •Quali pagine hanno visto gli utenti di una determinata regione?
  • 30. Le nostre 10 best practices 5. Segmentazione degli utenti Regola 5 Utenti che acquistano Il comportamento di navigazione di questi utenti ci permette di capire quali informazioni e percorsi di navigazione sono risultati determinanti per terminare l’acquisto. Esempio: Gli utenti che acquistano consultano con alta frequenza una particolare pagina del servizio clienti. Ottimizzazione: inserire queste informazioni nella scheda prodotto o nel percorso di acquisto per incrementare la conversion rate!
  • 31. Le nostre 10 best practices 5. Segmentazione degli utenti Regola 5 Utenti che NON acquistano Il comportamento di navigazione di questi utenti ci permette di capire se ci sono delle componenti del sito che dissuadono dal procedere agli acquisti. Esempio: La pagina sulla modalità della spedizione viene visualizzata con una frequenza molto alta. Le condizioni sull’eventuale reso di un prodotto guasto non sono chiare. Ottimizzazione: Potrebbe essere utile cambiare i contenuti di questa pagina per rassicurare gli utenti e persuaderli a procedere all’acquisto.
  • 32. Le nostre 10 best practices 6 Testing
  • 33. Le nostre 10 best practices 6. Testing Un’altra attività utile per massimizzare i risultati delle conversioni è il ricorso agli strumenti di testing A/B TEST Presentazione agli utenti di due o più versioni di una stessa pagina (in modo casuale) per capire quale garantisce le performance migliori. MULTIVARIATE TEST Individuazione di alcune sezioni della pagina da testare. Per ciascuna vengono identificate delle varianti, es. la call to action “Acquista” avrà le varianti “Acquista al prezzo più basso”, “Acquista senza spese di spedizione”, “Procedi con l’acquisto”.
  • 34. Le nostre 10 best practices 6. Testing Variante A Variante B
  • 35. Le nostre 10 best practices 6. Testing B A
  • 36. Le nostre 10 best practices 6. Testing Il test ha confermato più performante la «variante B» per tre caratteristiche principali Componente Componente Layout testuale emozionale la de- immagini e colori il taglio particolare formattazione dei hanno contribuito a delle immagini e delle blocchi di testo, la call portare l’utente verso struttura complessiva to action e lo stile di una più fluida ed ha reso più semplice scrittura utilizzati agevole conversione all’utente individuare hanno portato ad un il punto di incremento delle conversione conversioni
  • 37. Le nostre 10 best practices 6 7 Analisi di prodotto
  • 38. Le nostre 10 best practices 7. Analisi di prodotto Ci sono dei prodotti/categorie/brand che Web sono molto visti e poco acquistati? Analytics È indispensabile un’analisi granulare degli elementi distintivi per il miglioramento della percezione del prodotto, alcuni esempi: •Volume di ricerca del prodotto / vendite prodotto •Numero di bounces ed exits legate al prodotto •Navigazione del sito per arrivare al prodotto ed al suo eventuale acquisto •Analisi dei dati delle survey on line (es. domande legate al prezzo) Una volta raccolte le informazioni necessarie è possibile valutare, ad esempio, il restyling della pagina, l’inserimento di sconti o interventi legati ai prezzi.
  • 39. Le nostre 10 best practices 8 Analisi delle form
  • 40. Le nostre 10 best practices 8. Analisi delle form Le form sono un passaggio critico nel processo di acquisto. Per l’utente non è più sufficiente cliccare il mouse ma viene richiesta una modalità di interazione più sofisticata.
  • 41. Le nostre 10 best practices 8. Analisi delle form Quali campi sono stati compilati in modo Tramite la web analytics è sbagliato? possibile fare un’attenta analisi del comportamento degli utenti sulle form. Quali campi hanno causato l’interruzione del processo di conversione?
  • 42. Le nostre 10 best practices 8. Analisi delle form Visite con errore di compilazione della form (01/01-12/04/2012): 5.453 Non era stato spuntato il box di accettazione dell’informativa della privacy. Gli utenti avevano compilato tutti i campi, ad eccezione dell’ultimo box:
  • 43. Le nostre 10 best practices 8. Analisi delle form Meno del 50% delle visite in cui veniva commesso questo errore raggiungeva la conversione, solamente il 43,78% degli utenti. Solo un utente su due terminava il processo di conversione dopo aver commesso l’errore Abbiamo ipotizzato che questo dato fosse il frutto di una cattiva segnalazione dell’errore: L’indicazione dell’errore attraverso il bordo rosso si confondeva nella pagina.
  • 44. Le nostre 10 best practices 8. Analisi delle form La segnalazione dell’ errore è stata corretta inserendo un messaggio che forza l’utente ad accettare le condizioni della privacy tramite popup La possibilità di incorrere nell’errore (non flaggare il box per la privacy) è stata eliminata
  • 45. Le nostre 10 best practices 9 Progettare con cura l’architettura delle informazioni
  • 46. Le nostre 10 best practices 9. Progettare con cura l’architettura delle informazioni Regola 1 • Distribuire i prodotti nel giusto numero di categorie, tutte dotate di nomi puntuali e auto-esplicativi. • Progettare con cura una struttura di interlinking tra le pagine del catalogo segnalando i prodotti correlati, efficaci tanto nella scheda prodotto quanto nel carrello. • Non mostrare solo alternative, ma anche prodotti complementari.
  • 47. Le nostre 10 best practices 9. Progettare con cura l’architettura delle informazioni Regola 1 Test di usabilità con Eye Tracking Ad ogni utente si chiede di cercare i ricambi per la macchina da caffè illyX8. La heatmap mostra incertezza da parte degli utenti: l’attenzione oculare e i click si distribuiscono quasi equamente in due categorie distinte del menu principale: •Macchine da caffè •Accessori
  • 48. Le nostre 10 best practices 9. Progettare con cura l’architettura delle informazioni Exhaustive Review Gli utenti che accedono alla pagina dedicata alla macchina da caffè X8 scrutano con attenzione ogni area della pagina. Si aspettando di trovare qui un link alla pagina dedicata ai ricambi.
  • 49. Le nostre 10 best practices 9. Progettare con cura l’architettura delle informazioni Regola 1 Il nuovo sito illy • voci più significative • menu dropdown che permette una vista immediata sull’intera alberatura del sito • voce di secondo livello di Macchine da caffè «Ricambi ed Accessori»
  • 50. Le nostre 10 best practices 10 Esperienza digitale vs offline
  • 51. Le nostre 10 best practices 10. Esperienza digitale vs offline L’attenzione dell’utente deve cadere sul prodotto, proprio come in un negozio offline
  • 52. Le nostre 10 best practices 10. Esperienza digitale vs offline Esempio positivo
  • 53. Le nostre 10 best practices 10. Esperienza digitale vs offline Regola 1 Esempio negativo • Il prodotto e il catalogo passano in secondo piano • L’attenzione non deve cadere su taglie e controlli dell’interfaccia
  • 54. Le nostre 10 best practices 10. Esperienza digitale vs offline Regola 1 Exhaustive Review L’attenzione è assorbita dal tentativo di comprendere il funzionamento delle taglie e trascura il prodotto
  • 55. Le nostre 10 best practices 10. Esperienza digitale vs offline Guida alle taglie
  • 56. Le nostre 10 best practices 10. Esperienza digitale vs offline “ Occhio alle taglie! ” Non indicare la sola taglia. • aiutare gli utenti con tabelle di conversione, unità di misura (es. lunghezza / larghezza della pianta, cm di girovita, ecc) • utilizzare taglie standard • rendere facile e veloce la scelta, la modifica e l’eliminazione dei prodotti del carrello
  • 57. Le nostre 10 best practices 10. Esperienza digitale vs offline Test effettuato su e-commerce in ambito fashion. Semplificando l’interfaccia della scheda prodotto, utilizzando controlli standard e guidando l’utente in tutte le fasi dell’acquisto – dalla scelta al pagamento - abbiamo conseguito i seguenti risultati: Products Cart Proceed Summary + 16,7 % + 1,2 % + 30, 4 % + 24,2 % Risultati del funnel dopo gli Confirmation: + 15% interventi suggeriti dal test di usabilità
  • 58. Le nostre 10 best practices 10. Esperienza digitale vs offline Non basta indicare in quante e quali gradazioni è disponibile il prodotto. Permettere all’utente di visualizzare un’anteprima ad alta definizione di ogni singola variante di prodotto. Nel sito Franklin and Marshall l’utente vuole acquistare la canotta visualizzata, ma nel colore blu. Aspettandosi di poter vedere l’anteprima concentra la sua attenzione quasi esclusiva sui pattern cromatici.
  • 59. Le nostre 10 best practices 10. Esperienza digitale vs offline L’utente può vedere l’immagine ad alta Il nuovo sito definizione nelle diverse varianti
  • 60. Le nostre 10 best practices 10. Esperienza digitale vs offline Regola 1 Camerino! Possibilità di provare gli abbinamenti vestendo la modella
  • 61. Le nostre 10 best practices 10. Esperienza digitale vs offline Scegliere con cura: •Numero di pagine del catalogo •Numero di prodotti per pagina Se possibile lasciare all’utente la scelta.
  • 62. Le nostre 10 best practices 10. Esperienza digitale vs offline Regola 1 Mostrare un numero ridotto di prodotti per pagina rende l’esperienza dell’utente meno fluida. Nella heatmap si vede il primo minuto di interazione dell’utente sulla pagina prodotto. Per scegliere un prodotto di suo gradimento l’utente interagisce a lungo con lo slider: l’attenzione cade sui controlli dell’interfaccia anziché sul prodotto.
  • 63. Le nostre 10 best practices 10. Esperienza digitale vs offline Regola 1 Offrire una visuale completa sull’intera collezione di prodotti diventa essenziale se la categorizzazione è poco chiara.
  • 64. Le nostre 10 best practices 10. Esperienza digitale vs offline Regola 1 Per ovviare al problema, il sito web permette all’utente di visualizzare insieme tutti prodotti del catalogo o tutti i prodotti di una categoria.
  • 65. Le nostre 10 best practices 10. Esperienza digitale vs offline Regola 1 Nell’m-site o nella app, per vedere tutti i prodotti del brand l’utente deve invece muoversi tra tutte le diverse categorie di prodotto. È consigliabile permettere la stessa visualizzazione delle categorie anche su mobile.
  • 66. Conclusioni Lavorare a performance Il know how acquisito nella gestione di progetti complessi consente oggi a TSW Strategies di offrire soluzioni basate sui risultati - performance based. Questo per il cliente significa: •massimizzare la resa degli investimenti online già in essere •azzerare il rischio economico di investimento e i costi di agenzia •ottenere ricavi misurabili con costi determinati in base ai risultati realmente raggiunti •affidare il proprio business ad un partner che integra competenze e professionalità di eccellenza
  • 67. Grazie! Luisa Fontana Client Manager luisa.fontana@tsw.it TSW Strategies tswstrategies.com Viale IV Novembre, 70/C 31100 Treviso, Italy +39 0422 5115