1. TOPI di Gordon Reece
Impaurite e remissive, Shelley e sua madre sono abituate a subire: dal padre che
le ha abbandonate scappando con una ventenne, dalle compagne di scuola che con
le loro violenze hanno rovinato il volto di Shelley, dai colleghi di lavoro della
madre. Per questo decidono di ritirarsi in una tranquilla casa di campagna lontana
da tutto e da tutti: in fondo sono topi e i topi hanno bisogno di un nascondiglio per
sottrarsi agli artigli dei gatti. Ma una notte un balordo entra in casa, le lega e le
minaccia per ore. La rabbia per l'ennesimo sopruso fa esplodere in Shelley una ferocia mai
provata: la ragazza riesce a liberarsi, insegue il ladro e lo pugnala fino ad ammazzarlo con
l'aiuto della madre. Nello spazio di una notte, le due donne si trovano trasformate da vittime in
carnefici. Da topi in gatti. In un crescendo sbalorditivo di colpi di scena, madre e figlia
decidono di seguire il nuovo corso degli eventi. Fino a che punto saranno disposte a spingersi
per occultare l'omicidio e restare impunite?
CHARLESTON di Cinzia Tani
È una domenica dell'estate del '29 quando, nel giardino della sua villa di Cannes,
Claire inganna la noia esercitandosi nel tiro a segno. Il colpo che parte dal suo
fucile, però, manca il bersaglio centrando una macchia gialla fra gli oleandri.
Claire si convince di aver ucciso Stella, la sua bella e misteriosa maestra di danza,
ed è così terrorizzata che solo molto più tardi riesce a spingersi in fondo al
giardino per scoprire la verità. Del cadavere che temeva di trovare non c'è
traccia, ma da quel giorno Stella scompare e ogni tentativo di rintracciarla risulta vano. Non è
che il primo strappo nella vita spensierata di Claire: qualche mese più tardi, il giovedì nero di
Wall Street riduce sul lastrico il padre, facoltoso uomo d'affari americano, inducendolo al
suicidio. Eppure è proprio quando il suo mondo dorato va in pezzi e lei si trasferisce nel
quartiere più popolare di Marsiglia che Claire inizia un grande viaggio: da Sanremo, sulle
tracce di Stella, a Damasco, patria dell'affascinante Michel, e attraverso il tempo, dagli anni bui
della guerra alla lotta per l'indipendenza in Siria fino a quel novembre del '63, a Dallas, quando
JFK viene ucciso... Cinzia Tani ci immerge in un passato minuziosamente descritto nei luoghi e
felicemente evocato nelle atmosfere, negli abiti e nelle musiche così come nei suoi protagonisti
più celebri; un passato che richiama da vicino le crisi e i conflitti dei nostri giorni, le sconfitte
della Storia e il desiderio, nonostante tutto, di essere felici.
IL TERRAZZO DEI GERANI TIMIDI di Anna Marchesini
Per la bambina che attraversa le pagine del racconto, come per ogni bambino, le
esperienze sono tutte prime volte, che si tratti di avvertire il frullo d'ali di una
farfalla che trema dentro le sue dita e poi ruzzola a terra senza vita, oppure del
timore permanente che anche la mamma farà come quella farfalla. La vita
scoppia dentro la sua minuscola esistenza, la vita sì ma anche la morte, tuttavia
le cose, le voci, le impressioni e le vite degli altri non si possono sentire nel
tramestio quotidiano che scorre col tempo dell'orologio. La bambina che abita "II
terrazzino dei gerani timidi" scopre piano piano che può ascoltarle nel silenzio immenso in cui
annega quell'angolo di casa che si affaccia sui tetti, il luogo solitario che col tempo diventerà la
sua stanza tutta per sé. Là dentro le sarà possibile riconoscere le invisibilità che corrono sotto
la crosta del mondo e avvertire il turbamento che suscita in lei l'offerta della vita. Proprio
quella bimba, cui la mamma ha insegnato a camminare sul dolore, in silenzio assisterà alla
nascita del sogno e ancora per lei, seduta là dove solo regnano silenzio e piccioni, finalmente
emergeranno, vita della vita, la poesia, gli scrittori, la letteratura e le parole dei libri, la
scoperta che le vite sbucciate e naufragate, che nella realtà non fanno che nascondersi, che
cessare di amare, invece nel sofisticato rammendo che l'arte è in grado di ricamarvi intorno,
possono diventare esistenze immortali.
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2. UN CALCIO IN BOCCA FA MIRACOLI di Marco Presta
"Io non ho più interesse per niente e nessuno, rubo penne, passeggio per strade
degradate, sbavo per una portinaia e basta, basta cosi", dice di sé il narratore di
questa storia, un vecchiaccio sgradevole e scorretto, burbero, perfido.
Irresistibile. E se la portinaia di cui si è invaghito - una donna sulla sessantina,
attraente, 'sciabile'- accetta la corte di un barista con i denti rifatti; se la sua ex
moglie, che era "un vortice di generosità, di capricci, di ovulazioni, di piccole
iniziative stupefacenti", lo guarda come se fosse il suo gommista; se con la figlia
parla per lo più del tempo, a lui non resta che raccontare, divagando, di tutto
questo. E raccontare di Armando, il suo migliore amico. La parte buona del carciofo che è lui.
Una persona rara, gentile, positiva. Con un progetto folle in testa. Si, perché se tutti vogliono
lasciare qualcosa dopo la loro morte, "chi una tabaccheria avviata, chi un grande romanzo,
qualcun altro una collezione di lattine di birra", Armando vuole lasciare un amore. Si è messo
in testa che due ragazzi del quartiere che ancora non si conoscono, Chiara e Giacomo,
sarebbero una coppia perfetta, e intende dare una mano al destino. Pretesa, questa, che
l'intrattabile vecchiaccio reputa ridicola e tenta di osteggiare in tutti i modi. Ma dopo aver
impiegato oltre settant'anni per convincere gli altri a non contare su di lui, si ritroverà coinvolto
dalla fastidiosa, insistente, implacabile fiducia nella vita di Armando.
SEZIONE SUICIDI di Antonin Varenne
Il tenente Guerin è sempre stato un poliziotto un po' speciale. Misantropo, figlio
di una prostituta che lo ha lasciato da poco orfano, vive tutto solo in un
appartamento immerso nel caos, con l'unica compagnia di uno stravagante
pappagallo che accoglie l'arrivo dei rari ospiti con vere e proprie esplosioni di
turpiloquio. Ma Guerin è anche uno sbirro di prim'ordine, onesto fino al midollo e
poco incline ai compromessi. Proprio per questo è stato spedito a dirigere la
sezione suicidi della Surété. Un esilio ben poco dorato, nel quale sembra
condannato all'inattività. Fino a quando Parigi viene sconvolta da una serie di morti
spettacolari e sospette. Le "vittime" si sono tolte la vita nude e in pubblico, quasi seguissero
tutte un medesimo, misterioso rituale. Con l'aiuto di Nichols, uno psicologo americano figlio di
hippy che vive in una tenda nelle campagne francesi, Guerin si avvia lentamente a scoprire la
verità, tra mille ostacoli, con la coscienza che dietro quelle morti c'è qualcuno pronto a
muovere tutte le leve del potere, pur di non essere scoperto.
IL PROFUMO DELLE FOGLIE DI LIMONE di Clara Sanchez
Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora molto caldo nonostante sia già settembre
inoltrato. Per le strade non c'è nessuno, e l'aria è pervasa da un intenso profumo
di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato
rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è
sicura di amare. È confusa e si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una
bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e
gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i
nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le
presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgo nella grande villa circondata da
splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell'inferno. Perché Fredrik e Karin sono
criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano
il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julian, scampato al campo di concentramento di
Mathausen, che da giorni segue i loro movimenti passo dopo passo. Ora, forse, può
smascherarli e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità.
Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi.
Adesso Sandra l'ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti
devono sapere. Perché ciò che è successo non cada nell'oblio.
CASO EDITORIALE IN SPAGNA
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3. LA NAVE DEI MORTI di Clive Cussler
All'inizio è solo un puntino sul radar della Oregon, la nave ipertecnologica
capitanata da Juan Cabrillo, di ritorno da una missione top secret in Iran. Un
puntino che segnala un'imbarcazione alla deriva. Eppure nessuno ha raccolto SOS.
Cabrillo decide di vederci chiaro, ma nemmeno lui, che ha vissuto avventure di
ogni genere, è pronto a ciò che lo aspetta. Il ponte della Golden Dawn è
disseminato di cadaveri, così come la sala macchine, l'infermeria, il salone delle
feste e ogni angolo dell'elegante nave da crociera. Il virus - se di virus si tratta - sembra aver
colpito nel bel mezzo di una festa, visto che tutti i morti sono in eleganti abiti da sera. Chi - o
che cosa - può aver causato un simile massacro? L'unica superstite, un'avvenente cameriera
che era ricoverata in infermeria in preda a una grave crisi asmatica, non ha visto nulla ed è
sotto shock... Per Cabrillo però non c'è da risolvere solo il terrificante mistero della nave dei
morti. Il figlio del suo vice Max Hanley è scomparso dopo essere stato plagiato dai
responsivisti, una setta che predica la sterilizzazione dei propri membri per risolvere il
problema della sovrappopolazione sulla Terra. E forse il fatto che a bordo della Golden Dawn si
stesse svolgendo una loro convention non è un caso... Quello che aspetta gli eroi della Oregon,
questa volta, è davvero un orrore senza fine.
LIBERTA’ di Jonathan Franzen
Walter e Patty erano arrivati a Ramsey Hill come i giovani pionieri di una nuova
borghesia urbana: colti, educati, progressisti, benestanti e adeguatamente
simpatici. Fuggivano dalla generazione dei padri e dai loro quartieri residenziali,
dalle nevrosi e dalle scelte sbagliate in mezzo a cui erano cresciuti: Ramsey Hill
(pur con certe residue sacche di resistenza rappresentate, ai loro occhi, dai vicini
poveri, volgari e conservatori) era per i Berglund una frontiera da colonizzare, la
possibilità di rinnovare quel mito dell'America come terra di libertà "dove un figlio
poteva ancora sentirsi speciale". Avevano dimenticato però che "niente disturba questa
sensazione quanto la presenza di altri esseri umani che si sentono speciali". E infatti qualcosa
dev'essere andato storto se, dopo qualche anno, scopriamo che Joey, il figlio sedicenne, è
andato a vivere con la sua ragazza a casa degli odiati vicini, Patty è un po' troppo spesso in
compagnia di Richard Katz, amico di infanzia del marito e musicista rock, mentre Walter, il
timido e gentile devoto della raccolta differenziata e del cibo a impatto zero, viene bollato dai
giornali come "arrogante, tirannico ed eticamente compromesso". Siamo negli anni Duemila,
anni in cui negli Stati Uniti (e non solo...) la libertà è stata come non mai il campo di battaglia
e la posta in gioco di uno scontro il cui fronte attraversa tanto il dibattito pubblico quanto le
vite delle famiglie.
LA LEGGE DEL DESERTO di Wilbur Smith
Hazel Bannock, bellissima e raffinata vedova di un miliardario americano, tiene
ben salde le redini dell'impero che il marito le ha lasciato. Per garantire la
sicurezza del suo impianto petrolifero più importante, oggetto di frequenti
attacchi terroristici, si avvale di un plotone di mercenari guidati da Hector Cross,
ex SAS noto per i suoi metodi sbrigativi, talvolta estremi. Benché nasca una forte
attrazione sin dal loro primo incontro, tra i due non corre buon sangue: Hazel non
ama l'aggressività di Hector e il suo carattere brusco e rude. Un evento tragico,
tuttavia, sta per unirli: l'unica figlia di Hazel, la ventenne Cayla, viene rapita da un gruppo di
terroristi islamici, insediati in una delle zone più selvagge e aride dell'Africa, una terra in cui il
deserto corre a filo del mare e in cui anche gli esseri umani più tenaci sono messi a dura
prova. Nonostante tutte le sue resistenze Hazel sa che solo Hector Cross può tentare l'impresa
impossibile di strappare Cayla dalle mani dei terroristi. Ma un destino più insidioso del vento
che soffia tra le dune la costringerà a esporsi in prima persona, e a fare ricorso a tutto il suo
coraggio e alla sua forza...
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4. VICINO A TE NON HO PAURA di Nicholas Sparks
Il giorno che Katie arriva a Southport, nella piccola e annoiata cittadina tutti gli
occhi sono per lei. Chi è questa giovane donna, bella e misteriosa, arrivata in
città per lavorare come cameriera? Katie non parla con nessuno, non esce la
sera, sembra decisa a evitare qualunque legame. Pian piano, però, qualcuno
riesce a fare breccia nella sua solitudine: Alex, vedovo con due figli, gestore
dell'emporio locale, un uomo dolce e gentile. Katie e Alex si innamorano
teneramente, complici i due splendidi bambini di Alex, e Katie sembra trovare infine un posto
tutto per sé a Southport. Finché un giorno il suo terribile passato non torna da lei a chiedere il
conto. Perché Katie si porta dentro un segreto, che minaccia di mandare in pezzi la sua
ritrovata felicità, e dovrà fare appello a tutto il suo coraggio per evitare che il passato
distrugga la sua nuova vita. Una vita in cui finalmente Katie ha conosciuto l'amore, l'unico
porto sicuro quando tutto intorno è burrasca.
DA QUI VEDO LA LUNA di Maud Lethielleux
Moon ha diciannove anni, un animo ingenuo e uno sguardo incantato sul mondo.
Ha scelto di vivere per la strada perché vuole essere se stessa, libera
diversamente dalla gente che osserva passarle accanto - e addormentarsi la sera
su un suo cartone privato da cui può vedere la luna, tra un lampione e la bottega
di una fiorista. La chiamano "la piccola venditrice di sorrisi" ed è così che si
guadagna quel minimo che le serve per campare. Sì, perché a lei e all'inseparabile
cagnolina Comète basta poco; il calore, nelle gelide nottate dell'inverno cittadino, glielo
regalano i suoi amici senzatetto, Suzie e Michou con il loro carrello del super, i punk migratori
con le creste colorate, e Fidji, il suo grande amore, "bello come un angelo della notte". E per
lui che Moon inizia a scrivere un romanzo, su un bloc notes sgraffignato in edicola. E poi c'è
Slam, appena uscito di prigione, avaro di parole ma con un cuore immenso. Slam che ama
tutto quel che Moon mette sulla carta e che ha una certezza: un giorno, lei ce la farà a
prendersi la luna. Raccontato da una protagonista che ha tutto lo charme e il candore di Amélie
Poulain, un romanzo tenero ed emozionante, una storia di amore e di amicizia piena di
speranza, e di inguaribile, gioiosa fantasia.
MORTE DI UNA ASSASSINA di Rupert Thomson
Billy è un oscuro poliziotto di provincia, con un passato pieno di rinunce e
amarezze, ma soprattutto segnato da una catena di delitti e torture su bambini
che aveva sconvolto la sua cittadina e per la quale era stata condannata una
donna. Ora l'assassina è morta, e tocca proprio a Billy vegliarne il cadavere, per
sottrarlo alla curiosità morbosa e al desiderio di vendetta di un'intera comunità.
Sarà una lunga notte, dominata dai ricordi personali e dalla voce della morta, che
sembra non accettare il silenzio finale e insiste a voler raccontare le proprie,
inaccettabili ragioni.
NINNAO’ di Nicola Bonazzi
Viller Maurizzi, ultra-trentenne un po' picchiatello e afflitto da problemi di
comunicazione con l'altro sesso, lavora in un'agenzia investigativa ereditata dal
padre. La sua vita scorre placida fino all'incontro con il potente commendator
Prebendario, a capo di una grande catena di negozi d'articoli sacri, in realtà
votato più ai piaceri della carne che a quelli della fede. Per allontanare i
pettegolezzi sulle recenti nozze con un'attricetta di pellicole erotiche, Prebendario
chiede a Viller di mettersi sulle tracce dell'ultimo film interpretato dalla moglie,
nel tentativo di distruggerlo e salvare il proprio onore. Sarà l'inizio di una scatenata sarabanda
di avventure, forse più sognate che vissute dal candido protagonista. Sorta di favola mondana
sull'infantilismo indotto dalla mercificazione compulsiva della realtà, scritto in una lingua
vivacemente estrosa, "Ninnaò" è un romanzo sospeso tra sonno e veglia, in quella terra di
nessuno dove anche gli avvenimenti più strani hanno l'apparenza di una disarmante normalità.
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5. FIABE E LEGGENDE D’IRLANDA di Jane Wilde
"I Sidhe, o Fate d'Irlanda, ancora conservano tutte le nobili caratteristiche
dell'antica razza persiana, perché nel clima dolce e temperato di Erin non c'erano
manifestazioni terribili della natura che dovessero essere simboleggiate con
nuove immagini: gli elfi, geniali e burloni, rappresentavano l'espressione più alta
e più autentica che si potesse inventare della natura irlandese. E più di ogni altra
cosa amavano esser lasciate sole e non essere disturbate nelle loro abitudini,
costumi e passatempi di fate. Avevano anche, come gli irlandesi, un raffinato senso della
giustizia e della rettitudine, e un'appassionata predisposizione alla generosità e alla gentilezza.
Tutti i luoghi solitari dell'isola erano popolati da questi esseri luminosi, gai e meravigliosi. Ma le
fate erano talvolta ostinate e capricciose come bambini, e compivano vendette tremende a
danno di chiunque costruisse sopra i loro cerchi fatati, o le guardasse mentre si pettinavano i
lunghi capelli biondi alla luce del sole, o danzavano nei boschi, o fluttuavano sulle acque dei
laghi. Per tutti coloro che vi si accostavano troppo, o curiosavano con eccessiva insistenza nei
misteri della natura, la pena era la morte." (Dalla prefazione di Francesca Speranza Wilde) Con
un saggio di Sir William Wilde sul folclore irlandese.
COME PRIMA di Maria Venturi
Dieci giorni. Tanti ne bastano a un amore ormai consumato, diventato cenere,
per rinascere più forte di prima. Teresa e Jacopo si conoscono una notte di
dicembre e si innamorano anche se hanno tutto contro. Lei, bellissima e
consapevole del suo potere sugli uomini, ha ventanni anni e fa la hostess di
lusso. Lui è un ragazzo di buona famiglia con un brillante futuro da medico. E ha
appena sorpreso suo padre a letto con Teresa. Due mondi lontani e
apparentemente inconciliabili. Ma quella notte, quando Jacopo soccorre Teresa
seminuda sotto la pioggia, scoppia una travolgente passione che in pochi mesi li
porta a sposarsi e ad avere due figli. Un amore assoluto che viene messo a dura prova dalla
vita, sepolto da incomprensioni e dalle macerie dei sensi di colpa. Quando poi un tragico
incidente porta via Lucia, la loro bambina affetta da gravi anomalie, l'incantesimo si rompe
definitivamente e lo scioglimento della coppia sembra scritto sulle carte dell'imminente
separazione. Eppure in dieci giorni tutto può cambiare: perché per Teresa e Jacopo il dolore
per quella perdita è come un appuntamento con il destino, che può riannodare i fili della loro
storia o allontanarli per sempre. L'ultima occasione per riscoprire la forza inestinguibile
dell'amore.
GRAN CIRCO TADDEI di Andrea Camilleri
Otto storie, tanto perfette e compiute da costituire ciascuna un breve romanzo.
Ci sono i personaggi della Vigàta di ogni tempo, l'inventario di una Sicilia dalle
inesauribili sfaccettature: avvocati brillanti, chiromanti improvvisate, contadini e
studentesse, preti e federali, comunisti sfegatati, donne risolute, un repertorio
che suscita il sorriso o la pietà, e sempre un forte coinvolgimento. Ma in queste
storie c'è anche un elemento fiabesco, mitico, un improvviso scarto dalla
narrazione che ritorna insistente. È una traccia sotterranea che si mescola con il
momento storico che è sempre ben definito, al punto che sin dalle prime righe di ogni storia la
narrazione viene incastonata in una data precisa, la fine dell'Ottocento, l'alba del 1900, ma più
spesso gli anni del fascismo, dello sbarco, del dopoguerra. Quasi sempre è l'ironia, la burla a
dominare, o il gallismo brancatiano, oppure l'umanità solidale che non manca mai nelle storie
di Camilleri che in quella "piazza della memoria" che è Vigàta, attinge a storie vere o verosimili
depositate fra i suoi ricordi, per reinventarle e raccontarle con la sua capacità affabulatoria,
tutte spruzzate da una polvere di simpatia.
LA VELOCITA’ DEI CORPI di Paolo Cortesi
Don Sergio Quadrazzini è un uomo spregiudicato che sfrutta l'abito talare per fare
il proprio interesse. Per lui gli affari e, soprattutto, il potere sono al primo posto.
Infatti non si fa il minimo scrupolo a inscenare false apparizioni per gruppi di
fedeli creduloni né a sfruttare il nome di un noto cardinale per organizzare una
truffa ai danni della Comunità Europea e di qualche investitore incauto. È un
misogino, che vede le donne come mero strumento di dominio, fantocci di carne
5
6. con la pochezza delle creature peccatrici. Un giorno, però, seduce la donna sbagliata, Maria
Teresa, la moglie di un onorevole corrotto, e per lui arriva il momento della resa dei conti:
viene picchiato, finisce in coma e muore in pochi giorni. Ma anche agli altri tocca una fine
terribile: Maria Teresa, dopo la morte dell'amante, si chiude in casa, smette di parlare, di
lavarsi, si nutre sporadicamente, per puro bisogno, e si abbandona completamente a una
sopravvivenza muta e selvatica. Suo marito, l'onorevole, perde il potere e gli alleati che lo
avevano sostenuto, dietro largo compenso, nel corso degli anni e rischia di finire in carcere a
vita. Per lui, una punizione peggiore della morte.
NESSUNO SI SALVA DA SOLO di Margaret Mazzantini
Delia e Gaetano erano una coppia. Ora non lo sono più, e stasera devono
imparare a non esserlo. Si ritrovano a cena, in un ristorante all'aperto, poco
tempo dopo aver rotto quella che fu una famiglia. Lui si è trasferito in un
residence, lei è rimasta nella casa con i piccoli Cosmo e Nico. La passione
dell'inizio e la rabbia della fine sono ancora pericolosamente vicine. Delia e
Gaetano sono ancora giovani, più di trenta, meno di quaranta, un'età in cui si
può ricominciare. Sognano la pace ma sono tentati dall'altro e dall'altrove. Ma
dove hanno sbagliato? Non lo sanno. Tre anni dopo "Venuto al mondo",
Margaret Mazzantini torna con un romanzo che è l'autobiografia sentimentale di una
generazione. La storia di cenere e fiamme di una coppia contemporanea con le sue
trasgressioni ordinarie, con la sua quotidianità avventurosa. Una coppia come tante, come noi.
Contemporaneamente a noi.
LA RAGAZZA DI CARTA di Guillaume Musso
In piena crisi di ispirazione, solo e senza un soldo, lo scrittore Tom Boyde non
riesce a terminare il suo ultimo romanzo. Proprio quando tutto sembra perduto,
nella sua vita entra Billie. Misteriosa e bellissima, compare all'improvviso in una
notte di pioggia, con una storia incredibile da raccontare. Gli dice infatti di
essere la protagonista del suo romanzo, caduta nel mondo reale da una frase
che lui ha lasciato in sospeso. Se ora Tom non riprenderà a scrivere, lei morirà.
Sembra assurdo, eppure... Eppure, Tom le crede. Perché è già follemente
innamorato. Insieme Billie e Tom affronteranno un'avventura straordinaria, in
cui nulla è ciò che sembra. E scopriranno che la vita, a volte, può essere un gioco pericoloso...
IL CLUB DEI FILOSOFI CHE VOLEVANO CAMBIARE IL MONDO di Laura
Snyder
Cambridge, 1812. Quattro brillanti studenti universitari - William Whewell, John
Herschel, Charles Babbage e Richard Jones - scoprono di avere in comune
l'amore per la scienza, oltre che per il buon cibo e le grandi bevute. Al loro primo
incontro ne seguono altri, ogni domenica mattina, fino all'istituzione di un vero e
proprio club dei filosofi. Ispirandosi al metodo induttivo di Bacone, i quattro amici
si propongono di rivoluzionare il concetto di scienza, portandola fuori dai
polverosi ambienti accademici per metterla al servizio dell'umanità e delle classi sociali meno
agiate. In cinquantanni di amicizia, dibattiti, invenzioni, successi e fallimenti, questi
straordinari pensatori riescono a mettere in atto una profonda trasformazione della scienza. La
loro storia è quella di un grande sogno, e dell'incredibile legame umano e professionale che li
unì. Il ritratto affascinante di un'epoca di importanti innovazioni e scoperte scientifiche
destinate a cambiare per sempre il mondo.
MILANO CRIMINALE di Paolo Roversi
Via Osoppo, Milano, 27 febbraio 1958. Una banda di rapinatori assalta un furgone
portavalori in una sequenza degna di Hollywood che resterà impressa nella
memoria collettiva. Per Antonio Santi e Roberto Vandelli, due bambini del
quartiere che assistono sbalorditi all'azione, è il giorno della vocazione. Il primo
entrerà in polizia e darà la caccia ai più pericolosi criminali degli anni futuri, dal
ladro gentiluomo Lampis (il Solista del Mitra) al folle e geniale Carminati. Il
secondo diventerà il bandito più imprendibile e carismatico che l'Italia ricordi. Attraverso il loro
duello e le loro storie private, Paolo Roversi ricostruisce, con un ritmo e una scrittura che non
6
7. danno tregua, un'epoca indimenticabile della nostra storia recente e ci guida alla scoperta di
una Milano dal fascino irresistibile.
DANIEL X di James Patterson
Daniel ha soltanto tre anni e non può sapere che i suoi genitori sono i Custodi
della Lista, l'elenco dei criminali alieni che si nascondono sulla Terra. Però lo sa
la Mantide, un essere malvagio e spietato che, per impadronirsene, è disposto
a tutto, anche a uccidere. E a farlo sotto gli occhi di Daniel, che così assiste
impotente alla morte del padre e della madre... Sono passati dodici anni da
quel terribile giorno, ma Daniel non ha dimenticato. E ha deciso di vendicarsi.
Grazie ai suoi straordinari poteri la capacità di creare oggetti con la forza del
pensiero e di spostarsi alla velocità della luce, nonché di avere una forza
eccezionale -, vuole continuare il lavoro dei genitori, eliminando i fuorilegge inclusi nella Lista e
preparandosi al momento in cui affronterà il più pericoloso di tutti: la Mantide. Ora, però,
Daniel deve dare la caccia a Ergent Seth, un orribile alieno determinato a sterminare la razza
umana, per poi ripopolare la Terra di esseri mostruosi provenienti dal suo pianeta. Daniel è
l'unico che può trovarlo. Daniel è l'unico che può sconfiggerlo. Daniel è l'unico che può salvare
il mondo dalla catastrofe. Ma Daniel è soltanto un ragazzo...
COME DUE STELLE NEL MARE di Carlotta Misnetti Capua
È una sera di pioggia battente a Roma e, mentre il Tevere esonda, sull'autobus
175 si sta stretti. Troppo stretti, forse, la gente quasi si restringe per evitare di
sedersi accanto a quattro ragazzini sgualciti: "i soliti rumeni", mormora una
donna. Ma che non sono rumeni, Carlotta, anche lei su quell'autobus, se ne
accorge subito. E incuriosita, e si rivolge loro in inglese. Poche domande semplici,
guardandoli negli occhi, occhi stanchi ma scintillanti. Scopre, con stupore, che
quei quattro ragazzini vengono dall'Afghanistan. Scopre che sono giunti in Italia a
piedi, dopo un'incredibile marcia durata cinque mesi e cinquemila chilometri. Sorridono ora,
sembrano contenti, contenti che il loro viaggio sia giunto alla meta prefissata, alla Piramide, la
fermata dove trascorreranno la notte in quella che per loro è "la città di Asterix". Quattro
ragazzini afghani a Roma, soli, sotto la pioggia, circondati dalla diffidenza della gente. Carlotta
dà loro appuntamento per la mattina seguente. Ne ritrova solo uno, Akmed. È l'inizio di una
delicata storia umana, tra una giovane donna e un figlio della guerra. Una storia in cui tutto
diviene emergenza e ogni parola perde di significato. o ne acquista di più importanti, di nuovi.
L’ISOLA DEGLI ANIMALI di Gerald Durrell
Sono gli anni che precedono la Seconda guerra mondiale e l'eccentrica famiglia
inglese dei Durrell vive oziosamente sull'isola greca di Corfù. Gerald, il più piccolo, è
un bambino di dieci anni con uno spirito di osservazione acuto e ricco di arguzia. Ha
un'immensa passione per il mondo naturale e soprattutto per ogni genere di
animali, e dal suo punto di vista la fertile Grecia assomiglia a un paradiso terrestre.
La natura entusiasma Gerry molto più di quanto facciano mamma e fratelli, l'altra singolare
fauna che il ragazzo non manca di osservare con disincanto e ironia. Margo, la sorella, è in
perenne lotta con il suo aspetto fisico e cerca strampalate vie per curare sovrappeso e acne. Il
fratello Leslie è un patito delle armi da caccia e, sdraiato all'ombra, passa il suo tempo a
leggere trattati di balistica, senza grandi velleità di concretizzare alcunché. Larry, il fratello
maggiore e futuro scrittore di successo, trascorre le sue giornate a deridere i famigliari con
caustiche battute, salvo poi invitare a casa gli amici più stravaganti e improbabili. E mamma è
una svampita vedova che adora i suoi figli e governa con levità e tolleranza in quella grande
villa piena di stanze. Attorno ai Durrell c'è il mondo dei greci, quel mondo fatto di dura fatica
tra gli ulivi, le viti e il mare sotto il cocente sole mediterraneo, e la piccola comunità degli
espatriati per i quali il rombo dei cannoni che si stanno preparando nel cuore dell'Europa è
lontano anni luce.
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8. TUTTA LA VITA di Romana Petri
"Spaltero mi sta aspettando in Argentina, tra poco mi arriva un suo richiamo, e
stavolta non me lo lascio scappare pure se all'idea di tanto cambiamento mi pare
di morire. Stavolta so che a non cambiare ne va di tutta la mia vita. O trovo il
coraggio, o se ne va in malora." Alcina è una donna coraggiosa e fiera che ha
paura di una sola cosa: i sentimenti. Tanto che per non esserne sopraffatta si è
dovuta costruire una corazza di orgogliosa solitudine. Nel '48 ha trentatré anni e
una guerra partigiana alle spalle, e sembra che il suo destino sia ormai quello di
vivere per sempre con lo sguardo rivolto al passato, in un continuo parlare coi propri morti e
con un cane selvatico. Ma un giorno Alcina riceve una lettera che sull'onda travolgente del
ricordo di un unico, lunghissimo bacio le dà la forza di lasciare il suo casolare in Umbria e di
partire per l'Argentina. Ad aspettarla c'è Spaltero, un uomo più giovane di lei ma con un
carattere forte e sicuro e sempre proiettato verso il futuro. Ma è sufficiente la fragile promessa
contenuta nel ricordo di un bacio a spingere a cambiare vita? Basterà la forza dell'amore per
resistere al violento irrompere della Storia? In un'epoca di sentimenti sfilacciati, esili e precari,
Romana Petri ha scelto di raccontare in questo romanzo la storia di un amore eterno e
indissolubile, al quale il passare del tempo solo aggiunge senza mai sottrarre.
VITA PRIVATA DI UNA SCONOSCIUTA di Elena Mauli Shapiro
Parigi. La scatola è nascosta in un cassetto. Per anni ha custodito frammenti di
una vita lontana e ora aspetta solo di essere scoperta. Trevor Stratton, professore
americano, la trova per puro caso. Al suo interno lettere, vecchie foto, pagine di
diari, vari oggetti, tra cui spiccano un paio di guanti a rete. I guanti di una santa o
di una peccatrice? Trevor non lo sa. Per ora sa solo che la donna che li indossava
si chiamava Louise Brunet e viveva a Parigi tra le due guerre. La risposta alle
altre domande è in quei frammenti, tra i loro profumi e segreti, tra le parole
nascoste e quei ritratti color seppia. Trevor cerca di ricostruire la vita della donna sconosciuta.
Dall'amore tenero e tragico per il cugino allo strano rapporto con il padre, da un matrimonio
scandito dalla noia fino alla passione, per l'affascinante professore di francese, suo vicino di
casa al numero 13 di Rue Thérèse. Ma più Trevor si immerge negli oggetti del passato e
ripercorre i luoghi di Louise, più qualcosa di strano e misterioso inizia ad accadere nella vita del
presente. Chi è veramente Josianne, la ragazza dai capelli rossi che sembra prevedere
qualunque movimento di Stratton? Perché il professore si sente così attratto da lei? Che cosa
sa veramente quella ragazza su Louise Brunet? Solo la scatola possiede la verità. Solo gli
oggetti custodiscono una promessa e una speranza. E spetta a Trevor discernere tra realtà e
finzione per far sì che il destino segua il suo corso.
L’AMANTE DI CHOPIN di Rosalind Brackenbury
Maria Jameson, docente universitaria, è sposata, ha due figli e un amante più
giovane di lei, al quale è legata da un'intensa passione. Tra la tristezza e la paura
che l'amore per suo marito sia finito, la complicata e impegnativa doppia vita che
conduce e l'incertezza di rimanere sola, Maria trova guida e sostegno nella lettura
dei romanzi di George Sand, la famosa autrice dell'Ottocento su cui sta scrivendo
un libro. Lo studio dei testi e dell'autobiografia della scrittrice francese, e in
particolar modo la scoperta delle sue numerose e intense relazioni sentimentali,
trascinano Maria in un universo femminile rivoluzionario e anticonformista. Ed è soprattutto
nella tormentata relazione di George Sand con Frédéric Chopin che Maria trova risposta alle
domande che la assillano sull'amore, sulla fedeltà, sugli uomini, sull'arte e sulla vita. Fino alla
conclusione del suo libro, quando Maria si riconcilierà con se stessa, riscoprendo la bellezza
della semplicità e della quotidianità dell'amore. Ambientato tra Edimburgo, Palma di Maiorca e
la Francia, attraverso il delicato intreccio delle voci di Maria e George Sand, "L'amante di
Chopin" descrive il percorso di due donne che, seppur lontane nel tempo, condividono il
sentimento della passione e la ricerca dell'amore perfetto. Due storie di perdita e riscoperta di
sé che, come in un gioco di specchi, si riflettono l'una nell'altra.
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9. IL VERO E’ UN MOMENTO DEL FALSO di Lucia Etxebarria
In una pineta alla periferia di Madrid viene ritrovato il corpo di Pumuky, cantante
e leader di uno dei gruppi rock del momento. Morto per un colpo alla testa, a
ventisette anni. Tutto fa pensare a un suicidio, ma qualcuno ipotizza che sia stato
ucciso: magari dal suo migliore amico, o forse dalla sua ex, o da un pusher a cui
doveva dei soldi. Il mondo di Pumuky era segnato da fragilità ed eccessi: il grande
vuoto per la perdita della madre, l'abuso di cocaina, l'attrazione per donne spesso
più mature, l'amicizia quasi morbosa con Mario e Romano con cui ha poi fondato
la band dei Sex and Love Addicts. A raccontare la sua vita e a dare conto della sua morte
vengono chiamati tredici "testimoni", le persone che più gli erano vicine, legate a lui e fra loro
da una fitta rete di relazioni, professionali e affettive. Donne soprattutto, una sventagliata di
archetipi femminili che incarnano altrettante maniere di vivere l'amore e il sesso. C'è Olga,
donna manager; Valeria, modella con ambizioni intellettuali; Sabina, psicologa affermata e
affascinante; ci sono l'ambiziosa, la rassegnata, l'invidiosa... Ciascuna crede di possedere
l'elemento decisivo per risolvere l'enigma, per ricostruire la verità. Ma Lucía Etxebarria sa che,
oggi più che mai, in un mondo in cui è facile nascondersi dietro l'immagine, "il vero è un
momento del falso" e che solo il lettore può ricomporre il puzzle e scegliere la propria versione
dei fatti. BESTSELLER IN SPAGNA
AMENI INGANNI di Giuseppe Culicchia
Alberto ha due grandi passioni, e una piccola mansarda dove le nasconde al resto
del mondo. Adora le astronavi, che colleziona sotto forma di modelli ricostruiti con
cura maniacale. E venera le ragazze, che coccola e cataloga con cura, se possibile,
anche maggiore. Ne conosce di nuove ogni mese, grazie a certe riviste porno
americane - Sophie e Clara, Judith e Leila, Sandreta e Deborah, e poi Jenny, Kerry,
Carmen, Marlies... Alberto vuol bene a ciascuna di loro, ma in cima a tutte c'è
Olga: che non è una ragazza di carta, e che grazie a Twitter condivide ogni segreto con lui.
Solo che Alberto non ha quindici anni, ma quarantuno. Studente brillante all'epoca delle
superiori, una volta iscritto alla facoltà di Fisica ha falsificato tutti i voti del suo libretto
universitario, scegliendo di non lavorare e di rimanere accanto a sua madre. Quando la
mamma all'improvviso muore Alberto è in difficoltà, costretto a occuparsi di cose nuove,
inquietanti e sconosciute: come preparasi da mangiare, come aprire un conto in banca. Un
giorno, per caso, reincontra Letizia, la sua fidanzata del liceo, e capisce che è la sua reale
occasione per spezzare la solitudine. Con la stessa paziente perizia con cui assembla i pezzi
delle astronavi o esamina ogni centimetro delle sue amiche patinate, dà inizio al suo assedio.
Tutto fatto di menzogne, a cui è lui il primo a credere...
LA REPUBBLICA DI UN SOLO GIORNO di Ugo Riccarelli
Roma, novembre 1848: Pio IX fugge a Gaeta, mentre in città il governo guidato
dai triumviri Mazzini, Saffi e Armellini proclama la repubblica e l'assemblea
costituente si mette al lavoro per redigere una carta costituzionale che trasformi
finalmente in legge gli ideali che in quell'anno di fuoco animano chi lotta per l'Italia
unita. Ma alle porte della città, decisi a riconsegnarla nelle mani del Papa Re,
premono i francesi: e allora a sostenere la Repubblica Romana accorrono militanti
da tutta la penisola, pronti a battersi contro quei "bugiardi che a parole difendono le
repubbliche e poi vengono a fare la guerra per affossarle". Appena uscito dall'esperienza delle
Cinque Giornate milanesi è il terzetto composto da Ranieri, Aurelio e Cristina: il primo,
romantico e riflessivo, crede nella strategia mazziniana della prudenza e del sacrificio; il
secondo, più impulsivo, sceglie invece di combattere al fianco di Garibaldi, mentre Cristina,
d'animo generoso e origini principesche, organizza l'assistenza negli ospedali. Nel giro di pochi
mesi la sede papale si trasforma in un fervido laboratorio di nuove esperienze, un crocevia di
progetti in cui la borghesia liberale s'incontra con il popolo, disilluso e persuaso che "tanto
comanna sempre chi comanna". A partire da un episodio glorioso e tragico, assolutamente
poco noto, della storia nazionale, Riccarelli mette in scena un romanzo storico di straordinaria
attualità. ROMANZO SUL NOSTRO RISORGIMENTO
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10. IL LADRO DEL SILENZIO di Rawi Hage
Montreal. L'inverno stringe in una morsa tutta la città. Tra cumuli di neve e
strade ghiacciate, un giovane ladro si aggira senza pace. Insinuarsi nelle calde
case piene di luce, forzare le serrature, strisciare nei vicoli bui prima che sia
troppo tardi, vivere di espedienti. Questa è la sua vita adesso. Ma c'è stato un
tempo in cui la sua pelle era riscaldata dal tepore delle notti libanesi e nelle sue
orecchie risuonava la risata innocente e cristallina della sua amatissima sorella.
Un tempo di gioia, ma anche di guerriglia e violenza. Una violenza che ha
completamente stravolto la sua esistenza, che l'ha macchiato di una colpa che non riesce a
cancellare. Una colpa inconfessabile, che l'ha costretto a fuggire da quei vicoli polverosi e dal
sole mediorientale per rifugiarsi in Canada, prigioniero della sua fredda disperazione. Ma una
speranza c'è ancora. E ha gli occhi vellutati e i capelli lunghi e neri di Shahran, una splendida
ballerina iraniana. Fin dalla prima volta in cui l'ha vista volteggiare in una sfrenata e
coloratissima danza gitana, il ragazzo ha capito di volerla amare e proteggere per sempre. Solo
lui può liberarla del peso terribile e oscuro che la donna porta nel cuore e che le impedisce di
dimenticare quella cella angusta e sporca di Teheran. E l'aguzzino che lì dentro l'aspettava ogni
giorno. Il riscatto è possibile. Insieme, forse, possono sopravvivere al loro passato...
L’ESCA di José Carlos Somoza
Lo chiamano lo "Spettatore". È un killer spietato e semina morte fra le donne, in
prevalenza prostitute e straniere, brutalmente torturate e fatte a pezzi. Diana
Bianco è l'esca: addestrata dalla polizia di Madrid, a soli venticinque anni è la
migliore, la più preparata, l'unica che può fermarlo. In un tempo in cui la
tecnologia non basta da sola a catturare gli assassini, la polizia ha messo a punto
un nuovo metodo che si basa sulla teoria dello psinoma, una sorta di codice
genetico che identifica la personalità di un individuo attraverso il suo desiderio e il
modo di soddisfarlo. Questa teoria risalirebbe addirittura a Shakespeare e sarebbe presente in
tutte le sue opere. Le esche infatti si esercitano in veri e propri teatri, dove mettono in scena
gli atteggiamenti, i gesti e i comportamenti indispensabili per agganciare gli assassini. Ma lo
Spettatore sembra sfuggire a qualsiasi profilo psicologico, manifestando addirittura personalità
diverse e sfuggendo così a ogni tentativo di classificazione. Quando Diana Bianco scopre che
sua sorella Vera è il prossimo obiettivo dello Spettatore, decide di giocarsi il tutto per tutto. Ha
così inizio una corsa contro il tempo che la porterà fino al mostro, in un terrificante gioco di
sospetti e colpi di scena. Diana dovrà anche fare i conti con il suo tragico passato senza poter
contare nemmeno su chi le è più vicino, perché niente e nessuno è ciò che sembra. E l'orrore
non ha mai una sola faccia.
RICETTE DI FAMIGLIA di Roberto Barbolini
Tutto comincia con un taccuino, 182 fogli a quadretti più alcuni sparsi, dove una
calligrafia un po' infantile, da maestra, ha annotato le ricette del repertorio di
famiglia. Mamma le ha raccolte da parenti e amiche, alcune le ha copiate dal
"Talismano della felicità": in gran parte però arrivano da nonna Armida, e dunque
da un Ottocento che in questo modo riesce ancora a trasmettere il suo bagaglio di
storia e di sapori. Gli ultimi assaggi di queste "Ricette di famiglia" arrivano invece
dai sushi bar e dagli happy hour che vanno di moda oggi, dove si assaggia ma non si mangia. I
pranzi e gli spuntini sono quelli di una famiglia che, generazione dopo generazione, bizzarria
dopo bizzarria, attraversa più di un secolo di storia d'Italia, dalle dimore di campagna dove si
riunivano le grandi famiglie patriarcali ai bilocali metropolitani che ospitano le nostre
inquietudini. "Ricette di famiglia" è anche una girandola di personaggi: la mamma che si
lamenta perché fa tutto lei ma impedisce a chiunque di avvicinarsi ai fornelli; il babbo
dall'olfatto perfetto e che perciò non vuole che si tagli la sfoglia con il coltello, perché altrimenti
"sa di metallo"; il professor Valentini, afflitto da un figlio anoressico e da una figlia bulimica;
Eugenio di Parigi, cugino della "nonna cattiva"; l'amico Giap che sposa solo donne giapponesi;
il Malinverni che vuole "globalizzare" le tigelle aprendo un fast food in India.
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11. BRIGATA KATIUSCIA di Paolo Bonacini
Piantano una croce, a Reggio Emilia, sulle sponde del canale Ariolo, in memoria di
un medico giustiziato da ignoti partigiani venti giorni dopo la Liberazione. La
Procura ha aperto un fascicolo e le ruspe scavano per ritrovare i resti. È quasi una
storia ordinaria per questa città "Medaglia d'oro al valor militare" che qualcuno ha
ribattezzato capitale del "Triangolo della Morte". Ma Corrado Grisendi, approdato al
Corriere di Reggio, questa città non la conosce. Non conosce il caso di Sebastiano Pergreffi e il
veleno che ancora intossica la rilettura della Resistenza. I primi passi sono timidi, il primo
articolo una semplice cronaca della cerimonia. Che non piace a nessuno, perché dietro quella
croce c'è una storia lunga e sofferta, che affonda nella guerra e nel cuore dei protagonisti. Tre
di loro sono ancora vivi. Sopra una sponda c'è Minto Pergreffi, il figlio del dottore ucciso, nipote
del repubblichino Olindo emigrato dopo il 25 aprile per salvare la pelle. Sull'altra c'è il
partigiano Tom, l'ultimo Gap del Distaccamento Katiuscia che operava sulla via Emilia. E più
lontano, a Luzzara, la staffetta Neve, segnata dalle torture e dalle passioni di giovinezza. Sono
loro le persone alle quali aggrapparsi per cercare una verità che le opinioni non conoscono o
nascondono. Una verità che porta alla luce due sentimenti inossidabili, capaci di covare nel
sonno per oltre sessant'anni, salvo risvegliarsi prepotenti anche alla fine della vita: l'odio e
l'amore. AUTORE REGGIANO
LA VITA FINANZIARIA DEI POETI di Jess Walter
Com'è possibile che un brillante giornalista economico quarantaseienne, stimato
padre di famiglia, si ritrovi a fumare erba di notte fuori da un 7-Eleven con dei
giovani sballati? E che decida di darsi allo spaccio insieme ai suoi nuovi amici,
cacciandosi in un mare di guai? Tutto inizia con un brillante progetto di qualche
mese prima: aprire poetfolio.com, un sito di consigli finanziari in versi, era parsa
l'idea del secolo a Matt Prior, che per lanciarsi in questa nuova avventura non
aveva esitato a licenziarsi dal giornale per cui lavorava. Il sito però non è decollato, e Matt non
ha nessuna speranza di trovare un altro impiego. Ma c'è da pagare il mutuo sulla casa, che
rischia di finire in mano alla banca, c'è la retta per la scuola privata dei figli, c'è da occuparsi
del vecchio padre che si è fatto mangiare tutto da una spogliarellista ed è convinto di essere
ancora negli anni Settanta. E soprattutto c'è da riconquistare l'avvenente moglie Lisa, che
passa le sue giornate su Facebook, a chattare con il fidanzato delle superiori, il principe Chuck
Celoduro, proprietario dell'avviatissimo Reame del Legname, paradiso del fai-da-te. Forse
spacciare erba potrebbe davvero essere una soluzione, peccato che Matt sia - e rimanga - un
sognatore, un poeta, incapace di adeguarsi alle asprezze della vita...
LA CARTELLA DEL PROFESSORE di Kawakami Hiromi
Tsukiko ha poco meno di quarant'anni. Vive sola, e dopo il lavoro frequenta uno dei
tanti piccoli locali di Tòkyo dove con una modica spesa si possono mangiare ottimi
manicaretti e bere qualche bicchiere di birra o di sake. E un'abitudine molto diffusa
fra gli uomini della metropoli, meno fra le donne. In una di queste occasioni
incontra il suo insegnante di giapponese, che riconosce, malgrado i tempi del liceo
siano ormai lontani, quando lo sente ordinare le stesse pietanze. Tsukiko e il prof,
come lei lo chiama, iniziano a parlare e trovano subito un'intesa nella loro passione per il cibo.
I tanti manicaretti della delicata cucina giapponese accompagnano gli incontri mai
programmati, ma non per questo meno frequenti, di due persone cosi diverse eppure simili
nella quieta accettazione della propria solitudine, e ogni incontro rappresenta un impercettibile
avvicinamento, serve a chiarire dubbi e fraintendimenti. Ma la donna fatica a trovare una sua
dimensione adulta, e il professore - che è vedovo e ha settanta anni - non riesce a uscire dal
suo passato di marito e insegnante. Arriva la stagione dei funghi, le ferie di Capodanno
passano senza allegria, poi fioriscono i ciliegi, si organizza una gita che delude le aspettative e
termina, come tante serate, nel torpore dell'alcol... Trascorrono cosi due anni. E dopo infiniti
appuntamenti, giunge il momento in cui il prof vince il pudore e chiede a Tsukiko se
accetterebbe di frequentarlo "con la prospettiva di stringere una relazione amorosa"...
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12. TUA di Claudia Pineiro
Buenos Aires. Inés, moglie di Ernesto - irreprensibile dirigente di successo -,
trova per caso nella ventiquattrore del marito un biglietto d'amore scritto con il
rossetto e firmato "Tua". Una sera decide di seguirlo fino al parco Bosques de
Palermo dove lui e la sua amante si sono dati appuntamento. Iniziano a
discutere, lui la spinge violentemente, la donna cade, sbatte la testa contro un
sasso e muore. Inés torna a casa ben decisa a fare il possibile per coprire il
marito, salvare le apparenze e il matrimonio. "Tua" è un thriller psicologico
vertiginoso, che incalza il lettore fin dalle prime righe: un meccanismo a orologeria che non
risparmia colpi di scena sorprendenti. Il terribile ritratto in giallo di una normale famiglia
borghese. BESTSELLER IN SUDAMERICA
ZONA di Mathias Enard
Di notte, un uomo viaggia solo su un treno diretto da Milano a Roma. Ha con sé
una ventiquattrore piena di documenti scottanti e il progetto di venderli a caro
prezzo a un importante personaggio molto vicino al Vaticano. Perché Francis
Servain Mirkovic è una spia, e questa, così ha deciso, sarà la sua ultima missione.
Ma chiudere con il passato è impossibile per chi come lui si porta addosso il peso
della Storia. Perché nell'arco della sua vita avventurosa e crudele, Francis ha visto
e fatto di tutto: è stato soldato nei Balcani in fiamme, trafficante d'armi, agente segreto,
traditore e vinto, vittima e carnefice. Il Mediterraneo è da sempre la sua Zona d'azione, cuore
sanguinante di un'Europa sfigurata dalla barbarie e dalla violenza. E adesso, mentre il treno
Milano-Roma fila via nella notte, le macerie della sua vita privata e i disastri della storia
collettiva si fondono in un caleidoscopio di fatti, idee, circostanze, persone. Il catalogo degli
amici traditi e degli amori perduti si intreccia a quello delle atrocità perpetrate, delle trame
ordite o svelate, dei sogni divenuti incubi. BESTSELLER IN FRANCIA
VIENIMINELCUORE di Micol Arianna Beltramini
Tanto per darsi subito un tono, questa storia inizia a letto. In una camera
d'albergo di Mantova, per la precisione, protagonisti una trentenne italiana e un
ventottenne danese. Tutt'a un tratto nella testa di lei si accende la scritta verde
'Okay, adesso basta'; e lei la prende in parola, molla il danese e pochi minuti
dopo è già sul treno per Milano. A quel punto le prende una specie di deriva alla
Giovane Holden, non fosse che non è giovane e che per giunta è pure in
gonnella. A casa non vuole tornarci, anche perché c'è la Bionda Madre che
l'aspetta al varco; decide dunque di vagabondare per Milano, ripercorrendo tutti i luoghi che
hanno fatto la storia della sua vita e finendo con l'incontrare, ma tu guarda il destino a volte,
anche un certo numero di persone che hanno fatto la storia della sua vita. Ora, lei sarebbe
dell'idea di tenerlo ben chiuso, il vaso di Pandora che si porta dentro; eppure ogni cosa, scritta
verde in primis, sembra congiurare perché lo riapra, e in fretta. Con leggerezza e un briciolo di
malignità, con la scrittura sorniona e fulminante che viaggia attraverso le pagine del suo blog,
Micol Beltramini racconta l'universo dei trentenni in un'odissea milanese minima ma
travolgente, dando voce a un flusso di pensieri in cui si mescolano libri, film, racconti
relativamente saggi e riflessioni più o meno divertite, nella non troppo segreta certezza che
diventare grandi non sia stata una mossa poi così astuta, ma che alla fine qualcosa di bello
l'abbiamo comunque trovato.
Le immagini e i contenuti sono tratti dal sito www.ibs.it
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